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Autobus maggio 2023

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VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

MAGGIO N. 5 - <strong>2023</strong><br />

ANNO 32°- euro 5,00<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

COSA ABBIAMO VISTO A ELEKBU,<br />

IL CONFRONTO TRA I CLASSE II LOW<br />

ENTRY DEI LEADER DI MERCATO, ALLA<br />

SCOPERTA DEL GRAND TORO TURISTICO DI<br />

ISUZU E DEI CITY JOY ELETTRICI DI ZONSON<br />

Back<br />

to<br />

Italy


RUBRICHE<br />

POST-IT<br />

Il bus più pazzo<br />

del mondo<br />

4<br />

TECNO #2<br />

<strong>Autobus</strong> n° 5 - <strong>2023</strong> - anno 32°<br />

TECNO #1<br />

Così Iveco Group<br />

boccia l’Euro 7<br />

5<br />

MAPPAMONDO<br />

Sommario<br />

Focus<br />

38<br />

IL PROGETTO NTT<br />

SOTTO LA LENTE<br />

Più di un miliardo<br />

di euro per la<br />

rivoluzione green<br />

della rete di GTT<br />

Per la gamma elettrica<br />

Volvo sceglie Mcv<br />

6<br />

IL PUNTO<br />

Il mercato dell’e-bus<br />

europeo a Bonn<br />

8<br />

IVECO BUS FOGGIA PLANT<br />

Si alza il sipario sul nuovo stabilimento di<br />

assemblaggio nell’area industriale Incoronata,<br />

accanto ai fratelli di Fpt Industrial<br />

Periscopio<br />

Il maxi bando<br />

Consip per gli<br />

elettrici: ecco i<br />

(quasi) vincitori<br />

11<br />

Pneumatici e<br />

fabbriche: Michelin<br />

viaggia verso la<br />

sostenibilità<br />

12<br />

Flumeri-Bolzano,<br />

è (anche) questa<br />

la via dell’idrogeno<br />

tricolore<br />

13<br />

IL CONFRONTO TRA LOW ENTRY<br />

È un segmento in grande ascesa e le novità di<br />

prodotto non mancano. Fotografia ai quattro<br />

principali player: Iveco, MAN, Setra e Solaris<br />

14 24<br />

Sicurezza<br />

42<br />

MANUTENZIONE<br />

OGGI<br />

Perché lo sviluppo<br />

è un pilastro, anche<br />

se spesso trascurato<br />

nel mondo del tpl<br />

sali a bordo del nuovo touring<br />

La nuova generazione Scania Touring nasce per soddisfare le esigenze<br />

degli operatori del granturismo di oggi e di domani.<br />

Efficiente e disponibile con un’ampia gamma di propulsori, offre la tecnologia<br />

più all’avanguardia per sicurezza, riduzione delle emissioni e della rumorosità.<br />

PRESENTAZIONE<br />

Isuzu lancia il Grand<br />

Toro in versione Classe<br />

III, per ritagliarsi fette<br />

di mercato nel turistico<br />

34<br />

Alla scoperta dei City<br />

Joy di Zonson, made<br />

in China, che circolano<br />

per le strade di Torino<br />

40<br />

ABBONATI<br />

SUBITO<br />

Rubriche<br />

Listini 44.<br />

Curioso?<br />

Inquadra il qr code<br />

e prenota il tuo test&drive<br />

SALONI<br />

34<br />

BENVENUTI<br />

A ELEKBU<br />

Cosa abbiamo<br />

visto alla 14esima<br />

edizione del<br />

salone di Berlino.<br />

Una fiera davvero<br />

full electric con<br />

tanti motivi di<br />

interesse...<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

A fronte della direttiva europea per le emissioni<br />

zero dei Classe I dal 2030, Acea parla di obiettivi<br />

irrealistici. Arriverà una proroga per dare a industria e<br />

operatori più tempo per prepararsi alla transizione?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetorno.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un<br />

