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PUBBLICITÀ SU INTERNET - Prima Comunicazione

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Profilazione dinamica: la pubblicità ‘intelligente’<br />

Dalla parte del consumatore<br />

Gli utenti di B! si iscrivono ai servizi<br />

via e-mail o sms (oltre 500 testate), accessibili<br />

via Internet (www.buongiorno.it)<br />

e via Ivr (Interactive voice response,<br />

sistema interattivo di risposta<br />

vocale, al numero 800.8998080), e il<br />

patto etico sottostante al rapporto è subito<br />

chiarissimo: contenuti di informazione<br />

e intrattenimento gratuiti, direttamente<br />

nella casella e-mail o sul telefonino<br />

dell’utente, in cambio di una sponsorizzazione<br />

degli stessi. In altre parole,<br />

una declinazione su nuovi media del<br />

modello adottato<br />

negli ultimi trent’anni<br />

dalla televisione<br />

commerciale.<br />

All’atto dell’iscrizione,<br />

al nuovo<br />

utente di B! non è<br />

richiesta una profilazione<br />

completa:<br />

egli lascia il proprio<br />

indirizzo email<br />

o il Gsm e pochi<br />

altri dati chiave,<br />

tra cui il sesso,<br />

l’età e la localizzazione:<br />

dati che consentono<br />

un primo<br />

livello di personalizzazione<br />

dei servizi<br />

e delle sponsorizzazioni.<br />

Solo in<br />

uno stadio più<br />

avanzato del rapporto,<br />

quando la re-<br />

Case history<br />

lazione con B! si sarà rafforzata attraverso<br />

la fornitura di un servizio di qualità<br />

elevata e il coinvolgimento progressivo<br />

nella comunicazione e nelle attività<br />

della comunità, all’utente verranno richieste<br />

ulteriori informazioni via e-mail.<br />

Questo approccio ‘light’ ha dimostrato<br />

di possedere due vantaggi decisivi rispetto<br />

alla richiesta di una profilazione<br />

completa sin dall’atto dell’iscrizione: da<br />

un lato non si penalizza la crescita del<br />

reach (le barriere all’ingresso restano<br />

basse), dall’altro le informazioni fornite<br />

dall’utente dopo che la relazione si è instaurata<br />

sono qualitativamente migliori<br />

e più attendibili di quelle fornite a priori.<br />

Il processo di profilazione dinamica è<br />

ovviamente possibile per B! grazie<br />

44 - <strong>PUBBLICITÀ</strong> <strong>SU</strong> <strong>INTERNET</strong><br />

all’utilizzo di media ‘push’, che consentono<br />

di ricontattare in modo periodico e<br />

personalizzato, dopo l’iscrizione, un database<br />

di utenti noti, sedimentando a<br />

ogni contatto informazione e conoscenza.<br />

La profilazione dell’utente, in questo<br />

modo, non è figlia di un’imposizione<br />

originaria (dimmi chi sei se vuoi iscriverti<br />

al mio servizio), ma nasce dall’interazione<br />

periodica all’interno di un rapporto<br />

basato sul principio etico per cui<br />

“ad ogni richiesta di informazione deve<br />

corrispondere un miglioramento del servizio<br />

offerto”.<br />

CEPUWEB<br />

(www.cepuweb.it)<br />

Concessionaria: Adline<br />

Cliente: CepuWeb<br />

Tipo di campagna: Couponing<br />

Formato banner: 468x60<br />

Scopo: Attivare un contatto tra Cepu e gli utenti in target che possono<br />

richiedere informazioni compilando un form.<br />

Target richiesto: Studenti dai 21 ai 28 anni.<br />

Tipo di pianificazione: Slot di banner<br />

Siti: Supereva.it, Misterprice.it, Aspitalia.com, Portel.it, Wikeyfun.com,<br />

Cercalavoro.it<br />

Impression al mese: 8.000.000<br />

Click rate: 0,2%<br />

Convertion Rate: 9%<br />

Nota: la case history non si riferisce al contenuto dell’articolo di questa pagina, ma è un’informazione<br />

supplementare.<br />

È inoltre di fondamentale importanza<br />

l’utilizzo di e-mail grafiche in html (vedi<br />

box), attraverso le quali la componente<br />

di personalizzazione del servizio da<br />

parte dell’utente stesso, da sempre nel<br />

business model di B!, diventa più chiaramente<br />

percepita. La newsletter in<br />

html, con i suoi loghi, la sua barra e le<br />

sue funzionalità, si propone come l’interfaccia<br />

personalizzata nel rapporto tra<br />

B! e l’utente, consentendo a quest’ultimo<br />

di ridefinire e aggiornare continuamente<br />

le informazioni pubblicitarie che<br />

vuole ricevere. Ciascuna delle e-mail<br />

che B! invia ogni giorno contiene quindi<br />

il seme di un flusso bidirezionale di comunicazione:<br />

da un lato l’e-mail è la<br />

sintesi della storia dell’utente, dall’altro<br />

essa rappresenta anche un’occasione di<br />

andare oltre, di specificarla o superarla.<br />

Fondamentale sottolineare come nella<br />

storia di ogni utente agli episodi di<br />

‘profilazione attiva’ (tutte le occasioni<br />

in cui l’utente fornisce esplicitamente<br />

dati e informazioni su di sé per customizzare<br />

o integrare il servizio) si sommi<br />

un processo altrettanto importante di<br />

‘profilazione passiva’, dato dalla raccolta<br />

automatica di informazioni relative<br />

alla fruizione del servizio stesso (iscrizioni,<br />

cancellazioni, click su particolari<br />

pubblicità, eccetera). L’integrazione<br />

delle informazioni provenienti da questi<br />

due processi determina<br />

il ‘profilo<br />

unico incrementale’<br />

associato all’indirizzo<br />

e-mail<br />

o al numero Gsm<br />

di ciascun utente,<br />

in base al quale<br />

viene calibrato il<br />

messaggio pubblicitario.<br />

I risultati di<br />

questo approccio<br />

sono quelli che<br />

fanno di Buongiorno.it<br />

una case<br />

history di successo:<br />

quasi 600mila<br />

utenti profilati solo<br />

in Italia, la più<br />

grande indagine<br />

on line italiana<br />

portata a termine<br />

insieme a Eurisko<br />

(oltre 300mila risposte a un questionario<br />

di 44 domande), lo sviluppo di una<br />

grande varietà di strumenti di autoprofilazione<br />

a uso e consumo degli iscritti ai<br />

servizi di B!, che offrono vantaggi concreti<br />

a fronte di un’ulteriore specificazione<br />

del proprio profilo utente. Più ancora<br />

di questi numeri, però, quel che<br />

conta è un dato qualitativo: l’informazione<br />

pubblicitaria targettizzata funziona<br />

a tal punto da diventare essa stessa<br />

un servizio richiestissimo dagli utenti,<br />

tanto richiesto che ai servizi iniziali con<br />

contenuti sponsorizzati si sono affiancati<br />

nell’offerta di B! servizi di puro Ddm<br />

(Digital direct marketing): oltre 240mila<br />

utenti hanno infatti chiesto di ricevere<br />

e-mail e sms contenenti esclusivamente<br />

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