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VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />
Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />
in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
MAGGIO N. 5 - <strong>2023</strong><br />
ANNO 32°- euro 5,00<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
COSA ABBIAMO VISTO A ELEKBU,<br />
IL CONFRONTO TRA I CLASSE II LOW<br />
ENTRY DEI LEADER DI MERCATO, ALLA<br />
SCOPERTA DEL GRAND TORO TURISTICO DI<br />
ISUZU E DEI CITY JOY ELETTRICI DI ZONSON<br />
Back<br />
to<br />
Italy
RUBRICHE<br />
POST-IT<br />
Il bus più pazzo<br />
del mondo<br />
4<br />
TECNO #2<br />
<strong>Autobus</strong> n° 5 - <strong>2023</strong> - anno 32°<br />
TECNO #1<br />
Così Iveco Group<br />
boccia l’Euro 7<br />
5<br />
MAPPAMONDO<br />
Sommario<br />
Focus<br />
38<br />
IL PROGETTO NTT<br />
SOTTO LA LENTE<br />
Più di un miliardo<br />
di euro per la<br />
rivoluzione green<br />
della rete di GTT<br />
Per la gamma elettrica<br />
Volvo sceglie Mcv<br />
6<br />
IL PUNTO<br />
Il mercato dell’e-bus<br />
europeo a Bonn<br />
8<br />
IVECO BUS FOGGIA PLANT<br />
Si alza il sipario sul nuovo stabilimento di<br />
assemblaggio nell’area industriale Incoronata,<br />
accanto ai fratelli di Fpt Industrial<br />
Periscopio<br />
Il maxi bando<br />
Consip per gli<br />
elettrici: ecco i<br />
(quasi) vincitori<br />
11<br />
Pneumatici e<br />
fabbriche: Michelin<br />
viaggia verso la<br />
sostenibilità<br />
12<br />
Flumeri-Bolzano,<br />
è (anche) questa<br />
la via dell’idrogeno<br />
tricolore<br />
13<br />
IL CONFRONTO TRA LOW ENTRY<br />
È un segmento in grande ascesa e le novità di<br />
prodotto non mancano. Fotografia ai quattro<br />
principali player: Iveco, MAN, Setra e Solaris<br />
14 24<br />
Sicurezza<br />
42<br />
MANUTENZIONE<br />
OGGI<br />
Perché lo sviluppo<br />
è un pilastro, anche<br />
se spesso trascurato<br />
nel mondo del tpl<br />
sali a bordo del nuovo touring<br />
La nuova generazione Scania Touring nasce per soddisfare le esigenze<br />
degli operatori del granturismo di oggi e di domani.<br />
Efficiente e disponibile con un’ampia gamma di propulsori, offre la tecnologia<br />
più all’avanguardia per sicurezza, riduzione delle emissioni e della rumorosità.<br />
PRESENTAZIONE<br />
Isuzu lancia il Grand<br />
Toro in versione Classe<br />
III, per ritagliarsi fette<br />
di mercato nel turistico<br />
34<br />
Alla scoperta dei City<br />
Joy di Zonson, made<br />
in China, che circolano<br />
per le strade di Torino<br />
40<br />
ABBONATI<br />
SUBITO<br />
Rubriche<br />
Listini 44.<br />
Curioso?<br />
Inquadra il qr code<br />
e prenota il tuo test&drive<br />
SALONI<br />
34<br />
BENVENUTI<br />
A ELEKBU<br />
Cosa abbiamo<br />
visto alla 14esima<br />
edizione del<br />
salone di Berlino.<br />
Una fiera davvero<br />
full electric con<br />
tanti motivi di<br />
interesse...<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
A fronte della direttiva europea per le emissioni<br />
zero dei Classe I dal 2030, Acea parla di obiettivi<br />
irrealistici. Arriverà una proroga per dare a industria e<br />
operatori più tempo per prepararsi alla transizione?<br />
Rispondi su<br />
www.vadoetorno.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un<br />
campione scientifico<br />
LE RISPOSTE<br />
DEL MESE SCORSO<br />
I costruttori riusciranno a perseguire<br />
lo sviluppo di piattaforme a impatto<br />
zero e allo stesso tempo la riduzione<br />
delle emissioni dei motori termici?<br />
40%<br />
sì<br />
60%<br />
no<br />
3
IL VIAGGIO DA RECORD DA ISTANBUL A LONDRA<br />
Post-it<br />
Il bus più pazzo del mondo<br />
12 MILA CHILOMETRI, 56 GIORNI E 22 PAESI ATTRAVERSATI<br />
Tecno<br />
IL CEO GERRIT MARX BOCCIA GLI STANDARD DELLA TECNOLOGIA<br />
Iveco Group: «L’Euro 7? Idea stupida»<br />
IL NUMERO UNO DEL GRUPPO CONTRO LA NUOVA NORMATIVA<br />
È<br />
in partenza il viaggio più lungo di<br />
sempre compiuto da un autobus:<br />
non solo per la lunghezza del tragitto<br />
– circa 12mila chilometri! – ma<br />
per la durata dell’avventura (cinquantasei<br />
giorni) e il numero di Paesi toccati,<br />
ben ventidue. La partenza? Da Istanbul.<br />
L’arrivo? A Londra. Nel mezzo la visita<br />
di mezzo mondo, o quasi. E scusateci<br />
il gioco di parole. Un’esperienza unica,<br />
ribattezzata Bus to London. Infatti, sta<br />
scaldando i motori il nuovo viaggio in<br />
autobus di linea più lunga del mondo:<br />
andrà da Istanbul a Londra in 56 giorni<br />
attraversando ventidue Paesi.<br />
L’itinerario<br />
Dalla capitale ottomana il mezzo si i-<br />
noltrerà nel labirinto dei Balcani fino ai<br />
Paesi dell’Europa dell’Est puntando poi<br />
ai Baltici e alla Scandinavia – con l’aiuto,<br />
dove occorre, dei traghetti come nel<br />
golfo di Finlandia – fino a ridiscendere<br />
verso il Benelux, la Germania e la Francia<br />
e infine puntando a Londra. A bordo<br />
trenta passeggeri che godranno anche di<br />
un passaggio a Capo Nord e una breve<br />
crociera dei fiordi norvegesi a bordo di<br />
un’imbarcazione elettrica. Volendo dare<br />
qualche informazione già sul ricco, ric-<br />
chissimo (e lungo, lunghissimo itinerario),<br />
l’autobus trasporterà i viaggiatori<br />
attraverso i Balcani, l’Europa orientale,<br />
i Paesi baltici, la Scandinavia e l’Europa<br />
occidentale. Il giro di 56 giorni coprirà le<br />
capitali dell’Europa centrale e orientale<br />
tra cui Sofia, Belgrado, Zagabria, Budapest,<br />
Bratislava, Praga e Varsavia, con<br />
una visita ad Auschwitz. Successivamente,<br />
il viaggio si estende a nord verso la<br />
Lituania, la Lettonia e l’Estonia prima di<br />
attraversare il Golfo di Finlandia.<br />
Continuando poi verso sud si passa dalla<br />
Norvegia, fermandosi a Tromso, Bergen<br />
e Oslo. Stoccolma e Copenaghen apriranno<br />
la strada all’ultima settimana di<br />
viaggio attraverso Germania, Paesi Bassi,<br />
Belgio e Francia, per concludersi infine<br />
a Londra, nel Regno Unito.<br />
Un viaggio da Guiness dei Primati<br />
Il record più recente appartiene alla tratta<br />
Lima-Rio de Janeiro, 6.200 chilometri,<br />
operata dalla compagnia peruviana Ormeño,<br />
come certificato dal Guinness dei<br />
primati. Ah, già: ma chi sono gli organizzatori<br />
di questa ‘follia’? Adventures<br />
Overland, fondata nel 2012 da Sanjay<br />
Madan e Tushar Agarwal. Le due menti<br />
sono sempre all’opera, tanto che starebbero<br />
studiando una tratta ancor più<br />
lunga, da 20mila km, capace di unire<br />
Delhi e Londra. In realtà questo viaggio<br />
avrebbe già dovuto realizzarsi nel<br />
2020, ma causa pandemia di Covid-19<br />
e conseguenti limitazioni è stato messo<br />
in stand-by. Un sogno, insomma, che è<br />
stato solo rimandato.<br />
Ora, invece, sarà la volta del Bus to<br />
London: la partenza è fissata al 7 di a-<br />
gosto, con arrivo nella capitale inglese<br />
il primo ottobre.<br />
Il costo del biglietto? ‘Appena’ 22.600<br />
euro. Un prezzo altissimo che include<br />
una colazione quotidiana e trenta pranzi<br />
e cene, così come tutti pernottamenti in<br />
hotel in camere doppie. Oltre, ovviamente,<br />
alle visite guidate nelle città in cui si<br />
farà tappa e i visti necessari ai tantissimi<br />
attraversamenti di frontiera.<br />
Il bus è di tipologia extra-lusso, progettato<br />
per traversate definite ‘epiche’<br />
con poltrone reclinabili e ampio spazio<br />
per le gambe, porte Usb e ausiliarie per<br />
connettere ogni dispositivo possibile,<br />
connessione Wi-Fi, armadietto privato,<br />
tavolinetto e altre comodità. Ogni passeggero<br />
può imbarcare due valigie grandi:<br />
per due mesi a spasso per l’Europa<br />
dovrebbero bastare.<br />
L<br />
’amministratore delegato di Iveco Group,<br />
Gerrit Marx, ha condannato come ‘semplicemente<br />
stupidi’ gli standard Euro 7,<br />
che inaspriscono i limiti di emissioni inquinanti<br />
per i veicoli, regolando anche l’ossido<br />
di azoto e il monossido di carbonio, nell’Unione<br />
Europea a partire dal 2025. Il Ceo del<br />
gruppo Iveco, infatti, ha dichiarato che la normativa,<br />
così com’è attualmente, richiede tagli<br />
alle emissioni ‘tecnicamente irrealizzabili’.<br />
«Lo sforzo per raggiungere questo obiettivo<br />
è enorme. E non c’è un vero ritorno», ha<br />
dichiarato Marx, criticando le politiche della<br />
Commissione europea sulla mobilità a basse<br />
emissioni. In particolare, ha dichiarato ai<br />
giornalisti di diverse testate italiane, l’errore<br />
di Bruxelles è stato quello di «discutere contemporaneamente<br />
di nuovi standard Euro 7 e<br />
di taglio delle emissioni di CO2 e di elettrificazione,<br />
senza alcun coordinamento e senza<br />
una politica industriale e ambientale coerente».<br />
Secondo Marx, l’Euro 7, il nuovo standard<br />
europeo sulle emissioni dei veicoli stradali<br />
che entrerà in vigore nel 2025 (nel 2027 per<br />
quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti),<br />
è un ‘nonsense’, non solo per gli obiettivi<br />
di riduzione delle emissioni, ma anche per la<br />
tempistica. «È quasi impossibile – afferma –,<br />
rispettare gli standard e diventare conformi entro<br />
i tempi previsti». Marx ha affermato che<br />
Iveco ha le capacità tecniche per sviluppare un<br />
motore compatibile con l’Euro 7 per i veicoli<br />
commerciali leggeri, grazie ai poli produttivi<br />
di Torino e Foggia. Tuttavia, l’amministratore<br />
delegato si trova di fronte a una scelta difficile:<br />
continuare a investire nello sviluppo di<br />
motori a combustione interna conformi allo<br />
standard Euro 7, o concentrarsi sulla produzione<br />
di camion completamente elettrici.<br />
Sui veicoli commerciali pesanti e i bus, invece,<br />
Marx pensa che l’idrogeno, un combustibile a<br />
zero emissioni producibile da energia rinnovabile,<br />
«rappresenti l’unica strada per assicurare<br />
livelli di emissioni tali da garantire una reale<br />
decarbonizzazione dei trasporti».<br />
La Commissione europea non ha vietato il motore<br />
endotermico per i mezzi pesanti, ma ha<br />
proposto un obiettivo di riduzione del 90 per<br />
cento delle emissioni di CO2 al 2040, rispetto<br />
ai valori del 2019. Iveco sta lavorando allo<br />
sviluppo di un motore a idrogeno per i camion,<br />
che possiede un grado di compatibilità dell’80<br />
Continuare a investire<br />
nello sviluppo di motori a<br />
combustione interna Euro 7 o<br />
concentrarsi sulla produzione<br />
di mezzi elettrici?<br />
per cento rispetto a un motore a gas.<br />
La compatibilità tra motore a idrogeno e motore<br />
a gasolio è invece più bassa, del 20-30 per<br />
cento. «Per Iveco il passaggio da motori a gas<br />
a motori a idrogeno è impegnativo, d’accordo,<br />
ma possibile», assicura Marx. Il Ceo ritiene che<br />
l’idrogeno abbia una convenienza <strong>maggio</strong>re, in<br />
termini di costo, rispetto all’elettrico a batteria<br />
e alle celle a combustibile: l’elettrico avrà bisogno<br />
di essere sostenuto da una nuova rete<br />
di ricarica, mentre l’idrogeno allo stato gassoso<br />
– spiega – potrà circolare nell’infrastruttura<br />
esistente per il metano. Marx ha dichiarato che<br />
Iveco, che si è separata dall’ex casa madre Cnh<br />
Industrial e si è quotata separatamente all’inizio<br />
del 2022, è entrata nel suo secondo anno di trasformazione.<br />
«Daremo forma al nostro gruppo.<br />
Ci concentreremo <strong>maggio</strong>rmente su alcune parti<br />
del nostro business e ne elimineremo altre»,<br />
ha dichiarato, aggiungendo che le decisioni si<br />
baseranno sul ritorno degli investimenti, sulla<br />
capacità di finanziamento e sul potenziale di<br />
crescita futuro. Iveco è controllata da Exor, la<br />
holding della famiglia italiana Agnelli.<br />
«Nel corso del <strong>2023</strong> e del 2024, potremmo<br />
impegnarci nell’acquisto di una società e potremmo<br />
prendere in considerazione la vendita<br />
di una o più parti del gruppo Iveco», ha continuato<br />
Marx. Tuttavia, ha escluso la vendita<br />
dell’unità di difesa.<br />
R.S.<br />
4<br />
5
Tecno<br />
VOLVO BUSES HA SIGLATO UNA LETTERA D’INTENTI CON MCV<br />
Elettrici su telaio, Volvo guarda all’Egitto<br />
IL 7900 ELECTRIC CARROZZATO DA MCV DEBUTTERÀ NEL 2025<br />
Sul numero scorso (e su <strong>Autobus</strong>web)<br />
vi abbiamo raccontato della svolta<br />
radicale di Volvo Buses, che a metà<br />
marzo ha annunciato la prossima chiusura<br />
della fabbrica di Breslavia in Polonia (ritratta<br />
nella foto) e la volontà di concentrare<br />
le proprie attività europee solo sulla produzione<br />
di telai, lasciando ad altre realtà<br />
il compito di costruire le carrozzerie. Un<br />
annuncio arrivato, peraltro, con un comunicato<br />
stampa di schiettezza dirompente<br />
(riprendiamo solo l’apertura, affidata a un<br />
virgolettato della presidente Anna Westerberg:<br />
«La nostra attività in Europa è in<br />
perdita da anni»).<br />
Bene, a ridosso del 25 aprile il gruppo ha<br />
fatto sapere di aver firmato una lettera di<br />
intenti con il noto costruttore egiziano Mcv<br />
(acronimo di Manufacturing Commercial<br />
Vehicles), a cui sarà affidata la produzione<br />
di carrozzerie per gli autobus elettrici<br />
a logo Volvo destinati ai mercati del vecchio<br />
continente. L’inizio della produzione<br />
in serie è previsto per l’estate del 2024 e<br />
la consegna dei primi e-bus è prevista per<br />
l’inizio del 2025.<br />
L’obiettivo è che Mcv produca su licenza<br />
le carrozzerie per la gamma Volvo 7900<br />
Electric a due e tre assi. Per il segmento<br />
interurbano, viene dichiarato, «Volvo Buses<br />
6<br />
e Mcv lavoreranno insieme per sviluppare<br />
un’offerta elettrica». E viene altresì specificato<br />
che «Parallelamente alla partnership<br />
con Mcv, Volvo Buses sta studiando ulteriori<br />
offerte con altri carrozzieri».<br />
I telai saranno prodotti in Svezia<br />
La produzione di telai rimarrà negli stabilimenti<br />
Volvo Buses di Boras e Uddevalla,<br />
in Svezia.<br />
Mcv realizza già carrozzati su base Mercedes-Benz.<br />
Volume produttivo del gruppo?<br />
Qualcosa come 10mila bus all’anno. Il 60<br />
per cento dei quali è destinato all’export.<br />
La produzione Mcv copre una sessantina di<br />
paesi: oltre ai già citati Regno Unito sono<br />
annoverate Hong Kong, Singapore - dove<br />
Mcv ha uno stabilimento produttivo - la<br />
regione del Medio Oriente.<br />
Ad Mcv sarà affidata la<br />
produzione di carrozzerie<br />
per gli autobus elettrici<br />
a logo Volvo destinati ai<br />
mercati europei<br />
È già uno dei partner principali di Volvo<br />
Buses. Ha consegnato in Regno Unito, alla<br />
flotta Metroline di Londra, veicoli basati<br />
sul telaio elettrico Bzl, lanciato dal gruppo<br />
svedese nel settembre 2021 e destinato, di<br />
disse, ai mercati globali extraeuropei (solo<br />
oggi è possibile leggervi, col senno di poi,<br />
il primo passo della riorganizzazione del<br />
business…). Il gruppo egiziano ha messo<br />
anche il mercato tedesco nel mirino: nel<br />
servizio sulla fiera tedesca ElekBu (da pagina<br />
18) vi diamo conto del lancio di un<br />
modello elettrico sviluppato ad hoc per il<br />
mercato teutonico. E in Germania è stata<br />
costituita una controllata.<br />
«Collaborando con un carrozziere esterno,<br />
avremo una <strong>maggio</strong>re flessibilità per<br />
soddisfare meglio i requisiti del mercato<br />
e le richieste dei clienti», ha dichiarato<br />
Dan Pettersson, Senior Vice President di<br />
Volvo Buses.<br />
Tornando ad Mcv, il primo bus elettrico,<br />
per utilizzo nel mercato domestico, è stato<br />
realizzato nel 2022 e un primo lotto da<br />
oltre 100 e-bus è in circolazione tra A-<br />
lessandria e Il Cairo. Al momento in cui<br />
questo giornale va in stampa non ci sono<br />
novità relativamente al partner (o ai partner)<br />
per il segmento turistico. Ma pare<br />
non tarderanno…<br />
<strong>2023</strong><br />
Un evento che cambia, si evolve<br />
e si sviluppa. Un bouquet che<br />
raccoglie le sfide delle transizioni<br />
energetica e digitale. Un palco<br />
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NOVE COSTRUTTORI PROTAGONISTI<br />
Mappamondo<br />
Il mercato e-bus europeo a raccolta<br />
SIAMO VOLATI A BONN PER L’E-BUS TEST<br />
Immaginate di vedere su strada una ricca<br />
rappresentazione del mercato europeo<br />
degli autobus elettrici. Certo, qualche<br />
assenza si fa notare, Solaris e Vdl in primis.<br />
Ma il colpo d’occhio è comunque di<br />
rilievo. L’E-Bus Test è una manifestazione<br />
puntata ai test drive organizzata dalla rivista<br />
specializzata tedesca Omnibusspiegel.<br />
Questa la lista dei veicoli che abbiamo a-<br />
vuto modo di esaminare e provare a Bonn a<br />
metà aprile: Ebusco 3.0, Hess lighTram12,<br />
Ikarus 120e, Iveco E-Way, MAN Lion’s<br />
City E, Mercedes eCitaro, Otokar e-Kent<br />
C, Quantron Cizaris.<br />
L’iniziativa è sostenuta dall’azienda di trasporto<br />
pubblico di Bonn (Swb), che mette a<br />
disposizione i propri spazi di deposito e le<br />
proprie infrastrutture di ricarica. È indubbiamente<br />
