The rebates, which consist in granting a lump sum discount to the ...

Difatti DT era soggetta a specifici obblighi di accesso alla propria infrastruttura e controllo deiprezzi sulla base della regolamentazione nazionale. In particolare, il fatto che le tariffe applicate daDT fossero state stabilite dal regolatore non lasciava all’operatore alcun indipendenza nella sceltadelle proprie pratiche commerciali, scelta alla base dell’abuso antitrust contestato dallaCommissione.La Commissione, richiamando precedenti pronunciamenti su casi analoghi da parte della Corte diGiustizia europea, ha affermato espressamente che la disciplina della concorrenza deve essereapplicata “where the sector-specific legislation does not preclude the undertakings it governs fromengaging in autonomous conduct that prevents, restricts or distorts competition”.Nel 2008 la Corte di Giustizia ha confermato la violazione comminata a DT riconoscendo che ilmargin squeeze costituisce una violazione autonoma dell’art 82 del Trattato. La corte ha inoltrerespinto la tesi portata avanti da DT, secondo cui nel caso in cui le tariffe del servizio a monte sianoregolamentate, l’abuso di prezzo può derivare esclusivamente dalla natura predatoria dei prezziretail. A tal riguardo la Corte ha espressamente affermato che “the abusive nature of a dominantundertaking’s pricing practices, which take the form of a margin squeeze, is connected with theunfairness of the spread between its retail price for the derived product on the downstream marketand its price for the raw material which it offers to its competitors on the upstream market if thedifference between those prices is negative, or insufficient to cover the specific costs of its ownderived product”, precisando che “in order to find that there has been such abuse, the Commissionis not required to demonstrate that the retail prices are, as such, abusive 24 ”.La corte ha inoltre chiarito che la verifica della compressione dei margini deve essere effettuatamediante l’applicazione del cosiddetto “imputation test”: la divisone commerciale dell’operatoreverticalmente integrato non avrebbe potuto trarre profitto se avesse dovuto acquistare gli input amonte allo stesso prezzo pagato dagli altri concorrenti a valle.Il caso Deutsche Telekom (DT) determina dunque chiaramente gli orientamenti comunitari inmateria di condotte abusive ascrivibili alla fattispecie di margin squeeze e e fornisce una primainterpretazione del rapporto esistente tra regolamentazione ex ante ed applicazione del diritto dellaconcorrenza ex post nei settori soggetti a regolamentazione.In tale caso viene difatti sancito che:‣ l’imposizione in capo all’impresa dominante di obblighi regolamentari ex ante non precludel’applicazione della normativa antitrust ex post24 Cfr Case T-271/03 Deutsche Telekom AG vs Commission of the European Communities, para 166 (2008)29