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L’ABC dell’immigrazione
Parlamento italiano dibatte disegno di legge per rendere obbligatorio
l’insegnamento che riguarda la presenza italiana nel mondo
Primeiro round
Senado aprova projeto de lei que proíbe eutanásia na Itália
O
Senado italiano aprovou,
mês passado, o projeto
de lei do senador Raffaele
Calabrò (Pdl) que define
regras sobre o testamento biológico.
Foram 150 votos a favor,
123 contra e 3 abstenções. Agora,
o texto segue para discussão
na Câmara dos Deputados.
O projeto aprovado pelo Senado
proíbe “qualquer forma de
eutanásia, de assistência e ajuda
ao suicídio”. Além disso, define a
alimentação artificial como “forma
de sustento vital”. Na prática,
isso impede a um paciente em
estado vegetativo irreversível de
ter os aparelhos desligados, mesmo
que ele tenha declarado em
vida ser contrário a algum tipo
de tratamento artificial.
Um pouco antes da votação,
o presidente do Senado, Renato
Schifani, (Pdl), exaltou “a franqueza
e a coragem dos senadores
em tratar temas sobre os quais o
único guia foi, como deve ser, a
consciência individual”. Na conclusão
dos votos, Maurizio Gasparri,
líder do Pdl no Senado, disse que
a casa “escolheu a vida, votando
contra a morte e a eutanásia”.
O projeto foi aprovado, mas a
polêmica está longe de terminar.
Ja n a í n a Cesar
Correspondente • Treviso
Raffaele Calabrò
Em meio a protestos de vários senadores
que se posicionaram contra
o texto de Calabrò, causou surpresa
a manifestação do presidente
da Câmara dos Deputados, Gianfranco
Fini. Ele “observou” que a
lei aprovada pelo Senado fazia parte
de um “Estado ético e não laico”.
Segundo Fini, “o Estado deveria
garantir a separação da esfera
institucional daquela religiosa”.
Muitos políticos interpretaram
as declarações de Fini como
uma sinalização de que o texto
de Calabrò pode vir a ser alterado
na Câmara, apesar do governo ter
maioria na casa. Esse projeto de
lei foi criado por vontade do primeiro-ministro
Silvio Berlusconi,
depois da morte de Eluana Englaro
que ficou 17 anos em estado vegetativo.
Ela morreu no último dia
9 de fevereiro, após três dias sem
receber comida e hidratação. A família
da moça ganhara na Justiça
o direito de deixá-la morrer.
Mais surpresa, ainda causou
uma entrevista dada ao jornal
L’Unità pelo senador Marcello
Pera, amigo do Papa Bento 16.
À publicação, disse que “após a
votação, o Senado estava em estado
de choque porque muitos tinham
a consciência de ter votado
uma lei que não é boa”.
— Agora, temos que repensar
com calma nas mudanças que
poderão ser aprovadas. Acho que
a Câmera fará uma profunda revisão
no texto — afirmou Pera na
entrevista.
Para tentar barrar a lei aprovada
pelo Senado, o partido Itália
de Valor (Idv) de Antonio Di
Pietro, começou uma mobilização
para a realização de um referendo.
A própria vice-presidente
do Senado, Emma Bonino
(PD), já fala em desobediência
civil. Segundo uma pesquisa realizada
pelo jornal La Repubblica,
78% dos italianos são contrários
ao projeto de Calabrò. A mesma
pesquisa indica que os italianos
defendem a votação de uma lei
sobre testamento biológico, mas
que permita a autodeterminação
do individuo, isto é, que respeite
a sua vontade mesmo encontrando-se
em estado vegetativo.
Para Beppino Englaro, pai de
Eluana, a lei aprovada “é um ato
discriminatório, paradoxal e sem
nenhum sentido”.
Em resposta às críticas, o senador
Maurizio Gasparri, disse
que durante as discussões na Câmara
será possível mudar um parágrafo
da lei, “mas sem alterar
o seu princípio”. Ele acusa a esquerda
de “querer abrir uma porta
à eutanásia”.
Studiare l’immigrazione italiana
potrà diventare obbligatorio
nelle scuole italiane.
È ciò che prevede il
disegno di legge n. 2207 presentato
al Parlamento dal deputato
Fabio Porta (PD), rappresentante
degli italiani residenti all’estero
nella circoscrizione America Latina.
