Etra_ArteNavale

Arte Navale
navi
e t r a
Spirito da esploratore
The spirit of an explorer
Non una barca per far vetrina a Portofino, ma una vera signora del mare
fatta per chi ama navigare davvero. Realizzata con una speciale attenzione per l’ambiente
Etra è ormai pronta per la sua grande avventura: il giro del mondo
d i / b y N i c o l e t t a S a l v at o r i - f o t o d i /p h o t o s b y F r a n c e s c o R a s t r e l l i
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“La nave, non c’è dubbio, è fatta
per il mare vero”, sottolinea
Antonio Coli, il comandante.
“Niente lucine e lustrini per far passerella
nei porticcioli alla moda, ma uno
scafo marino capace di reggere le onde
e affrontare grandi navigazioni”. Etra
in fondo è nata per questo. Sull’onda
del sogno del suo armatore: il giro del
mondo. E non un giro banale: Alaska,
Galapagos, Patagonia, Polinesia: i paradisi
naturalistici del pianeta sono tutti
sulla lunga rotta che Etra affronterà a
partire dal prossimo novembre per due
anni e mezzo, quasi a ripercorrere il lungo
viaggio di esplorazione di Charles Darwin
sul Beagle. “Sarà in effetti una crociera
all’insegna nella contemplazione e studio
della natura”, conferma Coli, nativo di
Porto Ercole ex capitano di peschereccio
e ormai da 20 anni prestato al diporto.
“Dirigeremo verso le aree più selvagge
del pianeta. A nord e a sud fino al 70°
parallelo”.
La barca ha tutte le carte in regola per
affrontare la sfida. Il progetto, della
S.E.C. di Viareggio, è quello di un “supply
vessel”, una nave polivalente spesso usata
da supporto per le piattaforme petrolifere
off shore. Da qualche tempo chi va per
mare per diporto, ma è interessato a navigare
davvero, ha cominciato a interessarsi
a modelli tipo Explorer: non vere barche
da lavoro, ma neppure semplici yacht. Le
linee le avvicinano ai rimorchiatori e ai
pescherecci, ma le dotazioni tecnologiche
e le comodità di bordo sono quanto di
meglio c’è sul mercato.
Etra fa parte di questa famiglia di navi
con l’anima da esploratore, navi che
vogliono e possono affrontare gli oceani.
Lunga 48.50 metri, larga 10.70, la nave
può imbarcare 100mila litri di carburante
e navigare senza sosta per 6.000
Qui a lato: il
Comandante Antonio
Coli in plancia.
A destra: la prua di
Etra. Nella pagina
precedente: la nave in
navigazione davanti a
Viareggio.
Alongside: Captain
Antonio Coli at the
bridge. Right: The
bows of Etra. On the
previous page: The
boat sailing in front of
Viareggio.
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absolutely no doubt
about it, this boat has been
“There’s
built for the real sea,” underlines
Antonio Coli, the captain. “No
sequins and spangles to show off in trendy
marinas, but a hull that can stand up to the
waves and face long voyages.” After all, this
is why Etra came into being. On the crest of
her owner’s dream: to sail around the world.
And not taking just any route: Alaska, the
Galapagos, Patagonia and Polynesia: The
wildlife paradises of the planet are on the
A sinistra e in basso a destra: la scala che
va dall’upper deck al main deck.
Qui sotto: il boccaporto che porta ai locali
tecnici dell’estrema poppa.
Left and right below: The steps that go
from the upper deck to the main deck.
Below: The hatchway that leads to the
technical rooms of the far stern.
long voyage that Etra will embark on next
November for two and a half years, almost
retracing the long journey of exploration
by Charles Darwin on HMS Beagle. “It
will be a cruise marked by contemplation
and the study of nature,” confirms Coli,
who was born in Porto Ercole, a former
captain of a fishing boat and for 20 years
lent to pleasure sailing. “We will be heading
towards the wildest parts of the planet.
In the north and south to the 70th parallel.”
The boat has everything it takes to meet
the challenge. The design, by S.E.C. of
Viareggio, is that of a “supply vessel”, a
multifunctional boat often used to support
offshore platforms. For some time, those
who have been sailing for pleasure, but are
interested in really sailing, have begun to
take an interest in models of the Explorer
type: They are not real working boats, but
nor are they mere yachts. Their lines put
them closer to tugs and fishing boats, but
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Qui sopra: la poppa di Etra con il grande
tender da 11 metri. Nella pagina a lato, in
basso: la plancia comando.
In alto: le finestre del ponte principale e
dell’upper deck.
Above: The stern of Etra with the large
36 ft. tender. On the facing page, below:
The bridge. Top: The windows of the main
deck and of the upper deck.
miglia. Gli allestimenti interni progettati
in Italia dallo studio dell’architetto Luca
Ingrasciotta comprendono 6 cabine doppie
per gli ospiti e 5 cabine per l’equipaggio
alle quali , per volere dell’ Armatore ,
e’ stato dedicato l’intero lower deck.
