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2015 CUMINAIVEL #2

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8 /// DONNERSTAG, 15. JANUAR <strong>2015</strong> <strong>CUMINAIVEL</strong><br />

Appuntamento<br />

ad alta quota<br />

Il World Economic Forum avrà luogo quest’anno per la 44esima volta e oggi come<br />

allora offrirà a personalità del mondo politico, economico e accademico una piattaforma<br />

per discutere i temi di più pressante attualità. Qual è il segreto del successo<br />

del WEF<br />

«Un’opportunità unica<br />

per analizzare e modellare<br />

l’agenda mondiale»<br />

Klaus Schwab<br />

sig/fap. La località alpina di Davos tornerà<br />

a breve sotto i riflettori del mondo.<br />

Numerosi esponenti del mondo economico<br />

e politico, giornalisti, accademici<br />

e grandi nomi della scena culturale si<br />

apprestano a partecipare all’incontro<br />

annuale del WEF e riflettere sullo<br />

stato della nostra società. Le origini di<br />

questo evento appaiono piuttosto modeste<br />

a paragone della valenza che il<br />

WEF ricopre oggi. Tutto è cominciato<br />

nel lontano gennaio 1971 con una cerchia<br />

ristretta di circa 400 esponenti dell’economia<br />

privata. All’epoca l’obiettivo<br />

primario del fondatore Klaus<br />

Schwab, allora ancora professore di<br />

economia all’Università di Ginevra, fu<br />

di presentare agli Europei le strategie<br />

di management provenienti dagli Stati<br />

Uniti. Con i capovolgimenti politici<br />

dei primi anni settanta l’agenda del Forum<br />

cambiò profondamente e nel 1974<br />

Schwab invitò per la prima volta a Davos<br />

rappresentanti del mondo politico.<br />

Questa evoluzione ha avuto ripercussioni<br />

anche sul nome dell’evento, che<br />

prende l’attuale denominazione negli<br />

anni ottanta.<br />

Decisioni sulla neve delle piste da sci<br />

Fin dagli inizi il WEF non voleva tuttavia<br />

essere solo un appuntamento formale,<br />

bensì soprattutto un’occasione<br />

per facilitare l’incontro e lo scambio tra<br />

gli ospiti. Non deve dunque sorprendere<br />

se, soprattutto agli inizi del Forum,<br />

le decisioni importanti non venissero<br />

prese nelle sale riunioni, ma ai bordi<br />

delle piste da sci o nei corridoi del<br />

centro congressi. Da lì a poco quest’atmosfera<br />

rilassata e informale divenne<br />

il fiore all’occhiello del WEF; Klaus<br />

Schwab in persona si faceva in quattro,<br />

con la sua celebre disinvoltura, affinché<br />

gli ospiti del WEF si sentissero a loro<br />

agio. E con il tempo anche le personalità<br />

di spicco della scena culturale si<br />

fecero sedurre dall’atmosfera del WEF,<br />

meglio conosciuta come «lo spirito di<br />

Davos». La lista dei VIP del cinema e<br />

della musica conta personaggi del calibro<br />

di Brad Pitt, Angelina Joli e Matt<br />

Damon, così come Bono, il cantante<br />

degli U2. Ma Schwab punta ancora più<br />

in alto: l’obiettivo dichiarato del WEF<br />

è oggi quello di trovare niente di meno<br />

che soluzioni alle sfide che affliggono<br />

la società odierna. «L’incontro annuale<br />

è un’opportunità unica per analizzare e<br />

modellare l’agenda mondiale», dichiara<br />

Schwab. «Vogliamo che la società intera<br />

possa beneficiare del Forum.»<br />

Il centro congressi di Davos ospita anche quest’anno il WEF.<br />

Foto: ppf.<br />

Movimenti di protesta<br />

La visione di Schwab non trova tuttavia<br />

solo sostenitori. Col tempo emersero<br />

anche voci di protesta, che criticarono<br />

quanto poco il WEF si chini sui problemi<br />

del terzo mondo. A ciò si aggiungono<br />

eventi alternativi quali il «Public<br />

Eye Award», il riconoscimento della<br />

vergogna, che viene insignito dal 2000.<br />

Esso verrà consegnato per l’ultima<br />

volta quest’anno, a dimostrazione che<br />

le voci critiche nei confronti del WEF<br />

si stanno spegnendo. Il successo del<br />

WEF invece continua a crescere. Tanto<br />

di cappello a Klaus Schwab, che è riuscito<br />

a fare di un piccolo incontro in<br />

mezzo alle Alpi svizzere un evento di<br />

portata mondiale.

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