un evento principalmente pensato<br />
per il mercato tedesco ma, per la quantità<br />
e la qualità dei partecipanti, ha man mano<br />
assunto una valenza<br />
internazionale.<br />
In soldoni, trattasi<br />
di un evento giornalistico<br />
che mira<br />
a riunire lo stato<br />
dell’arte di una<br />
categoria di autobus<br />
elettrici, per<br />
un’intera settimana.<br />
Le loro specifiche tecniche e il loro<br />
comportamento vengono testati secondo<br />
un programma serrato di esami statici in<br />
deposito e simulazioni di servizio su un<br />
circuito cittadino appositamente allestito.<br />
Degna di nota la presenza di vere novità<br />
come l’Ebusco 3.0, il bus a batteria di<br />
nuova generazione firmato dal costruttore<br />
olandese e per ora in circolazione solo<br />
a Monaco di Baviera. Nuovo anche il<br />
Quantron Cizaris, peraltro protagonista di<br />
una commessa italiana in quel di Torino<br />
(vedi Periscopio). E cosa dire dell’Ikarus<br />
120e? Sul brand ungherese c’è poco da<br />
aggiungere, se non che il 120e è il primo<br />
tassello di un’offensiva elettrica che sarà<br />
completata al Busworld con il lancio di<br />
una versione aggiornata, sempre all’insegna<br />
del paradigma battery-electric. Il<br />
confronto dettagliato sarà pubblicato sul<br />
numero di giugno!<br />
200 elettrici in quel<br />
di Oslo<br />
La capitale norvegese punta a<br />
un tpl a zero emissioni<br />
183 autobus elettrici articolati Solaris<br />
Urbino da 18,75 metri sono<br />
stati aggiunti alla flotta di autobus<br />
di Oslo il 16 aprile <strong>2023</strong>. Si tratta<br />
della più grande commessa singola<br />
di bus elettrici mai realizzata dal<br />
costruttore polacco (per un valore<br />
di circa 100 milioni di euro).<br />
I mezzi sono eserciti da Unibuss e<br />
sono destinati alle linee più affollate<br />
della città, utilizzate ogni giorno<br />
da quasi 150.000 persone.<br />
Oslo ha l’obiettivo di diventare la<br />
prima città al mondo con tpl 100<br />
per cento elettrico.<br />
l’<strong>Autobus</strong><br />
che si legge<br />
Il Leone senza conducente<br />
Il progetto pilota di un autobus autonomo<br />
MAN è previsto a partire dal 2025 nell’ambito<br />
del progetto Minga, appena annunciato,<br />
che vede il costruttore collaborare con la<br />
città di Monaco, l’operatore municipale Mvg,<br />
l’agenzia tpl Mvv, nonché con aziende e istituti<br />
di ricerca.<br />
La tecnologia degli autobus autonomi, secondo<br />
il costruttore, può portare a ridurre la<br />
Tco degli autobus del cinquanta per cento.<br />
Inutile dire da quale voce di costo derivi un<br />
tale risparmio...<br />
MAN ha già testato con successo l’avvicinamento<br />
driverless alle fermate nell’ambito<br />
del progetto @City. Ora è il turno di Minga:<br />
i partner di progetto vogliono testare il funzionamento<br />
di modalità di trasporto altamente<br />
automatizzate nel sistema di trasporto pubblico<br />
urbano e rurale. A tal fine, verrà creato un<br />
ride pooling con un numero tra tre e cinque<br />
8<br />
di veicoli driverless, impiegati nell’ambito di<br />
un servizio a domanda.<br />
Ma non finisce qui. Il costruttore fornirà anche<br />
un 12 metri equipaggiato per la guida autonoma,<br />
che circolerà sulla linea 144 di Monaco<br />
di Baviera a partire dal 2025.<br />
L’obiettivo di MAN è quello di proporre al<br />
mercato un autobus a tutti gli effetti autonomo<br />
entro il 2030. Il progetto di Monaco sarà<br />
uno step intermedio: l’obiettivo è quello di<br />
avvicinare il tema della tecnologia driverless<br />
alla platea degli utilizzatori. Il bus sarà infatti<br />
impiegato con una serie di schermi a scopo<br />
informativo. Ovviamente non mancherà un<br />
‘safety driver’ a bordo. Al progetto Minga<br />
collaborano una dozzina di partner provenienti<br />
dai settori della pubblica amministrazione,<br />
della ricerca, dell’economia e dell’industria.<br />
Il dipartimento per la mobilità della città di<br />
Monaco è responsabile del progetto.<br />
National Express<br />
Un fiume di due piani elettrici<br />
per Manchester<br />
La partnership tra Alexander<br />
Dennis e Byd ha ottenuto un nuovo<br />
maxi ordine da parte di National<br />
Express West Midlands, nel<br />
Regno Unito, per un’ulteriore ‘iniezione’<br />
di 170 autobus elettrici<br />
a due piani, da consegnare entro<br />
la fine del 2024. Il nuovo ordine<br />
porterà a 329 il numero di Enviro400Ev<br />
nella regione. La flotta,<br />
che sarà la più grande di questo<br />
tipo nel Regno Unito, comprende<br />
anche i 130 mezzi in circolazione<br />
a Coventry, designata come prima<br />
città con flotta full electric<br />
nel paese. Un obiettivo che sarà<br />
raggiunto entro il 2025. National<br />
Express ha l’obiettivo di avere<br />
una flotta zero emission al 2030.<br />
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STY I VINCITORI DEGLI AWARDS <strong>2023</strong> ● MERCATO CORRE<br />
SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA<br />
PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA<br />
RIVOLUZIONATO IL PODIO ● DAKAR LA PRIMA VOLTA SENZA<br />
KAMAZ ● GOVERNO E ASSOCIAZIONI È COLPO DI FULMINE<br />
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GENNAIO N. 1 - <strong>2023</strong><br />
ANNO 32°- euro 5,00<br />
Sul podio<br />
del<br />
mercato<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS<br />
E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD<br />
HYBRID, FOCUS SULL’ISUZU NOVOCITI LIFE,<br />
IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI<br />
AL TENDER ELETTRICO CONSIP<br />
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VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />
Il bello<br />
della catena<br />
AUTOMOTIVE<br />
LE INTEPRETAZIONI<br />
DELL’EURO 7<br />
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SCANIA SFODERA L’ASSO<br />
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N.1 - <strong>2023</strong> ANNO 28°<br />
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SPECIALE: IBRIDI ED ELETTRICI. COSA OFFRE IL MERCATO<br />
Le macchine per l’agricoltura ai raggi X.<br />
Ogni mese prove sul campo, anticipazioni,<br />
manifestazioni, inchieste e listini.<br />
IL MAXI BANDO CONSIP PER GLI ELETTRICI<br />
Periscopio<br />
E i (quasi) vincitori sono...<br />
HANNO PARTECIPATO ALLA GARA I DIECI PRINCIPALI COSTRUTTORI<br />
Consip ha aggiudicato l’accordo quadro<br />
per la fornitura di 1.000 autobus ad alimentazione<br />
elettrica con tecnologia di<br />
ricarica plug-in e/o pantografo, del valore<br />
complessivo di oltre 530 milioni di euro.<br />
L’iniziativa consente alle pubbliche amministrazioni<br />
di acquisire i veicoli con le risorse<br />
previste dal Pnrr, rispettando le scadenze del<br />
piano: stipula contratti entro il 31 dicembre<br />
<strong>2023</strong> ed entrata in servizio di almeno 2.690<br />
autobus entro il 30 giugno 2026.<br />
Per quanto concerne il primo lotto, da 40<br />
unità (elettrici mini plug-in) gli aggiudicatari<br />
sono primo Otokar e secondo Karsan. Venendo<br />
al secondo lotto (280 pezzi) relativo<br />
agli elettrici corti plug-in, troviamo, in ordine<br />
di graduatoria, Karsan, Iveco, Solaris Italia<br />
e Rampini. Dunque il terzo, valevole per<br />
250 bus e inerente i medio-lunghi plug-in:<br />
ecco Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, seguita da<br />
Iveco e Byd. Il quarto lotto, il più corposo<br />
(380 unità) si suddivide in elettrici lunghi<br />
IVECO FORTE IN MOLISE<br />
In arrivo la seconda parte<br />
dell’accordo quadro. Ulteriori<br />
500 mezzi, così suddivisi: 7-8<br />
metri; suburbani lunghi Classe<br />
I e II e a idrogeno<br />
Viaggia veloce - e nel nome di Iveco Bus - il<br />
trasporto pubblico locale molisano.<br />
Già, perché la regione del Sud Italia ha<br />
mosso un passo epocale, ben fotografato<br />
dalla distesa di centinaia di Crossway Iveco<br />
Bus in sgargiante livrea blu, parcheggiati nel<br />
piazzale del concessionario Tessitore sulla<br />
statale 16. Così il Molise rinnova il proprio<br />
parco mezzi per il tpl, totalmente, adeguando<br />
la flotta ai migliori standard ecologici, di<br />
comfort, sicurezza e consum: si tratta di<br />
quasi trecento veicoli. Era il 2021 quando<br />
La gara ha visto<br />
la partecipazione<br />
di dieci<br />
costruttori leader<br />
(di cui 9 risultati<br />
aggiudicatari in<br />
almeno un lotto)<br />
per un totale di<br />
32 offerte, con<br />
eccellenti risultati<br />
dal punto di<br />
vista tecnologico<br />
dei veicoli<br />
offerti. Grazie a<br />
questa iniziativa,<br />
si amplierà<br />
l’offerta Consip<br />
per autobus ad<br />
alimentazione<br />
alternativa – che<br />
già comprende<br />
autobus urbani<br />
e autobus a<br />
metano – per<br />
il rinnovo e<br />
la transizione<br />
ecologica del<br />
parco mezzi.<br />
plug-in e con pantografo: nel primo segmento<br />
davanti a tutti c’è IIA, quindi Byd, Iveco,<br />
Otokar e MAN, mentre nel secondo ecco<br />
IIA, Iveco, Otokar e Solaris. Chiudiamo con<br />
il quinto lotto (50 veicoli), anch’esso suddiviso<br />
in due segmenti: elettrici autosnodati<br />
plug-in e con pantografo. Bene, per quanto<br />
concerne il primo troviamo Byd, Solaris, E-<br />
vobus e MAN, per il secondo, invece, Iveco,<br />
Solaris ed Evobus.<br />
Il contratto, che sarà attivato entro il mese di<br />
giugno, prevede due opzioni: acquisto di autobus<br />
senza personalizzazioni specifiche, ovvero<br />
le pubbliche amministrazioni potranno<br />
effettuare un ordine diretto sulla base della<br />
migliore offerta tecnico-economica, in relazione<br />
al prezzo e alle prestazioni (consumo,<br />
sicurezza dei veicoli, confort passeggeri;<br />
acquisto di autobus con personalizzazioni<br />
specifiche, cioè potranno rilanciare con un<br />
appalto specifico il confronto competitivo<br />
fra gli aggiudicatari dell’accordo quadro, selezionando<br />
il fornitore con il criterio dell’offerta<br />
economicamente più vantaggiosa.<br />
La personalizzazione degli autobus può<br />
riguardare colori, livree, equipaggiamenti<br />
aggiuntivi per il posto di guida e per<br />
il vano passeggeri, dispositivi di bordo<br />
e per la sicurezza dei passeggeri, sistemi<br />
di assistenza alla guida, servizio di<br />
manutenzione full service.<br />
Inoltre le amministrazioni possono scegliere<br />
la tipologia di ricarica più idonea alle<br />
loro necessità.<br />
giunta regionale aveva dato mandato al<br />
Servizio Mobilità un piano di investimenti<br />
finalizzato alla sostituzione dei bus, un’attività<br />
di pianificazione per investire i fondi<br />
del Ministero dei trasporti: settanta milioni<br />
di euro il valore del il rinnovo totale, di cui<br />
oltre cinquanta già utilizzati.<br />
La regione ha investito una somma cospicua<br />
per un parco da 270 autobus, che<br />
è già stato tutto consegnato all’operatore<br />
molisano (consegna curata, appunto,<br />
da Iveco Tessitore).<br />
11
MAN TORNA AL CAMPUS<br />
L’Università Friedrich Alexander di Erlangen-Norimberga,<br />
l’Ateneo di Scienze<br />
Applicate di Norimberga Georg Simon<br />
Ohm e MAN Truck & Bus stanno conducendo<br />
una ricerca sulla mobilità del futuro.<br />
Impegnarsi insieme per un ulteriore<br />
sviluppo di propulsioni pulite e creare<br />
sinergie tra scienza e industria: questo<br />
l’obiettivo del Campus Future Driveline<br />
recentemente inaugurato dal Leone.<br />
IL TRASLOCO DELL’EUMO<br />
Un cambio storico, radicale. EuMo, European<br />
Mobility Expo cambia casa e la prossima edizione<br />
– dal primo al quattro ottobre 2024 – si<br />
terrà a Strasburgo. Sono attesi 10.000 visitatori<br />
per questo evento europeo di riferimento per<br />
i professionisti della mobilità sostenibile e del<br />
trasporto pubblico. Marc Delayer, Presidente<br />
dell’ente organizzatore Gie Objectif transport<br />
public ha dichiarato: «Per evitare i potenziali<br />
problemi legati all’organizzazione di grandi<br />
eventi nella regione di Parigi dopo i Giochi<br />
Olimpici e Paralimpici, abbiamo cercato una<br />
sede alternativa attraente, nel cuore dell’Europa<br />
e fortemente impegnata in una politica di<br />
mobilità ambiziosa. Strasburgo, una delle capitali<br />
dell’Ue e sede delle sessioni autunnali del<br />
Parlamento europeo, era la scelta più ovvia».<br />
Ricordiamo come la scorsa edizione parigina<br />
del 2022 si sia tenuta dal 7 al 9 giugno.<br />
ATM FULL CONTACTLESS<br />
È proprio il caso di dirlo: finalmente. A partire<br />
da giovedì 13 aprile è più facile e veloce<br />
viaggiare su tutta la rete Atm Milano, visto<br />
che anche sui bus, tram e filobus è possibile<br />
pagare il biglietto direttamente a bordo<br />
con carta di credito contactless, come accade<br />
ormai da diversi anni per i tornelli della<br />
metropolitana.<br />
Atm ha portato a termine l’installazione dei<br />
nuovi 1.500 dispositivi per il pagamento contactless<br />
su tutti i mezzi di superficie della rete.<br />
Grazie a questo importante progetto è possibile<br />
acquistare il biglietto contactless sulle<br />
cinque linee della metropolitana, ormai da<br />
quattro anni, e ora su tutti i bus, tram e filobus.<br />
Un investimento di 12 milioni di euro<br />
che l’Azienda Trasporti Milanesi ha affrontato<br />
con grandi sforzi rispettando i tempi annunciati,<br />
nonostante le difficoltà del settore<br />
del trasporto e l’aumento esponenziale dei<br />
costi dell’energia, fattori che generano instabilità<br />
del mercato e in particolare di Atm.<br />
12<br />
Periscopio<br />
MICHELIN, NEL 2050 SARÀ EMISSION FREE<br />
Sostenibilità pura<br />
FABBRICHE E PNEUMATICI GREEN? SI PUÒ FARE!<br />
Trasformare 85 siti produttivi nel<br />
mondo per adattarli alle nuove sfide<br />
tecnologiche e ambientali, ma<br />
anche per adeguarsi a un mercato con<br />
nuove esigenze, condizionato dai cambiamenti<br />
climatici. È questa la duplice<br />
sfida che Michelin lancia a livello globale,<br />
presentandola ai media di tutto il<br />
mondo nel stabilimento di Cuneo. E<br />
non è un caso, si tratta infatti del più<br />
grande impianto di pneumatici per auto<br />
dell’Europa occidentale, oltre che uno<br />
dei più moderni. L’obiettivo del gruppo<br />
francese è realizzare nel 2050 tutti<br />
i suoi pneumatici con il cento per cento<br />
di materiali sostenibili. Per arrivare<br />
a risultati così ambiziosi, Michelin ha<br />
intrapreso una triplice rivoluzione nei<br />
propri siti produttivi che ha riguardato:<br />
Lanciato a inizio 2022,<br />
il Quantron Cizaris<br />
12 EV si basa su una<br />
piattaforma ben rappresentata<br />
sui mercati<br />
asiatici. I lavori di finitura<br />
sono eseguiti in<br />
Germania, ma va detto<br />
che, ad eccezione della<br />
batteria, la <strong>maggio</strong>r<br />
parte dei componenti<br />
è di origine europea.<br />
Con una capacità della<br />
batteria tra 242 e 424<br />
kilowattora, i pacchi<br />
batteria di Catl, montati<br />
solo sul tetto, si<br />
ricaricano con 65-150<br />
kW di corrente continua<br />
in due-cinque ore.<br />
Il motore centrale è<br />
un modello Dana/TM4<br />
raffreddato ad acqua.<br />
Ha una potenza di<br />
145/245 kilowatt (nominale/massima)<br />
e una<br />
coppia massima del<br />
motore di 1.055/3.329<br />
Newtonmetro. Con<br />
l’introduzione della<br />
versione a celle a<br />
combustibile (prevista<br />
per il 2024), verrà<br />
utilizzato un gruppo<br />
propulsore ancora più<br />
potente.<br />
Il costruttore tedesco Quantron<br />
ha vinto in Italia quello<br />
che finora è il suo più<br />
grande ordine per bus elettrici.<br />
Sei Cizaris 12 Ev entreranno<br />
in servizio da ottobre <strong>2023</strong><br />
a Torino con il ‘vestito’ di Gtt.<br />
Saranno in realtà eserciti dal<br />
vettore Miccolis, che si è<br />
Non solo la consegna<br />
per Miccolis, ma<br />
anche la creazione di<br />
una divisione italiana,<br />
con partner locale,<br />
per penetrare nel<br />
mercato tricolore<br />
degli autobus elettrici<br />
l’organizzazione, l’uso diffuso dei dati e<br />
delle tecnologie digitali, conciliazione tra<br />
attività economica e sviluppo sostenibile.<br />
Solo per la tecnologia, negli ultimi 5 anni<br />
si sono introdotti i principi dell’industria<br />
4.0, consentendo di anticipare i guasti,<br />
aumentare la qualità e la flessibilità della<br />
produzione. A livello ambientale Michelin<br />
ha dimezzato l’impatto dei suoi<br />
stabilimenti tra il 2005 e il 2019, con<br />
l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni<br />
di CO2 del 50 per cento tra il 2010<br />
e il 2030, e del 30 per cento l’utilizzo<br />
di acqua. A livello di prodotto, Michelin<br />
declina questo impegno con due pneumatici<br />
omologati per l’utilizzo stradale,<br />
uno per le auto e l’altro per gli autobus,<br />
contenenti rispettivamente il 45 per cento<br />
e il 58 per cento di materiali sostenibili.<br />
Quantron sbarca in Italia<br />
aggiudicato un lotto di linee<br />
messe a gara dalla municipalizzata<br />
torinese. Gli autobus<br />
per Miccolis sono accompagnati<br />
da un contratto di assistenza<br />
completa per 5 anni: la<br />