campione scientifico<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

I costruttori riusciranno a perseguire<br />

lo sviluppo di piattaforme a impatto<br />

zero e allo stesso tempo la riduzione<br />

delle emissioni dei motori termici?<br />

40%<br />

sì<br />

60%<br />

no<br />

3


IL VIAGGIO DA RECORD DA ISTANBUL A LONDRA<br />

Post-it<br />

Il bus più pazzo del mondo<br />

12 MILA CHILOMETRI, 56 GIORNI E 22 PAESI ATTRAVERSATI<br />

Tecno<br />

IL CEO GERRIT MARX BOCCIA GLI STANDARD DELLA TECNOLOGIA<br />

Iveco Group: «L’Euro 7? Idea stupida»<br />

IL NUMERO UNO DEL GRUPPO CONTRO LA NUOVA NORMATIVA<br />

È<br />

in partenza il viaggio più lungo di<br />

sempre compiuto da un autobus:<br />

non solo per la lunghezza del tragitto<br />

– circa 12mila chilometri! – ma<br />

per la durata dell’avventura (cinquantasei<br />

giorni) e il numero di Paesi toccati,<br />

ben ventidue. La partenza? Da Istanbul.<br />

L’arrivo? A Londra. Nel mezzo la visita<br />

di mezzo mondo, o quasi. E scusateci<br />

il gioco di parole. Un’esperienza unica,<br />

ribattezzata Bus to London. Infatti, sta<br />

scaldando i motori il nuovo viaggio in<br />

autobus di linea più lunga del mondo:<br />

andrà da Istanbul a Londra in 56 giorni<br />

attraversando ventidue Paesi.<br />

L’itinerario<br />

Dalla capitale ottomana il mezzo si i-<br />

noltrerà nel labirinto dei Balcani fino ai<br />

Paesi dell’Europa dell’Est puntando poi<br />

ai Baltici e alla Scandinavia – con l’aiuto,<br />

dove occorre, dei traghetti come nel<br />

golfo di Finlandia – fino a ridiscendere<br />

verso il Benelux, la Germania e la Francia<br />

e infine puntando a Londra. A bordo<br />

trenta passeggeri che godranno anche di<br />

un passaggio a Capo Nord e una breve<br />

crociera dei fiordi norvegesi a bordo di<br />

un’imbarcazione elettrica. Volendo dare<br />

qualche informazione già sul ricco, ric-<br />

chissimo (e lungo, lunghissimo itinerario),<br />

l’autobus trasporterà i viaggiatori<br />

attraverso i Balcani, l’Europa orientale,<br />

i Paesi baltici, la Scandinavia e l’Europa<br />

occidentale. Il giro di 56 giorni coprirà le<br />

capitali dell’Europa centrale e orientale<br />

tra cui Sofia, Belgrado, Zagabria, Budapest,<br />

Bratislava, Praga e Varsavia, con<br />

una visita ad Auschwitz. Successivamente,<br />

il viaggio si estende a nord verso la<br />

Lituania, la Lettonia e l’Estonia prima di<br />

attraversare il Golfo di Finlandia.<br />

Continuando poi verso sud si passa dalla<br />

Norvegia, fermandosi a Tromso, Bergen<br />

e Oslo. Stoccolma e Copenaghen apriranno<br />

la strada all’ultima settimana di<br />

viaggio attraverso Germania, Paesi Bassi,<br />

Belgio e Francia, per concludersi infine<br />

a Londra, nel Regno Unito.<br />

Un viaggio da Guiness dei Primati<br />

Il record più recente appartiene alla tratta<br />

Lima-Rio de Janeiro, 6.200 chilometri,<br />

operata dalla compagnia peruviana Ormeño,<br />

come certificato dal Guinness dei<br />

primati. Ah, già: ma chi sono gli organizzatori<br />

di questa ‘follia’? Adventures<br />

Overland, fondata nel 2012 da Sanjay<br />

Madan e Tushar Agarwal. Le due menti<br />

sono sempre all’opera, tanto che starebbero<br />

studiando una tratta ancor più<br />

lunga, da 20mila km, capace di unire<br />

Delhi e Londra. In realtà questo viaggio<br />

avrebbe già dovuto realizzarsi nel<br />

2020, ma causa pandemia di Covid-19<br />

e conseguenti limitazioni è stato messo<br />

in stand-by. Un sogno, insomma, che è<br />

stato solo rimandato.<br />

Ora, invece, sarà la volta del Bus to<br />

London: la partenza è fissata al 7 di a-<br />

gosto, con arrivo nella capitale inglese<br />

il primo ottobre.<br />

Il costo del biglietto? ‘Appena’ 22.600<br />

euro. Un prezzo altissimo che include<br />

una colazione quotidiana e trenta pranzi<br />

e cene, così come tutti pernottamenti in<br />

hotel in camere doppie. Oltre, ovviamente,<br />

alle visite guidate nelle città in cui si<br />

farà tappa e i visti necessari ai tantissimi<br />

attraversamenti di frontiera.<br />

Il bus è di tipologia extra-lusso, progettato<br />

per traversate definite ‘epiche’<br />

con poltrone reclinabili e ampio spazio<br />

per le gambe, porte Usb e ausiliarie per<br />

connettere ogni dispositivo possibile,<br />

connessione Wi-Fi, armadietto privato,<br />

tavolinetto e altre comodità. Ogni passeggero<br />

può imbarcare due valigie grandi:<br />

per due mesi a spasso per l’Europa<br />

dovrebbero bastare.<br />

L<br />

’amministratore delegato di Iveco Group,<br />

Gerrit Marx, ha condannato come ‘semplicemente<br />

stupidi’ gli standard Euro 7,<br />

che inaspriscono i limiti di emissioni inquinanti<br />

per i veicoli, regolando anche l’ossido<br />

di azoto e il monossido di carbonio, nell’Unione<br />

Europea a partire dal 2025. Il Ceo del<br />

gruppo Iveco, infatti, ha dichiarato che la normativa,<br />

così com’è attualmente, richiede tagli<br />

alle emissioni ‘tecnicamente irrealizzabili’.<br />

«Lo sforzo per raggiungere questo obiettivo<br />

è enorme. E non c’è un vero ritorno», ha<br />

dichiarato Marx, criticando le politiche della<br />

Commissione europea sulla mobilità a basse<br />

emissioni. In particolare, ha dichiarato ai<br />

giornalisti di diverse testate italiane, l’errore<br />

di Bruxelles è stato quello di «discutere contemporaneamente<br />

di nuovi standard Euro 7 e<br />

di taglio delle emissioni di CO2 e di elettrificazione,<br />

senza alcun coordinamento e senza<br />

una politica industriale e ambientale coerente».<br />

Secondo Marx, l’Euro 7, il nuovo standard<br />

europeo sulle emissioni dei veicoli stradali<br />

che entrerà in vigore nel 2025 (nel 2027 per<br />

quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti),<br />

è un ‘nonsense’, non solo per gli obiettivi<br />

di riduzione delle emissioni, ma anche per la<br />

tempistica. «È quasi impossibile – afferma –,<br />

rispettare gli standard e diventare conformi entro<br />

i tempi previsti». Marx ha affermato che<br />

Iveco ha le capacità tecniche per sviluppare un<br />

motore compatibile con l’Euro 7 per i veicoli<br />

commerciali leggeri, grazie ai poli produttivi<br />

di Torino e Foggia. Tuttavia, l’amministratore<br />

delegato si trova di fronte a una scelta difficile:<br />

continuare a investire nello sviluppo di<br />

motori a combustione interna conformi allo<br />

standard Euro 7, o concentrarsi sulla produzione<br />

di camion completamente elettrici.<br />

Sui veicoli commerciali pesanti e i bus, invece,<br />

Marx pensa che l’idrogeno, un combustibile a<br />

zero emissioni producibile da energia rinnovabile,<br />

«rappresenti l’unica strada per assicurare<br />

livelli di emissioni tali da garantire una reale<br />

decarbonizzazione dei trasporti».<br />

La Commissione europea non ha vietato il motore<br />

endotermico per i mezzi pesanti, ma ha<br />

proposto un obiettivo di riduzione del 90 per<br />

cento delle emissioni di CO2 al 2040, rispetto<br />

ai valori del 2019. Iveco sta lavorando allo<br />

sviluppo di un motore a idrogeno per i camion,<br />

che possiede un grado di compatibilità dell’80<br />

Continuare a investire<br />

nello sviluppo di motori a<br />

combustione interna Euro 7 o<br />

concentrarsi sulla produzione<br />

di mezzi elettrici?<br />

per cento rispetto a un motore a gas.<br />

La compatibilità tra motore a idrogeno e motore<br />

a gasolio è invece più bassa, del 20-30 per<br />

cento. «Per Iveco il passaggio da motori a gas<br />

a motori a idrogeno è impegnativo, d’accordo,<br />

ma possibile», assicura Marx. Il Ceo ritiene che<br />

l’idrogeno abbia una convenienza <strong>maggio</strong>re, in<br />

termini di costo, rispetto all’elettrico a batteria<br />

e alle celle a combustibile: l’elettrico avrà bisogno<br />

di essere sostenuto da una nuova rete<br />

di ricarica, mentre l’idrogeno allo stato gassoso<br />

– spiega – potrà circolare nell’infrastruttura<br />

esistente per il metano. Marx ha dichiarato che<br />

Iveco, che si è separata dall’ex casa madre Cnh<br />

Industrial e si è quotata separatamente all’inizio<br />

del 2022, è entrata nel suo secondo anno di trasformazione.<br />

«Daremo forma al nostro gruppo.<br />

Ci concentreremo <strong>maggio</strong>rmente su alcune parti<br />

del nostro business e ne elimineremo altre»,<br />

ha dichiarato, aggiungendo che le decisioni si<br />

baseranno sul ritorno degli investimenti, sulla<br />

capacità di finanziamento e sul potenziale di<br />

crescita futuro. Iveco è controllata da Exor, la<br />

holding della famiglia italiana Agnelli.<br />

«Nel corso del <strong>2023</strong> e del 2024, potremmo<br />

impegnarci nell’acquisto di una società e potremmo<br />

prendere in considerazione la vendita<br />

di una o più parti del gruppo Iveco», ha continuato<br />

Marx. Tuttavia, ha escluso la vendita<br />

dell’unità di difesa.<br />

R.S.<br />

4<br />

5


Tecno<br />

VOLVO BUSES HA SIGLATO UNA LETTERA D’INTENTI CON MCV<br />

Elettrici su telaio, Volvo guarda all’Egitto<br />

IL 7900 ELECTRIC CARROZZATO DA MCV DEBUTTERÀ NEL 2025<br />

Sul numero scorso (e su <strong>Autobus</strong>web)<br />

vi abbiamo raccontato della svolta<br />

radicale di Volvo Buses, che a metà<br />

marzo ha annunciato la prossima chiusura<br />

della fabbrica di Breslavia in Polonia (ritratta<br />

nella foto) e la volontà di concentrare<br />

le proprie attività europee solo sulla produzione<br />

di telai, lasciando ad altre realtà<br />

il compito di costruire le carrozzerie. Un<br />

annuncio arrivato, peraltro, con un comunicato<br />

stampa di schiettezza dirompente<br />

(riprendiamo solo l’apertura, affidata a un<br />

virgolettato della presidente Anna Westerberg:<br />

«La nostra attività in Europa è in<br />

perdita da anni»).<br />

Bene, a ridosso del 25 aprile il gruppo ha<br />

fatto sapere di aver firmato una lettera di<br />

intenti con il noto costruttore egiziano Mcv<br />

(acronimo di Manufacturing Commercial<br />

Vehicles), a cui sarà affidata la produzione<br />

di carrozzerie per gli autobus elettrici<br />

a logo Volvo destinati ai mercati del vecchio<br />

continente. L’inizio della produzione<br />

in serie è previsto per l’estate del 2024 e<br />

la consegna dei primi e-bus è prevista per<br />

l’inizio del 2025.<br />

L’obiettivo è che Mcv produca su licenza<br />

le carrozzerie per la gamma Volvo 7900<br />

Electric a due e tre assi. Per il segmento<br />

interurbano, viene dichiarato, «Volvo Buses<br />

6<br />

e Mcv lavoreranno insieme per sviluppare<br />

un’offerta elettrica». E viene altresì specificato<br />

che «Parallelamente alla partnership<br />

con Mcv, Volvo Buses sta studiando ulteriori<br />

offerte con altri carrozzieri».<br />

I telai saranno prodotti in Svezia<br />

La produzione di telai rimarrà negli stabilimenti<br />

Volvo Buses di Boras e Uddevalla,<br />

in Svezia.<br />

Mcv realizza già carrozzati su base Mercedes-Benz.<br />

Volume produttivo del gruppo?<br />

Qualcosa come 10mila bus all’anno. Il 60<br />

per cento dei quali è destinato all’export.<br />

La produzione Mcv copre una sessantina di<br />

paesi: oltre ai già citati Regno Unito sono<br />

annoverate Hong Kong, Singapore - dove<br />

Mcv ha uno stabilimento produttivo - la<br />

regione del Medio Oriente.<br />

Ad Mcv sarà affidata la<br />

produzione di carrozzerie<br />

per gli autobus elettrici<br />

a logo Volvo destinati ai<br />

mercati europei<br />

È già uno dei partner principali di Volvo<br />

Buses. Ha consegnato in Regno Unito, alla<br />

flotta Metroline di Londra, veicoli basati<br />

sul telaio elettrico Bzl, lanciato dal gruppo<br />

svedese nel settembre 2021 e destinato, di<br />

disse, ai mercati globali extraeuropei (solo<br />

oggi è possibile leggervi, col senno di poi,<br />

il primo passo della riorganizzazione del<br />

business…). Il gruppo egiziano ha messo<br />

anche il mercato tedesco nel mirino: nel<br />

servizio sulla fiera tedesca ElekBu (da pagina<br />

18) vi diamo conto del lancio di un<br />

modello elettrico sviluppato ad hoc per il<br />

mercato teutonico. E in Germania è stata<br />

costituita una controllata.<br />

«Collaborando con un carrozziere esterno,<br />

avremo una <strong>maggio</strong>re flessibilità per<br />

soddisfare meglio i requisiti del mercato<br />

e le richieste dei clienti», ha dichiarato<br />

Dan Pettersson, Senior Vice President di<br />

Volvo Buses.<br />

Tornando ad Mcv, il primo bus elettrico,<br />

per utilizzo nel mercato domestico, è stato<br />

realizzato nel 2022 e un primo lotto da<br />

oltre 100 e-bus è in circolazione tra A-<br />

lessandria e Il Cairo. Al momento in cui<br />

questo giornale va in stampa non ci sono<br />

novità relativamente al partner (o ai partner)<br />

per il segmento turistico. Ma pare<br />

non tarderanno…<br />

<strong>2023</strong><br />

Un evento che cambia, si evolve<br />

e si sviluppa. Un bouquet che<br />

raccoglie le sfide delle transizioni<br />

energetica e digitale. Un palco<br />

per i protagonisti del trasporto<br />

www.mobilityinnovationtour.com


NOVE COSTRUTTORI PROTAGONISTI<br />

Mappamondo<br />

Il mercato e-bus europeo a raccolta<br />

SIAMO VOLATI A BONN PER L’E-BUS TEST<br />

Immaginate di vedere su strada una ricca<br />

rappresentazione del mercato europeo<br />

degli autobus elettrici. Certo, qualche<br />

assenza si fa notare, Solaris e Vdl in primis.<br />

Ma il colpo d’occhio è comunque di<br />

rilievo. L’E-Bus Test è una manifestazione<br />

puntata ai test drive organizzata dalla rivista<br />

specializzata tedesca Omnibusspiegel.<br />

Questa la lista dei veicoli che abbiamo a-<br />

vuto modo di esaminare e provare a Bonn a<br />

metà aprile: Ebusco 3.0, Hess lighTram12,<br />

Ikarus 120e, Iveco E-Way, MAN Lion’s<br />

City E, Mercedes eCitaro, Otokar e-Kent<br />

C, Quantron Cizaris.<br />

L’iniziativa è sostenuta dall’azienda di trasporto<br />

pubblico di Bonn (Swb), che mette a<br />

disposizione i propri spazi di deposito e le<br />

proprie infrastrutture di ricarica. È indubbiamente<br />

un evento principalmente pensato<br />

per il mercato tedesco ma, per la quantità<br />

e la qualità dei partecipanti, ha man mano<br />

assunto una valenza<br />

internazionale.<br />

In soldoni, trattasi<br />

di un evento giornalistico<br />

che mira<br />

a riunire lo stato<br />

dell’arte di una<br />

categoria di autobus<br />

elettrici, per<br />

un’intera settimana.<br />

Le loro specifiche tecniche e il loro<br />

comportamento vengono testati secondo<br />

un programma serrato di esami statici in<br />

deposito e simulazioni di servizio su un<br />

circuito cittadino appositamente allestito.<br />

Degna di nota la presenza di vere novità<br />

come l’Ebusco 3.0, il bus a batteria di<br />

nuova generazione firmato dal costruttore<br />

olandese e per ora in circolazione solo<br />

a Monaco di Baviera. Nuovo anche il<br />

Quantron Cizaris, peraltro protagonista di<br />

una commessa italiana in quel di Torino<br />

(vedi Periscopio). E cosa dire dell’Ikarus<br />

120e? Sul brand ungherese c’è poco da<br />

aggiungere, se non che il 120e è il primo<br />

tassello di un’offensiva elettrica che sarà<br />

completata al Busworld con il lancio di<br />

una versione aggiornata, sempre all’insegna<br />

del paradigma battery-electric. Il<br />

confronto dettagliato sarà pubblicato sul<br />

numero di giugno!<br />

200 elettrici in quel<br />

di Oslo<br />

La capitale norvegese punta a<br />

un tpl a zero emissioni<br />

183 autobus elettrici articolati Solaris<br />

Urbino da 18,75 metri sono<br />

stati aggiunti alla flotta di autobus<br />

di Oslo il 16 aprile <strong>2023</strong>. Si tratta<br />

della più grande commessa singola<br />

di bus elettrici mai realizzata dal<br />

costruttore polacco (per un valore<br />

di circa 100 milioni di euro).<br />

I mezzi sono eserciti da Unibuss e<br />

sono destinati alle linee più affollate<br />

della città, utilizzate ogni giorno<br />

da quasi 150.000 persone.<br />

Oslo ha l’obiettivo di diventare la<br />

prima città al mondo con tpl 100<br />

per cento elettrico.<br />

l’<strong>Autobus</strong><br />

che si legge<br />

Il Leone senza conducente<br />

Il progetto pilota di un autobus autonomo<br />

MAN è previsto a partire dal 2025 nell’ambito<br />

del progetto Minga, appena annunciato,<br />

che vede il costruttore collaborare con la<br />

città di Monaco, l’operatore municipale Mvg,<br />

l’agenzia tpl Mvv, nonché con aziende e istituti<br />

di ricerca.<br />

La tecnologia degli autobus autonomi, secondo<br />

il costruttore, può portare a ridurre la<br />

Tco degli autobus del cinquanta per cento.<br />

Inutile dire da quale voce di costo derivi un<br />

tale risparmio...<br />

MAN ha già testato con successo l’avvicinamento<br />

driverless alle fermate nell’ambito<br />

del progetto @City. Ora è il turno di Minga:<br />

i partner di progetto vogliono testare il funzionamento<br />

di modalità di trasporto altamente<br />

automatizzate nel sistema di trasporto pubblico<br />

urbano e rurale. A tal fine, verrà creato un<br />

ride pooling con un numero tra tre e cinque<br />

8<br />

di veicoli driverless, impiegati nell’ambito di<br />

un servizio a domanda.<br />

Ma non finisce qui. Il costruttore fornirà anche<br />

un 12 metri equipaggiato per la guida autonoma,<br />

che circolerà sulla linea 144 di Monaco<br />

di Baviera a partire dal 2025.<br />

L’obiettivo di MAN è quello di proporre al<br />

mercato un autobus a tutti gli effetti autonomo<br />

entro il 2030. Il progetto di Monaco sarà<br />

uno step intermedio: l’obiettivo è quello di<br />

avvicinare il tema della tecnologia driverless<br />

alla platea degli utilizzatori. Il bus sarà infatti<br />

impiegato con una serie di schermi a scopo<br />

informativo. Ovviamente non mancherà un<br />

‘safety driver’ a bordo. Al progetto Minga<br />

collaborano una dozzina di partner provenienti<br />

dai settori della pubblica amministrazione,<br />

della ricerca, dell’economia e dell’industria.<br />

Il dipartimento per la mobilità della città di<br />

Monaco è responsabile del progetto.<br />

National Express<br />

Un fiume di due piani elettrici<br />

per Manchester<br />

La partnership tra Alexander<br />

Dennis e Byd ha ottenuto un nuovo<br />

maxi ordine da parte di National<br />

Express West Midlands, nel<br />

Regno Unito, per un’ulteriore ‘iniezione’<br />

di 170 autobus elettrici<br />

a due piani, da consegnare entro<br />

la fine del 2024. Il nuovo ordine<br />

porterà a 329 il numero di Enviro400Ev<br />

nella regione. La flotta,<br />

che sarà la più grande di questo<br />

tipo nel Regno Unito, comprende<br />

anche i 130 mezzi in circolazione<br />

a Coventry, designata come prima<br />

città con flotta full electric<br />

nel paese. Un obiettivo che sarà<br />

raggiunto entro il 2025. National<br />

Express ha l’obiettivo di avere<br />

una flotta zero emission al 2030.<br />

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STY I VINCITORI DEGLI AWARDS <strong>2023</strong> ● MERCATO CORRE<br />

SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA<br />

PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA<br />

RIVOLUZIONATO IL PODIO ● DAKAR LA PRIMA VOLTA SENZA<br />

KAMAZ ● GOVERNO E ASSOCIAZIONI È COLPO DI FULMINE<br />

due volte<br />

in<br />

in vetta<br />

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allestimenti, accessori costi di esercizio e listini<br />

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

GENNAIO N. 1 - <strong>2023</strong><br />

ANNO 32°- euro 5,00<br />

Sul podio<br />

del<br />

mercato<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS<br />

E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD<br />

HYBRID, FOCUS SULL’ISUZU NOVOCITI LIFE,<br />

IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI<br />

AL TENDER ELETTRICO CONSIP<br />

AUTOBUS<br />

PER 1 ANNO: Euro 37<br />

AUTOBUS<br />

PER 2 ANNI: Euro 67<br />

L’unico mensile del trasporto collettivo su strada<br />

che mette a confronto prestazioni ed economia di<br />

esercizio nel pubblico e nel privato<br />

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PER 1 ANNO: Euro 30<br />

VADO E TORNO<br />

PER 2 ANNI: Euro 54<br />

VADO E TORNO<br />

PER 3 ANNI: Euro 81<br />

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PER 3 ANNI: Euro 100<br />

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PER 1 ANNO: Euro 35<br />

POWERTRAIN-Diesel<br />

PER 2 ANNI: Euro 63<br />

POWERTRAIN-Diesel<br />

PER 3 ANNI: Euro 94<br />

L’unica rivista di “powertrain”, declinato in tutte le sue<br />

applicazioni. L’osservatorio privilegiato per comprendere le<br />

evoluzioni della catena cinematica.<br />

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PER 1 ANNO: Euro 34<br />

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PER 2 ANNI: Euro 61<br />

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PER 3 ANNI: Euro 92<br />

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GENNAIO-FEBBRAIO<br />

<strong>2023</strong><br />

N°1-2<br />

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VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />

