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IBYCEA - DSpace@Unipr

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S166-S219 Dav.), P. Oxy. 2637 (frr. 70-107 = S220-S257 Dav.) e P. Oxy. 3538 (fr.<br />

108a-152 = 257a Dav.) 22 .<br />

Sia in epoca antica sia presso molti studiosi di età contemporanea 23 Ibico fu strettamente<br />

associato a Stesicoro di Imera, di poco anteriore a lui, certamente a causa della<br />

contiguità geografica, ma anche per alcune affinità tematiche riscontrabili nelle opere<br />

dei due lirici. Tale associazione è sicuramente valida, ma un legame eccessivamente<br />

sottolineato tra i due, come quello che li considera nel rapporto esclusivo di precursore e<br />

discepolo 24 , ha condizionato la critica in modo da creare una classificazione molto<br />

rigida per il Reggino, i cui resti poetici si volevano sempre ricondurre a tematiche<br />

epiche riscontrabili in Omero o nell’Imerese; inoltre, poiché Stesicoro è stato spesso<br />

22<br />

P. Oxy. 1790: The Oxyrhynchus Papyri vol. XV, ed. B.P. Grenfell-A.S.Hunt, London 1922<br />

con i frammenti successivamente annessi dal Cockle (vd. The Oxyrhynchus Papyri vol. XVII,<br />

ed. A.S. Hunt, London 1927); P. Oxy. 2735: The Oxyrhynchus Papyri vol. XXXV, ed. E. Lobel,<br />

London 1968, per alcuni studiosi ancora di controversa attribuzione tra Ibico e Stesicoro; P.<br />

Oxy. 2637: The Oxyrhynchus Papyri vol. XXXII, ed. E. Lobel, London 1967, commentario su<br />

poeti lirici di cui i frr. 71-74 e 76-77 (= S220-S226 Dav.) – a cui verosimilmente si deve<br />

aggiungere il fr. S220 - riguardano Ibico, mentre i frr. 75 e 78-107 (= S227-S257 Dav.) sono di<br />

più difficile attribuzione; P. Oxy. 3538: The Oxyrhynchus Papyri vol. L, ed. E. Lobel, London<br />

1983, attribuito a Ibico da West 1984. Inoltre, sia l’edizione critica di Page 1962 sia quella di<br />

Davies riportano il fr. 298, proveniente da P. Oxy. 2260 (The Oxyrhynchus Papyri vol. XX, ed.<br />

E. Lobel, London 1952): si tratta di un lemma ibiceo inserito all’interno di un testo di mitografia<br />

e grammatica attribuito ad Apollodoro (vd. la banca dati del sito web relativo ai papiri di<br />

Ossirinco gestito dall’Università di Oxford, consultabile all’indirizzo<br />

http://www.papyrology.ox.ac.uk/POxy/).<br />

23<br />

Considero Schneidewin 1833 come il primo editore e studioso di Ibico in senso moderno.<br />

24 Vd. ad esempio Bowra 1961, 349 e Mancuso 330.<br />

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