garanzia copre otto anni. La<br />
consegna a Torino non sarà la<br />
prima per gli e-bus Quantron,<br />
tuttavia: sarà infatti preceduta<br />
da una consegna di veicoli<br />
destinati all’area di Monaco,<br />
tra <strong>maggio</strong> e giugno. L’azienda<br />
tedesca è in procinto di<br />
creare una divisione italiana,<br />
Quantron Italia, come risultato<br />
di una joint-venture con<br />
un’azienda locale, afferma A-<br />
lexander Stucke, responsabile<br />
delle vendite della business u-<br />
nit autobus di Quantron.<br />
IIA VINCE LA GARA SASA PER 5 BUS A IDROGENO<br />
Periscopio<br />
Flumeri-Bolzano, la via dell’H2<br />
TRE MILIONI DI EURO PER CINQUE 12 METRI FUEL CELL<br />
Sasa Bolzano, si sa, è (stato) l’apripista,<br />
il pioniere dell’idrogeno<br />
tricolore. È infatti stato l’operatore<br />
altoatesino il primo, dieci anni fa, a<br />
scommettere sulla tecnologia fuel cell.<br />
Da qualche anno ha accolto inoltre in<br />
flotta mezzi a idrogeno Solaris. E ora<br />
si appresta a dare il benvenuto a cinque<br />
nuovi mezzi che portano la (tripla) firma<br />
di Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, Caetano-<br />
Bus e Toyota, che hanno costituito una<br />
joint-venture sull’asse Italia-Portogallo-Giappone,<br />
che ha portato alla nascita<br />
dell’autobus H2.City Gold.<br />
Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, infatti, si è<br />
aggiudicata un lotto della gara indetta da<br />
Sasa di Bolzano relativa a cinque autobus<br />
da dodici metri alimentati ad idrogeno,<br />
per un valore di tre milioni, che<br />
IIA fornirà grazie ad un accordo commerciale<br />
sottoscritto recentemente, per<br />
il mercato italiano, con Caetano-Toyota.<br />
«Con queste affermazioni di mercato,<br />
– osserva la società – Industria Italiana<br />
<strong>Autobus</strong> si conferma l’unico costruttore<br />
italiano di autobus con una gamma di<br />
modelli completa, dagli otto ai dodici<br />
metri, in tutte le alimentazioni, tradizionali<br />
e green».<br />
Inoltre è bene ricordare come Sasa Bol-<br />
Sicurezza e comfort per passeggeri<br />
e autista. Sono state queste le due<br />
stelle polari che hanno convinto<br />
Tif Formentin – un’agenzia di viaggi<br />
padovana nata negli anni Ottanta parallelamente<br />
all’azienda di noleggio pullman<br />
granturismo – a scegliere il nuovo<br />
Scania Touring per arricchire la propria<br />
flotta. Attraverso una consulenza mirata,<br />
Scania e la concessionaria Scandipadova<br />
– che ha curato la consegna del coach<br />
del Grifone – hanno proposto a Tif<br />
Formentin una soluzione su misura che<br />
garantisce ad autista e passeggeri un’esperienza<br />
di viaggio unica.<br />
Con un prodotto completamente nuovo<br />
frutto del rinnovamento della gamma,<br />
Scania propone una soluzione su misura<br />
per il granturismo dotata di un motore di<br />
ultima generazione e miglioramenti sostanziali<br />
apportati a componenti come telaio,<br />
cambio, sospensioni, sistema di sterzo, impianto<br />
elettrico e posto guida. Le soluzioni<br />
zano non abbia solo investito sui mezzi<br />
(saranno trenta al 2024 e 150 al 2030),<br />
ma anche sulle stazioni di rifornimento<br />
e soprattutto sull’autoproduzione di<br />
idrogeno, grazie al termovalorizzatore<br />
di Bolzano Sud; si tratta di necessarie<br />
Tif Formentin viaggia col Grifone<br />
tecniche, le prestazioni e il comfort senza<br />
precedenti offerti dalla nuova generazione<br />
Scania Touring hanno conquistato Tif Formentin.<br />
Il mezzo è il primo Scania che si<br />
unisce alla flotta ora di dieci veicoli tutti<br />
appartenenti alla categoria Euro VI.<br />
Il parco moderno, le dotazioni di sicurezza<br />
e il comfort a bordo sia per l’autista che<br />
per i passeggeri, sono le principali caratteristiche<br />
che contraddistinguono il servizio<br />
offerto dalla Tif Formentin.<br />
Sasa Bolzano<br />
non ha solo<br />
investito sui<br />
mezzi (saranno<br />
trenta al<br />
2024 e 150<br />
al 2030), ma<br />
anche sulle<br />
stazioni di<br />
rifornimento e<br />
sulla autoproduzione<br />
di idrogeno,<br />
grazie al termovalorizzatore<br />
di<br />
Bolzano Sud.<br />
Infrastrutture<br />
finanziate<br />
dall’Unione<br />
europea,<br />
nell’ambito<br />
di specifici<br />
progetti che<br />
prevedono il<br />
potenziamento<br />
della mobilità<br />
a idrogeno.<br />
infrastrutture finanziate dall’Unione europea,<br />
nell’ambito di specifici progetti<br />
che prevedono il potenziamento della<br />
mobilità a idrogeno e la costruzione di<br />
stazioni di rifornimento di idrogeno per<br />
le flotte di autobus.<br />
Sedie & Poltrone<br />
Anfia, Umberto Tossini è il<br />
nuovo presidente<br />
Umberto Tossini, chief people<br />
& culture officer di Automobili<br />
Lamborghini, è stato nominato<br />
presidente del Gruppo Costruttori<br />
Anfia e vice presidente dell’associazione<br />
per il quadriennio<br />
<strong>2023</strong>-2026. Tommaso Landolfo<br />
(Piaggio Group), Antonio Liguori<br />
(Industria Italiana <strong>Autobus</strong>) e<br />
Marco Orecchia (Farid Industrie),<br />
invece, sono stati eletti membri<br />
delegati al consiglio generale<br />
dell’associazione.<br />
«Il servizio alla comunità – commenta<br />
Tossini – si esplicita in<br />
tante forme. Accetto volentieri,<br />
animato proprio dallo spirito di<br />
servizio, la nomina a presidente<br />
del Gruppo Costruttori di Anfia,<br />
grazie alla fiducia che le imprese<br />
associate mi hanno espresso».<br />
13
PRESENTAZIONE Iveco Bus Foggia Plant<br />
È nato il nuovo stabilimento di assemblaggio<br />
di Iveco Bus a Foggia, nell’area industriale<br />
Incoronata, che già da anni ospita la<br />
fabbrica di powertrain firmata Fpt Industrial.<br />
Obiettivo? Finalizzare per il mercato italiano<br />
fino a 1.000 bus a basse e zero emissioni<br />
all’anno, con la possibilità di aumentare le<br />
unità fino a 4.000 ogni 12 mesi<br />
La lavorazione<br />
iniziale dei<br />
bus Iveco sarà<br />
avviata negli altri<br />
plant del gruppo<br />
già dedicati alla<br />
produzione,<br />
ovvero quelli<br />
in Francia, Rep.<br />
Ceca e Turchia.<br />
Nell’area industriale Incoronata, a<br />
Foggia, dove fin dal 1975 sorge la<br />
storica fabbrica di motori (ex) Sofim,<br />
acquistata nel 1981 dalla grande famiglia<br />
di Iveco e in seguito messa sotto il<br />
cappello di Fpt Industrial, è nato un altro<br />
stabilimento... quello di Iveco Bus. Sì, perché<br />
il costruttore a metà aprile ha inaugurato<br />
l’impianto nel cuore del Gargano, dove<br />
sono state installate linee per il montaggio<br />
finale di autobus a zero e a basse emissioni:<br />
elettrici e a metano, in futuro a idrogeno.<br />
La lavorazione iniziale dei nuovi mezzi<br />
In terra di Puglia<br />
proseguirà<br />
la lavorazione,<br />
grazie<br />
alle propulsioni<br />
alternative<br />
prodotte a<br />
Torino e alle<br />
celle a combustibile<br />
a<br />
idrogeno (per<br />
le quali Iveco<br />
ha stretto un<br />
asse strategico<br />
con Hyundai).<br />
Sempre<br />
a Foggia sarà<br />
completato<br />
il lavoro con<br />
l’aggiunta di<br />
componentistica<br />
– dai sedili<br />
ai sistemi<br />
di videosorveglianza,<br />
giusto<br />
per fare un<br />
esempio – derivanti<br />
in gran<br />
parte dalla<br />
filiera tricolore<br />
dell’automotive.<br />
14GOL DI TACCO<br />
14<br />
15
PRESENTAZIONE Iveco Bus Foggia Plant<br />
Finanziata in larga parte dai fondi del<br />
Pnrr, la fabbrica di Iveco Bus ha una<br />
superficie di circa 30.000 metri quadrati:<br />
l’edificio principale coperto, con<br />
estensione di circa 4.000 metri quadri,<br />
è stato realizzato con approccio Nzeb.<br />
La<br />
fabbricazione<br />
e le attività<br />
di R&S sulle<br />
batterie,<br />
così come<br />
le forniture<br />
motoristiche<br />
dei veicoli a<br />
basse emissioni<br />
saranno<br />
affidate,<br />
invece, a Fiat<br />
Powertrain<br />
Technologies.<br />
Lo stabilimento<br />
foggiano<br />
finalizzerà<br />
e fornirà al<br />
mercato italiano<br />
autobus a<br />
basse e zero<br />
emissioni in<br />
Classe I e<br />
II, dunque<br />
Streetway,<br />
E-Way e<br />
Crossway.<br />
targati Iveco Bus sarà avviata negli altri<br />
plant del gruppo già oggi dedicati alla produzione,<br />
ovvero quelli in Francia, Repubblica<br />
Ceca e Turchia (Otokar). In terra di<br />
Puglia, invece, proseguirà la lavorazione,<br />
grazie alle propulsioni alternative prodotte<br />
a Torino e alle celle a combustibile a idrogeno<br />
(per le quali Iveco ha stretto un asse<br />
strategico con Hyundai). Sempre a Foggia<br />
sarà completato il lavoro con l’aggiunta di<br />
componentistica – dai sedili ai sistemi di<br />
videosorveglianza, giusto per fare un esempio<br />
– derivanti in gran parte dalla filiera tricolore<br />
dell’automotive. La fabbricazione e<br />
le attività di Ricerca&Sviluppo sulle batterie,<br />
così come le forniture motoristiche dei<br />
veicoli a basse emissioni saranno affidate,<br />
invece, a Fiat Powertrain Technologies.<br />
Lo stabilimento foggiano finalizzerà e fornirà<br />
al mercato italiano autobus a basse<br />
e zero emissioni in Classe I e II, dunque<br />
Streetway, E-Way e Crossway.<br />
I numeri della nuova realtà<br />
Finanziata in larga parte dai fondi del Pnrr,<br />
la fabbrica di Iveco Bus copre una superficie<br />
di circa 30.000 metri quadrati: l’edificio<br />
principale coperto ha un’estensione di circa<br />
4.000 metri quadri ed è stato realizzato con<br />
un approccio Nzeb, ovvero Near Zero Energy<br />
Building. E infatti troviamo più di mille<br />
pannelli fotovoltaici, capaci di una produzione<br />
annua di 640 MWh, che provvederanno<br />
in parte a fornire l’energia richiesta dallo<br />
stabilimento (che si abbevererà al cento per<br />
cento da fonti rinnovabili). Inoltre, l’impianto<br />
è dotato di soluzioni industriali 4.0,<br />
di sistemi di illuminazione interna a led intelligenti<br />
per ridurre il consumo energetico;<br />
LA CONSEGNA PER TUA ABRUZZO<br />
Per Iveco Bus<br />
l’inaugurazione del<br />
nuovo stabilimento di<br />
assemblaggio di Foggia<br />
non è stata l’unica novità<br />
di giornata. Già, perché<br />
in occasione dell’alzata di<br />
sipario nell’area industriale<br />
della città pugliese, è<br />
arrivata anche la prima<br />
consegna per Tua Abruzzo.<br />
Spieghiamo. La Società<br />
Unica Abruzzese di<br />
Trasporto, infatti, ha<br />
ordinato cento Classe II al<br />
costruttore italiano e nel<br />
corso della giornata che<br />
ha visto il taglio del nastro<br />
della nuova fabbrica, si è<br />
consumata la consegna<br />
del primo Crossway a<br />
gas naturale compresso<br />
per la primaria azienda di<br />
trasporto pubblico della<br />
regione Adriatica.<br />
Questo interurbano –<br />
così come i successivi<br />
novantanove – è stato<br />
finalizzato nelle linee di<br />
assemblaggio del nuovo<br />
impianto Iveco Bus di<br />
Foggia, dedicato alla<br />
finalizzazione di mezzi a<br />
zero e a basse emissioni:<br />
elettrici, a idrogeno, (bio)<br />
diesel e (bio)metano.<br />
previsti anche l’uso di acqua piovana per<br />
alimentare i servizi e la realizzazione di aree<br />
verdi, con la promessa di piantare un albero<br />
per ogni nuovo assunto.<br />
Inizialmente, stando alle parole del Ceo di<br />
Iveco Group Gerrit Marx, di Domenico Nucera,<br />
il presidente dell’unità bus del gruppo<br />
e chiacchierando con il nuovo responsabile<br />
L’impianto è dotato di soluzioni industriali<br />
4.0, di sistemi di illuminazione<br />
interna a led intelligenti per ridurre il<br />
consumo energetico; previsti anche<br />
l’uso di acqua piovana per alimentare<br />
i servizi e la realizzazione di aree verdi.<br />
del mercato Italia Gianluca Annunziata, è<br />
previsto l’assemblaggio di 1.000 autobus<br />
all’anno, mentre quella potenziale è di oltre<br />
4.000 unità, pari a sei al giorno. Staremo<br />
a vedere!<br />
Iveco Bus Foggia Plant, in cifre<br />
• 1 team di ingegneri completamente dedicato<br />
alla customizzazione del prodotto<br />
• 1 sala di realtà virtuale per la formazione<br />
tecnica e strumenti di realtà aumentata per<br />
il controllo qualità<br />
• 3 stazioni di customizzazione<br />
• 1 stazione di finitura e controllo qualità<br />
• 1 linea di elettrificazione<br />
• 1 area kitting (magazzino e preparazione<br />
dei kit per le lavorazioni)<br />
• 1 magazzino batterie<br />
• 1 customer centre, con area di consegna<br />
al cliente.<br />
Fabio Franchini<br />
Inizialmente,<br />
stando<br />
alle parole<br />
del Ceo di<br />
Iveco Group<br />
Gerrit Marx,<br />
di Domenico<br />
Nucera, il<br />
presidente<br />
dell’unità bus<br />
del gruppo<br />
e chiacchierando<br />
con<br />
il nuovo responsabile<br />
del mercato<br />
Italia Gianluca<br />
Annunziata,<br />
è previsto<br />
l’assemblaggio<br />
di 1.000<br />
autobus<br />
all’anno.<br />
16<br />
17
ELEKBU A Berlino per una fiera ‘full electric’<br />
THE GERMAN WAY<br />
Il mondo del<br />
trasporto pubblico<br />
a zero emissioni si è<br />
dato appuntamento<br />
a Berlino per la<br />
14esima edizione<br />
del salone ElekBu.<br />
Tanti i motivi di<br />
interesse: dal 3.0<br />
articolato firmato<br />
Ebusco al 12 metri<br />
Mcv realizzato<br />
espressamente per il<br />
mercato teutonico.<br />
E ancora: la navetta<br />
driverless di nuova<br />
generazione a<br />
logo Zf. Spazio<br />
anche al ‘corto’<br />
Mellor, britannico<br />
ad orientamento<br />
europeo, e alla<br />
nuova generazione<br />
fuel cell Van Hool<br />
Nato come<br />
‘contorno’ per<br />
una due giorni<br />
di convegni, il<br />
salone ElekBu<br />
ha man mano<br />
guadagnato<br />
una sua<br />
autonomia e<br />
ormai registra<br />
un’abbondanza<br />
di novità e<br />
presenze<br />
in ambito<br />
trasporto<br />
pubblico e bus<br />
elettrici che<br />
sovrasta quella<br />
proposta dalla<br />
Iaa di Hannover<br />
o dall’Innotrans<br />
di Berlino. 19<br />
i costruttori<br />
presenti<br />
quest’anno.<br />
A<br />
lungo percepita, da noi stessi in<br />
primis, come una fiera di interesse<br />
esclusivamente tedesco, la manifestazione<br />
promossa dalla potente Vdv ha<br />
assunto con il passare degli anni una rilevanza<br />
che non esiteremmo a definire internazionale.<br />
Merito dell’importanza di un<br />
mercato che è pur sempre tra i primi due<br />
in Europa dal lato delle vendite (e il primo<br />
in merito all’offerta). Sta di fatto che E-<br />
lekBu, un salone nato come ‘contorno’ per<br />
una due giorni di convegni, ha man mano<br />
guadagnato una sua autonomia e ormai registra<br />
un’abbondanza di novità e presenze<br />
in ambito trasporto pubblico e bus elettrici<br />
che sovrasta quella proposta dalla Iaa di<br />
Hannover o dall’Innotrans di Berlino.<br />
19 i costruttori rappresentati. Sarebbero<br />
stati 20 se Volvo Buses non avesse cancellato<br />
all’ultimo la proprio partecipazione a<br />
seguito del mutato indirizzo del business<br />
europeo (leggasi la dismissione, annunciata<br />
in marzo, della produzione di bus completi<br />
con chiusura nel 2024 dello stabilimento<br />
di Breslavia).<br />
Peccato che Quantron, a causa di un guasto<br />
dell’ultima ora, abbia dovuto lasciare<br />
l’autobus a casa.<br />
ARTHUR BUS<br />
Debuttato esattamente un anno fa al Bus2Bus<br />
di Berlino, Arthur ha presentato<br />
nuovamente il proprio mezzo a idrogeno<br />
H2 Bus. Un’unità è in fase di test presso<br />
la municipalizzata di Cracovia. L’impresa<br />
ha sede nella polacca Lublino e quartier<br />
generale tedesco nelle vicinanze di Monaco<br />
di Baviera. Parola chiave: modularità.<br />
La cella a combustibile, per esempio, è<br />
come standard il modello da 70 kW firmato<br />
Ballard Power Systems. Ma si può<br />
optare per altre tarature di potenza nella<br />
forchetta tra 60 e 125 kW. 12.015 millimetri<br />
di lunghezza, il mezzo è mosso da<br />
assale elettrificato Zf (per complessivi 250<br />
kW di potenza) e presenta un piccolo pacco<br />
batteria Lto a scelta tra 15 e 45 kWh.<br />
L’idrogeno è stoccato in bombole di tipo<br />
4 per una capacità massima di 37,5 chili<br />
compressi a 350 bar. Il mezzo è già proposto<br />
a tender, poco convincenti i feedback<br />
relativi alle tempistiche di inizio della produzione<br />
seriale. «Non appena arrivano i<br />
primi ordini», spiegano dalla casa.<br />
BYD<br />
Non poteva passare inosservato, il quasi<br />
diciannove metri Byd dipinto con tinte<br />
molto simili (molto…) a quelle dell’operatore<br />
di casa Bvg Berlino. I più maligni<br />
potrebbero leggerci un pronunciamento a<br />
metà strada tra l’annuncio e l’auspicio,<br />
dal momento che il gruppo di Shenzhen<br />
non ha vinto (finora) gare nella capitale.<br />
Vale la pensa supporre che Byd abbia<br />
intenzione di presentarsi col coltello in<br />
mezzo ai denti alla gara da 350 e-bus articolati<br />
annunciata da Bvg a metà marzo.<br />
Il mezzo da 18.750 millimetri esposto a<br />
Berlino presenta i tradizionali motori ai<br />
mozzi realizzati internamenti e batteria<br />
da 563 kWh.<br />
EBUSCO<br />
Due i mezzi allo stand del costruttore<br />