Il bello<br />

della catena<br />

AUTOMOTIVE<br />

LE INTEPRETAZIONI<br />

DELL’EURO 7<br />

CONFRONTO<br />

SCANIA SFODERA L’ASSO<br />

E SPARIGLIA GLI 11 LITRI<br />

CNH TECH DAY<br />

SUL TRATTORE ELETTRICO<br />

E SU QUELLO A GNL<br />

N.1 - <strong>2023</strong> ANNO 28°<br />

GENNAIO<br />

Il primo Lng<br />

CNH TECH DAY: REPORTAGE DA PHOENIX. TUTTE LE NEW ENTRY<br />

SPECIALE: IBRIDI ED ELETTRICI. COSA OFFRE IL MERCATO<br />

Le macchine per l’agricoltura ai raggi X.<br />

Ogni mese prove sul campo, anticipazioni,<br />

manifestazioni, inchieste e listini.<br />

IL MAXI BANDO CONSIP PER GLI ELETTRICI<br />

Periscopio<br />

E i (quasi) vincitori sono...<br />

HANNO PARTECIPATO ALLA GARA I DIECI PRINCIPALI COSTRUTTORI<br />

Consip ha aggiudicato l’accordo quadro<br />

per la fornitura di 1.000 autobus ad alimentazione<br />

elettrica con tecnologia di<br />

ricarica plug-in e/o pantografo, del valore<br />

complessivo di oltre 530 milioni di euro.<br />

L’iniziativa consente alle pubbliche amministrazioni<br />

di acquisire i veicoli con le risorse<br />

previste dal Pnrr, rispettando le scadenze del<br />

piano: stipula contratti entro il 31 dicembre<br />

<strong>2023</strong> ed entrata in servizio di almeno 2.690<br />

autobus entro il 30 giugno 2026.<br />

Per quanto concerne il primo lotto, da 40<br />

unità (elettrici mini plug-in) gli aggiudicatari<br />

sono primo Otokar e secondo Karsan. Venendo<br />

al secondo lotto (280 pezzi) relativo<br />

agli elettrici corti plug-in, troviamo, in ordine<br />

di graduatoria, Karsan, Iveco, Solaris Italia<br />

e Rampini. Dunque il terzo, valevole per<br />

250 bus e inerente i medio-lunghi plug-in:<br />

ecco Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, seguita da<br />

Iveco e Byd. Il quarto lotto, il più corposo<br />

(380 unità) si suddivide in elettrici lunghi<br />

IVECO FORTE IN MOLISE<br />

In arrivo la seconda parte<br />

dell’accordo quadro. Ulteriori<br />

500 mezzi, così suddivisi: 7-8<br />

metri; suburbani lunghi Classe<br />

I e II e a idrogeno<br />

Viaggia veloce - e nel nome di Iveco Bus - il<br />

trasporto pubblico locale molisano.<br />

Già, perché la regione del Sud Italia ha<br />

mosso un passo epocale, ben fotografato<br />

dalla distesa di centinaia di Crossway Iveco<br />

Bus in sgargiante livrea blu, parcheggiati nel<br />

piazzale del concessionario Tessitore sulla<br />

statale 16. Così il Molise rinnova il proprio<br />

parco mezzi per il tpl, totalmente, adeguando<br />

la flotta ai migliori standard ecologici, di<br />

comfort, sicurezza e consum: si tratta di<br />

quasi trecento veicoli. Era il 2021 quando<br />

La gara ha visto<br />

la partecipazione<br />

di dieci<br />

costruttori leader<br />

(di cui 9 risultati<br />

aggiudicatari in<br />

almeno un lotto)<br />

per un totale di<br />

32 offerte, con<br />

eccellenti risultati<br />

dal punto di<br />

vista tecnologico<br />

dei veicoli<br />

offerti. Grazie a<br />

questa iniziativa,<br />

si amplierà<br />

l’offerta Consip<br />

per autobus ad<br />

alimentazione<br />

alternativa – che<br />

già comprende<br />

autobus urbani<br />

e autobus a<br />

metano – per<br />

il rinnovo e<br />

la transizione<br />

ecologica del<br />

parco mezzi.<br />

plug-in e con pantografo: nel primo segmento<br />

davanti a tutti c’è IIA, quindi Byd, Iveco,<br />

Otokar e MAN, mentre nel secondo ecco<br />

IIA, Iveco, Otokar e Solaris. Chiudiamo con<br />

il quinto lotto (50 veicoli), anch’esso suddiviso<br />

in due segmenti: elettrici autosnodati<br />

plug-in e con pantografo. Bene, per quanto<br />

concerne il primo troviamo Byd, Solaris, E-<br />

vobus e MAN, per il secondo, invece, Iveco,<br />

Solaris ed Evobus.<br />

Il contratto, che sarà attivato entro il mese di<br />

giugno, prevede due opzioni: acquisto di autobus<br />

senza personalizzazioni specifiche, ovvero<br />

le pubbliche amministrazioni potranno<br />

effettuare un ordine diretto sulla base della<br />

migliore offerta tecnico-economica, in relazione<br />

al prezzo e alle prestazioni (consumo,<br />

sicurezza dei veicoli, confort passeggeri;<br />

acquisto di autobus con personalizzazioni<br />

specifiche, cioè potranno rilanciare con un<br />

appalto specifico il confronto competitivo<br />

fra gli aggiudicatari dell’accordo quadro, selezionando<br />

il fornitore con il criterio dell’offerta<br />

economicamente più vantaggiosa.<br />

La personalizzazione degli autobus può<br />

riguardare colori, livree, equipaggiamenti<br />

aggiuntivi per il posto di guida e per<br />

il vano passeggeri, dispositivi di bordo<br />

e per la sicurezza dei passeggeri, sistemi<br />

di assistenza alla guida, servizio di<br />

manutenzione full service.<br />

Inoltre le amministrazioni possono scegliere<br />

la tipologia di ricarica più idonea alle<br />

loro necessità.<br />

giunta regionale aveva dato mandato al<br />

Servizio Mobilità un piano di investimenti<br />

finalizzato alla sostituzione dei bus, un’attività<br />

di pianificazione per investire i fondi<br />

del Ministero dei trasporti: settanta milioni<br />

di euro il valore del il rinnovo totale, di cui<br />

oltre cinquanta già utilizzati.<br />

La regione ha investito una somma cospicua<br />

per un parco da 270 autobus, che<br />

è già stato tutto consegnato all’operatore<br />

molisano (consegna curata, appunto,<br />

da Iveco Tessitore).<br />

11


MAN TORNA AL CAMPUS<br />

L’Università Friedrich Alexander di Erlangen-Norimberga,<br />

l’Ateneo di Scienze<br />

Applicate di Norimberga Georg Simon<br />

Ohm e MAN Truck & Bus stanno conducendo<br />

una ricerca sulla mobilità del futuro.<br />

Impegnarsi insieme per un ulteriore<br />

sviluppo di propulsioni pulite e creare<br />

sinergie tra scienza e industria: questo<br />

l’obiettivo del Campus Future Driveline<br />

recentemente inaugurato dal Leone.<br />

IL TRASLOCO DELL’EUMO<br />

Un cambio storico, radicale. EuMo, European<br />

Mobility Expo cambia casa e la prossima edizione<br />

– dal primo al quattro ottobre 2024 – si<br />

terrà a Strasburgo. Sono attesi 10.000 visitatori<br />

per questo evento europeo di riferimento per<br />

i professionisti della mobilità sostenibile e del<br />

trasporto pubblico. Marc Delayer, Presidente<br />

dell’ente organizzatore Gie Objectif transport<br />

public ha dichiarato: «Per evitare i potenziali<br />

problemi legati all’organizzazione di grandi<br />

eventi nella regione di Parigi dopo i Giochi<br />

Olimpici e Paralimpici, abbiamo cercato una<br />

sede alternativa attraente, nel cuore dell’Europa<br />

e fortemente impegnata in una politica di<br />

mobilità ambiziosa. Strasburgo, una delle capitali<br />

dell’Ue e sede delle sessioni autunnali del<br />

Parlamento europeo, era la scelta più ovvia».<br />

Ricordiamo come la scorsa edizione parigina<br />

del 2022 si sia tenuta dal 7 al 9 giugno.<br />

ATM FULL CONTACTLESS<br />

È proprio il caso di dirlo: finalmente. A partire<br />

da giovedì 13 aprile è più facile e veloce<br />

viaggiare su tutta la rete Atm Milano, visto<br />

che anche sui bus, tram e filobus è possibile<br />

pagare il biglietto direttamente a bordo<br />

con carta di credito contactless, come accade<br />

ormai da diversi anni per i tornelli della<br />

metropolitana.<br />

Atm ha portato a termine l’installazione dei<br />

nuovi 1.500 dispositivi per il pagamento contactless<br />

su tutti i mezzi di superficie della rete.<br />

Grazie a questo importante progetto è possibile<br />

acquistare il biglietto contactless sulle<br />

cinque linee della metropolitana, ormai da<br />

quattro anni, e ora su tutti i bus, tram e filobus.<br />

Un investimento di 12 milioni di euro<br />

che l’Azienda Trasporti Milanesi ha affrontato<br />

con grandi sforzi rispettando i tempi annunciati,<br />

nonostante le difficoltà del settore<br />

del trasporto e l’aumento esponenziale dei<br />

costi dell’energia, fattori che generano instabilità<br />

del mercato e in particolare di Atm.<br />

12<br />

Periscopio<br />

MICHELIN, NEL 2050 SARÀ EMISSION FREE<br />

Sostenibilità pura<br />

FABBRICHE E PNEUMATICI GREEN? SI PUÒ FARE!<br />

Trasformare 85 siti produttivi nel<br />

mondo per adattarli alle nuove sfide<br />

tecnologiche e ambientali, ma<br />

anche per adeguarsi a un mercato con<br />

nuove esigenze, condizionato dai cambiamenti<br />

climatici. È questa la duplice<br />

sfida che Michelin lancia a livello globale,<br />

presentandola ai media di tutto il<br />

mondo nel stabilimento di Cuneo. E<br />

non è un caso, si tratta infatti del più<br />

grande impianto di pneumatici per auto<br />

dell’Europa occidentale, oltre che uno<br />

dei più moderni. L’obiettivo del gruppo<br />

francese è realizzare nel 2050 tutti<br />

i suoi pneumatici con il cento per cento<br />

di materiali sostenibili. Per arrivare<br />

a risultati così ambiziosi, Michelin ha<br />

intrapreso una triplice rivoluzione nei<br />

propri siti produttivi che ha riguardato:<br />

Lanciato a inizio 2022,<br />

il Quantron Cizaris<br />

12 EV si basa su una<br />

piattaforma ben rappresentata<br />

sui mercati<br />

asiatici. I lavori di finitura<br />

sono eseguiti in<br />

Germania, ma va detto<br />

che, ad eccezione della<br />

batteria, la <strong>maggio</strong>r<br />

parte dei componenti<br />

è di origine europea.<br />

Con una capacità della<br />

batteria tra 242 e 424<br />

kilowattora, i pacchi<br />

batteria di Catl, montati<br />

solo sul tetto, si<br />

ricaricano con 65-150<br />

kW di corrente continua<br />

in due-cinque ore.<br />

Il motore centrale è<br />

un modello Dana/TM4<br />

raffreddato ad acqua.<br />

Ha una potenza di<br />

145/245 kilowatt (nominale/massima)<br />

e una<br />

coppia massima del<br />

motore di 1.055/3.329<br />

Newtonmetro. Con<br />

l’introduzione della<br />

versione a celle a<br />

combustibile (prevista<br />

per il 2024), verrà<br />

utilizzato un gruppo<br />

propulsore ancora più<br />

potente.<br />

Il costruttore tedesco Quantron<br />

ha vinto in Italia quello<br />

che finora è il suo più<br />

grande ordine per bus elettrici.<br />

Sei Cizaris 12 Ev entreranno<br />

in servizio da ottobre <strong>2023</strong><br />

a Torino con il ‘vestito’ di Gtt.<br />

Saranno in realtà eserciti dal<br />

vettore Miccolis, che si è<br />

Non solo la consegna<br />

per Miccolis, ma<br />

anche la creazione di<br />

una divisione italiana,<br />

con partner locale,<br />

per penetrare nel<br />

mercato tricolore<br />

degli autobus elettrici<br />

l’organizzazione, l’uso diffuso dei dati e<br />

delle tecnologie digitali, conciliazione tra<br />

attività economica e sviluppo sostenibile.<br />

Solo per la tecnologia, negli ultimi 5 anni<br />

si sono introdotti i principi dell’industria<br />

4.0, consentendo di anticipare i guasti,<br />

aumentare la qualità e la flessibilità della<br />

produzione. A livello ambientale Michelin<br />

ha dimezzato l’impatto dei suoi<br />

stabilimenti tra il 2005 e il 2019, con<br />

l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni<br />

di CO2 del 50 per cento tra il 2010<br />

e il 2030, e del 30 per cento l’utilizzo<br />

di acqua. A livello di prodotto, Michelin<br />

declina questo impegno con due pneumatici<br />

omologati per l’utilizzo stradale,<br />

uno per le auto e l’altro per gli autobus,<br />

contenenti rispettivamente il 45 per cento<br />

e il 58 per cento di materiali sostenibili.<br />

Quantron sbarca in Italia<br />

aggiudicato un lotto di linee<br />

messe a gara dalla municipalizzata<br />

torinese. Gli autobus<br />

per Miccolis sono accompagnati<br />

da un contratto di assistenza<br />

completa per 5 anni: la<br />

garanzia copre otto anni. La<br />

consegna a Torino non sarà la<br />

prima per gli e-bus Quantron,<br />

tuttavia: sarà infatti preceduta<br />

da una consegna di veicoli<br />

destinati all’area di Monaco,<br />

tra <strong>maggio</strong> e giugno. L’azienda<br />

tedesca è in procinto di<br />

creare una divisione italiana,<br />

Quantron Italia, come risultato<br />

di una joint-venture con<br />

un’azienda locale, afferma A-<br />

lexander Stucke, responsabile<br />

delle vendite della business u-<br />

nit autobus di Quantron.<br />

IIA VINCE LA GARA SASA PER 5 BUS A IDROGENO<br />

Periscopio<br />

Flumeri-Bolzano, la via dell’H2<br />

TRE MILIONI DI EURO PER CINQUE 12 METRI FUEL CELL<br />

Sasa Bolzano, si sa, è (stato) l’apripista,<br />

il pioniere dell’idrogeno<br />

tricolore. È infatti stato l’operatore<br />

altoatesino il primo, dieci anni fa, a<br />

scommettere sulla tecnologia fuel cell.<br />

Da qualche anno ha accolto inoltre in<br />

flotta mezzi a idrogeno Solaris. E ora<br />

si appresta a dare il benvenuto a cinque<br />

nuovi mezzi che portano la (tripla) firma<br />

di Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, Caetano-<br />

Bus e Toyota, che hanno costituito una<br />

joint-venture sull’asse Italia-Portogallo-Giappone,<br />

che ha portato alla nascita<br />

dell’autobus H2.City Gold.<br />

Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, infatti, si è<br />

aggiudicata un lotto della gara indetta da<br />

Sasa di Bolzano relativa a cinque autobus<br />

da dodici metri alimentati ad idrogeno,<br />

per un valore di tre milioni, che<br />

IIA fornirà grazie ad un accordo commerciale<br />

sottoscritto recentemente, per<br />

il mercato italiano, con Caetano-Toyota.<br />

«Con queste affermazioni di mercato,<br />

– osserva la società – Industria Italiana<br />

<strong>Autobus</strong> si conferma l’unico costruttore<br />

italiano di autobus con una gamma di<br />

modelli completa, dagli otto ai dodici<br />

metri, in tutte le alimentazioni, tradizionali<br />

e green».<br />

Inoltre è bene ricordare come Sasa Bol-<br />

Sicurezza e comfort per passeggeri<br />

e autista. Sono state queste le due<br />

stelle polari che hanno convinto<br />

Tif Formentin – un’agenzia di viaggi<br />

padovana nata negli anni Ottanta parallelamente<br />

all’azienda di noleggio pullman<br />

granturismo – a scegliere il nuovo<br />

Scania Touring per arricchire la propria<br />

flotta. Attraverso una consulenza mirata,<br />

Scania e la concessionaria Scandipadova<br />

– che ha curato la consegna del coach<br />

del Grifone – hanno proposto a Tif<br />

Formentin una soluzione su misura che<br />

garantisce ad autista e passeggeri un’esperienza<br />

di viaggio unica.<br />

Con un prodotto completamente nuovo<br />

frutto del rinnovamento della gamma,<br />

Scania propone una soluzione su misura<br />

per il granturismo dotata di un motore di<br />

ultima generazione e miglioramenti sostanziali<br />

apportati a componenti come telaio,<br />

cambio, sospensioni, sistema di sterzo, impianto<br />

elettrico e posto guida. Le soluzioni<br />

zano non abbia solo investito sui mezzi<br />

(saranno trenta al 2024 e 150 al 2030),<br />

ma anche sulle stazioni di rifornimento<br />

e soprattutto sull’autoproduzione di<br />

idrogeno, grazie al termovalorizzatore<br />

di Bolzano Sud; si tratta di necessarie<br />

Tif Formentin viaggia col Grifone<br />

tecniche, le prestazioni e il comfort senza<br />

precedenti offerti dalla nuova generazione<br />

Scania Touring hanno conquistato Tif Formentin.<br />

Il mezzo è il primo Scania che si<br />

unisce alla flotta ora di dieci veicoli tutti<br />

appartenenti alla categoria Euro VI.<br />

Il parco moderno, le dotazioni di sicurezza<br />

e il comfort a bordo sia per l’autista che<br />

per i passeggeri, sono le principali caratteristiche<br />

che contraddistinguono il servizio<br />

offerto dalla Tif Formentin.<br />

Sasa Bolzano<br />

non ha solo<br />

investito sui<br />

mezzi (saranno<br />

trenta al<br />

2024 e 150<br />

al 2030), ma<br />

anche sulle<br />

stazioni di<br />

rifornimento e<br />

sulla autoproduzione<br />

di idrogeno,<br />

grazie al termovalorizzatore<br />

di<br />

Bolzano Sud.<br />

Infrastrutture<br />

finanziate<br />

dall’Unione<br />

europea,<br />

nell’ambito<br />

di specifici<br />

progetti che<br />

prevedono il<br />

potenziamento<br />

della mobilità<br />

a idrogeno.<br />

infrastrutture finanziate dall’Unione europea,<br />

nell’ambito di specifici progetti<br />

che prevedono il potenziamento della<br />

mobilità a idrogeno e la costruzione di<br />

stazioni di rifornimento di idrogeno per<br />

le flotte di autobus.<br />

Sedie & Poltrone<br />

Anfia, Umberto Tossini è il<br />

nuovo presidente<br />

Umberto Tossini, chief people<br />

& culture officer di Automobili<br />

Lamborghini, è stato nominato<br />

presidente del Gruppo Costruttori<br />

Anfia e vice presidente dell’associazione<br />