Dodici ospiti quindi, e 9 membri dell’equipaggio
(oltre il comandante, il primo ufficiale,
il nostromo, il direttore macchine,
un marinaio uno chef e 3 steward).
“Durante il giro del mondo l’equipaggio
sarà composto di 14 persone per consentire
i turni”, spiega ancora Coli, che da
10 anni naviga con lo stesso armatore.
Etra lui l’ha vista nascere e crescere. È
stato 18 mesi nel nordest della Cina in un
cantiere di Penglai. In questa cittadina
portuale della provincia di Shandong è
stata realizzata la carpenteria e sono stati
montati i motori (due Cat 3508B da 1050
cavalli l’uno, per una velocità di crociera
di 14 nodi). Quindi la barca è stata portata
a Viareggio presso i cantieri Lusben/
Aimut/Benetti dove è stata completata in
tutti i suoi particolari tecnici e decorativi.
Ci sono voluti due anni, grande impegno
e una indiscutibile professionalità per
trasformare Etra in una eco-nave capace
davvero di andare a esplorare il mondo.
“È stato costruito un doppio scafo che le
ha dato maggiore stabilità e sicurezza”,
spiega Coli. “Inoltre sono state apportate
tutte quelle modifiche che le hanno fatto
meritare la Green Star e la Comfort Class
del Rina (il Registro Navale Italiano) ed e’
entrata cosi’ a far parte del ristretto club
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Lunghezza 48.50
Baglio max. 10.70
Pescaggio 3.00
Dislocamento pieno carico 720 t
Motori 2 cat 3508b
Generatori 2 cat c9 1 cat 3054
Dissalatori idromar 2400 lt h
Plancia
2 Radar furuno
Sistemi di navigazione transas
Apparecchi di comunicazione furuno
Apparato di governo anschutz
Tender
1 Gommone 11mt 500hp
1 Gommone 7 metri 150 hp
1 Gommone 4.50 Metri 50 hp
1 Laser
their technological equipment and on-board
comforts are the best that there is on the
market.
Etra is part of this family of ships with the
spirit of an explorer, ships that want and
can face the oceans. With a length of 159 ft.,
about 35 ft. wide, the boat can take on over
26,400 gallons of fuel and sail without stopping
for 6,000 miles. The interior, designed
in Italy by the firm of the architect Luca
Ingrasciotta, includes 6 double cabins for
guests and 5 cabins for the crew. The owner
wanted the whole of the lower deck exclusively
for the crew. Etra can accommodate
twelve guests and 9 members of crew (the
first officer, the mate, the chief engineer,
a seaman, a chef and 3 stewards in addition
to the captain). “During the round the
world voyage, there will be a crew of fourteen
to allow shifts,” explains Coli, who for
10 years has sailed with the same owner. He
saw Etra come into being and grow, having
spent 18 months in north-eastern China in
a shipyard in Penglai. The structural work
was done in this port city in the province of
Shandong and the engines were mounted
there (two 1050 Hp Cat engines, for a cruising
speed of 14 knots). Then the boat was
then taken to Viareggio, to the Lusben/
Azimut - Benetti yard where all the technical
and decorative details were completed.
It took two years, great effort and unquestionable
professionalism to transform Etra
into an eco-ship truly capable of setting
off to explore the world. “A double hull
was built, which gave her greater stability
and safety,” Coli explains. “In addition,
all those modifications were made, which
have given her the Rina (the Italian Naval
Length overall approx. 159 ft.
Beam max approx. 35 ft.
Draft approx. 9ft.
Full load displacement: 720 tons
Engines 2 cat 3608b
Generators 2 cat c9 1 cat 3054
Idromar desalinators 634 gallons/hour
Bridge:
2 Furuno radars
Transas navigation systems
Furuno communication equipment
Anschutz steering equipment
Tender:
1 36 ft 500 hp rubber dinghy
1 22 ft 150 hp rubber dinghy
1 14 ft 50 hp rubber dinghy
1 laser
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Qui a sinistra e in basso: il grande
solarium sul flying bridge. A destra:
l’area dell’upper deck dove si
servono i pasti. Nella pagina a lato:
la possente poppa di Etra disegnata
come quella delle supply ship.
Left and below: The spacious
solarium on the flying bridge. Right:
The area of the upper deck where
meals are served. On the facing page:
Etra’s powerful stern is designed like
the one on supply ships.
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delle Navi eco compatibili. Infine è stata
allungata di 2.5 metri a poppa in parte per
compensare il peso del doppio scafo e in
parte per poter alloggiare comodamente i
due tender da 11 e 7 metri (un altro tender
più piccolo, di 4.5 metri è a prua per l’equipaggio)”.