olandese. Fa relativamente poca notizia<br />
il modello 2.2, in iconica livrea Bvg Berlino<br />
(sono in consegna, con un pizzico di<br />
ritardo dovuto a problemi di forniture, i<br />
90 mezzi aggiudicati a fine 2021). Peraltro<br />
non l’unico veicolo con ‘vestito’<br />
berlinese, come menzionato prima - ma<br />
senza dubbio l’unico ad averne il diritto.<br />
Il catalizzatore di interesse è in ogni caso<br />
il 3.0 in taglia articolata, presentato nel<br />
Hanno partecipato<br />
ad ElekBu<br />
costruttori<br />
come Byd,<br />
Ebusco, Mercedes,<br />
MAN,<br />
Irizar e-mobility,<br />
IIA, Iveco<br />
Bus, Skoda,<br />
Solaris, Van<br />
Hool.<br />
18<br />
19
POCO FIERA, MOLTO... RADUNO<br />
Nata come una piccola<br />
esposizione di veicoli e tecnologie<br />
di contorno ad una<br />
due giorni di convegno (era<br />
il 2009), la tedesca ElekBu<br />
è oggi un appuntamento<br />
di riferimento per il mercato<br />
tedesco del trasporto<br />
pubblico e della mobilità<br />
a zero emissioni. L’idea<br />
originaria della Vdv, l’associazione<br />
delle imprese<br />
tpl tedesche, una sorta di<br />
fusione delle nostre Anav,<br />
Asstra, Agens in un’unica,<br />
potentissima organizzazione<br />
rappresentativa di oltre<br />
dicembre 2022 e alla prima apparizione<br />
fieristica. 14,5 tonnellate di tara (8,530<br />
kg per il 12 metri), il modello punta tutte<br />
le sue carte sulla leggerezza della struttura,<br />
ottenuta grazie alla carrozzeria in materiali<br />
compositi e di tecnologie derivate<br />
dall’industria aeronautica. Altro elemento<br />
qualificante è la batteria collocata al<br />
pavimento nella versione standard forte<br />
di 350 kWh di capacità. Nelle versioni<br />
con capacità <strong>maggio</strong>rata (si arriva fino a<br />
541), i pacchi rimanenti sono al tetto. Ora<br />
non mancano che le consegne: il mezzo<br />
è ad oggi circolazione solo a Monaco di<br />
Baviera, ma gli ordinativi al 31 dicembre<br />
2022 erano ben 565 (solo modello 3.0). I<br />
dati 2022 di Ebusco parlano di perdite a<br />
livello di Ebitda per quasi 35 milioni di<br />
euro (nonostante il fatturato sia cresciuto<br />
a 111 milioni).<br />
L’azienda olandese ha dichiarato l’obiettivo<br />
di raggiungere un volume di produzione<br />
di «oltre 3.000 autobus a zero emissioni<br />
all’anno entro i prossimi cinque anni».<br />
Target piuttosto ambizioso, se si considera<br />
che lo scorso anno si è chiuso con un immatricolato<br />
di 78 veicoli.<br />
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS<br />
Spicca tra i padiglioni teutonici il Menarini<br />
Iveco, dal capitolo batterie arriveranno<br />
presto novità: a breve le<br />
gamme saranno equipaggiate con<br />
i moduli realizzati a Torino dalla<br />
collaborazione tra Microvast ed<br />
Fpt Industrial.<br />
600 imprese, era quella di<br />
offrire una piattaforma di<br />
confronto tra operatori sul<br />
tema della, allora nascente<br />
(ricordiamolo: 2009!) mobilità<br />
elettrica. Il tutto in un<br />
albergo, l’Estrel di Berlino,<br />
che si pregia di essere una<br />
delle strutture più grandi<br />
d’Europa. Tanto da avere<br />
un proprio centro congressi<br />
e spazio fieristico.<br />
Due padiglioni per un’area<br />
espositiva che nell’edizione<br />
record <strong>2023</strong>, tenutasi a<br />
inizio febbraio, ha ospitato<br />
78 espositori e una ventina<br />
di autobus su una superficie<br />
di 5mila metri quadrati.<br />
Partecipanti? 1.200, e paganti<br />
(la fee di ingresso era<br />
nell’ordine degli 800 euro).<br />
Raggiunta quella soglia, gli<br />
organizzatori hanno chiuso<br />
le registrazioni. Il risultato<br />
è un evento raccolto, incentrato<br />
su un cospicuo<br />
palinsesto convegnistico<br />
e improntato al networking<br />
(sospinto dal catering sempre<br />
in movimento e da una<br />
organizzazione degli spazi<br />
punteggiati di ‘isole’ sosta<br />
e tavolini).<br />
Citymood 12e, l’elettrico di Industria Italiana<br />
<strong>Autobus</strong> protagonista dell’accordo (non<br />
solo commerciale) siglato con CaetanoBus.<br />
Un patto in base al quale, come annunciato<br />
nella seconda metà dell’anno scorso a Next<br />
Mobility Exhibition, IIA commercializza in<br />
Italia la gamma di bus fuel cell H2.City<br />
Gold firmato CaetanoBus - Toyota, e dal<br />
2024 è previsto l’avvio di produzione diretta<br />
di bus per il mercato italiano equipaggiati<br />
con kit di trazione fuel cell sviluppato<br />
dall’asse nippo-portoghese. La parte meno<br />
nota dell’accordo è che, reciprocamente,<br />
CaetanoBus commercializzerà sui mercati<br />
esteri il Citymood 12e realizzato tra<br />
Bologna e Flumeri (al posto del proprio<br />
e.City Gold, un progetto che CaetanoBus<br />
ha messo in secondo piano per focalizzarsi<br />
sull’idrogeno). Poco da aggiungere sul<br />
12 metri IIA, mosso dal motore elettrico<br />
centrale Siemens ‘approvvigionato’ da un<br />
massimo di 495 kWh di batterie Nmc (qui<br />
il logo è Akasol - Borgwarner).<br />
IRIZAR E-MOBILITY<br />
Irizar e-mobility è distribuita nei Paesi<br />
Dach dalla tedesca Jebsen & Jessens, a<br />
cui è ascritto lo stand ad ElekBu (dove è<br />
ospitato anche un minibus Mellor). Poche<br />
le novità relative all’ie tram da 12 metri<br />
in livrea madrilena. Dieci veicoli sono in<br />
circolazione nella capitale spagnola su una<br />
linea Brt fresca di inaugurazione.<br />
IVECO BUS<br />
Iveco Bus ha timbrato il ‘cartellino’ della<br />
fiera berlinese con il 12 metri E-Way con<br />
motore elettrico centrale Siemens e batterie<br />
Forsee Power. Proprio dal capitolo batterie<br />
arriveranno presto novità: a breve le<br />
In grande,<br />
il Menarini<br />
Citymood 12e.<br />
A destra,<br />
Iveco E-Way<br />
e Byd eBus<br />
articolato.<br />
Qui sotto,<br />
da sinistra a<br />
destra: Irizar<br />
ie tram in<br />
versione da<br />
12 metri,<br />
Mercedes<br />
eCitaro,<br />
Ebusco 3.0 18<br />
metri, Arthur<br />
H2 Bus.<br />
gamme di bus elettrici Iveco Bus saranno<br />
equipaggiate con i moduli realizzati a Torino<br />
dalla collaborazione tra Microvast ed<br />
Fpt Industrial.<br />
MAN<br />
Ogni edizione del palinsesto convegnistico<br />
ElekBu ruota attorno a un tema specifico.<br />
Quest’anno si trattava della guida autonoma.<br />
MAN, oltre ad esporre nel padiglione<br />
un 12 metri Lion’s City E, ha preso parte<br />
alla kermesse tramite il responsabile Product<br />
Strategy Bus Michael Roth, il quale<br />
ha illustrato progetti e roadmap messi in<br />
campo dal Leone in vista dell’obiettivo<br />
di avere autobus autonomi in produzione<br />
entro il 2030. In base ai calcoli della<br />
casa tedesca, l’adozione di bus driverless<br />
È stata la fiera del debutto per l’Mcv<br />
C127 Ev, novità assoluta per la casa<br />
egiziana, che punta al mercato tedesco<br />
con un 12 metri prodotto in Egitto<br />
ma dotato di componentistica europea<br />
(Forsee Power e Actia tra gli altri).<br />
consentirà risparmi a livello di Tco nella<br />
misura del 50 per cento per le aziende di<br />
trasporto (ed è implicito qual è la voce di<br />
costo da cui derivano i ricavi…). È già<br />
alle spalle un progetto condotto per l’approccio<br />
driverless alle fermate. Entro fine<br />
<strong>2023</strong> prenderà il via il progetto BeIntelli,<br />
con un autobus equipaggiato per la guida<br />
autonoma in circolazione su una linea test<br />
nel tessuto urbano del centro di Berlino.<br />
MCV<br />
È stata la fiera del debutto per l’Mcv C127<br />
Ev, una novità assoluta per la casa egiziana<br />
(partner di costruttori come Volvo per quanto<br />
riguarda il carrozzamento di telai per il<br />
mercato Uk). Un player industriale di peso<br />
dirompente, forte di un volume produttivo<br />
nell’ordine di 10mila macchine all’anno, il<br />
60 delle quali destinate all’export (60 Paesi<br />
tra cui il già citato Regno Unito, Hong<br />
Kong, Singapore. In quest’ultimo Paese ha<br />
uno stabilimento produttivo). La controllata<br />
Mcv Germany è una creatura recente, figlia<br />
di una vera e propria scommessa sul mer-<br />
Prima presa<br />
di contatto<br />
tedesca per<br />
il Menarini<br />
Citymood<br />
12e. Industria<br />
Italiana<br />
<strong>Autobus</strong> ha<br />
in essere<br />
un accordo<br />
(non solo<br />
commerciale)<br />
con<br />
CaetanoBus.<br />
La parte<br />
meno nota<br />
dell’accordo<br />
è che CaetanoBus<br />
commercializza<br />
sui mercati<br />
esteri l’elettrico<br />
realizzato<br />
tra<br />
Bologna e<br />
Flumeri.<br />
20<br />
21
cato teutonico. Un mercato che Mcv punta<br />
ad aggredire con il 12 metri mostrato per<br />
la prima volta a Berlino. Produzione ‘made<br />
in Egypt’ (la spedizione Alessandria d’Egitto<br />
- Anversa richiede due settimane), ma<br />
componentistica cento per cento europea.<br />
Forsee Power fornisce le batterie (fino a<br />
462 kWh, disponibile anche 308 e 385),<br />
chimica Nmc. Il motore elettrico centrale<br />
è realizzato da Actia e presenta potenza e<br />
coppia massime a rispettivamente 250 kW<br />
e 3.000 Nm. A seguire arriveranno il 10,5<br />
metri e la variante a idrogeno.<br />
MELLOR<br />
Il grosso degli affari della casa britannica,<br />
con sede a Rochdale, nelle vicinanze di<br />
Manchester, è da sempre legato alla trasformazione<br />
di furgonati Sprinter (produzione<br />
annuale intorno ai 600 pezzi). Il focus elettrico<br />
e lo sviluppo di una propria gamma<br />
(inizialmente il brand ha proposto per un<br />
periodo un modello elettrificato Orion E<br />
derivato appunto da Sprinter) è il portato<br />
di una decisione strategica presa nel 2019.<br />
A fine 2021 è stata presentata la gamma<br />
Sigma, pensata anche per l’export, che a<br />
regime sarà composta da sei modelli tra i<br />
7 e i 12 metri. Per ora sul mercato c’è il<br />
sette metri esposto a Berlino e forte di una<br />
cinquantina di unità già vendute in Svezia.<br />
Il mezzo è lungo 7.150 millimetri e pesa,<br />
vuoto, 6,2 ton ed è mosso da motore Dana<br />
Tm4 (firmatario anche dell’assale posteriore)<br />
da 160 kW. Batterie? Logo Catl,<br />
127 kWh di capacità. Il telaio, in acciaio<br />
inossidabile, è made in China, mentre la<br />
carrozzeria in vetroresina è realizzata ‘in<br />
house’. Dentro c’è posto per 31 passeggeri.<br />
Mellor fa parte del gruppo WnvTech, sotto<br />
il cui ombrello si trovano sei brand che<br />
coprono, oltre al segmento autobus, i business<br />
dei veicoli speciali (tra cui ambulanze,<br />
limousine e carri funebri), e le tecnologie<br />
automotive.<br />
MERCEDES<br />
Daimler Buses ha esposto nuovamente il<br />
suo eCitaro, leader di mercato in Germania<br />
con 296 immatricolazioni nel 2022 (una<br />
quota di mercato del 47 per cento). L’autobus<br />
in esposizione è dotato di Preventive<br />
L’eCitaro è ordinabile con batterie<br />
di terza generazione firmate Akasol<br />
(gruppo Borgwarner). Sempre Nmc,<br />
consentono di raggiungere, grazie alla<br />
<strong>maggio</strong>re densità energetica, 588 kWh<br />
sul 12 metri e 686 sul 18 metri.<br />
Brake Assist e Sideguard Assist<br />
L’eCitaro è ordinabile con batterie di terza<br />
generazione firmate Akasol (acquisito del<br />
gruppo Borgwarner) I clienti tedeschi ne<br />
hanno già ordinate circa 200 unità. Sempre<br />
Nmc, consentono di raggiungere, grazie<br />
alla <strong>maggio</strong>re densità energetica, 588 kWh<br />
sul 12 metri e 686 sul 18 metri.<br />
QUANTRON<br />
Peccato per il guasto che non ha consentito<br />
a Quantron di presenziare ad ElekBu con<br />
il veicolo. Sarebbe stato il primo cartellino<br />
timbrato in fiera per il newcomer tedesco<br />
con sede ad Augsburg. Il dodecametrico Cizaris<br />
12 Ev, presentato a inizio 2022, presenta<br />
telaio realizzato in Cina dal partner<br />
strategico (nonché investitore) Ev Dynamics.<br />
Il bus presenta batterie Lfp firmate<br />
Catl e motore centrale sincrono Dana Tm4<br />
capace di 245 kW di potenza di picco. La<br />
capacità delle batterie può variare tra 242<br />
e 424 kWh. Il prossimo step per il gruppo<br />
tedesco (molto focalizzato anche sulla<br />
branca truck…) sarà il lancio di un bus a<br />
celle a combustibile.<br />
SKODA<br />
Anche la quota filobus è stata rispettata,<br />
all’ElekBu <strong>2023</strong>, grazie a Skoda. La casa<br />
ceca. Skoda ha preso parte all’ElekBu<br />
<strong>2023</strong> con un filobus. Ecco all’hotel Estrel<br />
il due assi 12 metri (al millimetro) 32Tr,<br />
con carrozzeria Sor.<br />
SOLARIS<br />
Nulla di nuovo per Solaris, ad ElekBu con<br />
un Urbino 18 Electric. Modello che, ha<br />
annunciato il neo Ceo Javier Iriarte in occasione<br />
della conferenza stampa di presentazione<br />
dei risultati 2022, «sarà lanciato nel<br />
corso dell’anno in una versione rinnovata,<br />
con driveline modulare e pacchi batteria<br />
collocati al tetto. La torre motore scomparirà.<br />
Anche la capacità delle batterie sarà<br />
incrementata». Solaris ha chiuso l’anno<br />
scorso con 1.492 bus venduti, un terzo dei<br />
quali a zero emissioni.<br />
VAN HOOL<br />
Presto in circolazione con le insegne dell’operatore<br />
tedesco Rmv, il Van Hool A12<br />
Fuel Cell rappresenta la nuova generazione<br />
di bus a idrogeno firmati dal costruttore<br />
belga, leader di mercato in Europa per<br />
questa tecnologia (106 i bus immatricolati<br />
al 31 dicembre 2022). La gamma A di Van<br />
Hool è stata lanciata l’anno scorso. Il bus<br />
esposto a Berlino, lungo 12.225 millimetri,<br />
presenta modulo fuel cell Ballard da<br />
70 kW e motore elettrico centrale Siemens<br />
da 160 kW di potenza di picco (possibile<br />
anche in versione da 210). Anche se sa-<br />
In grande,<br />
l’elettrico Mcv<br />
sviluppato<br />
per il mercato<br />
tedesco.<br />
A destra,<br />
la navetta<br />
driverless Zf e<br />
il Van Hool A12<br />
a idrogeno.<br />
Sotto, da<br />
sinistra: Mellor<br />
Sigma 7, Vdl<br />
Citea, Solaris<br />
Urbino 18<br />
Electric, Skoda<br />
32Tr carrozzato<br />
Sor.<br />
rebbero meglio dire ‘Cummins’, alla luce<br />
dell’acquisizione datata 2022. Batterie? Un<br />
piccolo pacco da 24 kWh, formula Lto, uno<br />
standard per i bus fuel cell. Sul tetto c’è<br />
posto per 38,5 chili di idrogeno compresso<br />
a 350 bar.<br />
VDL<br />
Dall’Olanda, ecco il 12 metri Citea ‘figlio’<br />
della nuova generazione lanciata l’anno<br />
scorso e impreziosita da batterie integrate<br />
al pavimento e utilizzo di materiali compositi<br />
finalizzati alla riduzione delle masse.<br />
ZF<br />
Tra le principali news della fiera, la navetta<br />
autonoma di nuova generazione<br />
messa in mostra per la prima volta in<br />
La gamma A di Van Hool è stata lanciata<br />
l’anno scorso. Il bus esposto a Berlino,<br />
lungo 12.225 millimetri, presenta<br />
modulo fuel cell Ballard da 70 kW e<br />
motore elettrico centrale Siemens da<br />
160 kW di potenza di picco.<br />
Europa da Zf, dopo averla lanciata al Ces<br />
di Las Vegas a inizio anno. Si badi bene:<br />
quello esposto a Berlino è stato qualcosa<br />
meno di un pre serie, dal momento che<br />
le strategie del gruppo di Friedrichshafen<br />
vedono un impiego effettivo su strada del<br />
veicolo non prima del 2026. Ma i primi<br />
test inizieranno presto. A distinguere lo<br />
shuttle esposto a Berlino dalla ‘vecchia’<br />
navetta realizzata in collaborazione con<br />
la parzialmente controllata 2getthere è<br />
che, se quest’ultimo è destinata all’utilizzo<br />
in corsie segregate, il nuovo mezzo ha<br />
l’obiettivo di essere in grado di circolare<br />
immerso nel traffico. Capacità della batteria<br />
a scelta tra 50 e 100 kWh, capacità<br />
passeggeri di 22 persone (15 delle quali<br />
sedute): queste le caratteristiche di un<br />
veicolo che ha anche tenuto a battesimo<br />
il brand Araiv, lanciato (sottotono) da Zf<br />
proprio in occasione di ElekBu. Si tratta<br />
dell’‘ombrello’ sotto il quale sono oggi<br />
raggruppate tutte le attività del gruppo<br />
nel campo della mobilità driverless.<br />
Riccardo Schiavo<br />
Tra le principali<br />
news<br />
della fiera,<br />
la navetta<br />
autonoma<br />
di nuova<br />
generazione<br />
messa in<br />
mostra per<br />
la prima volta<br />
in Europa<br />
da Zf, dopo<br />
averla lanciata<br />
al Ces<br />
di Las Vegas<br />
a inizio<br />
anno. Sarà<br />
in servizio in<br />
condizioni di<br />
traffico reale<br />
dal 2026.<br />
A bordo c’è<br />
posto per<br />
un massimo<br />
di 22<br />
persone.<br />
22<br />
23
CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />
LOW ENTRY, HIGH ATTENTION<br />
È un segmento in grande ascesa. Il mercato<br />
si è attivato e le novità di prodotto non<br />
mancano. Abbiamo scattato una fotografia<br />
ai quattro principali player. Iveco ha<br />
rilanciato il Crossway in Euro VI Step E<br />
senza risparmiare sulle varianti ‘alternative’.<br />
MAN punta sul mild hybrid. La gamma<br />
MultiClass Setra è fresca di lancio e Solaris<br />
è una certezza<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Interurbani 12 metri Low entry: una<br />
tipologia di autobus praticamente assente<br />
fino a non troppi anni or sono<br />
