PUBBLICITÀ SU INTERNET - Prima Comunicazione
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Internet radio:<br />
la nuova frontiera<br />
La possibilità di trasmettere on line contenuti audio<br />
e video offre interessanti opportunità sia ai<br />
broadcaster tradizionali sia ai nuovi ‘webcaster’<br />
DI GIAMPIERO DI CARLO<br />
Amministratore delegato di M&G Interactive<br />
Webcasting è, sinteticamente, una<br />
contrazione che indica il broadcasting<br />
via web; più liberamente<br />
significa erogazione on line di contenuti<br />
audio e video. Streaming media e webcasting<br />
sono sinonimi: gli ‘stream’ sono i<br />
flussi di pacchetti di dati che caratterizzano<br />
la tecnologia di trasmissione di audio<br />
e video on line.<br />
La principale particolarità del webcasting<br />
consiste nella possibilità, per l’utente,<br />
di personalizzarne la programmazione<br />
e di accedervi anche in modalità ‘on demand’,<br />
vale a dire su richiesta.<br />
L’editore può, dal canto suo, organizzare<br />
il contenuto in forma di database: la<br />
successiva e costante<br />
osservazione<br />
dell’utilizzo del singolospettatore/ascoltatore<br />
gli fornirà un<br />
feedback che utilizzerà<br />
per proporgli<br />
configurazioni ad<br />
hoc via e-mail, cellulare,<br />
web, palmare,<br />
eccetera.<br />
Tra le varie personalizzazioni<br />
possibili<br />
vi è anche quella che<br />
riguarda la pubbli-<br />
cità, i cui formati e le<br />
cui caratteristiche potranno<br />
essere coerenti<br />
con le peculiarità del<br />
segmento, della nicchia<br />
e, infine, del singolo individuo utente.<br />
Per Internet radio, net radio o web radio<br />
si intende dunque quel genere di<br />
webcasting che mutua il modello di programmazione<br />
tipico della Fm e lo ripropone<br />
su Internet, arricchendolo di qualche<br />
ulteriore potenzialità sotto il profilo<br />
della personalizzazione.<br />
Lo strumento di accesso più diffuso è<br />
I sit di Radio DeeJay<br />
(www.deejay.it) e di RadioX<br />
(musix.tiscali.it), due delle più<br />
note web radio italiane.<br />
di solito il personal computer; tuttavia la<br />
tecnologia rende o renderà possibile l’accesso<br />
alla web radio anche tramite strumenti<br />
alternativi (palmari, cellulari, autoradio,<br />
e così via). Presupposto tecnico<br />
per la buona riuscita dell’iniziativa da<br />
parte dell’utente è disporre di una connessione<br />
veloce: il riferimento è alla banda<br />
larga, in mancanza della quale la radio<br />
on line resta poco più che un interessante<br />
sviluppo o esperimento tecnologico.<br />
Un’antenna globale<br />
Quando si parla di web radio, si può<br />
immaginare Internet come un’antenna<br />
potentissima e globale, capace di raggiungere<br />
ogni genere<br />
di<br />
audience,<br />
sia dal<br />
punto di<br />
vista geografico sia tematico; a trasmettere<br />
sono aziende e individui che, senza<br />
dovere superare particolari barriere<br />
all’ingresso, sono in grado di proporre<br />
offerte specializzatissime, indirizzate a<br />
nicchie che, contrariamente al passato, si<br />
estendono su scala internazionale e possono<br />
quindi assumere un senso economico<br />
e strategico precisi.<br />
L’innovazione comporta però diversi<br />
problemi (di ordine legale, quanto al<br />
copyright; e di ordine tecnologico e finanziario,<br />
quanto alla banda di erogazione<br />
e agli investimenti necessari per sostenerne<br />
il livello più opportuno) e impone<br />
nuovi paradigmi che determineranno le<br />
future fonti di ricavo nell’industria dei<br />
media e del broadcasting on line in particolare.<br />
I protagonisti del webcasting sono riconducibili<br />
a due grandi categorie: i<br />
broadcaster tradizionali (ovvero, stazioni<br />
radio locali e i network radiofonici nazionali<br />
che ripropongono segnale e programmazione<br />
anche sul web) e i cosiddetti<br />
webcaster puri (per lo più operatori<br />
di estrazione editoriale o Internet service<br />
provider), le cui proposte radiofoniche<br />
sono progettate e realizzate esclusivamente<br />
per la e sulla rete.<br />
La differenza sostanziale tra l’approccio<br />
alla web radio dei broadcaster tradizionali<br />
rispetto ai<br />
webcaster puri sta nel<br />
fatto che i primi azionano<br />
la leva del<br />
‘brand’ del marchio,<br />
per aumentare il bacino<br />
d’utenza e attingere<br />
al crescente mercato<br />
dell’e-commerce,<br />
senza investire molto<br />
nella diversificazione<br />
del prodotto: molto<br />
spesso il loro stream è<br />
totalmente analogo a<br />
quanto erogato in Fm.<br />
I broadcaster tradizionali, pur contando<br />
sulla notorietà del marchio e su un potere<br />
d’acquisto superiore (partono avvantaggiati<br />
nell’occupare rapidamente quote<br />
di mercato), devono però colmare due lacune<br />
per potersi effettivamente trasformare<br />
in webcaster di successo:<br />
– l’expertise tecnologica specifica, che<br />
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<strong>PUBBLICITÀ</strong> <strong>SU</strong> <strong>INTERNET</strong> - 33