per il quadriennio<br />

<strong>2023</strong>-2026. Tommaso Landolfo<br />

(Piaggio Group), Antonio Liguori<br />

(Industria Italiana <strong>Autobus</strong>) e<br />

Marco Orecchia (Farid Industrie),<br />

invece, sono stati eletti membri<br />

delegati al consiglio generale<br />

dell’associazione.<br />

«Il servizio alla comunità – commenta<br />

Tossini – si esplicita in<br />

tante forme. Accetto volentieri,<br />

animato proprio dallo spirito di<br />

servizio, la nomina a presidente<br />

del Gruppo Costruttori di Anfia,<br />

grazie alla fiducia che le imprese<br />

associate mi hanno espresso».<br />

13


PRESENTAZIONE Iveco Bus Foggia Plant<br />

È nato il nuovo stabilimento di assemblaggio<br />

di Iveco Bus a Foggia, nell’area industriale<br />

Incoronata, che già da anni ospita la<br />

fabbrica di powertrain firmata Fpt Industrial.<br />

Obiettivo? Finalizzare per il mercato italiano<br />

fino a 1.000 bus a basse e zero emissioni<br />

all’anno, con la possibilità di aumentare le<br />

unità fino a 4.000 ogni 12 mesi<br />

La lavorazione<br />

iniziale dei<br />

bus Iveco sarà<br />

avviata negli altri<br />

plant del gruppo<br />

già dedicati alla<br />

produzione,<br />

ovvero quelli<br />

in Francia, Rep.<br />

Ceca e Turchia.<br />

Nell’area industriale Incoronata, a<br />

Foggia, dove fin dal 1975 sorge la<br />

storica fabbrica di motori (ex) Sofim,<br />

acquistata nel 1981 dalla grande famiglia<br />

di Iveco e in seguito messa sotto il<br />

cappello di Fpt Industrial, è nato un altro<br />

stabilimento... quello di Iveco Bus. Sì, perché<br />

il costruttore a metà aprile ha inaugurato<br />

l’impianto nel cuore del Gargano, dove<br />

sono state installate linee per il montaggio<br />

finale di autobus a zero e a basse emissioni:<br />

elettrici e a metano, in futuro a idrogeno.<br />

La lavorazione iniziale dei nuovi mezzi<br />

In terra di Puglia<br />

proseguirà<br />

la lavorazione,<br />

grazie<br />

alle propulsioni<br />

alternative<br />

prodotte a<br />

Torino e alle<br />

celle a combustibile<br />

a<br />

idrogeno (per<br />

le quali Iveco<br />

ha stretto un<br />

asse strategico<br />

con Hyundai).<br />

Sempre<br />

a Foggia sarà<br />

completato<br />

il lavoro con<br />

l’aggiunta di<br />

componentistica<br />

– dai sedili<br />

ai sistemi<br />

di videosorveglianza,<br />

giusto<br />

per fare un<br />

esempio – derivanti<br />

in gran<br />

parte dalla<br />

filiera tricolore<br />

dell’automotive.<br />

14GOL DI TACCO<br />

14<br />

15


PRESENTAZIONE Iveco Bus Foggia Plant<br />

Finanziata in larga parte dai fondi del<br />

Pnrr, la fabbrica di Iveco Bus ha una<br />

superficie di circa 30.000 metri quadrati:<br />

l’edificio principale coperto, con<br />

estensione di circa 4.000 metri quadri,<br />

è stato realizzato con approccio Nzeb.<br />

La<br />

fabbricazione<br />

e le attività<br />

di R&S sulle<br />

batterie,<br />

così come<br />

le forniture<br />

motoristiche<br />

dei veicoli a<br />

basse emissioni<br />

saranno<br />

affidate,<br />

invece, a Fiat<br />

Powertrain<br />

Technologies.<br />

Lo stabilimento<br />

foggiano<br />

finalizzerà<br />

e fornirà al<br />

mercato italiano<br />

autobus a<br />

basse e zero<br />

emissioni in<br />

Classe I e<br />

II, dunque<br />

Streetway,<br />

E-Way e<br />

Crossway.<br />

targati Iveco Bus sarà avviata negli altri<br />

plant del gruppo già oggi dedicati alla produzione,<br />

ovvero quelli in Francia, Repubblica<br />

Ceca e Turchia (Otokar). In terra di<br />

Puglia, invece, proseguirà la lavorazione,<br />

grazie alle propulsioni alternative prodotte<br />

a Torino e alle celle a combustibile a idrogeno<br />

(per le quali Iveco ha stretto un asse<br />

strategico con Hyundai). Sempre a Foggia<br />

sarà completato il lavoro con l’aggiunta di<br />

componentistica – dai sedili ai sistemi di<br />

videosorveglianza, giusto per fare un esempio<br />

– derivanti in gran parte dalla filiera tricolore<br />

dell’automotive. La fabbricazione e<br />

le attività di Ricerca&Sviluppo sulle batterie,<br />

così come le forniture motoristiche dei<br />

veicoli a basse emissioni saranno affidate,<br />

invece, a Fiat Powertrain Technologies.<br />

Lo stabilimento foggiano finalizzerà e fornirà<br />

al mercato italiano autobus a basse<br />

e zero emissioni in Classe I e II, dunque<br />

Streetway, E-Way e Crossway.<br />

I numeri della nuova realtà<br />

Finanziata in larga parte dai fondi del Pnrr,<br />

la fabbrica di Iveco Bus copre una superficie<br />

di circa 30.000 metri quadrati: l’edificio<br />

principale coperto ha un’estensione di circa<br />

4.000 metri quadri ed è stato realizzato con<br />

un approccio Nzeb, ovvero Near Zero Energy<br />

Building. E infatti troviamo più di mille<br />

pannelli fotovoltaici, capaci di una produzione<br />

annua di 640 MWh, che provvederanno<br />

in parte a fornire l’energia richiesta dallo<br />

stabilimento (che si abbevererà al cento per<br />

cento da fonti rinnovabili). Inoltre, l’impianto<br />

è dotato di soluzioni industriali 4.0,<br />

di sistemi di illuminazione interna a led intelligenti<br />

per ridurre il consumo energetico;<br />

LA CONSEGNA PER TUA ABRUZZO<br />

Per Iveco Bus<br />

l’inaugurazione del<br />

nuovo stabilimento di<br />

assemblaggio di Foggia<br />

non è stata l’unica novità<br />

di giornata. Già, perché<br />

in occasione dell’alzata di<br />

sipario nell’area industriale<br />

della città pugliese, è<br />

arrivata anche la prima<br />

consegna per Tua Abruzzo.<br />

Spieghiamo. La Società<br />

Unica Abruzzese di<br />

Trasporto, infatti, ha<br />

ordinato cento Classe II al<br />

costruttore italiano e nel<br />

corso della giornata che<br />

ha visto il taglio del nastro<br />

della nuova fabbrica, si è<br />

consumata la consegna<br />

del primo Crossway a<br />

gas naturale compresso<br />

per la primaria azienda di<br />

trasporto pubblico della<br />

regione Adriatica.<br />

Questo interurbano –<br />

così come i successivi<br />

novantanove – è stato<br />

finalizzato nelle linee di<br />

assemblaggio del nuovo<br />

impianto Iveco Bus di<br />

Foggia, dedicato alla<br />

finalizzazione di mezzi a<br />

zero e a basse emissioni:<br />

elettrici, a idrogeno, (bio)<br />

diesel e (bio)metano.<br />

previsti anche l’uso di acqua piovana per<br />

alimentare i servizi e la realizzazione di aree<br />

verdi, con la promessa di piantare un albero<br />

per ogni nuovo assunto.<br />

Inizialmente, stando alle parole del Ceo di<br />

Iveco Group Gerrit Marx, di Domenico Nucera,<br />

il presidente dell’unità bus del gruppo<br />

e chiacchierando con il nuovo responsabile<br />

L’impianto è dotato di soluzioni industriali<br />

4.0, di sistemi di illuminazione<br />

interna a led intelligenti per ridurre il<br />

consumo energetico; previsti anche<br />

l’uso di acqua piovana per alimentare<br />

i servizi e la realizzazione di aree verdi.<br />

del mercato Italia Gianluca Annunziata, è<br />

previsto l’assemblaggio di 1.000 autobus<br />

all’anno, mentre quella potenziale è di oltre<br />

4.000 unità, pari a sei al giorno. Staremo<br />

a vedere!<br />

Iveco Bus Foggia Plant, in cifre<br />

• 1 team di ingegneri completamente dedicato<br />

alla customizzazione del prodotto<br />

• 1 sala di realtà virtuale per la formazione<br />

tecnica e strumenti di realtà aumentata per<br />

il controllo qualità<br />

• 3 stazioni di customizzazione<br />

• 1 stazione di finitura e controllo qualità<br />

• 1 linea di elettrificazione<br />

• 1 area kitting (magazzino e preparazione<br />

dei kit per le lavorazioni)<br />

• 1 magazzino batterie<br />

• 1 customer centre, con area di consegna<br />

al cliente.<br />

Fabio Franchini<br />

Inizialmente,<br />

stando<br />

alle parole<br />

del Ceo di<br />

Iveco Group<br />

Gerrit Marx,<br />

di Domenico<br />

Nucera, il<br />

presidente<br />

dell’unità bus<br />

del gruppo<br />

e chiacchierando<br />

con<br />

il nuovo responsabile<br />

del mercato<br />

Italia Gianluca<br />

Annunziata,<br />

è previsto<br />

l’assemblaggio<br />

di 1.000<br />

autobus<br />

all’anno.<br />

16<br />

17


ELEKBU A Berlino per una fiera ‘full electric’<br />

THE GERMAN WAY<br />

Il mondo del<br />

trasporto pubblico<br />

a zero emissioni si è<br />

dato appuntamento<br />

a Berlino per la<br />

14esima edizione<br />

del salone ElekBu.<br />

Tanti i motivi di<br />

interesse: dal 3.0<br />

articolato firmato<br />

Ebusco al 12 metri<br />

Mcv realizzato<br />

espressamente per il<br />

mercato teutonico.<br />

E ancora: la navetta<br />

driverless di nuova<br />

generazione a<br />

logo Zf. Spazio<br />

anche al ‘corto’<br />

Mellor, britannico<br />

ad orientamento<br />

europeo, e alla<br />

nuova generazione<br />

fuel cell Van Hool<br />

Nato come<br />

‘contorno’ per<br />

una due giorni<br />

di convegni, il<br />

salone ElekBu<br />

ha man mano<br />

guadagnato<br />

una sua<br />

autonomia e<br />

ormai registra<br />

un’abbondanza<br />

di novità e<br />

presenze<br />

in ambito<br />

trasporto<br />

pubblico e bus<br />

elettrici che<br />

sovrasta quella<br />

proposta dalla<br />

Iaa di Hannover<br />

o dall’Innotrans<br />

di Berlino. 19<br />

i costruttori<br />

presenti<br />

quest’anno.<br />

A<br />

lungo percepita, da noi stessi in<br />

primis, come una fiera di interesse<br />

esclusivamente tedesco, la manifestazione<br />

promossa dalla potente Vdv ha<br />

assunto con il passare degli anni una rilevanza<br />

che non esiteremmo a definire internazionale.<br />

Merito dell’importanza di un<br />

mercato che è pur sempre tra i primi due<br />

in Europa dal lato delle vendite (e il primo<br />

in merito all’offerta). Sta di fatto che E-<br />

lekBu, un salone nato come ‘contorno’ per<br />

una due giorni di convegni, ha man mano<br />

guadagnato una sua autonomia e ormai registra<br />

un’abbondanza di novità e presenze<br />

in ambito trasporto pubblico e bus elettrici<br />

che sovrasta quella proposta dalla Iaa di<br />

Hannover o dall’Innotrans di Berlino.<br />

19 i costruttori rappresentati. Sarebbero<br />

stati 20 se Volvo Buses non avesse cancellato<br />

all’ultimo la proprio partecipazione a<br />

seguito del mutato indirizzo del business<br />

europeo (leggasi la dismissione, annunciata<br />

in marzo, della produzione di bus completi<br />

con chiusura nel 2024 dello stabilimento<br />

di Breslavia).<br />

Peccato che Quantron, a causa di un guasto<br />

dell’ultima ora, abbia dovuto lasciare<br />

l’autobus a casa.<br />

ARTHUR BUS<br />

Debuttato esattamente un anno fa al Bus2Bus<br />

di Berlino, Arthur ha presentato<br />

nuovamente il proprio mezzo a idrogeno<br />

H2 Bus. Un’unità è in fase di test presso<br />

la municipalizzata di Cracovia. L’impresa<br />

ha sede nella polacca Lublino e quartier<br />

generale tedesco nelle vicinanze di Monaco<br />

di Baviera. Parola chiave: modularità.<br />

La cella a combustibile, per esempio, è<br />

come standard il modello da 70 kW firmato<br />

Ballard Power Systems. Ma si può<br />

optare per altre tarature di potenza nella<br />

forchetta tra 60 e 125 kW. 12.015 millimetri<br />

di lunghezza, il mezzo è mosso da<br />

assale elettrificato Zf (per complessivi 250<br />

kW di potenza) e presenta un piccolo pacco<br />

batteria Lto a scelta tra 15 e 45 kWh.<br />

L’idrogeno è stoccato in bombole di tipo<br />

4 per una capacità massima di 37,5 chili<br />

compressi a 350 bar. Il mezzo è già proposto<br />

a tender, poco convincenti i feedback<br />

relativi alle tempistiche di inizio della produzione<br />

seriale. «Non appena arrivano i<br />

primi ordini», spiegano dalla casa.<br />

BYD<br />

Non poteva passare inosservato, il quasi<br />

diciannove metri Byd dipinto con tinte<br />

molto simili (molto…) a quelle dell’operatore<br />

di casa Bvg Berlino. I più maligni<br />

potrebbero leggerci un pronunciamento a<br />

metà strada tra l’annuncio e l’auspicio,<br />

dal momento che il gruppo di Shenzhen<br />

non ha vinto (finora) gare nella capitale.<br />

Vale la pensa supporre che Byd abbia<br />

intenzione di presentarsi col coltello in<br />

mezzo ai denti alla gara da 350 e-bus articolati<br />

annunciata da Bvg a metà marzo.<br />

Il mezzo da 18.750 millimetri esposto a<br />

Berlino presenta i tradizionali motori ai<br />

mozzi realizzati internamenti e batteria<br />

da 563 kWh.<br />

EBUSCO<br />

Due i mezzi allo stand del costruttore<br />

olandese. Fa relativamente poca notizia<br />

il modello 2.2, in iconica livrea Bvg Berlino<br />

(sono in consegna, con un pizzico di<br />

ritardo dovuto a problemi di forniture, i<br />

90 mezzi aggiudicati a fine 2021). Peraltro<br />

non l’unico veicolo con ‘vestito’<br />

berlinese, come menzionato prima - ma<br />

senza dubbio l’unico ad averne il diritto.<br />

Il catalizzatore di interesse è in ogni caso<br />

il 3.0 in taglia articolata, presentato nel<br />

Hanno partecipato<br />

ad ElekBu<br />

costruttori<br />

come Byd,<br />

Ebusco, Mercedes,<br />

MAN,<br />

Irizar e-mobility,<br />

IIA, Iveco<br />

Bus, Skoda,<br />

Solaris, Van<br />

Hool.<br />

18<br />

19


POCO FIERA, MOLTO... RADUNO<br />

Nata come una piccola<br />

esposizione di veicoli e tecnologie<br />

di contorno ad una<br />

due giorni di convegno (era<br />

il 2009), la tedesca ElekBu<br />

è oggi un appuntamento<br />

di riferimento per il mercato<br />

tedesco del trasporto<br />

pubblico e della mobilità<br />

a zero emissioni. L’idea<br />

originaria della Vdv, l’associazione<br />

delle imprese<br />

tpl tedesche, una sorta di<br />

fusione delle nostre Anav,<br />

Asstra, Agens in un’unica,<br />

potentissima organizzazione<br />

rappresentativa di oltre<br />

dicembre 2022 e alla prima apparizione<br />

fieristica. 14,5 tonnellate di tara (8,530<br />

kg per il 12 metri), il modello punta tutte<br />

le sue carte sulla leggerezza della struttura,<br />

ottenuta grazie alla carrozzeria in materiali<br />

compositi e di tecnologie derivate<br />

dall’industria aeronautica. Altro elemento<br />

qualificante è la batteria collocata al<br />

pavimento nella versione standard forte<br />

di 350 kWh di capacità. Nelle versioni<br />

con capacità <strong>maggio</strong>rata (si arriva fino a<br />

541), i pacchi rimanenti sono al tetto. Ora<br />

non mancano che le consegne: il mezzo<br />

è ad oggi circolazione solo a Monaco di<br />

Baviera, ma gli ordinativi al 31 dicembre<br />

2022 erano ben 565 (solo modello 3.0). I<br />

dati 2022 di Ebusco parlano di perdite a<br />

livello di Ebitda per quasi 35 milioni di<br />

euro (nonostante il fatturato sia cresciuto<br />

a 111 milioni).<br />

L’azienda olandese ha dichiarato l’obiettivo<br />

di raggiungere un volume di produzione<br />

di «oltre 3.000 autobus a zero emissioni<br />

all’anno entro i prossimi cinque anni».<br />

Target piuttosto ambizioso, se si considera<br />

che lo scorso anno si è chiuso con un immatricolato<br />

di 78 veicoli.<br />

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS<br />

Spicca tra i padiglioni teutonici il Menarini<br />

Iveco, dal capitolo batterie arriveranno<br />

presto novità: a breve le<br />

gamme saranno equipaggiate con<br />

i moduli realizzati a Torino dalla<br />

collaborazione tra Microvast ed<br />

Fpt Industrial.<br />

600 imprese, era quella di<br />

offrire una piattaforma di<br />

confronto tra operatori sul<br />

tema della, allora nascente<br />

(ricordiamolo: 2009!) mobilità<br />

elettrica. Il tutto in un<br />

albergo, l’Estrel di Berlino,<br />

che si pregia di essere una<br />

delle strutture più grandi<br />

d’Europa. Tanto da avere<br />

un proprio centro congressi<br />

e spazio fieristico.<br />

Due padiglioni per un’area<br />

espositiva che nell’edizione<br />

record <strong>2023</strong>, tenutasi a<br />

inizio febbraio, ha ospitato<br />

78 espositori e una ventina<br />

di autobus su una superficie<br />

di 5mila metri quadrati.<br />

Partecipanti? 1.200, e paganti<br />

(la fee di ingresso era<br />

nell’ordine degli 800 euro).<br />

Raggiunta quella soglia, gli<br />

organizzatori hanno chiuso<br />

le registrazioni. Il risultato<br />

è un evento raccolto, incentrato<br />

su un cospicuo<br />

palinsesto convegnistico<br />

e improntato al networking<br />

(sospinto dal catering sempre<br />

in movimento e da una<br />

organizzazione degli spazi<br />

punteggiati di ‘isole’ sosta<br />

e tavolini).<br />

Citymood 12e, l’elettrico di Industria Italiana<br />

<strong>Autobus</strong> protagonista dell’accordo (non<br />

