Catalogo 2010.pdf - Libreria Antiquaria Alberto Govi

Guillaume Bouchet, Sieur de Brocourt, fu scrittore ed editore appartenente
ad una famiglia di stampatori di Poitiers. Amico di Jacques
Du Fouilloux, di cui pubblicò la Vénerie, e di J.B. De la Péruse, egli
volle raccogliere in volume, alla fine della sua vita, le conversazioni
che si tenevano a quei tempi in società intorno alla tavola, con lo
scopo di intrattenere coloro che volessero passare piacevolemente
alcune ore dopo la cena.
L’opera raccoglie quindi storielle, barzellette, arguzie ed exempla,
che forniscono un quadro vivace della società borghese di quel periodo.
Il capitolo decimo tratta temi inerenti i medici e la medicina
(cfr. A. Janier, Les Serées (1584-1597-1598) du libraire-imprimeur
Guillaume Bouchet (1514-1594), Paris, 2006, passim).
«C’est un ramas bizarre de science, de plaisanteries, de morale et
d’obscénités, où nos aïeux puisaient une érudition fort douteuse,
mais qui les amusait dans les soirées d’hiver, soit en lisant, soit en
racontant ces billevescées comiques. J’avoue à ma honte que j’ai fait
quelquefois comme eux. Je regarde ce livre comme un des plus
curieux de cette espèce perdue (Viollet-Leduc)» (J. Gay, Bibliographie
des ouvrages relatifs à l’amour, aux femmes et au mariage et des livres
facétieux, pantagruéliques… Lille, 1899, III, coll. 1105-1106).
Brunet, I, coll. 1165-1166. OCLC, 220684665. Tchemerzine, I, p. 924.
Index Aureliensis, 122.833. € 900,00
32) (BREMA). Nottwendige verantwortung und bestendiger
beweisslicher gegenbericht de Raths und Gemeinde der Stadt Bremen, widder die unchristliche
ungegründete, derselbigen Widderwertigen, der Aussgetrettenen gewesen des Rahts daselbst, hin
unnd widder geprengete verleumdung, Und in sonderheit, widder die meuchlings abgetruckte
Ehrenrührige lesterliche Schriffte Dithmar Kenckels gewesen Burgermesiters. (Bremen, Arend
Wessel?), 1566.
In 4to; cartonato antico, tagli rossi; cc. (84). Armi della città di Brema sul titolo. Leggere bruniture, margine
inferiore un po’ corto, per il resto ottima copia.
PRIMA EDIZIONE. La Riforma fu introdotta a Brema nel 1522 da Heinrich von Zütphen, che fu arso vivo
dall’Arcivescovo di Brunswick-Wolfenbüttel, un brutale libertino, odiato per la sua lussuria e la sua avarizia,
che vide nel movimento di riforma una rivolta contro il suo potere. Nonostante la sua iniziale vittoria
contro il riformatore, la città gli si rivolse contro e nel 1532 entrò a fare parte della Lega di Smalcalda,
venendo per due volte assediata dalle forze imperiali.
Nel corso del secolo la Riforma andò sempre più radicandosi a Brema, ma in seguito alla vittoria in città del
partito dei Filippisti, ossia di coloro che ritenevano che le opere di Lutero e Melantone fossero da considerarsi
come unicum dottrinale, contro i così detti Gnesio-luterani, ossia coloro che si attenevano esclusivamente
agli scritti del fondatore, Brema fu esclusa dalla Lega Anseatica e con il Consensus Bremenis del 1595 si diede
una confessione riformata diversa da quella della maggior parte delle altre città imperiali tedesche.
La presente opera condensa le dispute, riguardanti soprattutto l’interpretazione dell’Ultima Cena, tra
l’allievo di Melantone Albert Hardenberg (m. 1574), nominato predicatore nella cattedrale di Brema, e il
gnesio-luterano Simon Musæus (m. 1576), chiamato a controbatterlo dal consiglio comunale. Quest’ultimo
dichiarò Hardenberg eretico, causando una sollevazione popolare. Musaeus e i consigliori a lui vicini
furono quindi costretti ad andare in esilio (cfr. B. Moeller, Die Reformation in Bremen, in: “Jahrbuch der
Wittheit zu Bremen”, 17, 1973, pp. 51-73).
VD16, B-7436. K. Schottenloher, Bibliographie zur deutschen Geschichte im Zeitalter der Glaubensspaltung, 1517-
1585, II, Stuttgart, 1956, p. 473, nr. 23963. € 650,00
IL PIÙ “EVANGELICO” DEGLI AUTORI VOLGARI DI LIBRI DI LETTERE
33) BRUNETTI, Orazio (1521-1587). Lettere di meesser [sic] Horatio Brunetto. [Venezia, Andrea
Arrivabene], 1548.
In 8vo (cm 15,5); pergamena floscia coeva con titolo manoscritto lungo il dorso e sul taglio inferiore (un po’
sporca, piccole mancanze al piatto anteriore); cc. (11), 1 bianca, 261, (3). Marca tipografica con il pozzo di
Andrea Arrivabene. Sul frontespizio di alcuni esemplari l’erroneo “meesser” è corretto in “messer”. Qual-
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