ed oggi diventata di grande attualità, con<br />
quote di mercato in costante ascesa e<br />
modelli nuovi ogni anno. Qualche mese<br />
fa il nuovo MAN Lion’s Intercity Le,<br />
da quest’anno l’Iveco Crossway con modulo<br />
ibrido, dai prossimi mesi la nuova<br />
gamma Setra Multiclass e (perché no?)<br />
il Solaris Urbino Le. Ma perché questo<br />
mutato interesse? Sicuramente per la<br />
<strong>maggio</strong>re accessibilità del vano passeggeri,<br />
anche pensando ai minori tempi e<br />
alla <strong>maggio</strong>re sicurezza per l’incarrozzamento<br />
di un disabile. Le bagagliere,<br />
poi, non vengono quasi più utilizzate<br />
e richiedono operazioni aggiuntive di<br />
pulizia. Ma forse anche perché, in previsione<br />
di un passaggio (obbligato) alle<br />
alimentazioni alternative, è verosimilmente<br />
più facile partire da un pianale,<br />
almeno in parte, ribassato.<br />
Ogni medaglia, però, ha il suo rovescio,<br />
in questo caso rappresentato da un <strong>maggio</strong>re<br />
prezzo di acquisto (tra il dieci e<br />
il quindici per cento in più) e da una<br />
minore capacità di passeggeri seduti<br />
(solitamente quattro in meno) rispetto<br />
all’interurbano normal floor. Inoltre, il<br />
comfort di marcia è spesso condizionato<br />
da una <strong>maggio</strong>re rumorosità interna<br />
(quantomeno per il rumore di rotolamento<br />
dei pneumatici) e, talvolta, da assali<br />
e/o ruote differenti.<br />
Nell’insieme, comunque, risulta un mezzo<br />
più flessibile, adatto sia al servizio<br />
extraurbano di corto raggio sia alle<br />
tratte suburbane, quindi ad almeno la<br />
metà dei servizi attualmente classificati<br />
come interurbani.<br />
In quanto all’estetica... de gustibus! S.T.<br />
Iveco Bus Crossway Le MAN Lion’s Intercity Le Setra MultiClass 500 Le Solaris Urbino Le<br />
Lunghezza* mm 12.050 / 12.965 12.449 12.210 / 12.920 12.000<br />
Larghezza mm 2.550 2.550 2.550 2.550<br />
Altezza mm 3.330 3.425 3.180<br />
Passo mm 6.030 / 6.945 6.300 6.200 / 6.910 5.900<br />
Sbalzo anteriore mm 2.725 2.849 2.710 2.700<br />
Sbalzo posteriore mm 3.295 3.300 3.300 3.400<br />
Sedute n. 45 49 39 49<br />
Posti passeggeri n. 71 94 - -<br />
Pneumatici 275/70 R22,5 295/80 R 22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5<br />
Altezza ingressi mm 320 / 330 380 311 / 355 320 / 320<br />
Motore marca modello Fpt Cursor 9 MAN D15 Mercedes Om 936 Cummins B6.7 / Daf Mx11<br />
Cilindri / cilindrata l 6 / 8,7 6 / 9,037 6 / 7,7 - 10,7 6 / 6,7 - 10,8<br />
Potenza cv/giri 360 / 2200 180 - 330 - 360 / 1.900 299 - 354 / - da 254 a 367 / -<br />
Coppia Nm/giri 1.600 / 1.200 1.600 / 900-1.600 1.200 - 1.400 / - -<br />
Trasmissione Zf Ecolife 2 / Voith Diwa Nxt Zf Ecolife 2 / Voith Diwa4 ZF Ecolife 2 / Voith NXT / Mercedes GO 190 / Voith Diwa.6 / Zf Ecolife<br />
Mercedes Go 250 Powershift<br />
Versione mild hybrid sì (anche a gas) sì sì no<br />
Potenza modulo mild hybrid kW 25 / 35 25 / 35 14 -<br />
Assale anteriore RI75E Zf Rl82Ec Zf Rl82Ec Zf Rl82Ec (o Rl85)<br />
Assale posteriore Meritor U17X Hy-1350-B-03 Mercedes Ro 440 Zf Av132<br />
Serbatoio gasolio / Adblue l 200 / 80 245 o 350 / 40 300 / 53 200 o 310 / -<br />
* A fini di uniformità e possibilità di confronto, vengono riportate solo le varianti nel range da 12 a 13 metri<br />
Perché questo<br />
cresciuto<br />
interesse?<br />
Sicuramente<br />
per la <strong>maggio</strong>re<br />
accessibilità<br />
del<br />
vano passeggeri,<br />
anche<br />
pensando<br />
all’incarrozzamento<br />
di<br />
un disabile.<br />
Le bagagliere,<br />
poi, non<br />
vengono<br />
quasi più<br />
utilizzate e<br />
richiedono<br />
operazioni<br />
aggiuntive di<br />
pulizia. Ma<br />
forse anche<br />
perché, in<br />
previsione<br />
di un passaggio<br />
(obbligato)<br />
alle<br />
alimentazioni<br />
alternative,<br />
è verosimilmente<br />
più<br />
facile partire<br />
da un pianale,<br />
almeno in<br />
parte, ribassato.<br />
24<br />
25
CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />
+<br />
alimentazioni<br />
alternative<br />
-<br />
misure<br />
pneumatici<br />
Iveco Bus Crossway Le<br />
Mix energetico<br />
Campione di<br />
vendite in Europa,<br />
il Crossway Le è<br />
stato recentemente<br />
lanciato in versione<br />
con modulo mild<br />
hybrid. E sarà la<br />
prima piattaforma<br />
Crossway ad essere<br />
proposta in elettrico,<br />
entro l’anno<br />
Partiamo dal Low Entry più diffuso in<br />
Europa, l’Iveco Crossway. Costruito<br />
nello stabilimento ceco di Vysoke<br />
Myto, è disponibile in quattro lunghezze:<br />
10,8, 12, 13 e 14,5 metri a tre assi. In<br />
quest’ultima configurazione, il diametro<br />
d’ingombro rimane praticamente lo stesso<br />
della versione 13 metri a due assi, grazie<br />
al terzo asse a controllo elettronico, attivo<br />
in marcia avanti e in retromarcia alle<br />
velocità medio-basse. L’assale anteriore è<br />
l’Iveco RI75E a ruote indipendenti, mentre<br />
il posteriore è di tipo ipoidale a semplice<br />
riduzione con sistema di riduzione della<br />
rumorosità ‘quiet ride’. Tutti gli assali offrono<br />
anche il controllo del sovraccarico,<br />
in funzione delle masse tecnicamente ammesse<br />
sulle ruote. Le ruote consentono di<br />
montare solamente pneumatici da 275/70<br />
R22,5”, gli stessi degli urbani ma non quel-<br />
Oggi viene proposto<br />
solamente con<br />
Cursor da 8,7 litri,<br />
nell’alimentazione<br />
a gasolio o a<br />
metano (versione,<br />
quest’ultima, a cui<br />
fanno riferimento<br />
le foto in queste<br />
pagine), con una<br />
potenza massima<br />
di ben 360 cavalli.<br />
La trasmissione è a<br />
scelta tra manuale Zf,<br />
automatico Zf Ecolife<br />
6Ap1700 a sei<br />
velocità e automatico<br />
Voith Nxt.<br />
li del Crossway rialzato, rivelandosi non<br />
sempre adeguati a percorsi tortuosi e con<br />
frequenti cambi di pendenza.<br />
Inizialmente disponibile con due motorizzazioni,<br />
Tector da 6,7 litri e Cursor da 8,7,<br />
oggi viene proposto solamente con quest’ultimo,<br />
nell’alimentazione a gasolio (incluso<br />
Hvo) o a metano, in entrambi i casi con una<br />
potenza massima di ben 360 cavalli.<br />
La trasmissione è a scelta tra un cambio<br />
manuale Zf a sei marce (solo per il 12<br />
metri), l’automatico Zf Ecolife 6Ap1700<br />
a sei velocità e, come anticipato nel numero<br />
di febbraio, l’automatico Voith Nxt<br />
a sette rapporti (quattro più overdrive), cui<br />
può essere abbinato il nuovo modulo mild<br />
hybrid. In tal caso, analogamente ad altri<br />
ibridi leggeri, viene inserito un motore elettrico<br />
prima del cambio e un accumulatore<br />
ad alta densità, con lo scopo di alleggerire<br />
il motore termico in fase di spunto.<br />
Diesel, Hvo, Cng, mild hybrid<br />
Il Crossway presenta una struttura reticolare<br />
autoportante trattata interamente con<br />
cataforesi a bagno e rivestita da pannelli<br />
in materiale plastico, cui si aggiungono gli<br />
sportelli in alluminio. Nel caso della versione<br />
a metano, la carrozzeria della parte<br />
anteriore è opportunamente modificata, così<br />
da incassare parzialmente le bombole sul<br />
tetto, non alterando gli ingombri in altezza.<br />
Gli interni sono realizzati secondo la massima<br />
razionalità, mediante l’uso di pannel-<br />
lature e rivestimenti in materiale plastico liscio<br />
facilmente pulibile. Sono peraltro presenti<br />
varie possibilità di personalizzazione,<br />
sia sui sedili per i passeggeri (di serie c’è<br />
il modello Lineo, realizzato all’interno del<br />
gruppo, a schienale fisso o reclinabile e con<br />
bracciolo, oppure altre marche e modelli),<br />
sia per le pareti interne (in laminato o rivestite<br />
in moquette), sia per le cappelliere (a<br />
richiesta dotate di gruppi di cortesia individuali).<br />
Cappelliere che, come sul ‘fratello<br />
<strong>maggio</strong>re’ Crossway, presentano una grandissima<br />
capacità di carico (quasi tre metri<br />
cubi), ai vertici della categoria.<br />
Posto guida rinnovato<br />
La parte ribassata presenta, a lato del corridoio,<br />
due podesti abbastanza comodi ma<br />
prevede, ai fini di ottenere la massima<br />
portata di passeggeri seduti, ben quattro<br />
biposti rivolti contro marcia, due dei quali<br />
sono fissati sulla parte più alta del passaruota<br />
anteriore.<br />
Il posto guida è stato recentemente ridisegnato<br />
e ottimizzato negli spazi, e con una<br />
nuova plancia dotata di comandi aggiuntivi<br />
e più razionali. Il cruscotto centrale integra<br />
i tradizionali indicatori analogici e un display<br />
digitale a colori che riporta le principali<br />
informazioni dello stato del veicolo<br />
nonché segnala eventuali anomalie di funzionamento,<br />
consentendo una diagnostica<br />
di base onboard di buon livello. Il posto<br />
guida risponde agli standard Vdv (associazione<br />
delle aziende di trasporto tedesche)<br />
ed Ebsf (European bus system of the future),<br />
migliorando ergonomia e facilitando<br />
l’individuazione del principali comandi.<br />
La climatizzazione è affidata a un impianto<br />
ThermoKing serie Athenia S805 da 32 kW<br />
in raffreddamento ed integra, per la funzione<br />
di riscaldamento, gruppi di aerotermi o<br />
termoconvettori a parete.<br />
Per finire, un riepilogo degli altri principali<br />
componenti installati a bordo: impianto<br />
elettrico multiplex Actia, compressore<br />
aria bicilindrico Knorr, alternatori firmati<br />
Bosch, impianto frenante Wabco-Knorr,<br />
idroguida Bosch (già Zf Servocom).<br />
Insomma, un autobus internazionale (e decisamente<br />
europeo), a tutti gli effetti.<br />
26<br />
27
CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />
+<br />
design<br />
-<br />
disponibilità<br />
varianti<br />
MAN Lion’s Intercity Le<br />
C’è spazio per tutti<br />
L’ultimo nato in casa<br />
MAN è disponibile<br />
in due lunghezze<br />
(presto tre).<br />
Presente all’appello<br />
il modulo mild<br />
hybrid (Voith). La<br />
capacità passeggeri<br />
è al top, grazie a<br />
lunghezze esterne<br />
un po’ insolite<br />
L<br />
’Intercity Le è l’ultimo nato in casa<br />
MAN, da un progetto voluto e sviluppato<br />
nello stabilimento turco di<br />
Ankara. Disponibile sia in Classe I che in<br />
Classe II, attualmente prevede due lunghezze,<br />
entrambe a due assi, da 12,45 e 13,13<br />
metri, mentre dal prossimo anno sarà anche<br />
in commercio il tre assi da 14,46 metri.<br />
La doppia destinazione d’uso viene caratterizzata<br />
anche da pneumatici di misura<br />
differente: 275/70 per l’utilizzo urbano e<br />
suburbano, 295/80 per l’uso extraurbano.<br />
La struttura è di tipo reticolare autoportante,<br />
realizzata con profili e tubolari in<br />
acciaio saldati tra loro e sottoposti a cataforesi<br />
integrale. Tutti i rivestimenti sono<br />
in materiali intrinsecamente resistenti alla<br />
corrosione (materiale plastico rinforzato e<br />
alluminio) incollati alla struttura.<br />
Per tutte le versioni è presente il motore<br />
Il progetto eredita<br />
gran parte delle<br />
novità introdotte<br />
nel 2018 con il<br />
Lion’s City, quali<br />
l’assale anteriore a<br />
ruote indipendenti<br />
Zf Rl82Ec, il posto<br />
guida con cruscotto<br />
a regolazione<br />
solidale al volante<br />
e conforme<br />
Vdv, il tetto<br />
preassemblato<br />
in pezzo unico.<br />
L’anteriore deriva in<br />
parte dall’Intercity<br />
a pianale alto.<br />
diesel MAN D15 da 9 litri, nelle tre tarature<br />
di potenza già presenti sugli altri modelli:<br />
280, 330 e 360 cavalli. Il cambio è l’automatico<br />
Zf Ecolife 2 a sei velocità o il<br />
Voith Diwa 6 a quattro rapporti, entrambi<br />
con rallentatore idraulico integrato.<br />
Il progetto eredita gran parte delle novità<br />
introdotte nel 2018 con il Lion’s City,<br />
quali l’assale anteriore a ruote indipendenti<br />
Zf Rl82Ec, il posto guida con cruscotto a<br />
regolazione solidale al volante e conforme<br />
Vdv, il tetto preassemblato in pezzo unico.<br />
La parte posteriore, invece, deriva almeno<br />
in parte dall’Intercity a pianale alto (R60)<br />
e usa lo stesso assale motore ipoidale MAN<br />
Hy 1350 degli autobus da turismo oltre a<br />
gran parte della componentistica elettrica<br />
e pneumatica. Ricordiamo il compressore<br />
bicilindrico a due stadi Voith, il sistema<br />
elettronico di gestione dell’impianto<br />
pneumatico Wabco Ams, gli alternatori<br />
Bosch o Prestolite (a seconda della potenza),<br />
l’impianto frenante Wabco Ebs2 con<br />
pinze Knorr, il gruppo radiatori apribile<br />
a bandiera.<br />
Sulla capacità non si scherza<br />
In abbinamento al motore diesel, si può<br />
optare per il modulo MAN Efficient<br />
hybrid, ovvero il motore-generatore elettrico<br />
accoppiato al cambio, con supercapacitore<br />
48V a tetto e funzione di start &<br />
stop alle fermate.<br />
I serbatoi di gasolio sono posizionati su-<br />
bito davanti al ponte posteriore e mantengono<br />
la medesima modularità vista sulla<br />
gamma City, con capacità variabili tra 175<br />
e 350 litri, eventuale serbatoio per il riscaldatore<br />
ausiliario escluso.<br />
Le lunghezze esterne un po’ insolite consentono<br />
di alloggiare all’interno il massimo<br />
numero di sedili possibili, senza<br />
sacrificare lo spazio per le gambe o creare<br />
podesti particolarmente alti. La parte<br />
anteriore, tra primo e secondo asse, prevede<br />
due pedane laterali sulle quali sono<br />
posizionati i biposti (solo due sono rivolti<br />
all’indietro), più lo spazio per una carrozzella<br />
di fronte alla seconda porta, dotabile<br />
a richiesta di due o quattro strapuntini.<br />
Sempre nella parte anteriore è possibile<br />
installare una cappelliera di tipo aperto,<br />
con fondo grigliato o liscio, a richiesta con<br />
i set di cortesia. La parte posteriore invece<br />
si raggiunge mediante tre brevi gradini che<br />
portano al corridoio rialzato, alto quanto<br />
quello dell’Intercity.<br />
La selleria passeggeri attualmente disponibile<br />
per il Classe II è la Isri Civic II, a<br />
schienale fisso o reclinabile, con poggiatesta<br />
integrato e retroschienale antivandalo.<br />
Sempre di Isri è il sedile autista, in tutte<br />
le sue possibili configurazioni di dotazioni<br />
ed accessori.<br />
Il posto guida può essere quasi completamente<br />
separato dal vano passeggeri grazie<br />
a una paretina posteriore e una porta laterale,<br />
analoghe a quelle del Lion’s City. La<br />
postazione è raggiungibile attraverso due<br />
comodi gradini e lascia ampio spazio di<br />
regolazione ai conducenti di tutte le taglie.<br />
Ben quattro le possibilità di climatizzazione<br />
interna, da 32 a 40 kW in raffreddamento,<br />
di marca Spheros Revo o Konvekta<br />
Ul. In ogni caso, il vano passeggeri<br />
è riscaldato anche da termoconvettori a<br />
parete eventualmente supportati da ventola<br />
e il posto guida gode di una gestione<br />
indipendente grazie un frontbox Aurora da<br />
7,5 kW.<br />
Complessivamente un veicolo dalla linea<br />
moderna, accattivante, dinamica. Peccato<br />
non abbia ancora ottenuto quei numeri<br />
che, fosse uscito prima, avrebbe certamente<br />
ottenuto.<br />
28<br />
29
CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />
Ampia anche la scelta delle porte, con<br />
quella anteriore addirittura in tre versioni:<br />
due larghezze diverse per l’anta singola<br />
oppure a doppia anta. La porta centrale,<br />
invece, può prevedere l’anta singola larga<br />
o quella doppia. Opzionale una terza porta<br />
singola dietro l’asse posteriore, con un<br />
accesso a tre gradini. A seconda della tipologia<br />
delle porte, inoltre, si può scegliere<br />
tra il movimento a rototraslazione interna<br />
e quello ad espulsione.<br />
Le versioni interurbane vengono proposte<br />
con i classici sedili di casa Daimler, nelle<br />
varianti a schienale fisso o reclinabile,<br />
con una discreta quantità di accessori e<br />
personalizzazioni. Sopra di essi, le cappelliere<br />
(presenti a richiesta nella sola parte<br />
ribassata) possono comprendere luci e<br />
bocchette aria individuali. La climatizzazione<br />
a tetto può essere EvoCool da 32 o<br />
39 kW di potenza refrigerante, frontbox<br />
autista escluso.<br />
+<br />
varietà<br />
lunghezze<br />
-<br />
linea troppo<br />
rigorosa<br />
Setra MultiClass 500 Le<br />
Gioco in attacco<br />
Fresco di lancio, il<br />
nuovo MultiClass è il<br />
frutto di un progetto<br />
che attinge a piene<br />
mani, in termini<br />
estetici, dalla nuova<br />
gamma turistica 500.<br />
Al top la piattaforma<br />
Adas: nel 2024 arriva<br />
il Predictive Brake<br />
Assist 2<br />
Ben quattro i<br />
cambi disponibili:<br />
meccanico manuale<br />
Mercedes<br />
Go 190 (solo<br />
per i due assi),<br />
automatici Zf<br />
Ecolife 2 e Voith<br />
Nxt, meccanico<br />
automatizzato<br />
Mercedes Go<br />
250 PowerShift.<br />
In abbinamento<br />
a quest’ultimo è<br />
presente l’ultima<br />
versione del<br />
Predictive Powertrain<br />
Control.<br />
Modulo mild hybrid, ormai un must<br />
Anche il posto guida può essere oggetto di<br />
