05.03.2013 Views

Catalogo 2010.pdf - Libreria Antiquaria Alberto Govi

Catalogo 2010.pdf - Libreria Antiquaria Alberto Govi

Catalogo 2010.pdf - Libreria Antiquaria Alberto Govi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

RARA PRIMA EDIZIONE (tirata a 520 esemplari e stampata a spese dell’autore)<br />

della prima opera del Carducci, che comprende 25 sonetti e 13<br />

canti.<br />

Le Rime furono successivamente rimaneggiate, spesso anche in modo sostanziale,<br />

in qualche caso attraverso lo smembramento e la riduzione di<br />

componimenti di ampio respiro. Furono poi quasi tutte accolte nei Juvenilia<br />

e in piccola parte nei Levia gravia.<br />

Parenti, Rarità bibliografiche dell’Ottocento, vol. II, pp. 58-60. Salveraglio p.<br />

26, nr. 12. <strong>Catalogo</strong> unico, IT\ICCU\TO0\0632856. Parenti, p. 127. € 1.500,00<br />

39b) EIUSDEM. Rime nuove. Bologna, Nicola Zanichelli, 1887.<br />

In 16mo (cm 15,4); legatura coeva in mezza pelle, dorso a nervetti con titolo<br />

in oro; pp. (4), 337, (3) con il ritratto dell’autore in antiporta. Lievi bruniture<br />

e fioriture sparse.<br />

PRIMA EDIZIONE.<br />

<strong>Catalogo</strong> unico, IT\ICCU\TER\0007871. € 550,00<br />

39c) EIUSDEM. Terze odi barbare. Bologna, Nicola Zanichelli,<br />

1889.<br />

In 16mo (cm 15,4); legatura coeva in mezza pelle, dorso a nervetti con titolo<br />

in oro; pp. (4), 140, (2). Lievi bruniture e fioriture sparse.<br />

PRIMA EDIZIONE.<br />

Parenti, p. 129. <strong>Catalogo</strong> unico, IT\ICCU\TO0\0637131. € 250,00<br />

Nato a Valdicastello, vicino Pietrasanta nel lucchese, Giosuè Carducci condusse un’infanzia abbastanza<br />

serena, fino a quando nel maggio del 1848 la sua casa di Bolgheri fu fatta bersaglio di colpi di fucile, sparati<br />

in segno di avvertimento al padre dottore per le sue idee rivoluzionarie. La famiglia si trasferì così nella<br />

vicina Castegneto (oggi Castagneto Carducci), quindi l’anno seguente a Firenze, dove il giovane Giosuè fu<br />

mandato a studiare nella scuola degli Scolopi. Nel 1853 entrò alla Scuola normale superiore di Pisa,<br />

laurendosi tre anni dopo in filosofia e filologia. Prima ancora di prendere la laurea, insegnò per un certo<br />

periodo a San Miniato, dove nel 1557 pubblicò le sue prime Rime, che recuperavano lo spirito polemico del<br />

gruppo “Amici pedanti”, da lui fondato a Pisa insieme ad alcuni studenti che si opponevano al cattolicesimo<br />

bigotto imperante alla Normale. Nel 1858, dopo la morte del padre e del fratello Dante, si sposò e prese<br />

a vivere con sé la madre e il fratello minore. In quegl’anni cominciò la collaborazione con l’editore fiorentino<br />

Barbera, per il quale appronterà una collana di classici. Nel 1860 ottenne la cattedra di eloquenza<br />

presso l’Università di Bologna, che mantenne fino al 1903.<br />

Animato da profonda passione politica, deluso dal governo italiano, pur non divenendo mai un socialista<br />

radicale, per indole e temperamento Carducci fu sempre piuttosto severo e sarcastico nei confronti della<br />

classe politica del suo paese, accusata di eccessivo servilismo nei confronti della chiesa. Il laicismo fu uno<br />

dei cardini del suo impegno civile e una costante della sua produzione poetica. Esemplare in questo senso<br />

il celebre inno A Satana, pubblicato nel 1865 sotto lo pseudonimo di Enotrio Romano. Questo atteggiamento<br />

severo e dissacratore gli causò non pochi problemi con le autorità.<br />

Nel 1877, presso l’editore Nicola Zanichelli di Bologna pubblicò le celebri Odi barbare, ossia quattordici<br />

liriche in metro barbaro o neoclassico. Nel 1882, sempre presso lo stesso editore, uscirono le Nuove odi<br />

barbare (venti nuovi componimenti, di cui tre traduzioni da Platen e Klopstock, seguiti dalla versione in<br />

latino e tedesco di quattro odi), infine nel 1889 le Terze odi barbare (altre venti). Le tre raccolte furono fuse<br />

insieme nel 1893 in due libri, per poi passare nell’omonima sezione delle definitive Poesie. Nell’impossobilità<br />

di far coincidere la prosodia del verso italiano con le arsi di quello greco-latino, Carducci cercò con le Odi<br />

barbare di ricreare il suono del verso classico attraverso il ritmo del verso italiano. L’operazione era svolta<br />

in polemica con i metri tradizionali della nostra letteratura. Per quanto riguarda i temi, il poeta riprendeva<br />

i miti dell’antica Grecia e dell’antica Roma, ammantandoli di una vena nostalgica, ma al contempo<br />

celebrativa del progresso civile della nazione, senza tralasciare i consueti toni polemici.<br />

Rime e ritmi (Bologna, 1899) fu l’ultima raccolta poetica del Carducci prima del silenzio. Gli ultimi anni di<br />

vita, segnati da una precoce decadenza fisica, furono solamente allietati dal premio Nobel per la letteratura<br />

che gli fu consegnato 1906.<br />

- 32 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!