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Tutto il nero del noir - Cineforum del Circolo

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I PERSONAGGI NOIR: la femme fatale<br />

Stereotipo tipico <strong>del</strong>la letteratura e <strong>del</strong> cinema <strong>noir</strong> e hard-bo<strong>il</strong>ed. La femme fatale (o dark lady) è<br />

seduttrice, manipolatrice per interessi propri di uomini che ne cadono preda, a volte realmente, altre<br />

solo nella loro fantasia o nei sogni.<br />

Normalmente, appare misteriosa e bellissima, spesso inarrivab<strong>il</strong>e. Rappresenta l’incarnazione <strong>del</strong> male<br />

assoluto: «Quelle non sono esseri umani, sono scorpioni camuffati da donne: appena le tocchi ti pungono»<br />

(Roberty Montgomery in Fiesta e sangue, Robert Montgomery, 1947).<br />

JOAN BENNETT<br />

Joan Geraldine Bennett (Palisades Park, 27 febbraio 1910 – Scarsdale, 7 dicembre 1990) è stata un’attrice<br />

statunitense attiva in teatro, cinema e televisione ed è apparsa in più di 70 pellicole cinematografiche. Il<br />

lungo percorso artistico di Joan Bennett può essere suddiviso in tre distinte fasi: durante gli anni trenta<br />

interpretò ruoli di accattivante ingenua bionda, mentre nel decennio successivo si rivelò quale bruna e sofisticata<br />

femme fatale; dagli anni cinquanta<br />

affrontò ruoli più maturi.<br />

Terza <strong>del</strong>le tre figlie <strong>del</strong>l’attore Richard<br />

Bennett, Joan apparve per la prima volta in<br />

un f<strong>il</strong>m muto nei panni di una bambina<br />

insieme ai suoi genitori ma <strong>il</strong> suo vero<br />

debutto sulle scene teatrali avvenne all’età<br />

di 18 anni, quando recitò con <strong>il</strong> padre in<br />

Jarnegan (1928). A soli 19 anni, divenne<br />

una star cinematografica e si specializzò in<br />

br<strong>il</strong>lanti ruoli di vivace e bionda (<strong>il</strong> suo<br />

colore di capelli naturale) che avrebbe<br />

affrontato durante l’intero decennio.<br />

Sotto contratto con la Fox F<strong>il</strong>m<br />

Corporation, <strong>il</strong> suo nome fu <strong>il</strong> primo in cartellone<br />

nel f<strong>il</strong>m She Wanted a M<strong>il</strong>lionaire<br />

(1932) e Io e la mia ragazza (1932), sempre<br />

accanto a Spencer Tracy.<br />

La Bennett lasciò la Fox per interpretare<br />

Amy, l’irriverente sorellina minore in competizione<br />

con la Jo March interpretata da<br />

Katherine Hepburn in Piccole donne<br />

(1933), diretto da George Cukor per la<br />

RKO Pictures. Quest’ultimo f<strong>il</strong>m pose la<br />

Bennett all’attenzione <strong>del</strong> produttore indi-<br />

12<br />

Joan Bennett ne La strada scarlatta (Scarlett<br />

Street, Fritz Lang, 1945)

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