solo commerciale) siglato con CaetanoBus.<br />

Un patto in base al quale, come annunciato<br />

nella seconda metà dell’anno scorso a Next<br />

Mobility Exhibition, IIA commercializza in<br />

Italia la gamma di bus fuel cell H2.City<br />

Gold firmato CaetanoBus - Toyota, e dal<br />

2024 è previsto l’avvio di produzione diretta<br />

di bus per il mercato italiano equipaggiati<br />

con kit di trazione fuel cell sviluppato<br />

dall’asse nippo-portoghese. La parte meno<br />

nota dell’accordo è che, reciprocamente,<br />

CaetanoBus commercializzerà sui mercati<br />

esteri il Citymood 12e realizzato tra<br />

Bologna e Flumeri (al posto del proprio<br />

e.City Gold, un progetto che CaetanoBus<br />

ha messo in secondo piano per focalizzarsi<br />

sull’idrogeno). Poco da aggiungere sul<br />

12 metri IIA, mosso dal motore elettrico<br />

centrale Siemens ‘approvvigionato’ da un<br />

massimo di 495 kWh di batterie Nmc (qui<br />

il logo è Akasol - Borgwarner).<br />

IRIZAR E-MOBILITY<br />

Irizar e-mobility è distribuita nei Paesi<br />

Dach dalla tedesca Jebsen & Jessens, a<br />

cui è ascritto lo stand ad ElekBu (dove è<br />

ospitato anche un minibus Mellor). Poche<br />

le novità relative all’ie tram da 12 metri<br />

in livrea madrilena. Dieci veicoli sono in<br />

circolazione nella capitale spagnola su una<br />

linea Brt fresca di inaugurazione.<br />

IVECO BUS<br />

Iveco Bus ha timbrato il ‘cartellino’ della<br />

fiera berlinese con il 12 metri E-Way con<br />

motore elettrico centrale Siemens e batterie<br />

Forsee Power. Proprio dal capitolo batterie<br />

arriveranno presto novità: a breve le<br />

In grande,<br />

il Menarini<br />

Citymood 12e.<br />

A destra,<br />

Iveco E-Way<br />

e Byd eBus<br />

articolato.<br />

Qui sotto,<br />

da sinistra a<br />

destra: Irizar<br />

ie tram in<br />

versione da<br />

12 metri,<br />

Mercedes<br />

eCitaro,<br />

Ebusco 3.0 18<br />

metri, Arthur<br />

H2 Bus.<br />

gamme di bus elettrici Iveco Bus saranno<br />

equipaggiate con i moduli realizzati a Torino<br />

dalla collaborazione tra Microvast ed<br />

Fpt Industrial.<br />

MAN<br />

Ogni edizione del palinsesto convegnistico<br />

ElekBu ruota attorno a un tema specifico.<br />

Quest’anno si trattava della guida autonoma.<br />

MAN, oltre ad esporre nel padiglione<br />

un 12 metri Lion’s City E, ha preso parte<br />

alla kermesse tramite il responsabile Product<br />

Strategy Bus Michael Roth, il quale<br />

ha illustrato progetti e roadmap messi in<br />

campo dal Leone in vista dell’obiettivo<br />

di avere autobus autonomi in produzione<br />

entro il 2030. In base ai calcoli della<br />

casa tedesca, l’adozione di bus driverless<br />

È stata la fiera del debutto per l’Mcv<br />

C127 Ev, novità assoluta per la casa<br />

egiziana, che punta al mercato tedesco<br />

con un 12 metri prodotto in Egitto<br />

ma dotato di componentistica europea<br />

(Forsee Power e Actia tra gli altri).<br />

consentirà risparmi a livello di Tco nella<br />

misura del 50 per cento per le aziende di<br />

trasporto (ed è implicito qual è la voce di<br />

costo da cui derivano i ricavi…). È già<br />

alle spalle un progetto condotto per l’approccio<br />

driverless alle fermate. Entro fine<br />

<strong>2023</strong> prenderà il via il progetto BeIntelli,<br />

con un autobus equipaggiato per la guida<br />

autonoma in circolazione su una linea test<br />

nel tessuto urbano del centro di Berlino.<br />

MCV<br />

È stata la fiera del debutto per l’Mcv C127<br />

Ev, una novità assoluta per la casa egiziana<br />

(partner di costruttori come Volvo per quanto<br />

riguarda il carrozzamento di telai per il<br />

mercato Uk). Un player industriale di peso<br />

dirompente, forte di un volume produttivo<br />

nell’ordine di 10mila macchine all’anno, il<br />

60 delle quali destinate all’export (60 Paesi<br />

tra cui il già citato Regno Unito, Hong<br />

Kong, Singapore. In quest’ultimo Paese ha<br />

uno stabilimento produttivo). La controllata<br />

Mcv Germany è una creatura recente, figlia<br />

di una vera e propria scommessa sul mer-<br />

Prima presa<br />

di contatto<br />

tedesca per<br />

il Menarini<br />

Citymood<br />

12e. Industria<br />

Italiana<br />

<strong>Autobus</strong> ha<br />

in essere<br />

un accordo<br />

(non solo<br />

commerciale)<br />

con<br />

CaetanoBus.<br />

La parte<br />

meno nota<br />

dell’accordo<br />

è che CaetanoBus<br />

commercializza<br />

sui mercati<br />

esteri l’elettrico<br />

realizzato<br />

tra<br />

Bologna e<br />

Flumeri.<br />

20<br />

21


cato teutonico. Un mercato che Mcv punta<br />

ad aggredire con il 12 metri mostrato per<br />

la prima volta a Berlino. Produzione ‘made<br />

in Egypt’ (la spedizione Alessandria d’Egitto<br />

- Anversa richiede due settimane), ma<br />

componentistica cento per cento europea.<br />

Forsee Power fornisce le batterie (fino a<br />

462 kWh, disponibile anche 308 e 385),<br />

chimica Nmc. Il motore elettrico centrale<br />

è realizzato da Actia e presenta potenza e<br />

coppia massime a rispettivamente 250 kW<br />

e 3.000 Nm. A seguire arriveranno il 10,5<br />

metri e la variante a idrogeno.<br />

MELLOR<br />

Il grosso degli affari della casa britannica,<br />

con sede a Rochdale, nelle vicinanze di<br />

Manchester, è da sempre legato alla trasformazione<br />

di furgonati Sprinter (produzione<br />

annuale intorno ai 600 pezzi). Il focus elettrico<br />

e lo sviluppo di una propria gamma<br />

(inizialmente il brand ha proposto per un<br />

periodo un modello elettrificato Orion E<br />

derivato appunto da Sprinter) è il portato<br />

di una decisione strategica presa nel 2019.<br />

A fine 2021 è stata presentata la gamma<br />

Sigma, pensata anche per l’export, che a<br />

regime sarà composta da sei modelli tra i<br />

7 e i 12 metri. Per ora sul mercato c’è il<br />

sette metri esposto a Berlino e forte di una<br />

cinquantina di unità già vendute in Svezia.<br />

Il mezzo è lungo 7.150 millimetri e pesa,<br />

vuoto, 6,2 ton ed è mosso da motore Dana<br />

Tm4 (firmatario anche dell’assale posteriore)<br />

da 160 kW. Batterie? Logo Catl,<br />

127 kWh di capacità. Il telaio, in acciaio<br />

inossidabile, è made in China, mentre la<br />

carrozzeria in vetroresina è realizzata ‘in<br />

house’. Dentro c’è posto per 31 passeggeri.<br />

Mellor fa parte del gruppo WnvTech, sotto<br />

il cui ombrello si trovano sei brand che<br />

coprono, oltre al segmento autobus, i business<br />

dei veicoli speciali (tra cui ambulanze,<br />

limousine e carri funebri), e le tecnologie<br />

automotive.<br />

MERCEDES<br />

Daimler Buses ha esposto nuovamente il<br />

suo eCitaro, leader di mercato in Germania<br />

con 296 immatricolazioni nel 2022 (una<br />

quota di mercato del 47 per cento). L’autobus<br />

in esposizione è dotato di Preventive<br />

L’eCitaro è ordinabile con batterie<br />

di terza generazione firmate Akasol<br />

(gruppo Borgwarner). Sempre Nmc,<br />

consentono di raggiungere, grazie alla<br />

<strong>maggio</strong>re densità energetica, 588 kWh<br />

sul 12 metri e 686 sul 18 metri.<br />

Brake Assist e Sideguard Assist<br />

L’eCitaro è ordinabile con batterie di terza<br />

generazione firmate Akasol (acquisito del<br />

gruppo Borgwarner) I clienti tedeschi ne<br />

hanno già ordinate circa 200 unità. Sempre<br />

Nmc, consentono di raggiungere, grazie<br />

alla <strong>maggio</strong>re densità energetica, 588 kWh<br />

sul 12 metri e 686 sul 18 metri.<br />

QUANTRON<br />

Peccato per il guasto che non ha consentito<br />

a Quantron di presenziare ad ElekBu con<br />

il veicolo. Sarebbe stato il primo cartellino<br />

timbrato in fiera per il newcomer tedesco<br />

con sede ad Augsburg. Il dodecametrico Cizaris<br />

12 Ev, presentato a inizio 2022, presenta<br />

telaio realizzato in Cina dal partner<br />

strategico (nonché investitore) Ev Dynamics.<br />

Il bus presenta batterie Lfp firmate<br />

Catl e motore centrale sincrono Dana Tm4<br />

capace di 245 kW di potenza di picco. La<br />

capacità delle batterie può variare tra 242<br />

e 424 kWh. Il prossimo step per il gruppo<br />

tedesco (molto focalizzato anche sulla<br />

branca truck…) sarà il lancio di un bus a<br />

celle a combustibile.<br />

SKODA<br />

Anche la quota filobus è stata rispettata,<br />

all’ElekBu <strong>2023</strong>, grazie a Skoda. La casa<br />

ceca. Skoda ha preso parte all’ElekBu<br />

<strong>2023</strong> con un filobus. Ecco all’hotel Estrel<br />

il due assi 12 metri (al millimetro) 32Tr,<br />

con carrozzeria Sor.<br />

SOLARIS<br />

Nulla di nuovo per Solaris, ad ElekBu con<br />

un Urbino 18 Electric. Modello che, ha<br />

annunciato il neo Ceo Javier Iriarte in occasione<br />

della conferenza stampa di presentazione<br />

dei risultati 2022, «sarà lanciato nel<br />

corso dell’anno in una versione rinnovata,<br />

con driveline modulare e pacchi batteria<br />

collocati al tetto. La torre motore scomparirà.<br />

Anche la capacità delle batterie sarà<br />

incrementata». Solaris ha chiuso l’anno<br />

scorso con 1.492 bus venduti, un terzo dei<br />

quali a zero emissioni.<br />

VAN HOOL<br />

Presto in circolazione con le insegne dell’operatore<br />

tedesco Rmv, il Van Hool A12<br />

Fuel Cell rappresenta la nuova generazione<br />

di bus a idrogeno firmati dal costruttore<br />

belga, leader di mercato in Europa per<br />

questa tecnologia (106 i bus immatricolati<br />

al 31 dicembre 2022). La gamma A di Van<br />

Hool è stata lanciata l’anno scorso. Il bus<br />

esposto a Berlino, lungo 12.225 millimetri,<br />

presenta modulo fuel cell Ballard da<br />

70 kW e motore elettrico centrale Siemens<br />

da 160 kW di potenza di picco (possibile<br />

anche in versione da 210). Anche se sa-<br />

In grande,<br />

l’elettrico Mcv<br />

sviluppato<br />

per il mercato<br />

tedesco.<br />

A destra,<br />

la navetta<br />

driverless Zf e<br />

il Van Hool A12<br />

a idrogeno.<br />

Sotto, da<br />

sinistra: Mellor<br />

Sigma 7, Vdl<br />

Citea, Solaris<br />

Urbino 18<br />

Electric, Skoda<br />

32Tr carrozzato<br />

Sor.<br />

rebbero meglio dire ‘Cummins’, alla luce<br />

dell’acquisizione datata 2022. Batterie? Un<br />

piccolo pacco da 24 kWh, formula Lto, uno<br />

standard per i bus fuel cell. Sul tetto c’è<br />

posto per 38,5 chili di idrogeno compresso<br />

a 350 bar.<br />

VDL<br />

Dall’Olanda, ecco il 12 metri Citea ‘figlio’<br />

della nuova generazione lanciata l’anno<br />

scorso e impreziosita da batterie integrate<br />

al pavimento e utilizzo di materiali compositi<br />

finalizzati alla riduzione delle masse.<br />

ZF<br />

Tra le principali news della fiera, la navetta<br />

autonoma di nuova generazione<br />

messa in mostra per la prima volta in<br />

La gamma A di Van Hool è stata lanciata<br />

l’anno scorso. Il bus esposto a Berlino,<br />

lungo 12.225 millimetri, presenta<br />

modulo fuel cell Ballard da 70 kW e<br />

motore elettrico centrale Siemens da<br />

160 kW di potenza di picco.<br />

Europa da Zf, dopo averla lanciata al Ces<br />

di Las Vegas a inizio anno. Si badi bene:<br />

quello esposto a Berlino è stato qualcosa<br />

meno di un pre serie, dal momento che<br />

le strategie del gruppo di Friedrichshafen<br />

vedono un impiego effettivo su strada del<br />

veicolo non prima del 2026. Ma i primi<br />

test inizieranno presto. A distinguere lo<br />

shuttle esposto a Berlino dalla ‘vecchia’<br />

navetta realizzata in collaborazione con<br />

la parzialmente controllata 2getthere è<br />

che, se quest’ultimo è destinata all’utilizzo<br />

in corsie segregate, il nuovo mezzo ha<br />

l’obiettivo di essere in grado di circolare<br />

immerso nel traffico. Capacità della batteria<br />

a scelta tra 50 e 100 kWh, capacità<br />

passeggeri di 22 persone (15 delle quali<br />

sedute): queste le caratteristiche di un<br />

veicolo che ha anche tenuto a battesimo<br />

il brand Araiv, lanciato (sottotono) da Zf<br />

proprio in occasione di ElekBu. Si tratta<br />

dell’‘ombrello’ sotto il quale sono oggi<br />

raggruppate tutte le attività del gruppo<br />

nel campo della mobilità driverless.<br />

Riccardo Schiavo<br />

Tra le principali<br />

news<br />

della fiera,<br />

la navetta<br />

autonoma<br />

di nuova<br />

generazione<br />

messa in<br />

mostra per<br />

la prima volta<br />

in Europa<br />

da Zf, dopo<br />

averla lanciata<br />

al Ces<br />

di Las Vegas<br />

a inizio<br />

anno. Sarà<br />

in servizio in<br />

condizioni di<br />

traffico reale<br />

dal 2026.<br />

A bordo c’è<br />

posto per<br />

un massimo<br />

di 22<br />

persone.<br />

22<br />

23


CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />

LOW ENTRY, HIGH ATTENTION<br />

È un segmento in grande ascesa. Il mercato<br />

si è attivato e le novità di prodotto non<br />

mancano. Abbiamo scattato una fotografia<br />

ai quattro principali player. Iveco ha<br />

rilanciato il Crossway in Euro VI Step E<br />

senza risparmiare sulle varianti ‘alternative’.<br />

MAN punta sul mild hybrid. La gamma<br />

MultiClass Setra è fresca di lancio e Solaris<br />

è una certezza<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Interurbani 12 metri Low entry: una<br />

tipologia di autobus praticamente assente<br />

fino a non troppi anni or sono<br />

ed oggi diventata di grande attualità, con<br />

quote di mercato in costante ascesa e<br />

modelli nuovi ogni anno. Qualche mese<br />

fa il nuovo MAN Lion’s Intercity Le,<br />

da quest’anno l’Iveco Crossway con modulo<br />

ibrido, dai prossimi mesi la nuova<br />

gamma Setra Multiclass e (perché no?)<br />

il Solaris Urbino Le. Ma perché questo<br />

mutato interesse? Sicuramente per la<br />

<strong>maggio</strong>re accessibilità del vano passeggeri,<br />

anche pensando ai minori tempi e<br />

alla <strong>maggio</strong>re sicurezza per l’incarrozzamento<br />

di un disabile. Le bagagliere,<br />

poi, non vengono quasi più utilizzate<br />

e richiedono operazioni aggiuntive di<br />

pulizia. Ma forse anche perché, in previsione<br />

di un passaggio (obbligato) alle<br />

alimentazioni alternative, è verosimilmente<br />

più facile partire da un pianale,<br />

almeno in parte, ribassato.<br />

Ogni medaglia, però, ha il suo rovescio,<br />

in questo caso rappresentato da un <strong>maggio</strong>re<br />

prezzo di acquisto (tra il dieci e<br />

il quindici per cento in più) e da una<br />

minore capacità di passeggeri seduti<br />

(solitamente quattro in meno) rispetto<br />

all’interurbano normal floor. Inoltre, il<br />

comfort di marcia è spesso condizionato<br />

da una <strong>maggio</strong>re rumorosità interna<br />

(quantomeno per il rumore di rotolamento<br />

dei pneumatici) e, talvolta, da assali<br />

e/o ruote differenti.<br />

Nell’insieme, comunque, risulta un mezzo<br />

più flessibile, adatto sia al servizio<br />

extraurbano di corto raggio sia alle<br />

tratte suburbane, quindi ad almeno la<br />

metà dei servizi attualmente classificati<br />

come interurbani.<br />

In quanto all’estetica... de gustibus! S.T.<br />

Iveco Bus Crossway Le MAN Lion’s Intercity Le Setra MultiClass 500 Le Solaris Urbino Le<br />

Lunghezza* mm 12.050 / 12.965 12.449 12.210 / 12.920 12.000<br />

Larghezza mm 2.550 2.550 2.550 2.550<br />

Altezza mm 3.330 3.425 3.180<br />

Passo mm 6.030 / 6.945 6.300 6.200 / 6.910 5.900<br />

Sbalzo anteriore mm 2.725 2.849 2.710 2.700<br />

Sbalzo posteriore mm 3.295 3.300 3.300 3.400<br />

Sedute n. 45 49 39 49<br />

Posti passeggeri n. 71 94 - -<br />

Pneumatici 275/70 R22,5 295/80 R 22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5<br />

Altezza ingressi mm 320 / 330 380 311 / 355 320 / 320<br />

Motore marca modello Fpt Cursor 9 MAN D15 Mercedes Om 936 Cummins B6.7 / Daf Mx11<br />

Cilindri / cilindrata l 6 / 8,7 6 / 9,037 6 / 7,7 - 10,7 6 / 6,7 - 10,8<br />

Potenza cv/giri 360 / 2200 180 - 330 - 360 / 1.900 299 - 354 / - da 254 a 367 / -<br />

Coppia Nm/giri 1.600 / 1.200 1.600 / 900-1.600 1.200 - 1.400 / - -<br />

Trasmissione Zf Ecolife 2 / Voith Diwa Nxt Zf Ecolife 2 / Voith Diwa4 ZF Ecolife 2 / Voith NXT / Mercedes GO 190 / Voith Diwa.6 / Zf Ecolife<br />

Mercedes Go 250 Powershift<br />

Versione mild hybrid sì (anche a gas) sì sì no<br />

Potenza modulo mild hybrid kW 25 / 35 25 / 35 14 -<br />

Assale anteriore RI75E Zf Rl82Ec Zf Rl82Ec Zf Rl82Ec (o Rl85)<br />

Assale posteriore Meritor U17X Hy-1350-B-03 Mercedes Ro 440 Zf Av132<br />

Serbatoio gasolio / Adblue l 200 / 80 245 o 350 / 40 300 / 53 200 o 310 / -<br />

* A fini di uniformità e possibilità di confronto, vengono riportate solo le varianti nel range da 12 a 13 metri<br />