personalizzazione, a cominciare da tre tipi<br />
di cruscotto, oltre alle solite possibilità di<br />
scelta per numero e posizione dei comandi.<br />
Il motore è il diffusissimo sei cilindri in<br />
linea Om 936 da 7.7 litri, disponibile nelle<br />
due solite tarature di potenza da 299<br />
o 354 cavalli, che può essere completato<br />
dal modulo mild hybrid. Come sul Citaro<br />
e sull’Intouro, è costituito da un motore<br />
elettrico da 14 kW (posizionato tra motore<br />
e cambio) e da due piccoli supercapacitori<br />
a 48 Vcc montati sul tetto, dove<br />
il motore elettrico svolge la funzione di<br />
generatore di corrente in fase di rilascio<br />
e di frenata, nonché supporta allo spunto<br />
il motore termico.<br />
Ben quattro i cambi disponibili: il meccanico<br />
manuale Mercedes Go 190 a sei marce<br />
(solo per i due assi), l’automatico Zf Ecolife<br />
2 a sei, l’automatico Voith Nxt a sette, o il<br />
meccanico automatizzato Mercedes Go 250<br />
PowerShift a otto rapporti. In abbinamento<br />
a quest’ultimo è presente l’ultima versione<br />
del Predictive Powertrain Control, in grado<br />
di adattare il programma di cambio marcia<br />
allo stile di guida dell’autista e, soprattutto,<br />
alla topografia della strada, attraverso un sistema<br />
di localizzazione veicolare abbinato<br />
a un archivio cartografico.<br />
L’assale anteriore è Zf Rl 82Ec a ruote indipendenti<br />
e il posteriore Mercedes Ro 440<br />
di tipo ipoide, con numerosi rapporti di trasmissione<br />
possibili tra 3,1 e 5,87.<br />
Il terzo asse del 518 Le è a ruote indipendenti<br />
e prevede in controllo attivo dello<br />
sterzo anche in retromarcia. Gli pneumatici<br />
possono essere misura 275/70 R 22,5 o<br />
295/80 R 22,5.<br />
Il freno di stazionamento è a gestione elettronica:<br />
per l’inserimento del freno, infatti,<br />
è sufficiente azionare l’apposita leva od<br />
il pulsante ‘P’, mentre per il suo rilascio<br />
basta pigiare sull’acceleratore o ripremere<br />
‘P’, integrando la funzione di assistenza<br />
alla partenza in salita.<br />
Inoltre, l’attivazione del freno può essere<br />
abbinata allo sgancio della cintura di sicurezza<br />
da parte del conducente.<br />
Opzionale è anche un evoluto sistema di<br />
vista a 360 gradi, in grado di mostrare contemporaneamente<br />
i quattro lati dell’autobus<br />
con velocità inferiori a 30 km/h, riprendendo<br />
immagini fino a una distanza di 5-6 metri<br />
dal veicolo.<br />
Risultato di un nuovo progetto atto<br />
principalmente ad alleggerire il veicolo,<br />
la gamma MultiClass prende alcuni<br />
dettagli estetici della rinnovata serie 500<br />
e li inserisce in un design nuovo ma rigoroso.<br />
All’esterno, infatti, la separazione tra la<br />
parte anteriore ribassata e quella posteriore<br />
rialzata viene evidenziata da un elemento<br />
in tinta carrozzeria subito dietro la porta<br />
posteriore, in aperto contrasto con i veicoli<br />
della concorrenza. Il frontale presenta gruppi<br />
ottici incassati nelle mascherine, sopra i<br />
quali due strisce a Led (intercambiabile tra<br />
destra e sinistra) integrano luci ingombro,<br />
luci diurne ed indicatori di direzione.<br />
Gruppi luce, che carattere!<br />
Più sotto, un elemento di colore nero ospita<br />
i fendinebbia e, dall’anno prossimo, i sensori<br />
per il Predictive brake assist 2, evolu-<br />
to sistema di assistenza alla guida studiato<br />
apposta per i veicoli dotati di passeggeri<br />
in piedi.<br />
La struttura modulare prevede, per tutte le<br />
varianti di lunghezza, i medesimi sbalzi,<br />
così come rimane invariata la posizione<br />
della porta centrale rispetto all’asse motore.<br />
Le taglie sono quattro: 10,5, 12,2 e 12,9<br />
metri per le versioni a due assi; 14,5 metri<br />
per il tre assi, con capacità fino a 63 sedili.<br />
30<br />
31
CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />
+<br />
disponibilità<br />
opzioni<br />
-<br />
parte<br />
rialzata<br />
Solaris Urbino Le<br />
Che belle idee!<br />
Derivato dall’urbano<br />
Low floor, il Low<br />
entry polacco<br />
presenta alcuni<br />
accorgimenti degni<br />
di nota. Daf o<br />
Cummins al motore.<br />
È rimasto l’unico<br />
nella categoria a non<br />
offire la versione<br />
mild hybrid.<br />
Unico tra i Classe II derivati dall’urbano<br />
Low floor, il Solaris Urbino<br />
Le sfrutta la sua carrozzeria modulare<br />
(e piuttosto movimentata) per mascherare<br />
meglio di altri le diverse altezze<br />
del pianale interno. Dall’esterno infatti<br />
non è facile distinguerlo né dall’Urbino<br />
Lf né dall’Interurbino, poiché la linea di<br />
attacco delle superfici vetrate rimane più<br />
o meno quella, a prescindere dall’altezza<br />
del corridoio. I progettisti polacchi hanno<br />
inoltre saputo sfruttare la fascia superiore<br />
sopra i finestrini laterali, solitamente rivestita<br />
da pannelli chiusi di carrozzeria, per<br />
inserirci dei vetrini panoramici leggermente<br />
inclinati così da aumentare la luminosità<br />
interna nella parte a pavimento rialzato.<br />
Inoltre, le carenature del tetto mascherano<br />
il rialzo del padiglione, che risulta essere<br />
alla stessa altezza del gruppo climatizza-<br />
La struttura è di<br />
tipo reticolare<br />
autoportante, realizzata<br />
mediante<br />
saldatura tra loro<br />
di tubolari e profili<br />
in acciaio inossidabile,<br />
sulla quale<br />
vengono fissate<br />
le pannellature<br />
di rivestimento in<br />
materiale plastico<br />
e alluminio. Tutta<br />
la vetratura (parabrezza,<br />
finestrini e<br />
lunotto) è invece<br />
incollata direttamente<br />
al telaio.<br />
tore, contribuendo così all’equilibrio dei<br />
volumi ed all’armonia delle forme.<br />
Una progettazione accurata<br />
All’interno invece è molto più evidente<br />
il passaggio tra le sezioni, con uno scalino<br />
nel padiglione che intelligentemente<br />
incorpora un vano per un eventuale pannello<br />
informativo o un cartello di prossima<br />
fermata. I sedili passeggeri invece<br />
degradano verso la parte ribassata con<br />
uno step intermedio, riducendo così l’effetto<br />
‘balcone’ di quelli sistemati dietro<br />
la porta centrale. Le eventuali cappelliere<br />
sono di tipo aperto e disponibili soltanto<br />
nella sezione anteriore ribassata, dove un<br />
mancorrente orizzontale fornisce adeguati<br />
appigli alle persone in piedi, in aggiunta ai<br />
maniglioni angolari sui sedili e ai sostegni<br />
verticali, peraltro previsti per quasi ogni<br />
fila di sedili.<br />
Delle due taglie disponibili, 8,9 e 12 metri,<br />
solo quella più lunga è omologata anche<br />
in Classe II e ospita fino a 49 sedili<br />
nella configurazione senza posto carrozzella<br />
e con porta anteriore singola. Un al-<br />
lestimento più conforme ai nostri standard<br />
comprende 43 sedili più disabile a bordo,<br />
oltre a una trentina abbondante in piedi.<br />
Il posto guida è identico alla versione integralmente<br />
ribassata ed è caratterizzato,<br />
come tutti i veicoli del costruttore polacco,<br />
dal parabrezza che a destra si abbassa<br />
verso lo spigolo, così da migliorare la visibilità<br />
anteriore.<br />
Doppia scelta per gli pneumatici<br />
Quanto all’illuminazione interna, la tradizionale<br />
doppia fila di lampade a led può<br />
essere integrata da strisce luminose notturne<br />
blu e/o da piccoli spot che possono<br />
fungere da luci di lettura quando a padiglione<br />
si decide di lasciare tutto spento o<br />
ad intensità ridotta.<br />
La climatizzazione prevede un gruppo a<br />
tetto Spheros da 32 o 40 kW in raffreddamento,<br />
integrato da un frontbox per il<br />
conducente con evaporatore separato, più<br />
dei convettori a parete per il riscaldamento<br />
del vano passeggeri.<br />
La struttura è di tipo reticolare autoportante,<br />
realizzata mediante saldatura tra loro di<br />
tubolari e profili in acciaio inossidabile,<br />
sulla quale vengono fissate le pannellature<br />
di rivestimento in materiale plastico e<br />
alluminio, molte delle quali sono avvitate<br />
per consentire la loro rapida sostituzione.<br />
Tutta la vetratura (parabrezza, finestrini e<br />
lunotto) è invece incollata direttamente al<br />
telaio.<br />
Per quanto riguarda la catena cinematica,<br />
Solaris come al solito consente ampie<br />
possibilità di scelta tra il compatto motore<br />
Cummins B6.7 od il più grosso Daf<br />
Mx11, con potenze variabili tra 254 e 367<br />
cavalli. Troviamo normalmente offerto il<br />
Daf da 340 cavalli. Anche per il cambio<br />
si può optare tra due marchi, con il Voith<br />
Diwa.6 a quattro rapporti più retromarcia<br />
o lo Zf Ecolife a sei. L’assale anteriore è<br />
lo Zf Rl82 Ec a ruote indipendenti (ma a<br />
listino appare tuttora anche l’assale rigido<br />
Rl85) e il posteriore risponde al nome di<br />
Zf Av132; i pneumatici sono a scelta tra i<br />
275/70 (più per l’uso urbano) o da 295/80<br />
(più per l’uso extraurbano), su cerchi in<br />
ogni caso da 22.5”.<br />
Due anche le alternative per i serbatoi di<br />
gasolio, con capacità da 200 o 310 litri.<br />
Ulteriori possibilità di personalizzazione<br />
si hanno anche sulle porte, rototraslanti<br />
interne o ad espulsione, con quella anteriore<br />
che può essere ad una o due ante.<br />
Inutile dire che si può scegliere anche il<br />
tipo di rampa (opzionale sulla porta centrale)<br />
tra manuale a ribalta o elettrica sottopavimento.<br />
32<br />
33
PRESENTAZIONE Isuzu Grand Toro<br />
La casa turca non vuole solo ritagliarsi fette<br />
di mercato nel Classe I e II, ma accrescere<br />
le proprie quote anche nel turistico, con<br />
un coach da 8,5 metri, spinto dal 4 cilindri<br />
Cummins, con cambio manuale Zf o<br />
automatico Allison. Queste e molte altre le<br />
peculiarità di un mezzo che può diventare<br />
il market leader dei midibus in Classe III<br />
Nella foto<br />
di apertura,<br />
in elegante<br />
livrea nera, il<br />
Grand Toro<br />
in versione<br />
Classe III in<br />
dote al dealer<br />
Isuzu Officine<br />
Mirandola.<br />
Si torna a viaggiare. Questo è un dato<br />
di fatto suffragato dall’andamento dei<br />
mezzi turistici che, dopo la frenata<br />
imposta dal Covid, tornano al centro del<br />
mercato. Oggi l’attenzione degli operatori<br />
è rivolta verso autobus dove il comfort e la<br />
sicurezza sono i due elementi fondamentali.<br />
Ed ecco perché, forse più che un tempo,<br />
la scelta di autobus di qualità è la chiave<br />
per riattivare la domanda e ritrovare la fiducia<br />
del cliente. Nel segmento a cavallo<br />
dei 9 metri, come è noto, non è facile districarsi<br />
anche se i modelli ad alto tasso di<br />
industrializzazione si contano sulle dita di<br />
una mano. Tra i mezzi che <strong>maggio</strong>rmente<br />
rispondono a un mercato maturo ed esigente<br />
spicca l’Isuzu Grand Toro: un 8,5 metri<br />
mosso da un quattro cilindri Cummins da<br />
206 cavalli che scarica a terra la propria<br />
coppia grazie alla trasmissione meccanica<br />
manuale Zf o, in alternativa, l’automatica<br />
Allison. Ma saliamo subito a bordo, è ora<br />
di partire…<br />
Interni e zona passeggeri<br />
L’Isuzu Grand Toro consente di trasportare<br />
sino a 37 passeggeri più l’autista che diventano<br />
35 in caso di presenza della postazione<br />
hostess/steward. L’incarrozzamento<br />
a bordo avviene grazie alle due porte<br />
di tipo pneumatico ad anta singola<br />
poste sull’anticipo dei due assi. Il<br />
Al top l’architettura<br />
e<br />
il rapporto<br />
tra lunghezza<br />
(8.516<br />
mmm), passo<br />
(4.475<br />
mm) e sbalzi:<br />
1.669 quello<br />
anteriore e<br />
2.372 quello<br />
posteriore.<br />
L’Isuzu turistico<br />
risulta<br />
infatti ben<br />
bilanciato a<br />
vantaggio<br />
della maneggevolezza<br />
anche in virtù<br />
di una larghezza<br />
che<br />
si chiude a<br />
2,35 metri,<br />
ideali per<br />
un midibus<br />
chiamato a<br />
viaggiare su<br />
strade strette<br />
e angoli di<br />
virata ridotti.<br />
34PRONTO PER LA CORRIDA<br />
34<br />
35
PRESENTAZIONE Isuzu Grand Toro<br />
Grand Toro, disponibile anche in versione<br />
Classe II, qui presenta sedute reclinabili,<br />
dotate di bracciolo abbattibile lato corridoio,<br />
sistema scorrevole sul lato, tavolino<br />
e retina portariviste, poggiatesta cucito in<br />
pelle, e, su richiesta, presa usb. Proseguiamo<br />
poi con le cappelliere, sempre provviste<br />
di gruppi di cortesia, con bocchette aria,<br />
luci individuali e pulsante di chiamata. Di<br />
serie anche le tendine scorrevoli in tessuto,<br />
perfettamente intonate al resto della pannellatura<br />
interna. Per un’esperienza di viaggio<br />
di alto livello Isuzu mette a disposizione,<br />
su richiesta, un pacchetto entertainment di<br />
alto livello che comprende un sistema audio<br />
e video, due tipologie di frigoriferi, il<br />
bollitore e una toilette di servizio.<br />
Immatricolabile anche in Classe II<br />
Tutta questa struttura poggia su un ponte<br />
posteriore con sistema di sospensioni<br />
pneumatiche mentre sull’anteriore lavorano<br />
le molle elicoidali in acciaio. Come per<br />
la versione Classe II anche qui troviamo<br />
il motore in posizione centrale avanzata,<br />
soluzione che carica l’assale anteriore in<br />
modo meno marcato dei modelli di derivazione<br />
camionistica, cancellando i fenomeni<br />
di beccheggio e di rollio. Al top anche l’architettura<br />
e il rapporto tra lunghezza, passo<br />
e sbalzi: l’Isuzu risulta infatti ben bilanciato<br />
a vantaggio della maneggevolezza anche<br />
in virtù di una larghezza che si chiude a<br />
2,33 metri, ideali per un midibus chiamato<br />
a viaggiare su strade strette e angoli di virata<br />
particolarmente chiusi.<br />
Il Grand Toro in versione turistica è mosso<br />
dal Cummins a 4 cilindri da 4,5 litri che<br />
Il Grand Toro consente di trasportare<br />
sino a 37 passeggeri più l’autista, che<br />
diventano 35 in caso di presenza della<br />
postazione hostess/steward. L’incarrozzamento<br />
a bordo avviene grazie alle<br />
due porte poste sull’anticipo dei due<br />
assi di tipo pneumatico ad anta singola<br />
Il coach<br />
presenta sedute<br />
reclinabili,<br />
con bracciolo<br />
abbattibile<br />
lato corridoio,<br />
tavolino e retina<br />
portariviste,<br />
poggiatesta<br />
in pelle, e, su<br />
richiesta, prese<br />
usb. Dunque,<br />
le cappelliere,<br />
sempre<br />
provviste di<br />
gruppi di<br />
cortesia, con<br />
bocchette aria,<br />
luci individuali<br />
e pulsante di<br />
chiamata. Di<br />
serie le tendine<br />
scorrevoli<br />
in tessuto,<br />
intonate al<br />
resto della<br />
pannellatura<br />
interna.<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Lunghezza mm 8.516<br />
Larghezza mm 2.350<br />
Altezza mm 3.368<br />
Passo mm 4.475<br />
Sbalzo anteriore mm 1.669<br />
Sbalzo posteriore mm 2.372<br />
Tara veicolo kg 11.480<br />
N° massimo passeggeri 37<br />
N° porte 3<br />
Pneumatici 245/70 R 17.5<br />
Motore marca modello<br />
Cummins B4 5E6E210B<br />
Motore tipo<br />
Commonrail Turbo Diesel Intercooler<br />
Cilindri n° 4<br />
Cilindrata cc 4.500<br />
Potenza massima cv 206<br />
Coppia massima Nm/giri 827 / 1.200 - 1.500<br />
Trasmissione Automatica, ZF Ecolife 6 1010 BO /<br />
Manuale, Allison T3270R xFE<br />
Serbatoio gasolio l 190<br />
Serbatoio Adblue l 31<br />
Capacità bagagliera m3 4,6<br />
presenta una potenza di 206 cavalli e coppia<br />
di 827 Nm tra i 1.200 e i 1.500 giri.<br />
Un propulsore dotato di Egr e di turbina a<br />
geometria variabile, che per un veicolo da<br />
poco più di 11 tonnellate di massa a pieno<br />
carico risultano perfettamente adeguate<br />
all’utilizzo. Tra l’altro, l’ottimizzazione<br />
della combustione ha permesso di allungare<br />
gli intervalli di sostituzione dell’olio a<br />
percorrenze normalmente riservate a motori<br />
più grossi.<br />
Ma arriviamo alla vera chicca di questo<br />
Classe III. Come anticipato il Grand Toro<br />
può essere equipaggiato con il cambio Zf<br />
a sei marce o, su richiesta, con automatico<br />
Allison T3270RxFe. Cambio che riscrive le<br />
regole di guida e che è in grado di ottimizzare<br />
la trazione e la coppia in base al reale<br />
fabbisogno e conseguentemente di ridurre<br />
i consumi radicalmente grazie al sistema<br />
FuelSense Max. Bene i passaggi di marcia<br />
Il cockpiut è caratterizzato dal cruscotto<br />
digitale che ospita gran parte<br />
delle informazioni di servizio e gli<br />
eventuali messaggi di anomalia. Bello<br />
anche il pannello laterale con tasti<br />
retroilluminati di colori diversi.<br />
che si presentano sempre fluidi e che rendono<br />
la guida piuttosto rilassante. Al top la<br />
sicurezza grazie al convertitore di coppia<br />
idraulico e al retarder integrale ad alta efficienza.<br />
Abbinato alla funzione FuelSense è<br />
presente il dispositivo ‘neutral-at-stop’ per<br />
escludere la trazione idraulica in caso di<br />
fermata e reinserirla automaticamente non<br />
appena si sfiora l’acceleratore.<br />
Il quadro luci? Digitale<br />
Un’ultima occhiata al posto guida caratterizzato<br />