Intitolato “Norme per il sostegno
e la diffusione della memoria
dell’emigrazione italiana”,
il disegno mira a salvaguardare la
storia dell’immigrazione italiana.
— L’Italia di oggi corre il rischio
di perdere la memoria di
coloro che hanno rappresentato
l’enorme flusso di italiani emigrati
in tutti i continenti durante un
secolo — afferma il deputato.
Secondo Porta, durante il suo
primo anno come parlamentare si
è convinto di che parte dei problemi
degli italiani deriva dalla scarsità
di conoscenze del fenomeno
emigratorio. Tanto è che l’obiettivo
del disegno di legge è quello di
recuperare la storia che gli italiani
non conoscono e, così, “aiutare
l’Italia a valorizzare questo enorme
potenziale di relazioni sociali,
culturali, istituzionali ed economiche
ancora sottovalutate”.
— Nel caso del Brasile questo
è ancora più evidente. Gli italiani
non hanno la minima idea
della grande penetrazione della
comunità italiana in Brasile, non
solo nella storia, ma anche nei
processi culturali ed economici.
L’obiettivo del disegno di legge è
maturare, per mezzo della scuola,
questa sensibilità e anche aiutare
l’Italia a recuperare una cultura
di accoglienza di tanti immigranti
stranieri partendo dal recupero
della memoria storica della
nostra emigrazione — spiega.
Secondo il deputato il disegno
di legge prevede un insegnamento
di tipo multidisciplinare. Rimarrà a
carico del ministero dell’Istruzione
trasmettere alle istituzioni di insegnamento
italiane le sue linee generali.
È multidisciplinare, continua,
perché l’emigrazione coinvolge
questioni legate non solo alla
storia, ma anche a geografia, musica,
letteratura ed economia.
Nel testo del disegno di legge
viene messa in risalto la partecipazione
delle famiglie di studenti
nelle attività scolastiche legate al
tema. Si mira a determinare il recupero
della memoria degli eventi
migratori e favorire la comprensione
obiettiva dei fenomeni di immigrazione
che negli ultimi anni
si stanno sviluppando nel paese.
Come incentivo alle scuole il
disegno prevede inoltre la creazione
di un premio nazionale
chiamato “Migranti come noi”.
Sarà destinato alle istituzioni
che hanno raggiunto buoni risultati
nelle attività e si sono messe
in risalto per ciò che riguarda
l’insegnamento e la ricerca
sull’emigrazione italiana.
— Il premio servirà anche per
stimolare lo studio comparativo
tra le dinamiche delle emigrazioni
italiane nel mondo e gli attuali
flussi immigratori in Italia. Insomma,
potrà servire per realizzare
possibili agganci tra le iniziative
analoghe realizzate e istituti
scolastici dei paesi di maggior
presenza dell’emigrazione italiana
come il Brasile — dice Porta.
Il deputato mette in risalto
che il disegno di legge ha risvegliato
rapidamente un grande
interesse da parte di altri parlamentari
di diversi partiti. Porta
dice che in breve porterà la proposta
“ai colleghi della Commissione
Cultura e Istruzione” per
sollecitare l’inserimento della
legge nel calendario di disegni
di legge che dovranno essere
esaminati.
— Se il Parlamento
italiano dimostrerà un
grande interesse e se
gli italiani nel mondo
mi appoggeranno
in questa
battaglia sarà
Nay r a Garofle
possibile approvare il disegno di
legge ancora in questa legislatura
— afferma.
Il disegno di legge viene giustificato
dal fatto che l’emigrazione,
a partire dalla seconda metà
del XIX secolo fino ad oggi, è stato
la causa di profondi cambiamenti
della società italiana e rappresenta
“l’esperienza più intensa e diffusa
internazionalmente che gli italiani
hanno mai conosciuto”. Nel
testo Porta dice che “la presenza
di centinaia di giovani provenienti
da diverse parti del mondo nella
conferenza dei giovani italiani e di
origine italiana, realizzate nel dicembre
2008 a Roma, ha permesso
di verificare direttamente l’intensità
e i valori di questa
disponibilità per il recupero
delle lontane radici e per una
rinnovata fase di interlocuzione”.
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