Perché questo<br />

cresciuto<br />

interesse?<br />

Sicuramente<br />

per la <strong>maggio</strong>re<br />

accessibilità<br />

del<br />

vano passeggeri,<br />

anche<br />

pensando<br />

all’incarrozzamento<br />

di<br />

un disabile.<br />

Le bagagliere,<br />

poi, non<br />

vengono<br />

quasi più<br />

utilizzate e<br />

richiedono<br />

operazioni<br />

aggiuntive di<br />

pulizia. Ma<br />

forse anche<br />

perché, in<br />

previsione<br />

di un passaggio<br />

(obbligato)<br />

alle<br />

alimentazioni<br />

alternative,<br />

è verosimilmente<br />

più<br />

facile partire<br />

da un pianale,<br />

almeno in<br />

parte, ribassato.<br />

24<br />

25


CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />

+<br />

alimentazioni<br />

alternative<br />

-<br />

misure<br />

pneumatici<br />

Iveco Bus Crossway Le<br />

Mix energetico<br />

Campione di<br />

vendite in Europa,<br />

il Crossway Le è<br />

stato recentemente<br />

lanciato in versione<br />

con modulo mild<br />

hybrid. E sarà la<br />

prima piattaforma<br />

Crossway ad essere<br />

proposta in elettrico,<br />

entro l’anno<br />

Partiamo dal Low Entry più diffuso in<br />

Europa, l’Iveco Crossway. Costruito<br />

nello stabilimento ceco di Vysoke<br />

Myto, è disponibile in quattro lunghezze:<br />

10,8, 12, 13 e 14,5 metri a tre assi. In<br />

quest’ultima configurazione, il diametro<br />

d’ingombro rimane praticamente lo stesso<br />

della versione 13 metri a due assi, grazie<br />

al terzo asse a controllo elettronico, attivo<br />

in marcia avanti e in retromarcia alle<br />

velocità medio-basse. L’assale anteriore è<br />

l’Iveco RI75E a ruote indipendenti, mentre<br />

il posteriore è di tipo ipoidale a semplice<br />

riduzione con sistema di riduzione della<br />

rumorosità ‘quiet ride’. Tutti gli assali offrono<br />

anche il controllo del sovraccarico,<br />

in funzione delle masse tecnicamente ammesse<br />

sulle ruote. Le ruote consentono di<br />

montare solamente pneumatici da 275/70<br />

R22,5”, gli stessi degli urbani ma non quel-<br />

Oggi viene proposto<br />

solamente con<br />

Cursor da 8,7 litri,<br />

nell’alimentazione<br />

a gasolio o a<br />

metano (versione,<br />

quest’ultima, a cui<br />

fanno riferimento<br />

le foto in queste<br />

pagine), con una<br />

potenza massima<br />

di ben 360 cavalli.<br />

La trasmissione è a<br />

scelta tra manuale Zf,<br />

automatico Zf Ecolife<br />

6Ap1700 a sei<br />

velocità e automatico<br />

Voith Nxt.<br />

li del Crossway rialzato, rivelandosi non<br />

sempre adeguati a percorsi tortuosi e con<br />

frequenti cambi di pendenza.<br />

Inizialmente disponibile con due motorizzazioni,<br />

Tector da 6,7 litri e Cursor da 8,7,<br />

oggi viene proposto solamente con quest’ultimo,<br />

nell’alimentazione a gasolio (incluso<br />

Hvo) o a metano, in entrambi i casi con una<br />

potenza massima di ben 360 cavalli.<br />

La trasmissione è a scelta tra un cambio<br />

manuale Zf a sei marce (solo per il 12<br />

metri), l’automatico Zf Ecolife 6Ap1700<br />

a sei velocità e, come anticipato nel numero<br />

di febbraio, l’automatico Voith Nxt<br />

a sette rapporti (quattro più overdrive), cui<br />

può essere abbinato il nuovo modulo mild<br />

hybrid. In tal caso, analogamente ad altri<br />

ibridi leggeri, viene inserito un motore elettrico<br />

prima del cambio e un accumulatore<br />

ad alta densità, con lo scopo di alleggerire<br />

il motore termico in fase di spunto.<br />

Diesel, Hvo, Cng, mild hybrid<br />

Il Crossway presenta una struttura reticolare<br />

autoportante trattata interamente con<br />

cataforesi a bagno e rivestita da pannelli<br />

in materiale plastico, cui si aggiungono gli<br />

sportelli in alluminio. Nel caso della versione<br />

a metano, la carrozzeria della parte<br />

anteriore è opportunamente modificata, così<br />

da incassare parzialmente le bombole sul<br />

tetto, non alterando gli ingombri in altezza.<br />

Gli interni sono realizzati secondo la massima<br />

razionalità, mediante l’uso di pannel-<br />

lature e rivestimenti in materiale plastico liscio<br />

facilmente pulibile. Sono peraltro presenti<br />

varie possibilità di personalizzazione,<br />

sia sui sedili per i passeggeri (di serie c’è<br />

il modello Lineo, realizzato all’interno del<br />

gruppo, a schienale fisso o reclinabile e con<br />

bracciolo, oppure altre marche e modelli),<br />

sia per le pareti interne (in laminato o rivestite<br />

in moquette), sia per le cappelliere (a<br />

richiesta dotate di gruppi di cortesia individuali).<br />

Cappelliere che, come sul ‘fratello<br />

<strong>maggio</strong>re’ Crossway, presentano una grandissima<br />

capacità di carico (quasi tre metri<br />

cubi), ai vertici della categoria.<br />

Posto guida rinnovato<br />

La parte ribassata presenta, a lato del corridoio,<br />

due podesti abbastanza comodi ma<br />

prevede, ai fini di ottenere la massima<br />

portata di passeggeri seduti, ben quattro<br />

biposti rivolti contro marcia, due dei quali<br />

sono fissati sulla parte più alta del passaruota<br />

anteriore.<br />

Il posto guida è stato recentemente ridisegnato<br />

e ottimizzato negli spazi, e con una<br />

nuova plancia dotata di comandi aggiuntivi<br />

e più razionali. Il cruscotto centrale integra<br />

i tradizionali indicatori analogici e un display<br />

digitale a colori che riporta le principali<br />

informazioni dello stato del veicolo<br />

nonché segnala eventuali anomalie di funzionamento,<br />

consentendo una diagnostica<br />

di base onboard di buon livello. Il posto<br />

guida risponde agli standard Vdv (associazione<br />

delle aziende di trasporto tedesche)<br />

ed Ebsf (European bus system of the future),<br />

migliorando ergonomia e facilitando<br />

l’individuazione del principali comandi.<br />

La climatizzazione è affidata a un impianto<br />

ThermoKing serie Athenia S805 da 32 kW<br />

in raffreddamento ed integra, per la funzione<br />

di riscaldamento, gruppi di aerotermi o<br />

termoconvettori a parete.<br />

Per finire, un riepilogo degli altri principali<br />

componenti installati a bordo: impianto<br />

elettrico multiplex Actia, compressore<br />

aria bicilindrico Knorr, alternatori firmati<br />

Bosch, impianto frenante Wabco-Knorr,<br />

idroguida Bosch (già Zf Servocom).<br />

Insomma, un autobus internazionale (e decisamente<br />

europeo), a tutti gli effetti.<br />

26<br />

27


CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />

+<br />

design<br />

-<br />

disponibilità<br />

varianti<br />

MAN Lion’s Intercity Le<br />

C’è spazio per tutti<br />

L’ultimo nato in casa<br />

MAN è disponibile<br />

in due lunghezze<br />

(presto tre).<br />

Presente all’appello<br />

il modulo mild<br />

hybrid (Voith). La<br />

capacità passeggeri<br />

è al top, grazie a<br />

lunghezze esterne<br />

un po’ insolite<br />

L<br />

’Intercity Le è l’ultimo nato in casa<br />

MAN, da un progetto voluto e sviluppato<br />

nello stabilimento turco di<br />

Ankara. Disponibile sia in Classe I che in<br />

Classe II, attualmente prevede due lunghezze,<br />

entrambe a due assi, da 12,45 e 13,13<br />

metri, mentre dal prossimo anno sarà anche<br />

in commercio il tre assi da 14,46 metri.<br />

La doppia destinazione d’uso viene caratterizzata<br />

anche da pneumatici di misura<br />

differente: 275/70 per l’utilizzo urbano e<br />

suburbano, 295/80 per l’uso extraurbano.<br />

La struttura è di tipo reticolare autoportante,<br />

realizzata con profili e tubolari in<br />

acciaio saldati tra loro e sottoposti a cataforesi<br />

integrale. Tutti i rivestimenti sono<br />

in materiali intrinsecamente resistenti alla<br />

corrosione (materiale plastico rinforzato e<br />

alluminio) incollati alla struttura.<br />

Per tutte le versioni è presente il motore<br />

Il progetto eredita<br />

gran parte delle<br />

novità introdotte<br />

nel 2018 con il<br />

Lion’s City, quali<br />

l’assale anteriore a<br />

ruote indipendenti<br />

Zf Rl82Ec, il posto<br />

guida con cruscotto<br />

a regolazione<br />

solidale al volante<br />

e conforme<br />

Vdv, il tetto<br />

preassemblato<br />

in pezzo unico.<br />

L’anteriore deriva in<br />

parte dall’Intercity<br />

a pianale alto.<br />

diesel MAN D15 da 9 litri, nelle tre tarature<br />

di potenza già presenti sugli altri modelli:<br />

280, 330 e 360 cavalli. Il cambio è l’automatico<br />

Zf Ecolife 2 a sei velocità o il<br />

Voith Diwa 6 a quattro rapporti, entrambi<br />

con rallentatore idraulico integrato.<br />

Il progetto eredita gran parte delle novità<br />

introdotte nel 2018 con il Lion’s City,<br />

quali l’assale anteriore a ruote indipendenti<br />

Zf Rl82Ec, il posto guida con cruscotto a<br />

regolazione solidale al volante e conforme<br />

Vdv, il tetto preassemblato in pezzo unico.<br />

La parte posteriore, invece, deriva almeno<br />

in parte dall’Intercity a pianale alto (R60)<br />

e usa lo stesso assale motore ipoidale MAN<br />

Hy 1350 degli autobus da turismo oltre a<br />

gran parte della componentistica elettrica<br />

e pneumatica. Ricordiamo il compressore<br />

bicilindrico a due stadi Voith, il sistema<br />

elettronico di gestione dell’impianto<br />

pneumatico Wabco Ams, gli alternatori<br />

Bosch o Prestolite (a seconda della potenza),<br />

l’impianto frenante Wabco Ebs2 con<br />

pinze Knorr, il gruppo radiatori apribile<br />

a bandiera.<br />

Sulla capacità non si scherza<br />

In abbinamento al motore diesel, si può<br />

optare per il modulo MAN Efficient<br />

hybrid, ovvero il motore-generatore elettrico<br />

accoppiato al cambio, con supercapacitore<br />

48V a tetto e funzione di start &<br />

stop alle fermate.<br />

I serbatoi di gasolio sono posizionati su-<br />

bito davanti al ponte posteriore e mantengono<br />

la medesima modularità vista sulla<br />

gamma City, con capacità variabili tra 175<br />

e 350 litri, eventuale serbatoio per il riscaldatore<br />

ausiliario escluso.<br />

Le lunghezze esterne un po’ insolite consentono<br />

di alloggiare all’interno il massimo<br />

numero di sedili possibili, senza<br />

sacrificare lo spazio per le gambe o creare<br />

podesti particolarmente alti. La parte<br />

anteriore, tra primo e secondo asse, prevede<br />

due pedane laterali sulle quali sono<br />

posizionati i biposti (solo due sono rivolti<br />

all’indietro), più lo spazio per una carrozzella<br />

di fronte alla seconda porta, dotabile<br />

a richiesta di due o quattro strapuntini.<br />

Sempre nella parte anteriore è possibile<br />

installare una cappelliera di tipo aperto,<br />

con fondo grigliato o liscio, a richiesta con<br />

i set di cortesia. La parte posteriore invece<br />

si raggiunge mediante tre brevi gradini che<br />

portano al corridoio rialzato, alto quanto<br />

quello dell’Intercity.<br />

La selleria passeggeri attualmente disponibile<br />

per il Classe II è la Isri Civic II, a<br />

schienale fisso o reclinabile, con poggiatesta<br />

integrato e retroschienale antivandalo.<br />

Sempre di Isri è il sedile autista, in tutte<br />

le sue possibili configurazioni di dotazioni<br />

ed accessori.<br />

Il posto guida può essere quasi completamente<br />

separato dal vano passeggeri grazie<br />

a una paretina posteriore e una porta laterale,<br />

analoghe a quelle del Lion’s City. La<br />

postazione è raggiungibile attraverso due<br />

comodi gradini e lascia ampio spazio di<br />

regolazione ai conducenti di tutte le taglie.<br />

Ben quattro le possibilità di climatizzazione<br />

interna, da 32 a 40 kW in raffreddamento,<br />

di marca Spheros Revo o Konvekta<br />

Ul. In ogni caso, il vano passeggeri<br />

è riscaldato anche da termoconvettori a<br />

parete eventualmente supportati da ventola<br />

e il posto guida gode di una gestione<br />

indipendente grazie un frontbox Aurora da<br />

7,5 kW.<br />

Complessivamente un veicolo dalla linea<br />

moderna, accattivante, dinamica. Peccato<br />

non abbia ancora ottenuto quei numeri<br />

che, fosse uscito prima, avrebbe certamente<br />

ottenuto.<br />

28<br />

29


CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />

Ampia anche la scelta delle porte, con<br />

quella anteriore addirittura in tre versioni:<br />

due larghezze diverse per l’anta singola<br />

oppure a doppia anta. La porta centrale,<br />

invece, può prevedere l’anta singola larga<br />

o quella doppia. Opzionale una terza porta<br />

singola dietro l’asse posteriore, con un<br />

accesso a tre gradini. A seconda della tipologia<br />

delle porte, inoltre, si può scegliere<br />

tra il movimento a rototraslazione interna<br />

e quello ad espulsione.<br />

Le versioni interurbane vengono proposte<br />

con i classici sedili di casa Daimler, nelle<br />

varianti a schienale fisso o reclinabile,<br />

con una discreta quantità di accessori e<br />

personalizzazioni. Sopra di essi, le cappelliere<br />

(presenti a richiesta nella sola parte<br />

ribassata) possono comprendere luci e<br />

bocchette aria individuali. La climatizzazione<br />

a tetto può essere EvoCool da 32 o<br />

39 kW di potenza refrigerante, frontbox<br />

autista escluso.<br />

+<br />

varietà<br />

lunghezze<br />

-<br />

linea troppo<br />

rigorosa<br />

Setra MultiClass 500 Le<br />

Gioco in attacco<br />

Fresco di lancio, il<br />

nuovo MultiClass è il<br />

frutto di un progetto<br />

che attinge a piene<br />

mani, in termini<br />

estetici, dalla nuova<br />

gamma turistica 500.<br />

Al top la piattaforma<br />

Adas: nel 2024 arriva<br />

il Predictive Brake<br />

Assist 2<br />

Ben quattro i<br />

cambi disponibili:<br />

meccanico manuale<br />

Mercedes<br />

Go 190 (solo<br />

per i due assi),<br />

automatici Zf<br />

Ecolife 2 e Voith<br />

Nxt, meccanico<br />

automatizzato<br />

Mercedes Go<br />

250 PowerShift.<br />

In abbinamento<br />

a quest’ultimo è<br />

presente l’ultima<br />

versione del<br />

Predictive Powertrain<br />

Control.<br />

Modulo mild hybrid, ormai un must<br />

Anche il posto guida può essere oggetto di<br />

personalizzazione, a cominciare da tre tipi<br />

di cruscotto, oltre alle solite possibilità di<br />

scelta per numero e posizione dei comandi.<br />

Il motore è il diffusissimo sei cilindri in<br />

linea Om 936 da 7.7 litri, disponibile nelle<br />

due solite tarature di potenza da 299<br />

o 354 cavalli, che può essere completato<br />

dal modulo mild hybrid. Come sul Citaro<br />

e sull’Intouro, è costituito da un motore<br />

elettrico da 14 kW (posizionato tra motore<br />

e cambio) e da due piccoli supercapacitori<br />

a 48 Vcc montati sul tetto, dove<br />

il motore elettrico svolge la funzione di<br />

generatore di corrente in fase di rilascio<br />

e di frenata, nonché supporta allo spunto<br />

il motore termico.<br />

Ben quattro i cambi disponibili: il meccanico<br />

manuale Mercedes Go 190 a sei marce<br />

(solo per i due assi), l’automatico Zf Ecolife<br />

2 a sei, l’automatico Voith Nxt a sette, o il<br />

meccanico automatizzato Mercedes Go 250<br />

PowerShift a otto rapporti. In abbinamento<br />

a quest’ultimo è presente l’ultima versione<br />

del Predictive Powertrain Control, in grado<br />

di adattare il programma di cambio marcia<br />

allo stile di guida dell’autista e, soprattutto,<br />

alla topografia della strada, attraverso un sistema<br />

di localizzazione veicolare abbinato<br />

a un archivio cartografico.<br />

L’assale anteriore è Zf Rl 82Ec a ruote indipendenti<br />

e il posteriore Mercedes Ro 440<br />

di tipo ipoide, con numerosi rapporti di trasmissione<br />

possibili tra 3,1 e 5,87.<br />

Il terzo asse del 518 Le è a ruote indipendenti<br />

e prevede in controllo attivo dello<br />

sterzo anche in retromarcia. Gli pneumatici<br />

possono essere misura 275/70 R 22,5 o<br />

295/80 R 22,5.<br />

Il freno di stazionamento è a gestione elettronica:<br />

per l’inserimento del freno, infatti,<br />

è sufficiente azionare l’apposita leva od<br />

il pulsante ‘P’, mentre per il suo rilascio<br />

basta pigiare sull’acceleratore o ripremere<br />

‘P’, integrando la funzione di assistenza<br />

alla partenza in salita.<br />

Inoltre, l’attivazione del freno può essere<br />

abbinata allo sgancio della cintura di sicurezza<br />

da parte del conducente.<br />

Opzionale è anche un evoluto sistema di<br />

vista a 360 gradi, in grado di mostrare contemporaneamente<br />

i quattro lati dell’autobus<br />

con velocità inferiori a 30 km/h, riprendendo<br />

immagini fino a una distanza di 5-6 metri<br />

dal veicolo.<br />

Risultato di un nuovo progetto atto<br />

principalmente ad alleggerire il veicolo,<br />

la gamma MultiClass prende alcuni<br />

dettagli estetici della rinnovata serie 500<br />

e li inserisce in un design nuovo ma rigoroso.<br />

All’esterno, infatti, la separazione tra la<br />

parte anteriore ribassata e quella posteriore<br />

rialzata viene evidenziata da un elemento<br />

in tinta carrozzeria subito dietro la porta<br />

posteriore, in aperto contrasto con i veicoli<br />

della concorrenza. Il frontale presenta gruppi<br />

ottici incassati nelle mascherine, sopra i<br />

quali due strisce a Led (intercambiabile tra<br />

destra e sinistra) integrano luci ingombro,<br />

luci diurne ed indicatori di direzione.<br />

Gruppi luce, che carattere!<br />

Più sotto, un elemento di colore nero ospita<br />

i fendinebbia e, dall’anno prossimo, i sensori<br />

per il Predictive brake assist 2, evolu-<br />

to sistema di assistenza alla guida studiato<br />

apposta per i veicoli dotati di passeggeri<br />

in piedi.<br />

La struttura modulare prevede, per tutte le<br />

varianti di lunghezza, i medesimi sbalzi,<br />

così come rimane invariata la posizione<br />

della porta centrale rispetto all’asse motore.<br />

Le taglie sono quattro: 10,5, 12,2 e 12,9<br />

metri per le versioni a due assi; 14,5 metri<br />

per il tre assi, con capacità fino a 63 sedili.<br />

30<br />

31


CONFRONTO interurbani 12 metri Low entry<br />

+<br />

disponibilità<br />

opzioni<br />

-<br />

parte<br />

rialzata<br />

Solaris Urbino Le<br />

Che belle idee!<br />

Derivato dall’urbano<br />

Low floor, il Low<br />

entry polacco<br />

presenta alcuni<br />

accorgimenti degni<br />

di nota. Daf o<br />

Cummins al motore.<br />

È rimasto l’unico<br />

nella categoria a non<br />

offire la versione<br />

mild hybrid.<br />

Unico tra i Classe II derivati dall’urbano<br />

Low floor, il Solaris Urbino<br />

Le sfrutta la sua carrozzeria modulare<br />

(e piuttosto movimentata) per mascherare<br />

meglio di altri le diverse altezze<br />

del pianale interno. Dall’esterno infatti<br />

non è facile distinguerlo né dall’Urbino<br />

Lf né dall’Interurbino, poiché la linea di<br />

attacco delle superfici vetrate rimane più<br />

o meno quella, a prescindere dall’altezza<br />

del corridoio. I progettisti polacchi hanno<br />

inoltre saputo sfruttare la fascia superiore<br />

sopra i finestrini laterali, solitamente rivestita<br />

da pannelli chiusi di carrozzeria, per<br />

inserirci dei vetrini panoramici leggermente<br />

inclinati così da aumentare la luminosità<br />

interna nella parte a pavimento rialzato.<br />

Inoltre, le carenature del tetto mascherano<br />

il rialzo del padiglione, che risulta essere<br />

alla stessa altezza del gruppo climatizza-<br />

La struttura è di<br />

tipo reticolare<br />

autoportante, realizzata<br />

mediante<br />

saldatura tra loro<br />

di tubolari e profili<br />

in acciaio inossidabile,<br />

sulla quale<br />

vengono fissate<br />

le pannellature<br />

di rivestimento in<br />

materiale plastico<br />

e alluminio. Tutta<br />

la vetratura (parabrezza,<br />

finestrini e<br />

lunotto) è invece<br />

incollata direttamente<br />

al telaio.<br />

tore, contribuendo così all’equilibrio dei<br />

volumi ed all’armonia delle forme.<br />

Una progettazione accurata<br />

All’interno invece è molto più evidente<br />

il passaggio tra le sezioni, con uno scalino<br />

nel padiglione che intelligentemente<br />

incorpora un vano per un eventuale pannello<br />

informativo o un cartello di prossima<br />

fermata. I sedili passeggeri invece<br />

degradano verso la parte ribassata con<br />

uno step intermedio, riducendo così l’effetto<br />

‘balcone’ di quelli sistemati dietro<br />

la porta centrale. Le eventuali cappelliere<br />

sono di tipo aperto e disponibili soltanto<br />

nella sezione anteriore ribassata, dove un<br />

mancorrente orizzontale fornisce adeguati<br />

appigli alle persone in piedi, in aggiunta ai<br />

maniglioni angolari sui sedili e ai sostegni<br />

verticali, peraltro previsti per quasi ogni<br />

fila di sedili.<br />

Delle due taglie disponibili, 8,9 e 12 metri,<br />

solo quella più lunga è omologata anche<br />

in Classe II e ospita fino a 49 sedili<br />