dal cruscotto digitale che ospita<br />
gran parte delle informazioni di servizio e<br />
gli eventuali messaggi di anomalia provenienti<br />
dall’impianto Multiplex. Bello anche<br />
il pannello laterale con tasti retroilluminati<br />
di colori diversi che completano un veicolo<br />
che ha tutte le caratteristiche per diventare<br />
il market leader dei midibus del settore dei<br />
turistici.<br />
Fabio Franchini<br />
Il Grand Toro<br />
in versione<br />
turistica è<br />
mosso dal<br />
Cummins a<br />
4 cilindri da<br />
4,5 litri che<br />
presenta una<br />
potenza di<br />
206 cavalli<br />
e coppia<br />
827 Nm tra<br />
i 1.200 e i<br />
1.500 giri.<br />
Il coach può<br />
essere equipaggiato<br />
con<br />
il cambio Zf a<br />
sei marce o,<br />
su richiesta,<br />
con l’automatico<br />
Allison.<br />
36<br />
37
In foto, in grande i<br />
Byd elettrici entrati<br />
nel parco mezzi di<br />
Gtt. Il piano Ntt<br />
prevede investimenti<br />
totali per 1 miliardo<br />
e 85 milioni di<br />
euro: 700 milioni<br />
sono destinati alla<br />
metropolitana e<br />
alle infrastrutture<br />
tranviarie, mentre<br />
i rimanenti 385<br />
milioni andranno per<br />
l’acquisto di tram<br />
e bus elettrici e a<br />
metano.<br />
Il progetto NTT Rivoluzione sotto la Mole<br />
È UN GRAN<br />
TORINO<br />
Più di un miliardo di euro per il piano<br />
<strong>2023</strong>-2027, che trasformeràla rete di<br />
trasporto torinese. Per tram e bus a trazione<br />
alternativa sono destinati 380 milioni.<br />
Tra i protagonisti della metamorfosi c’è<br />
anche il Brt. Ecco come cambierà il tpl<br />
del capoluogo piemontese<br />
38<br />
Oltre 700 milioni di euro di lavori,<br />
prolungamento della metropolitana<br />
con altre quattro stazioni,<br />
due linee tranviarie e 30 chilometri di<br />
binari in più, 437 nuovi bus a trazione<br />
alternativa e 70 nuovi tram per altri 380<br />
milioni di investimento.<br />
Sono questi i numeri del trasporto pubblico<br />
torinese dei prossimi anni, o meglio, del<br />
progetto Ntt, Nuovo Trasporto Torino.<br />
Il progetto è stato presentato dal sindaco<br />
Stefano Lo Russo, dall’assessora ai<br />
Trasporti Chiara Foglietta e dall’amministratore<br />
delegato di Gtt, Serena Lancione.<br />
Servizio più capillare, affidabilità<br />
dei passaggi e comfort dei mezzi sono<br />
i pilastri della riorganizzazione che, da<br />
qui al 2027, si propone di rendere metro,<br />
autobus e tram la scelta più facile, oltre<br />
che la più sostenibile, per andare al lavoro,<br />
a scuola o all’università e per muoversi<br />
all’interno della città, con tempi di<br />
attesa massimi di 8 minuti. Il cardine del<br />
piano è infatti quello di arrivare a tempi<br />
di attesa massimi di 8 minuti grazie alla<br />
‘rete prioritaria estesa’. Ovvero tutte<br />
le possibili estensioni realizzabili entro<br />
i prossimi 5 anni della rete tramviaria.<br />
192 BUS URBANI<br />
245 BUS URBANI<br />
(DA PNRR)<br />
70 TRAM<br />
HITACHI RAIL<br />
€ 150 mln<br />
70 BUS ELETTRICI<br />
(12m)<br />
€ 29 mln<br />
122 BUS METANO<br />
(12m e 18m)<br />
€ 36 mln<br />
245 BUS ELETTRICI<br />
(12m, 18m, BRT)<br />
€ 170 mln<br />
Di qui passa il ripristino della gestione<br />
tranviaria della linea 13 in orario serale<br />
e nei giorni festivi, il ripristino della gestione<br />
tranviaria della linea 10 nei gior-<br />
RINNOVO FLOTTE ED ELETTRIFICAZIONE BUS / TRAM<br />
10 bus entro Gennaio <strong>2023</strong><br />
60 bus entro Luglio <strong>2023</strong><br />
52 bus entro Maggio <strong>2023</strong><br />
60 bus entro Settembre <strong>2023</strong><br />
10 bus entro Dicembre <strong>2023</strong><br />
20 bus entro Gennaio 2024<br />
75 bus entro Novembre 2024<br />
65 bus entro Aprile 2025<br />
85 bus entro Dicembre 2025<br />
30 entro fine <strong>2023</strong><br />
40 entro fine 2025<br />
ni festivi e nei periodi di chiusura delle<br />
scuole, il potenziamento della linea 74<br />
diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi<br />
delle linee che servono l’area della<br />
stazione Rebaudengo, il miglioramento<br />
dei collegamenti fra Villaretto, Falchera<br />
e Mappano e nella zona verso San<br />
Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento<br />
della linea 66 e del prolungamento della<br />
linea 1 della metropolitana sino a Cascina<br />
Vica, la riorganizzazione del servizio<br />
in zona Parella.<br />
Oltre al potenziamento del sistema tramviario<br />
con nuovi percorsi, completa il<br />
quadro l’introduzione del sistema Brt<br />
(Bus Rapid Transit) e l’arrivo di nuovi<br />
mezzi (+70 per cento della flotta rinnovata)<br />
con una forte crescita di quelli<br />
elettrici. Grazie anche ai fondi del Pnrr i<br />
bus elettrici passeranno dall’11 al 63 per<br />
cento del totale con considerevoli vantaggi<br />
per la qualità dell’aria in città (-61<br />
per cento di Co2 e -95 per cento di particolato).<br />
Entro il 2026, grazie a 70 tram<br />
e 437 nuovi autobus urbani, Gtt metterà<br />
in atto un significativo rinnovamento del<br />
parco, e l’età media della flotta autobus<br />
urbana scenderà al di sotto dei 5 anni.<br />
L’obiettivo è aumentare i passeggeri di<br />
quasi 15 milioni rispetto al 2022.<br />
39
PRESENTAZIONE Zonson City Joy<br />
A Torino circola da<br />
metà aprile una flotta<br />
di elettrici firmati<br />
Zonson, costruttore<br />
cinese controllato dal<br />
gigante tecnologico<br />
Zte. Una prima assoluta<br />
in Italia per un Oem già<br />
sbarcato in Romania e<br />
Ungheria e artefice di<br />
una strategia orientata<br />
al Vecchio Continente<br />
C<br />
’è il gigante industriale e tecnologico<br />
cinese Zte dietro gli autobus elettrici<br />
scesi in strada da metà aprile a Torino<br />
nell’ambito del primo progetto italiano<br />
di ‘bus-as-a-service’ targato Enel X.<br />
Qualcuno si sarà sicuramente interrogato<br />
sulla provenienza dei veicoli immortalati<br />
con le insegne di Gtt. Ed effettivamente<br />
si tratta di autobus ben poco noti ai più,<br />
benché circolanti da qualche anno in Paesi<br />
europei come Ungheria e Romania.<br />
I veicoli messi in campo da Cavourese<br />
(gruppo Autoguidovie) nell’ambito del subappalto<br />
di servizi Gtt, rappresentano una<br />
prima assoluta per l’Italia e per l’Europa<br />
occidentale.<br />
Una prima assoluta<br />
Il gruppo Zte, con sede nella megalopoli<br />
dell’It Shenzhen, è noto alle nostre latitudini<br />
prevalentemente per smartphone e<br />
servizi di telecomunicazioni. Ha chiuso il<br />
2022 con un fatturato di 16 miliardi di euro.<br />
Equivalgono a 800 milioni di euro i profitti<br />
incassati l’anno passato. Ecco, Zonson<br />
Smart Auto Corporation è una controllata<br />
del gruppo, lanciata a metà del 2016 a<br />
seguito dell’acquisizione, da parte di Zte,<br />
del costruttore Zhuhai Guangtong Automobile,<br />
con sede nella città di Zhuhai, poco<br />
meno di due milioni di abitanti. Siamo in<br />
Guandong, ad appena due ore Shenzhen. E<br />
due ore di auto, per gli standard del Dra-<br />
gone, sono un’inezia. Tanto che Zhuhai e<br />
Shenzhen fanno parte della medesima zona<br />
economica speciale. Con l’acquisizione<br />
l’Oem ha cambiato nome e si è specializzato<br />
nella costruzione di bus elettrici, fornendo<br />
diversi veicoli all’operatore tpl locale.<br />
Una prassi consolidata in Cina, come ricordano<br />
i 16mila bus elettrici di Byd nel suo<br />
‘mercato domestico’ di Shenzhen e i 4mila<br />
bus firmati Yutong in quel di Zhengzhou).<br />
Zonson non ha certo raggiunto, finora, una<br />
posizione preminente nel mercato cinese,<br />
dove negli ultimi anni il decimo costruttore<br />
nella classifica di vendite di e-bus è in grado<br />
di immatricolare qualcosa come 2mila<br />
bus all’anno (il primo, tradizionalmente<br />
Yutong, è ben sopra le 10mila unità…).<br />
Una piattaforma per l’Europa<br />
In compenso, ha sviluppato una piattaforma<br />
successivamente omologata sul mercato europeo.<br />
Il gruppo ha consegnato autobus in<br />
Ungheria e Romania e ha intavolato discussioni<br />
per l’apertura di stabilimenti produttivi<br />
in Europa. A metà 2021 è stato siglato un accordo<br />
di collaborazione con il brand ucraino<br />
Bas Motor…). A inizio 2022 è stata avviata<br />
una collaborazione con Bmc Truck & bus<br />
per la produzione di mezzi a logo Euro Bus<br />
Diamond, molto conosciuto localmente, nello<br />
stabilimento di Ciorogarla, vicino alla capitale.<br />
Obiettivo dichiarato: raggiungere un volume<br />
produttivo di 500 macchine all’anno da<br />
destinare anche all’export. I primi frutti della<br />
collaborazione sono già arrivati con la vittoria<br />
di alcuni tender. Veniamo quindi alle specifiche<br />
tecniche dei modelli che oggi circolano<br />
sulle colline di torino. 14 mezzi in tutto tra<br />
8,5 metri e 10,8 metri, tasselli fondamentali<br />
di una gamma che contempla, naturalmente,<br />
anche il 12 metri.<br />
In foto, uno<br />
degli e-bus<br />
lanciati a metà<br />
aprile a Torino<br />
da Cavourese,<br />
gruppo<br />
Autoguidovie.<br />
90 passeggeri per il 10,8 metri<br />
Bene. La struttura degli e-bus è in acciaio<br />
con rivestimenti laterali in alluminio. Il pianale<br />
è integralmente ribassato, con pavimento<br />
antiscivolo, e non può mancare lo spazio<br />
dedicato alla carrozzina. A bordo c’è spazio<br />
per 90 passeggeri sul 10,8 metri, 60 per il<br />
‘fratellino’. Due le porte, entrambe doppie<br />
con movimento a battente governato pneumaticamente.<br />
Motore? Sincrono a magneti<br />
permanenti, posizionato centralmente, per una<br />
potenza massima di 330 e 240 kW a seconda<br />
della lunghezza. I pacchi batterie sono forniti<br />
dal leader mondiale Catl e ‘valgono’ 338 kWh<br />
sul 10,8 metri e 268 sul corto. Una dotazione<br />
di tutto rispetto. Completano la dotazione sistemi<br />
di sicurezza canonici quali Ebs ed Asr.<br />
Ora non manca che la prova della strada!<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Lunghezza mm 10.800 8.500<br />
Altezza mm 3.320 3.242<br />
Larghezza mm 2.520 2.500<br />
Passo mm 5.000 4.350<br />
Sbalzo ant./post. mm 2.720 / 3.080 2.000 / 2.150<br />
Tara kg 11.500 9.545<br />
Passeggeri seduti n 26 21<br />
Capacità passeggeri n 76 60<br />
Motore tipologia<br />
Sincrono a magnete permanente<br />
Potenza kW 180 / 330 120 / 240<br />
Coppia Nm 1.720 / 3.500 1.400 / 2.800<br />
Batterie marca Catl Catl<br />
Capacità batterie kWh 338,4 268,7<br />
40LA MOLE ELETTRICA<br />
Il costruttore<br />
ha sviluppato<br />
una piattaforma<br />
successivamente<br />
omologata sul<br />
mercato europeo.<br />
Il gruppo<br />
ha consegnato<br />
autobus<br />
in Ungheria<br />
e Romania e<br />
ha intavolato<br />
discussioni<br />
per l’apertura<br />
di stabilimenti<br />
produttivi<br />
in Europa. A<br />
metà 2021 è<br />
stato siglato<br />
un accordo<br />
di collaborazione<br />
con il<br />
brand ucraino<br />
Bas Motor. A<br />
inizio 2022,<br />
in Romania, è<br />
stata avviata<br />
una collaborazione<br />
con<br />
Bmc Truck<br />
& bus per la<br />
produzione di<br />
mezzi a logo<br />
Euro Bus Diamond<br />
41
Manutenzione oggi<br />
COORDINARE E STUDIARE LA SECONDA FUNZIONE DELLA MANUTENZIONE<br />
Perché lo ‘sviluppo’ è un pilastro<br />
UN ASPETTO DEL TPL PURTROPPO SPESSO TRASCURATO<br />
Proseguendo nella disamina di quanto<br />
previsto negli standard adottati<br />
dai sistemi basati sull’analisi dei<br />
rischi, analizziamo questa volta la seconda<br />
funzione della manutenzione, ovvero<br />
quella del cosiddetto ‘sviluppo’, che nel<br />
trasporto pubblico locale è spesso trascu-<br />
Che sia interna o esterna,<br />
la seconda funzione<br />
richiede competenze dalla<br />
supervisione di tutte le<br />
operazioni all’analisi dei dati<br />
rata in presenza talora di un contenzioso<br />
strisciante con i costruttori.<br />
La funzione di sviluppo della manutenzione<br />
è basata prevalentemente su<br />
concetti tecnici specialistici e, non a<br />
caso, viene svolta da strutture aziendali<br />
che prendono il nome di ‘ingegneria di<br />
La funzione di<br />
sviluppo della<br />
manutenzione è<br />
basata su concetti<br />
tecnici specialistici<br />
e, non a caso, viene<br />
svolta da realtà<br />
che prendono il<br />
nome di ‘ingegneria<br />
di manutenzione’,<br />
per le quali è<br />
indispensabile<br />
ricevere dai<br />
costruttori<br />
informazioni<br />
complete e<br />
strutturate.<br />
manutenzione’. In capo a tali strutture<br />
è l’onere di gestire tutta la documentazione<br />
relativa alla manutenzione, che -<br />
cercando di semplificare senza mancare<br />
in chiarezza e completezza - comprende:<br />
• La cosiddetta ‘configurazione’, ossia<br />
l’insieme dei documenti che il costruttore<br />
di autobus fornisce in conseguenza<br />
di vincoli legali o di esplicite richieste di<br />
acquirenti e stazioni appaltanti (manuali<br />
uso e manutenzione dei veicoli, manuali<br />
di officina, cataloghi ricambi, schede di<br />
riparazione e così via), la quale viene<br />
teoricamente prodotta sulla base dei dati<br />
di progetto e di esercizio, e per tale motivo<br />
deriva da standard che non tengono<br />
conto delle specifiche personalizzazioni<br />
dei veicoli.<br />
• Le informazioni che derivano dalle prestazioni<br />
e dall’esperienza maturata, sotto<br />
forma generalmente di ordini di lavoro<br />
svolti e registrati su sistemi informativi<br />
di manutenzione.<br />
Da quanto sopra, risulta evidente come<br />
rappresenti un elemento indispensabile,<br />
per le strutture dedicate, ricevere<br />
dai costruttori informazioni complete e<br />
strutturate, ed essere dotate di sistemi<br />
informativi in grado di correlare tali informazioni<br />
con quanto deriva dai ritorni<br />
dell’esercizio.<br />
A chi è in carico lo sviluppo?<br />
Le prassi di make or buy adottate nel<br />
trasporto pubblico locale rendono lo scenario<br />
complesso, non potendosi sempre<br />
individuare un’ingegneria di manutenzione<br />
in capo a ciascuna azienda esercente.<br />
Anzi, spesso è demandato proprio<br />
ai fornitori esterni di manutenzione<br />
(soprattutto nel caso di contratti di full<br />
service) l’incarico di strutturare in maniera<br />
dinamica i piani di manutenzione<br />
con l’unico obiettivo della disponibilità<br />
dei beni.<br />
Si tratta evidentemente di un approccio<br />
efficace ma non necessariamente efficiente,<br />
in quanto proprio l’ingegneria<br />
di manutenzione è uno degli elementi<br />
a <strong>maggio</strong>r valore aggiunto e questa<br />
rappresenta un centro di business per i<br />
fornitori di manutenzione o, nel caso di<br />
insourcing, un importante (anzi fondamentale)<br />
elemento di governo e controllo<br />
dei costi.<br />
Per le aziende di trasporto pubblico locale<br />
il discrimine principale è la numerosità<br />
del parco: finché si tratta di gestire<br />
un centinaio di autobus è sufficiente che<br />
l’ufficio tecnico aziendale sappia rapportarsi<br />
correttamente con i fornitori; per<br />
parchi di grandi dimensioni, dai mille<br />
autobus in poi, un’ingegneria di manutenzione<br />
interna risulta fondamentale in<br />
Le aziende di tpl che<br />
iscrivono il proprio personale<br />
a corsi per manutentori di<br />
secondo livello godono di<br />
un vantaggio competitivo<br />
Per gli operatori tpl il<br />
discrimine principale è la<br />
numerosità del parco mezzi,<br />
specialmente per chi ha in<br />
dote flotte di oltre 1.000 unità<br />
conseguenza della gran mole di dati da<br />
trattare, la quale rappresenta la specificità<br />
del servizio e difficilmente può essere<br />
governata da un fornitore esterno, avulso<br />
rispetto al servizio stesso.<br />
All’atto pratico l’azione di governo della<br />
manutenzione consiste in un aggiornamento<br />
costante e continuo dei piani di<br />
manutenzione stessi in funzione dei risultati<br />
dell’esercizio, con attenzione alla<br />
loro attuazione che dipende dal tipo di<br />
contratto in essere: nei casi seppur rari<br />
di forniture in Lcc, il rigoroso rispetto<br />
dei piani previsti dal costruttore rappresenta<br />
addirittura un obbligo contrattuale<br />
per ambo le parti.<br />
Quali competenze?<br />
Che sia interna o esternalizzata, la seconda<br />
funzione di manutenzione richiede<br />
specifiche competenze che vanno<br />
dalla supervisione di tutte le operazioni<br />
all’analisi dei dati sia tecnici che economici.<br />
Per tali motivi sta diventando<br />
prassi consolidata l’individuazione di<br />
figure formate ai sensi del secondo livello<br />
Uni En 15628 che svolgano ruolo<br />
di capi deposito/settore nelle aziende di<br />
tpl o di responsabili di officina per i fornitori<br />
esterni.<br />
Ecco, in questi casi viene in aiuto il<br />
dettato della legge 122/92 che prevede<br />
l’individuazione di un responsabile di<br />
officina allorquando si attuino attività<br />
di autoriparazione; queste, è bene ricordarlo,<br />
non riguardano solo le prestazioni<br />
vendute a terzi ma anche i casi nei quali<br />
si disponga di parchi veicoli che vengono<br />
utilizzati in maniera determinante per<br />