Costo finale 14 milioni di euro
più o meno la metà di quanto costa uno
yacht di analoghe dimensioni. A gestire
l’intera operazione sia operativamente
sia finanziariamente è stata la YM&C
(Yacht Management & Consulting Srl)
di Daniele Ferrari, che ha coordinato
tutto il lavoro tra cantiere, comandante
e armatore. Inoltre YM&C è il manager
della barca e continuerà a seguirla in ogni
parte del mondo.
“Ottenere la Green Star del Rina non è
un merito da poco”, ci spiega Ferrari,
“si tratta di provare di avere altissimi
standard di rispetto ambientale tra cui
il doppio scafo, casse di raccolta per le
acque reflue, grigie e nere, depuratori/
separatori che permettono di scaricare in
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Register) Green Star and the Comfort
Class. Lastly, she was lengthened by about
8 ft. aft to make up for the weight of the
double hull and in part to be able to comfortably
house the two tenders of 36 and
22 ft. (another shorter tender of about 14
ft. is at the stern for the crew)”. The final
cost of euro 14 million is more or less half
the cost of a yacht of similar dimensions.
The whole operation was managed, operatively
and financially, by YM&C (Yacht
Management & Consulting Srl), belonging
to Daniele Ferrari, who coordinated all
the work between the shipyard, the captain
and the owner. YM&C is also the manager
of the boat and will continue to follow her
all over the world.
“Obtaining the Green Star from the Rina
is no small feat,” Ferrari explains to us,
“you have to prove that you have very high
standards in respecting the environment
including the double hull, tanks to collect
grey and black waste water, purifiers/
separators to discharge clean water into

A sinistra: le due cabine gemelle di prua. A destra in alto: il corridoio
del main deck visto da poppa. Sotto: una delle due scale a chiocciola.
Left: The twin cabins at the bow. Top right: The corridor of the main deck
seen from the stern. Below: One of the two spiral staircases.
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Qui a lato la prua
con il bulbo. Etra
è autorizzata a
navigare in Area 3
ovvero fino al 70°
parallelo nord e sud.
Nella pagina a destra:
l’imbarcazione in
navigazione.
Alongside: The bow
with the bulb. Etra
is authorized to sail
in Area 3 i.e. as far
as the 70th parallel
north and south. On
the right-hand page:
The vessel sailing.
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Nella pagina a sinistra:
il salone principale.
Qui a lato: il salone
dell’armatore. Sotto:
la cabina armatoriale.
In basso: una delle due
cabine gemelle a prua.
On the left-hand page:
The main lounge.
Alongside: The owner’s
lounge. Below: The
owner’s cabin. Bottom:
One of the twin cabins
at the bow.
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Etra rientra nel porto di Viareggio.
Etra returns to the harbor of Viareggio.
mare acqua pulita, criteri specifici per la
gestione dei rifiuti, limiti nelle emissioni
di gas da parte dei motori, eco gas per i
condizionatori. La Comfort Class è invece
uno standard di eccellenza che il Rina rilascia,
per certificare l’assoluta silenziosità
di tutte le utenze presenti a bordo (motori,
condizionamento, vibrazioni) permettendo
un comfort di altissimo livello sia
all’interno che all’esterno di Etra”. Questi
standard sono notazioni che vanno ad
arricchire il certificato di classe di una
nave e vengono applicati solo a unità di
lunghezza superiore ai 35 metri. Non si
tratta solo di adottare soluzioni tecniche
finalizzate alla prevenzione dell’inquinamento
del mare e dell’aria. Occorrono
anche le giuste procedure di tipo operativo.
Infatti una buona protezione ambientale
è frutto in egual misura della tecnologia
e del comportamento a bordo. Ma
per Etra non c'è da preoccuparsi. Come
sottolinea Coli; “L’attenzione all’ambiente
è uno dei requisiti su cui l’armatore non
accetta compromessi”. Per uno che vuol
ritracciare le rotte dei grandi esploratori
della storia è certamente lo spirito giusto
per prepararsi al grande viaggio.
the sea, specific criteria for the management
of refuse, limits in the emissions
of gas by the engines and eco-gas in the
air conditioning system. The Comfort
Class, on the other hand, is a standard of
excellence that the Rina issues to certify
the absolute silence of all the utilities on
board (engines, air conditioning, vibrations)
allowing comfort of a very high level
both inside and outside the Etra”. These
standards are notations that enrich the
class certificate of a boat and are applied
only to pleasure vessels over 114 ft. long. It
is not just a question of adopting technical
solutions to prevent polluting the sea and
the air. The right procedures of an operative
type are also necessary, because good
environmental protection is the result in
equal parts of technology and on-board
conduct.
There is no need to worry for Etra. As
Coli emphasizes, “Attention for the environment
is one of the requisites on which
the owner does not accept any compromises”.
For someone who wants to retrace
the routes of the great explorers of history
this is certainly the right spirit to get ready
for the great voyage.
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