nella configurazione senza posto carrozzella<br />

e con porta anteriore singola. Un al-<br />

lestimento più conforme ai nostri standard<br />

comprende 43 sedili più disabile a bordo,<br />

oltre a una trentina abbondante in piedi.<br />

Il posto guida è identico alla versione integralmente<br />

ribassata ed è caratterizzato,<br />

come tutti i veicoli del costruttore polacco,<br />

dal parabrezza che a destra si abbassa<br />

verso lo spigolo, così da migliorare la visibilità<br />

anteriore.<br />

Doppia scelta per gli pneumatici<br />

Quanto all’illuminazione interna, la tradizionale<br />

doppia fila di lampade a led può<br />

essere integrata da strisce luminose notturne<br />

blu e/o da piccoli spot che possono<br />

fungere da luci di lettura quando a padiglione<br />

si decide di lasciare tutto spento o<br />

ad intensità ridotta.<br />

La climatizzazione prevede un gruppo a<br />

tetto Spheros da 32 o 40 kW in raffreddamento,<br />

integrato da un frontbox per il<br />

conducente con evaporatore separato, più<br />

dei convettori a parete per il riscaldamento<br />

del vano passeggeri.<br />

La struttura è di tipo reticolare autoportante,<br />

realizzata mediante saldatura tra loro di<br />

tubolari e profili in acciaio inossidabile,<br />

sulla quale vengono fissate le pannellature<br />

di rivestimento in materiale plastico e<br />

alluminio, molte delle quali sono avvitate<br />

per consentire la loro rapida sostituzione.<br />

Tutta la vetratura (parabrezza, finestrini e<br />

lunotto) è invece incollata direttamente al<br />

telaio.<br />

Per quanto riguarda la catena cinematica,<br />

Solaris come al solito consente ampie<br />

possibilità di scelta tra il compatto motore<br />

Cummins B6.7 od il più grosso Daf<br />

Mx11, con potenze variabili tra 254 e 367<br />

cavalli. Troviamo normalmente offerto il<br />

Daf da 340 cavalli. Anche per il cambio<br />

si può optare tra due marchi, con il Voith<br />

Diwa.6 a quattro rapporti più retromarcia<br />

o lo Zf Ecolife a sei. L’assale anteriore è<br />

lo Zf Rl82 Ec a ruote indipendenti (ma a<br />

listino appare tuttora anche l’assale rigido<br />

Rl85) e il posteriore risponde al nome di<br />

Zf Av132; i pneumatici sono a scelta tra i<br />

275/70 (più per l’uso urbano) o da 295/80<br />

(più per l’uso extraurbano), su cerchi in<br />

ogni caso da 22.5”.<br />

Due anche le alternative per i serbatoi di<br />

gasolio, con capacità da 200 o 310 litri.<br />

Ulteriori possibilità di personalizzazione<br />

si hanno anche sulle porte, rototraslanti<br />

interne o ad espulsione, con quella anteriore<br />

che può essere ad una o due ante.<br />

Inutile dire che si può scegliere anche il<br />

tipo di rampa (opzionale sulla porta centrale)<br />

tra manuale a ribalta o elettrica sottopavimento.<br />

32<br />

33


PRESENTAZIONE Isuzu Grand Toro<br />

La casa turca non vuole solo ritagliarsi fette<br />

di mercato nel Classe I e II, ma accrescere<br />

le proprie quote anche nel turistico, con<br />

un coach da 8,5 metri, spinto dal 4 cilindri<br />

Cummins, con cambio manuale Zf o<br />

automatico Allison. Queste e molte altre le<br />

peculiarità di un mezzo che può diventare<br />

il market leader dei midibus in Classe III<br />

Nella foto<br />

di apertura,<br />

in elegante<br />

livrea nera, il<br />

Grand Toro<br />

in versione<br />

Classe III in<br />

dote al dealer<br />

Isuzu Officine<br />

Mirandola.<br />

Si torna a viaggiare. Questo è un dato<br />

di fatto suffragato dall’andamento dei<br />

mezzi turistici che, dopo la frenata<br />

imposta dal Covid, tornano al centro del<br />

mercato. Oggi l’attenzione degli operatori<br />

è rivolta verso autobus dove il comfort e la<br />

sicurezza sono i due elementi fondamentali.<br />

Ed ecco perché, forse più che un tempo,<br />

la scelta di autobus di qualità è la chiave<br />

per riattivare la domanda e ritrovare la fiducia<br />

del cliente. Nel segmento a cavallo<br />

dei 9 metri, come è noto, non è facile districarsi<br />

anche se i modelli ad alto tasso di<br />

industrializzazione si contano sulle dita di<br />

una mano. Tra i mezzi che <strong>maggio</strong>rmente<br />

rispondono a un mercato maturo ed esigente<br />

spicca l’Isuzu Grand Toro: un 8,5 metri<br />

mosso da un quattro cilindri Cummins da<br />

206 cavalli che scarica a terra la propria<br />

coppia grazie alla trasmissione meccanica<br />

manuale Zf o, in alternativa, l’automatica<br />

Allison. Ma saliamo subito a bordo, è ora<br />

di partire…<br />

Interni e zona passeggeri<br />

L’Isuzu Grand Toro consente di trasportare<br />

sino a 37 passeggeri più l’autista che diventano<br />

35 in caso di presenza della postazione<br />

hostess/steward. L’incarrozzamento<br />

a bordo avviene grazie alle due porte<br />

di tipo pneumatico ad anta singola<br />

poste sull’anticipo dei due assi. Il<br />

Al top l’architettura<br />

e<br />

il rapporto<br />

tra lunghezza<br />

(8.516<br />

mmm), passo<br />

(4.475<br />

mm) e sbalzi:<br />

1.669 quello<br />

anteriore e<br />

2.372 quello<br />

posteriore.<br />

L’Isuzu turistico<br />

risulta<br />

infatti ben<br />

bilanciato a<br />

vantaggio<br />

della maneggevolezza<br />

anche in virtù<br />

di una larghezza<br />

che<br />

si chiude a<br />

2,35 metri,<br />

ideali per<br />

un midibus<br />

chiamato a<br />

viaggiare su<br />

strade strette<br />

e angoli di<br />

virata ridotti.<br />

34PRONTO PER LA CORRIDA<br />

34<br />

35


PRESENTAZIONE Isuzu Grand Toro<br />

Grand Toro, disponibile anche in versione<br />

Classe II, qui presenta sedute reclinabili,<br />

dotate di bracciolo abbattibile lato corridoio,<br />

sistema scorrevole sul lato, tavolino<br />

e retina portariviste, poggiatesta cucito in<br />

pelle, e, su richiesta, presa usb. Proseguiamo<br />

poi con le cappelliere, sempre provviste<br />

di gruppi di cortesia, con bocchette aria,<br />

luci individuali e pulsante di chiamata. Di<br />

serie anche le tendine scorrevoli in tessuto,<br />

perfettamente intonate al resto della pannellatura<br />

interna. Per un’esperienza di viaggio<br />

di alto livello Isuzu mette a disposizione,<br />

su richiesta, un pacchetto entertainment di<br />

alto livello che comprende un sistema audio<br />

e video, due tipologie di frigoriferi, il<br />

bollitore e una toilette di servizio.<br />

Immatricolabile anche in Classe II<br />

Tutta questa struttura poggia su un ponte<br />

posteriore con sistema di sospensioni<br />

pneumatiche mentre sull’anteriore lavorano<br />

le molle elicoidali in acciaio. Come per<br />

la versione Classe II anche qui troviamo<br />

il motore in posizione centrale avanzata,<br />

soluzione che carica l’assale anteriore in<br />

modo meno marcato dei modelli di derivazione<br />

camionistica, cancellando i fenomeni<br />

di beccheggio e di rollio. Al top anche l’architettura<br />

e il rapporto tra lunghezza, passo<br />

e sbalzi: l’Isuzu risulta infatti ben bilanciato<br />

a vantaggio della maneggevolezza anche<br />

in virtù di una larghezza che si chiude a<br />

2,33 metri, ideali per un midibus chiamato<br />

a viaggiare su strade strette e angoli di virata<br />

particolarmente chiusi.<br />

Il Grand Toro in versione turistica è mosso<br />

dal Cummins a 4 cilindri da 4,5 litri che<br />

Il Grand Toro consente di trasportare<br />

sino a 37 passeggeri più l’autista, che<br />

diventano 35 in caso di presenza della<br />

postazione hostess/steward. L’incarrozzamento<br />

a bordo avviene grazie alle<br />

due porte poste sull’anticipo dei due<br />

assi di tipo pneumatico ad anta singola<br />

Il coach<br />

presenta sedute<br />

reclinabili,<br />

con bracciolo<br />

abbattibile<br />

lato corridoio,<br />

tavolino e retina<br />

portariviste,<br />

poggiatesta<br />

in pelle, e, su<br />

richiesta, prese<br />

usb. Dunque,<br />

le cappelliere,<br />

sempre<br />

provviste di<br />

gruppi di<br />

cortesia, con<br />

bocchette aria,<br />

luci individuali<br />

e pulsante di<br />

chiamata. Di<br />

serie le tendine<br />

scorrevoli<br />

in tessuto,<br />

intonate al<br />

resto della<br />

pannellatura<br />

interna.<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Lunghezza mm 8.516<br />

Larghezza mm 2.350<br />

Altezza mm 3.368<br />

Passo mm 4.475<br />

Sbalzo anteriore mm 1.669<br />

Sbalzo posteriore mm 2.372<br />

Tara veicolo kg 11.480<br />

N° massimo passeggeri 37<br />

N° porte 3<br />

Pneumatici 245/70 R 17.5<br />

Motore marca modello<br />

Cummins B4 5E6E210B<br />

Motore tipo<br />

Commonrail Turbo Diesel Intercooler<br />

Cilindri n° 4<br />

Cilindrata cc 4.500<br />

Potenza massima cv 206<br />

Coppia massima Nm/giri 827 / 1.200 - 1.500<br />

Trasmissione Automatica, ZF Ecolife 6 1010 BO /<br />

Manuale, Allison T3270R xFE<br />

Serbatoio gasolio l 190<br />

Serbatoio Adblue l 31<br />

Capacità bagagliera m3 4,6<br />

presenta una potenza di 206 cavalli e coppia<br />

di 827 Nm tra i 1.200 e i 1.500 giri.<br />

Un propulsore dotato di Egr e di turbina a<br />

geometria variabile, che per un veicolo da<br />

poco più di 11 tonnellate di massa a pieno<br />

carico risultano perfettamente adeguate<br />

all’utilizzo. Tra l’altro, l’ottimizzazione<br />

della combustione ha permesso di allungare<br />

gli intervalli di sostituzione dell’olio a<br />

percorrenze normalmente riservate a motori<br />

più grossi.<br />

Ma arriviamo alla vera chicca di questo<br />

Classe III. Come anticipato il Grand Toro<br />

può essere equipaggiato con il cambio Zf<br />

a sei marce o, su richiesta, con automatico<br />

Allison T3270RxFe. Cambio che riscrive le<br />

regole di guida e che è in grado di ottimizzare<br />

la trazione e la coppia in base al reale<br />

fabbisogno e conseguentemente di ridurre<br />

i consumi radicalmente grazie al sistema<br />

FuelSense Max. Bene i passaggi di marcia<br />

Il cockpiut è caratterizzato dal cruscotto<br />

digitale che ospita gran parte<br />

delle informazioni di servizio e gli<br />

eventuali messaggi di anomalia. Bello<br />

anche il pannello laterale con tasti<br />

retroilluminati di colori diversi.<br />

che si presentano sempre fluidi e che rendono<br />

la guida piuttosto rilassante. Al top la<br />

sicurezza grazie al convertitore di coppia<br />

idraulico e al retarder integrale ad alta efficienza.<br />

Abbinato alla funzione FuelSense è<br />

presente il dispositivo ‘neutral-at-stop’ per<br />

escludere la trazione idraulica in caso di<br />

fermata e reinserirla automaticamente non<br />

appena si sfiora l’acceleratore.<br />

Il quadro luci? Digitale<br />

Un’ultima occhiata al posto guida caratterizzato<br />

dal cruscotto digitale che ospita<br />

gran parte delle informazioni di servizio e<br />

gli eventuali messaggi di anomalia provenienti<br />

dall’impianto Multiplex. Bello anche<br />

il pannello laterale con tasti retroilluminati<br />

di colori diversi che completano un veicolo<br />

che ha tutte le caratteristiche per diventare<br />

il market leader dei midibus del settore dei<br />

turistici.<br />

Fabio Franchini<br />

Il Grand Toro<br />

in versione<br />

turistica è<br />

mosso dal<br />

Cummins a<br />

4 cilindri da<br />

4,5 litri che<br />

presenta una<br />

potenza di<br />

206 cavalli<br />

e coppia<br />

827 Nm tra<br />

i 1.200 e i<br />

1.500 giri.<br />

Il coach può<br />

essere equipaggiato<br />

con<br />

il cambio Zf a<br />

sei marce o,<br />

su richiesta,<br />

con l’automatico<br />

Allison.<br />

36<br />

37


In foto, in grande i<br />

Byd elettrici entrati<br />

nel parco mezzi di<br />

Gtt. Il piano Ntt<br />

prevede investimenti<br />

totali per 1 miliardo<br />

e 85 milioni di<br />

euro: 700 milioni<br />

sono destinati alla<br />

metropolitana e<br />

alle infrastrutture<br />

tranviarie, mentre<br />

i rimanenti 385<br />

milioni andranno per<br />

l’acquisto di tram<br />

e bus elettrici e a<br />

metano.<br />

Il progetto NTT Rivoluzione sotto la Mole<br />

È UN GRAN<br />

TORINO<br />

Più di un miliardo di euro per il piano<br />

<strong>2023</strong>-2027, che trasformeràla rete di<br />

trasporto torinese. Per tram e bus a trazione<br />

alternativa sono destinati 380 milioni.<br />

Tra i protagonisti della metamorfosi c’è<br />

anche il Brt. Ecco come cambierà il tpl<br />

del capoluogo piemontese<br />

38<br />

Oltre 700 milioni di euro di lavori,<br />

prolungamento della metropolitana<br />

con altre quattro stazioni,<br />

due linee tranviarie e 30 chilometri di<br />

binari in più, 437 nuovi bus a trazione<br />

alternativa e 70 nuovi tram per altri 380<br />

milioni di investimento.<br />

Sono questi i numeri del trasporto pubblico<br />

torinese dei prossimi anni, o meglio, del<br />

progetto Ntt, Nuovo Trasporto Torino.<br />

Il progetto è stato presentato dal sindaco<br />

Stefano Lo Russo, dall’assessora ai<br />

Trasporti Chiara Foglietta e dall’amministratore<br />

delegato di Gtt, Serena Lancione.<br />

Servizio più capillare, affidabilità<br />

dei passaggi e comfort dei mezzi sono<br />

i pilastri della riorganizzazione che, da<br />

qui al 2027, si propone di rendere metro,<br />

autobus e tram la scelta più facile, oltre<br />

che la più sostenibile, per andare al lavoro,<br />

a scuola o all’università e per muoversi<br />

all’interno della città, con tempi di<br />

attesa massimi di 8 minuti. Il cardine del<br />

piano è infatti quello di arrivare a tempi<br />

di attesa massimi di 8 minuti grazie alla<br />

‘rete prioritaria estesa’. Ovvero tutte<br />

le possibili estensioni realizzabili entro<br />

i prossimi 5 anni della rete tramviaria.<br />

192 BUS URBANI<br />

245 BUS URBANI<br />

(DA PNRR)<br />

70 TRAM<br />

HITACHI RAIL<br />

€ 150 mln<br />

70 BUS ELETTRICI<br />

(12m)<br />

€ 29 mln<br />

122 BUS METANO<br />

(12m e 18m)<br />

€ 36 mln<br />

245 BUS ELETTRICI<br />

(12m, 18m, BRT)<br />

€ 170 mln<br />

Di qui passa il ripristino della gestione<br />

tranviaria della linea 13 in orario serale<br />

e nei giorni festivi, il ripristino della gestione<br />

tranviaria della linea 10 nei gior-<br />

RINNOVO FLOTTE ED ELETTRIFICAZIONE BUS / TRAM<br />

10 bus entro Gennaio <strong>2023</strong><br />

60 bus entro Luglio <strong>2023</strong><br />

52 bus entro Maggio <strong>2023</strong><br />

60 bus entro Settembre <strong>2023</strong><br />

10 bus entro Dicembre <strong>2023</strong><br />

20 bus entro Gennaio 2024<br />

75 bus entro Novembre 2024<br />

65 bus entro Aprile 2025<br />

85 bus entro Dicembre 2025<br />

30 entro fine <strong>2023</strong><br />

40 entro fine 2025<br />

ni festivi e nei periodi di chiusura delle<br />

scuole, il potenziamento della linea 74<br />

diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi<br />

delle linee che servono l’area della<br />

stazione Rebaudengo, il miglioramento<br />

dei collegamenti fra Villaretto, Falchera<br />

e Mappano e nella zona verso San<br />

Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento<br />

della linea 66 e del prolungamento della<br />

linea 1 della metropolitana sino a Cascina<br />

Vica, la riorganizzazione del servizio<br />

in zona Parella.<br />

Oltre al potenziamento del sistema tramviario<br />

con nuovi percorsi, completa il<br />

quadro l’introduzione del sistema Brt<br />

(Bus Rapid Transit) e l’arrivo di nuovi<br />

mezzi (+70 per cento della flotta rinnovata)<br />

con una forte crescita di quelli<br />

elettrici. Grazie anche ai fondi del Pnrr i<br />

bus elettrici passeranno dall’11 al 63 per<br />

cento del totale con considerevoli vantaggi<br />

per la qualità dell’aria in città (-61<br />

per cento di Co2 e -95 per cento di particolato).<br />

Entro il 2026, grazie a 70 tram<br />

e 437 nuovi autobus urbani, Gtt metterà<br />

in atto un significativo rinnovamento del<br />

parco, e l’età media della flotta autobus<br />

urbana scenderà al di sotto dei 5 anni.<br />

L’obiettivo è aumentare i passeggeri di<br />

quasi 15 milioni rispetto al 2022.<br />

39


PRESENTAZIONE Zonson City Joy<br />

A Torino circola da<br />

metà aprile una flotta<br />

di elettrici firmati<br />

Zonson, costruttore<br />

cinese controllato dal<br />

gigante tecnologico<br />

Zte. Una prima assoluta<br />

in Italia per un Oem già<br />

sbarcato in Romania e<br />

Ungheria e artefice di<br />

una strategia orientata<br />

al Vecchio Continente<br />

C<br />

’è il gigante industriale e tecnologico<br />

cinese Zte dietro gli autobus elettrici<br />

scesi in strada da metà aprile a Torino<br />

nell’ambito del primo progetto italiano<br />

di ‘bus-as-a-service’ targato Enel X.<br />

Qualcuno si sarà sicuramente interrogato<br />

sulla provenienza dei veicoli immortalati<br />

con le insegne di Gtt. Ed effettivamente<br />

si tratta di autobus ben poco noti ai più,<br />

benché circolanti da qualche anno in Paesi<br />

europei come Ungheria e Romania.<br />

I veicoli messi in campo da Cavourese<br />

(gruppo Autoguidovie) nell’ambito del subappalto<br />

di servizi Gtt, rappresentano una<br />

prima assoluta per l’Italia e per l’Europa<br />

occidentale.<br />

Una prima assoluta<br />

Il gruppo Zte, con sede nella megalopoli<br />

dell’It Shenzhen, è noto alle nostre latitudini<br />

prevalentemente per smartphone e<br />

servizi di telecomunicazioni. Ha chiuso il<br />

2022 con un fatturato di 16 miliardi di euro.<br />

Equivalgono a 800 milioni di euro i profitti<br />

incassati l’anno passato. Ecco, Zonson<br />

Smart Auto Corporation è una controllata<br />

del gruppo, lanciata a metà del 2016 a<br />

seguito dell’acquisizione, da parte di Zte,<br />

del costruttore Zhuhai Guangtong Automobile,<br />

con sede nella città di Zhuhai, poco<br />

meno di due milioni di abitanti. Siamo in<br />

Guandong, ad appena due ore Shenzhen. E<br />

due ore di auto, per gli standard del Dra-<br />

gone, sono un’inezia. Tanto che Zhuhai e<br />

Shenzhen fanno parte della medesima zona<br />

economica speciale. Con l’acquisizione<br />

l’Oem ha cambiato nome e si è specializzato<br />

nella costruzione di bus elettrici, fornendo<br />

diversi veicoli all’operatore tpl locale.<br />

Una prassi consolidata in Cina, come ricordano<br />

i 16mila bus elettrici di Byd nel suo<br />

‘mercato domestico’ di Shenzhen e i 4mila<br />

bus firmati Yutong in quel di Zhengzhou).<br />

Zonson non ha certo raggiunto, finora, una<br />

posizione preminente nel mercato cinese,<br />

dove negli ultimi anni il decimo costruttore<br />

nella classifica di vendite di e-bus è in grado<br />

di immatricolare qualcosa come 2mila<br />

bus all’anno (il primo, tradizionalmente<br />

Yutong, è ben sopra le 10mila unità…).<br />

Una piattaforma per l’Europa<br />

In compenso, ha sviluppato una piattaforma<br />

successivamente omologata sul mercato europeo.<br />

Il gruppo ha consegnato autobus in<br />

Ungheria e Romania e ha intavolato discussioni<br />

per l’apertura di stabilimenti produttivi<br />

in Europa. A metà 2021 è stato siglato un accordo<br />

di collaborazione con il brand ucraino<br />

Bas Motor…). A inizio 2022 è stata avviata<br />

una collaborazione con Bmc Truck & bus<br />

per la produzione di mezzi a logo Euro Bus<br />

Diamond, molto conosciuto localmente, nello<br />

stabilimento di Ciorogarla, vicino alla capitale.<br />

Obiettivo dichiarato: raggiungere un volume<br />

produttivo di 500 macchine all’anno da<br />

destinare anche all’export. I primi frutti della<br />

collaborazione sono già arrivati con la vittoria<br />

di alcuni tender. Veniamo quindi alle specifiche<br />

tecniche dei modelli che oggi circolano<br />

sulle colline di torino. 14 mezzi in tutto tra<br />

8,5 metri e 10,8 metri, tasselli fondamentali<br />

di una gamma che contempla, naturalmente,<br />

anche il 12 metri.<br />

In foto, uno<br />

degli e-bus<br />

lanciati a metà<br />

aprile a Torino<br />

da Cavourese,<br />

gruppo<br />

Autoguidovie.<br />

90 passeggeri per il 10,8 metri<br />

Bene. La struttura degli e-bus è in acciaio<br />

con rivestimenti laterali in alluminio. Il pianale<br />

è integralmente ribassato, con pavimento<br />

antiscivolo, e non può mancare lo spazio<br />

dedicato alla carrozzina. A bordo c’è spazio<br />

per 90 passeggeri sul 10,8 metri, 60 per il<br />

‘fratellino’. Due le porte, entrambe doppie<br />

con movimento a battente governato pneumaticamente.<br />

Motore? Sincrono a magneti<br />

permanenti, posizionato centralmente, per una<br />

potenza massima di 330 e 240 kW a seconda<br />

della lunghezza. I pacchi batterie sono forniti<br />

dal leader mondiale Catl e ‘valgono’ 338 kWh<br />

sul 10,8 metri e 268 sul corto. Una dotazione<br />

di tutto rispetto. Completano la dotazione sistemi<br />

di sicurezza canonici quali Ebs ed Asr.<br />

Ora non manca che la prova della strada!<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Lunghezza mm 10.800 8.500<br />