perseguire il business aziendale i quali<br />
siano mantenuti a cura di personale interno:<br />
anche in tali scenari è necessario<br />
individuare un responsabile di officina<br />
che, per inciso, è anche la figura individuata<br />
per la gestione dei rifiuti pericolosi<br />
prodotti nell’ambito delle lavorazioni.<br />
Le aziende di trasporto pubblico locale<br />
che iscrivono il proprio personale a<br />
corsi per manutentori di secondo livello,<br />
strutturati già in funzione delle esigenze<br />
sopra descritte, possono godere del<br />
grande vantaggio di disporre di personale<br />
formato rispetto agli scenari basati<br />
sulla gestione dei rischi, oggigiorno da<br />
applicarsi per tutti i sistemi di trasporto<br />
a impianto fisso quali filovie, tranvie e<br />
metropolitane.<br />
Alessandro Sasso,<br />
presidente ManTra<br />
42<br />
43
Motore anteriore<br />
Linea<br />
INDCAR<br />
Mobi<br />
Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />
Posti n. 31 - 41 / 33***<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro<br />
Classe I: 170.000 / 180.000<br />
scuolabus: 124.000 / 126.000<br />
linea: 140.000 / 142.000<br />
* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />
linea<br />
** disponibile in versione Classe I low<br />
entry, scuolabus, linea<br />
*** 45 / 50 su scuolabus<br />
Wing<br />
Lunghezza mm 7.700<br />
Posti n. 28 / 24 / 21*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />
* versione Turismo Th, con sollevatore<br />
su porta d’emergenza posteriore<br />
Mago2<br />
Lunghezza mm 8.800<br />
Posti n. 30 / 32 / 34*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />
* versione Cabrio<br />
Next L8<br />
Lunghezza mm 8.700<br />
Posti n. 34 / 30<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 192.000 / 190.000<br />
Predisposto per montaggio sollevatore<br />
su porta emergenza centrale<br />
44<br />
Next L9/10<br />
Lunghezza mm 9.400 / 10.000<br />
Posti n. 38* / 42<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 210.000<br />
* 36 su veicolo con sollevatore<br />
ISUZU<br />
Novo Ultra<br />
Lunghezza mm 7.305<br />
Posti n. 29* / 33**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro Classe II: 108.000<br />
Classe III: 115.000<br />
scuolabus***: 88.000<br />
* versione Classe III<br />
** versione ClasseII<br />
*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />
Turquoise scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.720<br />
Posti n. 50<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 98.000<br />
Novo Citi*<br />
Lunghezza mm 7.502<br />
Posti n. 54<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 110.000<br />
* Classe I<br />
MERCEDES<br />
Sprinter City 45 - 75<br />
Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />
Posti n. 28 / 38<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />
Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />
Sprinter Basic 45 - Mobility<br />
45 - Transfer 45<br />
Lunghezza mm 7.400<br />
Posti n. - / 18 / 22<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />
Sprinter Travel 75<br />
Lunghezza mm 8.500<br />
Posti n. 21<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 160<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 240.000<br />
TEMSA<br />
Prestij Sx<br />
Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 29 / 35 / 45<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasmissione<br />
manuale<br />
Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />
AYATS<br />
Horizon intercity<br />
Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />
Posti n. 96 / 106<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore<br />
Mercedes<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />
IRIZAR<br />
i4 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />
* disponibile in versione L<br />
** disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 309.400<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
i4 integrale<br />
Lunghezza mm 10.700*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 273.000<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
i3 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />
* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />
Lunghezza mm 12.750<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
IVECO BUS<br />
Crossway<br />
Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />
Posti n. 47 / 55 /59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 360<br />
Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />
Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />
MAN<br />
Lion’s Intercity<br />
Lungh. mm 12 / 13<br />
Posti n. 70 / 74<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man / 290<br />
Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />
Lion’s City LE / U<br />
Lungh. mm 12 / 12<br />
Posti n. 83<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man 290 / 320<br />
Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />
45
Linea<br />
Linea<br />
Turismo<br />
MERCEDES<br />
Intouro - Intouro M - Intouro L<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasm. manuale Go 190<br />
Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />
Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />
Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />
Posti n. 82 / 84 / 88**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel***<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />
* in versione 2 o 3 porte<br />
** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />
*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />
Citaro GÜ<br />
Lungh. mm 18.100<br />
Posti n. 127<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 470 / 355<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 598.000<br />
Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />
Prm a 2.500 euro<br />
SCANIA<br />
Interlink Ld<br />
Lunghezza mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel**<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo euro<br />
327.611/338.428/344.867/379.637<br />
* tre assi<br />
** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />
Prezzo 422.907€<br />
*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />
360 cavalli<br />
Interlink Md<br />
Lunghezza. mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo €<br />
343.580/357.488/366.244/402.096<br />
* tre assi<br />
** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />
sul 13.990 mm<br />
SETRA<br />
415 - 416 - 418 Le Business<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />
Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione manuale Go 190<br />
Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />
* tre assi<br />
Rampa Prm 2.500 euro<br />
SOLARIS<br />
Interurbino<br />
Lunghezza mm 12<br />
Posti n. Fino a 65<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />
Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />
Prezzo euro 401.000<br />
TEMSA<br />
Ld* 12 - 13<br />
Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />
Trasmissione Zf aut. - manuale<br />
Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />
320 cavalli e cambio automatico Allison<br />
T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />
per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />
Md9* - Md9 Le**<br />
Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />
Posti n. 39 / 36<br />
Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />
* omologabile anche in Classe III<br />
** omologabile anche in Classe I<br />
*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />
Md7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.745<br />
Posti n. 33<br />
Motore/cv Fpt / 186<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 205.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
Prestij SxMd7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 35*<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasm.<br />
man. M038S5<br />
Prezzo euro 178.000**<br />
Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />
*29 in Classe III e 45 nella versione<br />
scuolabus<br />
***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />
lo scuolabus<br />
VOLVO<br />
8908R<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift*<br />
Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />
* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />
335.000 €<br />
Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />
8908Rle<br />
Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift**<br />
Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />
* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />
a 285.000 €<br />
** con cambio Zf 6AP1400B a<br />
295.000/305.000/325.000 €<br />
Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo € 335.000 / 345.000<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fdd2<br />
Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 645.000 / 655.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
IVECO BUS<br />
EVADYS<br />
Lunghezza mm 12.000<br />
Posti n. 49*/53**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />
Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />
Prezzo euro 312.900/302.200<br />
*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />
con rampa<br />
IRIZAR<br />
i8 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 50 / 55<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />
i8 integrale<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />
* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />
Daf 482 cv a 421.250 €<br />
i6 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.800/12.350<br />
Posti n. 47 / 55*<br />
Motore/cv Scania 410**<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />
*50 con pedana<br />
**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />
410 cv a 312.500 €<br />
Lunghezza mm 12.370<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Scania 450*<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 342.500<br />
Lunghezza mm<br />
13.350 (6x2)<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />
* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />
450 cv a 330.330 €<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />
Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 63<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 401.250<br />
i6 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800<br />
Posti n. 47<br />
Motore/cv Daf Mx11 408<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />
46<br />
45
Turismo<br />
Turismo<br />
Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />
Posti n. 55* / 53<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm 13.350<br />
Posti n. 59*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />
* 52 con pedana<br />
** anche versione a 328.750 €, sempre<br />
408 cv<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Daf Mx13 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 388.750<br />
Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />
* anche versione a 396.250 €, sempre<br />
482 cv<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 410.000<br />
i6S su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Scania 410 / 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />
*50 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Scania 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 370.000<br />
i6S integrale<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Daf Mx11 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 378.750<br />
MAN<br />
Lion’s Coach<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 420<br />
Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />
MERCEDES<br />
Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />
Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />
Tourismo M/3 Rhd - L<br />
Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />
Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />
29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />
NEOPLAN<br />
Tourliner<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />
Cityliner<br />
Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />
Posti n. 55 / 59 / 65<br />
Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />
* tre assi<br />
Skyliner<br />
Lunghezza mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 85<br />
Motore/cv Man / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 720.000<br />
SCANIA<br />
Touring Hd<br />
Lunghezza mm 12.090<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 326.667<br />
* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />
Lunghezza mm<br />
12.070 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 375.000<br />
SETRA<br />
S 511 Hd - S 515 Hd<br />
Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />
Posti n. 43 / 51<br />
Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />
Trasmissione<br />
mecc. Go-210<br />
Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />
S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />
Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />
* tre assi<br />
S 517 Hd - Hdh<br />
Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 556.300 / 625.700<br />
S 531 Dt<br />
Lungh. mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 83<br />
Motore/cv Om 471 / 510<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 736.800<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />
Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />
Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />
TEMSA<br />
Hd 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione Zf Astronic - man.<br />
Prezzo € 296.000 / 325.000<br />
Maraton 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 53 / 57<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione<br />
Zf - man.<br />
Prezzo € 337.000 / 344.000<br />
VAN HOOL<br />
Ex11* - Ex15**<br />
Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />
Posti n. 39 / 51<br />
Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />
Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
Ex11L 230.000<br />
Ex11H 252.500<br />
Ex15L 231.000<br />
Ex15M 252.500<br />
Ex15H 255.000<br />
* disponibile in versione L ed H<br />
** disponibile in versione L, M ed H<br />
Ex16* - Ex17H<br />
Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />
Posti n. 63 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />
Trasm.<br />
Prezzo €<br />
Daimler Go / Zf Traxon<br />
Ex16L 232.000<br />
Ex16M 255.000<br />
Ex16H 279.500<br />
Ex17H 284.500<br />
* disponibile in versione L, M ed H<br />
** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />
posti)<br />
*** tre assi<br />
Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />
Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 353.200 / 359.000<br />
Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />
48<br />
49
Turismo<br />
Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 59 / 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />
Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 394.100 / 401.800<br />
Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />
Posti n. 81 / 89<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 440.000 / 451.700<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fhd2<br />
Lunghezza mm<br />
10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />
Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />
Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />
* disponibili anche con pedana disabili.<br />
Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />
Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf / 450<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 418.000 / 429.000<br />
Disponibili anche con pedana disabili e<br />
cambio automatico<br />
Futura Fdd2<br />
Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 710.000 / 721.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
VOLVO<br />
9700<br />
Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />
Trasmissione<br />
-Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />
Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 63 / 65<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />
9900<br />
Lunghezza mm 12.400<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 382.000<br />
Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />
Posti n. 57 / 61<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />
periodico di cultura,<br />
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fondato nel 1991<br />
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nell’informativa disponibile e consultabile sul sito<br />
www.vadoetorno.com<br />
Casella postale Internet (E-mail):<br />
autobus@vadoetornoedizioni.it<br />
© Copyright <strong>2023</strong> Vado e Torno Edizioni<br />
IL 18 APRILE<br />
NOI PARTIAMO<br />
SALITE A BORDO<br />
Il 18 aprile <strong>2023</strong> IVECO BUS ha inaugurato il suo nuovo impianto di Foggia<br />
tornando a produrre autobus in Italia e creando nuove opportunità per<br />
valorizzare la filiera italiana del settore e stimolare l’economia locale.<br />
Gli autobus assemblati a Foggia rappresentano non solo l’avanguardia<br />
della tecnologia, ma anche il presente e il futuro della mobilità<br />
e del trasporto pubblico locale sostenibile in Italia e in Europa.<br />
btdsadv.com<br />
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