ESTETICA Magazine ITALIA (4/2022)

10 regole per risparmiare ‘ORO BLU’ in salone
Ed ecco dieci semplici step per risparmiare acqua in salone, che potranno essere trasmessi anche alle clienti per un uso
consapevole della rete idrica anche a casa.
1• Cercare di fare un solo lavaggio ai capelli (vedi l’ordinanza di Castenaso n.d.r.), ovviamente non nel caso di
trattamenti tecnici. Laddove non fosse comunque possibile, cercare di evitare di far scorrere l’acqua inutilmente,
ad esempio durante l’applicazione dello shampoo.
2• Controllare il funzionamento degli impianti idrici per individuare eventuali perdite occulte: si calcola
che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno.
3• Usare dispositivi per il risparmio idrico, come i frangigetto per i rubinetti o i pedali per l’acqua al lavatesta.
4• Raccogliere l’acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda per lavare i capelli: può essere
usata per lavare i pavimenti del salone o annaffiare le piante.
5• Per la pulizia di asciugamani, mantelline e camici non usa e getta, usare la lavatrice sempre a pieno carico: il risparmio
è fra gli 8mila e gli 11mila litri l’anno.
6• Offrire acqua del rubinetto depurata e invitare i clienti a fare altrettanto usando le borracce. Secondo una ricerca
condotta lo scorso anno dalla città di Barcellona, in collaborazione con l’Università della Catalogna e pubblicata
sulla rivista Science of the Total Environment, bere acqua imbottigliata ha un impatto ambientale 3.500 volte più alto
rispetto a quello che si avrebbe se tutta la popolazione bevesse acqua del rubinetto.
7• Installare nel wc sciacquoni a doppio tasto: si possono risparmiare anche 100 litri al giorno.
8• Se il salone è dotato di giardino, installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per innaffiare, meno dura e più
gradita alle piante.
9• Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice per usi domestici, ad esempio per il ferro da stiro.
10• Chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo (quando si chiude).
COSMETICI SENZ’ACQUA
Secondo quanto dichiarato da Nafees Khundker, direttore di Lush Cosmetics Singapore, al portale
Cosmetics Design-Europe “il mondo della bellezza è pronto per diventare al 100 per cento waterless”,
ovvero con cosmetici privi di acqua. Una vera e propria rivoluzione visto che ne è da sempre una sostanza
fondamentale, con percentuali che raggiungono a volte il 90%. Ma negli ultimi due anni, la produzione
Helen Seward
Alter Ego Italy
Sinesia
di cosmetici waterless sembra essere addirittura raddoppiata con referenze di skincare e trucco non solo
solidi ma anche fluidi, cremosi e in polvere. Anche il settore dei capelli si è allineato proponendo
sempre più detergenti solidi o prodotti che richiedono meno risciacqui. Come ad esempio, la linea Mediter
di Helen Seward, che ha scelto proprio un sistema easy-rinse: nuove tecnologie nella detergenza che hanno
permesso di formulare gli Shampoo Sulfate free con innovative molecole tensioattive a base di amminoacidi
- 100% di origine naturale e di nuova generazione - in grado di favorire un più rapido risciacquo.
Lo stesso principio è stato applicato ad alcune formule condizionanti in gamma: studiate per un’azione
rapida, presentano una combinazione di tensioattivi cationici e ingredienti funzionali mirata ad un rapido
risciacquo con risparmio di acqua. Per Sinesia l’impegno è già nel nome della linea: Waterless Beauty, una
gamma di formulazioni in polvere, del tutto anidre, che non solo riducono il volume nel trasporto e quindi
le emissioni, ma garantiscono un maggior numero di applicazioni. Per Alter Ego Italy, l’acqua è la risorsa
più preziosa del pianeta ma anche il più prezioso alleato di bellezza, ecco perché è importante impegnarsi
ad arginarne gli sprechi. Nella linea Urban Proof il brand offre un prodotto di grande successo anche
all’estero: Dry Shampoo, lo shampoo secco ideale per prolungare i tempi tra un lavaggio ed un altro.
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