Altezza mm 3.320 3.242<br />

Larghezza mm 2.520 2.500<br />

Passo mm 5.000 4.350<br />

Sbalzo ant./post. mm 2.720 / 3.080 2.000 / 2.150<br />

Tara kg 11.500 9.545<br />

Passeggeri seduti n 26 21<br />

Capacità passeggeri n 76 60<br />

Motore tipologia<br />

Sincrono a magnete permanente<br />

Potenza kW 180 / 330 120 / 240<br />

Coppia Nm 1.720 / 3.500 1.400 / 2.800<br />

Batterie marca Catl Catl<br />

Capacità batterie kWh 338,4 268,7<br />

40LA MOLE ELETTRICA<br />

Il costruttore<br />

ha sviluppato<br />

una piattaforma<br />

successivamente<br />

omologata sul<br />

mercato europeo.<br />

Il gruppo<br />

ha consegnato<br />

autobus<br />

in Ungheria<br />

e Romania e<br />

ha intavolato<br />

discussioni<br />

per l’apertura<br />

di stabilimenti<br />

produttivi<br />

in Europa. A<br />

metà 2021 è<br />

stato siglato<br />

un accordo<br />

di collaborazione<br />

con il<br />

brand ucraino<br />

Bas Motor. A<br />

inizio 2022,<br />

in Romania, è<br />

stata avviata<br />

una collaborazione<br />

con<br />

Bmc Truck<br />

& bus per la<br />

produzione di<br />

mezzi a logo<br />

Euro Bus Diamond<br />

41


Manutenzione oggi<br />

COORDINARE E STUDIARE LA SECONDA FUNZIONE DELLA MANUTENZIONE<br />

Perché lo ‘sviluppo’ è un pilastro<br />

UN ASPETTO DEL TPL PURTROPPO SPESSO TRASCURATO<br />

Proseguendo nella disamina di quanto<br />

previsto negli standard adottati<br />

dai sistemi basati sull’analisi dei<br />

rischi, analizziamo questa volta la seconda<br />

funzione della manutenzione, ovvero<br />

quella del cosiddetto ‘sviluppo’, che nel<br />

trasporto pubblico locale è spesso trascu-<br />

Che sia interna o esterna,<br />

la seconda funzione<br />

richiede competenze dalla<br />

supervisione di tutte le<br />

operazioni all’analisi dei dati<br />

rata in presenza talora di un contenzioso<br />

strisciante con i costruttori.<br />

La funzione di sviluppo della manutenzione<br />

è basata prevalentemente su<br />

concetti tecnici specialistici e, non a<br />

caso, viene svolta da strutture aziendali<br />

che prendono il nome di ‘ingegneria di<br />

La funzione di<br />

sviluppo della<br />

manutenzione è<br />

basata su concetti<br />

tecnici specialistici<br />

e, non a caso, viene<br />

svolta da realtà<br />

che prendono il<br />

nome di ‘ingegneria<br />

di manutenzione’,<br />

per le quali è<br />

indispensabile<br />

ricevere dai<br />

costruttori<br />

informazioni<br />

complete e<br />

strutturate.<br />

manutenzione’. In capo a tali strutture<br />

è l’onere di gestire tutta la documentazione<br />

relativa alla manutenzione, che -<br />

cercando di semplificare senza mancare<br />

in chiarezza e completezza - comprende:<br />

• La cosiddetta ‘configurazione’, ossia<br />

l’insieme dei documenti che il costruttore<br />

di autobus fornisce in conseguenza<br />

di vincoli legali o di esplicite richieste di<br />

acquirenti e stazioni appaltanti (manuali<br />

uso e manutenzione dei veicoli, manuali<br />

di officina, cataloghi ricambi, schede di<br />

riparazione e così via), la quale viene<br />

teoricamente prodotta sulla base dei dati<br />

di progetto e di esercizio, e per tale motivo<br />

deriva da standard che non tengono<br />

conto delle specifiche personalizzazioni<br />

dei veicoli.<br />

• Le informazioni che derivano dalle prestazioni<br />

e dall’esperienza maturata, sotto<br />

forma generalmente di ordini di lavoro<br />

svolti e registrati su sistemi informativi<br />

di manutenzione.<br />

Da quanto sopra, risulta evidente come<br />

rappresenti un elemento indispensabile,<br />

per le strutture dedicate, ricevere<br />

dai costruttori informazioni complete e<br />

strutturate, ed essere dotate di sistemi<br />

informativi in grado di correlare tali informazioni<br />

con quanto deriva dai ritorni<br />

dell’esercizio.<br />

A chi è in carico lo sviluppo?<br />

Le prassi di make or buy adottate nel<br />

trasporto pubblico locale rendono lo scenario<br />

complesso, non potendosi sempre<br />

individuare un’ingegneria di manutenzione<br />

in capo a ciascuna azienda esercente.<br />

Anzi, spesso è demandato proprio<br />

ai fornitori esterni di manutenzione<br />

(soprattutto nel caso di contratti di full<br />

service) l’incarico di strutturare in maniera<br />

dinamica i piani di manutenzione<br />

con l’unico obiettivo della disponibilità<br />

dei beni.<br />

Si tratta evidentemente di un approccio<br />

efficace ma non necessariamente efficiente,<br />

in quanto proprio l’ingegneria<br />

di manutenzione è uno degli elementi<br />

a <strong>maggio</strong>r valore aggiunto e questa<br />

rappresenta un centro di business per i<br />

fornitori di manutenzione o, nel caso di<br />

insourcing, un importante (anzi fondamentale)<br />

elemento di governo e controllo<br />

dei costi.<br />

Per le aziende di trasporto pubblico locale<br />

il discrimine principale è la numerosità<br />

del parco: finché si tratta di gestire<br />

un centinaio di autobus è sufficiente che<br />

l’ufficio tecnico aziendale sappia rapportarsi<br />

correttamente con i fornitori; per<br />

parchi di grandi dimensioni, dai mille<br />

autobus in poi, un’ingegneria di manutenzione<br />

interna risulta fondamentale in<br />

Le aziende di tpl che<br />

iscrivono il proprio personale<br />

a corsi per manutentori di<br />

secondo livello godono di<br />

un vantaggio competitivo<br />

Per gli operatori tpl il<br />

discrimine principale è la<br />

numerosità del parco mezzi,<br />

specialmente per chi ha in<br />

dote flotte di oltre 1.000 unità<br />

conseguenza della gran mole di dati da<br />

trattare, la quale rappresenta la specificità<br />

del servizio e difficilmente può essere<br />

governata da un fornitore esterno, avulso<br />

rispetto al servizio stesso.<br />

All’atto pratico l’azione di governo della<br />

manutenzione consiste in un aggiornamento<br />

costante e continuo dei piani di<br />

manutenzione stessi in funzione dei risultati<br />

dell’esercizio, con attenzione alla<br />

loro attuazione che dipende dal tipo di<br />

contratto in essere: nei casi seppur rari<br />

di forniture in Lcc, il rigoroso rispetto<br />

dei piani previsti dal costruttore rappresenta<br />

addirittura un obbligo contrattuale<br />

per ambo le parti.<br />

Quali competenze?<br />

Che sia interna o esternalizzata, la seconda<br />

funzione di manutenzione richiede<br />

specifiche competenze che vanno<br />

dalla supervisione di tutte le operazioni<br />

all’analisi dei dati sia tecnici che economici.<br />

Per tali motivi sta diventando<br />

prassi consolidata l’individuazione di<br />

figure formate ai sensi del secondo livello<br />

Uni En 15628 che svolgano ruolo<br />

di capi deposito/settore nelle aziende di<br />

tpl o di responsabili di officina per i fornitori<br />

esterni.<br />

Ecco, in questi casi viene in aiuto il<br />

dettato della legge 122/92 che prevede<br />

l’individuazione di un responsabile di<br />

officina allorquando si attuino attività<br />

di autoriparazione; queste, è bene ricordarlo,<br />

non riguardano solo le prestazioni<br />

vendute a terzi ma anche i casi nei quali<br />

si disponga di parchi veicoli che vengono<br />

utilizzati in maniera determinante per<br />

perseguire il business aziendale i quali<br />

siano mantenuti a cura di personale interno:<br />

anche in tali scenari è necessario<br />

individuare un responsabile di officina<br />

che, per inciso, è anche la figura individuata<br />

per la gestione dei rifiuti pericolosi<br />

prodotti nell’ambito delle lavorazioni.<br />

Le aziende di trasporto pubblico locale<br />

che iscrivono il proprio personale a<br />

corsi per manutentori di secondo livello,<br />

strutturati già in funzione delle esigenze<br />

sopra descritte, possono godere del<br />

grande vantaggio di disporre di personale<br />

formato rispetto agli scenari basati<br />

sulla gestione dei rischi, oggigiorno da<br />

applicarsi per tutti i sistemi di trasporto<br />

a impianto fisso quali filovie, tranvie e<br />

metropolitane.<br />

Alessandro Sasso,<br />

presidente ManTra<br />

42<br />

43


Motore anteriore<br />

Linea<br />

INDCAR<br />

Mobi<br />

Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />

Posti n. 31 - 41 / 33***<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro<br />

Classe I: 170.000 / 180.000<br />

scuolabus: 124.000 / 126.000<br />

linea: 140.000 / 142.000<br />

* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />

linea<br />

** disponibile in versione Classe I low<br />

entry, scuolabus, linea<br />

*** 45 / 50 su scuolabus<br />

Wing<br />

Lunghezza mm 7.700<br />

Posti n. 28 / 24 / 21*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />

* versione Turismo Th, con sollevatore<br />

su porta d’emergenza posteriore<br />

Mago2<br />

Lunghezza mm 8.800<br />

Posti n. 30 / 32 / 34*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />

* versione Cabrio<br />

Next L8<br />

Lunghezza mm 8.700<br />

Posti n. 34 / 30<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro 192.000 / 190.000<br />

Predisposto per montaggio sollevatore<br />

su porta emergenza centrale<br />

44<br />

Next L9/10<br />

Lunghezza mm 9.400 / 10.000<br />

Posti n. 38* / 42<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro 210.000<br />

* 36 su veicolo con sollevatore<br />

ISUZU<br />

Novo Ultra<br />

Lunghezza mm 7.305<br />

Posti n. 29* / 33**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro Classe II: 108.000<br />

Classe III: 115.000<br />

scuolabus***: 88.000<br />

* versione Classe III<br />

** versione ClasseII<br />

*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />

Turquoise scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.720<br />

Posti n. 50<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 98.000<br />

Novo Citi*<br />

Lunghezza mm 7.502<br />

Posti n. 54<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 110.000<br />

* Classe I<br />

MERCEDES<br />

Sprinter City 45 - 75<br />

Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />

Posti n. 28 / 38<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />

Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />

Sprinter Basic 45 - Mobility<br />

45 - Transfer 45<br />

Lunghezza mm 7.400<br />

Posti n. - / 18 / 22<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />

Sprinter Travel 75<br />

Lunghezza mm 8.500<br />

Posti n. 21<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 160<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 240.000<br />

TEMSA<br />

Prestij Sx<br />

Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 29 / 35 / 45<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasmissione<br />

manuale<br />

Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />

AYATS<br />

Horizon intercity<br />

Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />

Posti n. 96 / 106<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore<br />

Mercedes<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />

IRIZAR<br />

i4 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />

* disponibile in versione L<br />

** disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 309.400<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

i4 integrale<br />

Lunghezza mm 10.700*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 273.000<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

i3 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />

* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />

Lunghezza mm 12.750<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

IVECO BUS<br />

Crossway<br />

Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />

Posti n. 47 / 55 /59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 360<br />

Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />

Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />

MAN<br />

Lion’s Intercity<br />

Lungh. mm 12 / 13<br />

Posti n. 70 / 74<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man / 290<br />

Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />

Lion’s City LE / U<br />

Lungh. mm 12 / 12<br />

Posti n. 83<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man 290 / 320<br />

Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />

45


Linea<br />

Linea<br />

Turismo<br />

MERCEDES<br />

Intouro - Intouro M - Intouro L<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasm. manuale Go 190<br />

Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />

Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />

Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />

Posti n. 82 / 84 / 88**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel***<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />

* in versione 2 o 3 porte<br />

** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />

*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />

Citaro GÜ<br />

Lungh. mm 18.100<br />

Posti n. 127<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 470 / 355<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 598.000<br />

Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />

Prm a 2.500 euro<br />

SCANIA<br />

Interlink Ld<br />

Lunghezza mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel**<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo euro<br />

327.611/338.428/344.867/379.637<br />

* tre assi<br />

** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />

Prezzo 422.907€<br />

*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />

360 cavalli<br />

Interlink Md<br />

Lunghezza. mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo €<br />

343.580/357.488/366.244/402.096<br />

* tre assi<br />

** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />

sul 13.990 mm<br />

SETRA<br />

415 - 416 - 418 Le Business<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />

Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione manuale Go 190<br />

Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />

* tre assi<br />

Rampa Prm 2.500 euro<br />

SOLARIS<br />

Interurbino<br />

Lunghezza mm 12<br />

Posti n. Fino a 65<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />

Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />

Prezzo euro 401.000<br />

TEMSA<br />

Ld* 12 - 13<br />

Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />

Trasmissione Zf aut. - manuale<br />

Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />

320 cavalli e cambio automatico Allison<br />

T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />

per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />

Md9* - Md9 Le**<br />

Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />

Posti n. 39 / 36<br />

Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />

* omologabile anche in Classe III<br />

** omologabile anche in Classe I<br />

*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />

Md7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.745<br />

Posti n. 33<br />

Motore/cv Fpt / 186<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 205.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

Prestij SxMd7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 35*<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasm.<br />

man. M038S5<br />

Prezzo euro 178.000**<br />

Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />

*29 in Classe III e 45 nella versione<br />

scuolabus<br />

***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />

lo scuolabus<br />

VOLVO<br />

8908R<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift*<br />

Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />

* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />

335.000 €<br />

Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />

8908Rle<br />

Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift**<br />

Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />

* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />

a 285.000 €<br />

** con cambio Zf 6AP1400B a<br />

295.000/305.000/325.000 €<br />

Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo € 335.000 / 345.000<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fdd2<br />

Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 645.000 / 655.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

IVECO BUS<br />

EVADYS<br />

Lunghezza mm 12.000<br />

Posti n. 49*/53**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />

Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />

Prezzo euro 312.900/302.200<br />

*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />

con rampa<br />

IRIZAR<br />

i8 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 50 / 55<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />

i8 integrale<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />

* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />

Daf 482 cv a 421.250 €<br />

i6 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.800/12.350<br />

Posti n. 47 / 55*<br />

Motore/cv Scania 410**<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />

*50 con pedana<br />

**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />

410 cv a 312.500 €<br />

Lunghezza mm 12.370<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Scania 450*<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 342.500<br />

Lunghezza mm<br />

13.350 (6x2)<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />

* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />

450 cv a 330.330 €<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />

Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 63<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 401.250<br />

i6 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800<br />

Posti n. 47<br />

Motore/cv Daf Mx11 408<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />

46<br />

45


Turismo<br />

Turismo<br />

Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />

Posti n. 55* / 53<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm 13.350<br />

Posti n. 59*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />

* 52 con pedana<br />

** anche versione a 328.750 €, sempre<br />

408 cv<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Daf Mx13 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 388.750<br />

Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />

* anche versione a 396.250 €, sempre<br />

482 cv<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 410.000<br />

i6S su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Scania 410 / 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />

*50 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Scania 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 370.000<br />

i6S integrale<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Daf Mx11 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 378.750<br />

MAN<br />

Lion’s Coach<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 420<br />

Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />

MERCEDES<br />

Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />

Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />

Tourismo M/3 Rhd - L<br />

Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />

Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />

29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />

NEOPLAN<br />

Tourliner<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />

Cityliner<br />

Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />

Posti n. 55 / 59 / 65<br />

Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />

* tre assi<br />

Skyliner<br />

Lunghezza mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 85<br />

Motore/cv Man / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 720.000<br />

SCANIA<br />

Touring Hd<br />

Lunghezza mm 12.090<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 326.667<br />

* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />

Lunghezza mm<br />

12.070 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 375.000<br />

SETRA<br />

S 511 Hd - S 515 Hd<br />

Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />

Posti n. 43 / 51<br />

Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />

Trasmissione<br />

mecc. Go-210<br />

Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />

S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />

Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />

* tre assi<br />

S 517 Hd - Hdh<br />

Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 556.300 / 625.700<br />

S 531 Dt<br />

Lungh. mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 83<br />

Motore/cv Om 471 / 510<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 736.800<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />

Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />

Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />

TEMSA<br />

Hd 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione Zf Astronic - man.<br />

Prezzo € 296.000 / 325.000<br />

Maraton 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 53 / 57<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione<br />

Zf - man.<br />

Prezzo € 337.000 / 344.000<br />

VAN HOOL<br />

Ex11* - Ex15**<br />

Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />

Posti n. 39 / 51<br />

Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />

Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

Ex11L 230.000<br />

Ex11H 252.500<br />

Ex15L 231.000<br />

Ex15M 252.500<br />

Ex15H 255.000<br />

* disponibile in versione L ed H<br />

** disponibile in versione L, M ed H<br />

Ex16* - Ex17H<br />

Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />

Posti n. 63 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />

Trasm.<br />

Prezzo €<br />

Daimler Go / Zf Traxon<br />

Ex16L 232.000<br />

Ex16M 255.000<br />

Ex16H 279.500<br />

Ex17H 284.500<br />

* disponibile in versione L, M ed H<br />

** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />

posti)<br />

*** tre assi<br />

Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />

Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 353.200 / 359.000<br />

Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />

48<br />

49


Turismo<br />

Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 59 / 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />

Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 394.100 / 401.800<br />

Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />

Posti n. 81 / 89<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 440.000 / 451.700<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fhd2<br />

Lunghezza mm<br />

10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />

Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />

Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />

* disponibili anche con pedana disabili.<br />

Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />

Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf / 450<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 418.000 / 429.000<br />

Disponibili anche con pedana disabili e<br />

cambio automatico<br />

Futura Fdd2<br />

Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 710.000 / 721.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

VOLVO<br />

9700<br />

Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />

Trasmissione<br />

-Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />

Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 63 / 65<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />

9900<br />

Lunghezza mm 12.400<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 382.000<br />

Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />

Posti n. 57 / 61<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />

periodico di cultura,<br />

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Direttore responsabile<br />

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Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />

Fabrizio Dalle Nogare,<br />

Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Hanno collaborato<br />

Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />

Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />

Ugo Righi, Fabio Terni<br />

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abbonato, secondo le finalità e modalità indicate<br />

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www.vadoetorno.com<br />

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autobus@vadoetornoedizioni.it<br />

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IL 18 APRILE<br />

NOI PARTIAMO<br />

SALITE A BORDO<br />

Il 18 aprile <strong>2023</strong> IVECO BUS ha inaugurato il suo nuovo impianto di Foggia<br />

tornando a produrre autobus in Italia e creando nuove opportunità per<br />

valorizzare la filiera italiana del settore e stimolare l’economia locale.<br />

Gli autobus assemblati a Foggia rappresentano non solo l’avanguardia<br />

della tecnologia, ma anche il presente e il futuro della mobilità<br />

e del trasporto pubblico locale sostenibile in Italia e in Europa.<br />

btdsadv.com<br />

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