Tutto il nero del noir - Cineforum del Circolo
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INTRODUZIONE<br />
L’idea di proporre una rassegna dedicata al <strong>noir</strong> americano <strong>del</strong>l’epoca più fert<strong>il</strong>e e classica, nasce dall’interesse<br />
mostrato dal pubblico nell’ultimo ciclo di f<strong>il</strong>m <strong>del</strong>la stagione 2011-2012 <strong>del</strong> <strong>Cineforum</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Circolo</strong>. In quell’occasione, accanto alla visione di alcune pellicole di <strong>noir</strong> moderni sono stati<br />
proposti, in post-proiezione, alcuni brani di classici degli anni Quaranta e Cinquanta che hanno stimolato,<br />
in molti dei presenti, la curiosità e <strong>il</strong> desiderio di poterli vedere nella loro interezza. Pertanto, allo scopo di<br />
venire incontro al desiderio <strong>del</strong> pubblico e a completamento <strong>del</strong>la trattazione <strong>del</strong> cinema <strong>noir</strong> e poliziesco,<br />
presentiamo cinque capolavori <strong>del</strong> cinema americano considerati pietre m<strong>il</strong>iari di questo genere f<strong>il</strong>mico e,<br />
in generale, di tutta la storia <strong>del</strong> cinema.<br />
Come già evidenziato nel quaderno n. 26 “Tutti i colori <strong>del</strong> <strong>noir</strong>”, pubblicato in occasione <strong>del</strong>la precedente<br />
rassegna, <strong>il</strong> <strong>noir</strong> moderno si sv<strong>il</strong>uppa in varie zone <strong>del</strong> mondo (Europa, Stati uniti, Estremo oriente),<br />
spesso ut<strong>il</strong>izzando i f<strong>il</strong>m come strumento per indagare la società contemporanea, analizzandone e descrivendone<br />
le sue contraddizioni e le sue distorsioni. Questo non è una novità, in quanto sin dalla nascita<br />
<strong>del</strong> genere, in America negli anni Quaranta, gli st<strong>il</strong>emi tipici dei f<strong>il</strong>m <strong>noir</strong> e polizieschi venivano ut<strong>il</strong>izzati<br />
per raccontare un mondo corrotto, cupo, che derivava direttamente dalle tensioni e dal senso di insicurezza<br />
che permeava tutta la società americana <strong>del</strong>l’epoca. L’America era appena uscita da una grave crisi<br />
economica e all’orizzonte si stavano <strong>del</strong>ineando le ombre minacciose <strong>del</strong>la guerra. Era quindi comprensib<strong>il</strong>e<br />
che anche <strong>il</strong> cinema risentisse di questa situazione di grande depressione e incertezza e <strong>il</strong> <strong>noir</strong>, per le<br />
sue caratteristiche formali – l’uso prevalente <strong>del</strong> bianco e <strong>nero</strong> con una fotografia che ne esaltava i contrasti,<br />
le ambientazioni spesso notturne, piovose - ben si prestava a descriverla, raccontando storie di criminali,<br />
di vittime, di corruzione, di donne e uomini perduti nei loro incubi.<br />
Come detto l’epoca d’oro <strong>del</strong> <strong>noir</strong> classico va dal 1941, anno di uscita de Il mistero <strong>del</strong> falco (The Maltese<br />
Falcon) primo f<strong>il</strong>m di John Huston, tratto da un romanzo di Dashiell Hammett, alla fine degli anni<br />
Cinquanta quando Orson Welles realizza L’infernale Quinlan (Touch of Ev<strong>il</strong>, 1958) uno dei suoi f<strong>il</strong>m più<br />
estremi e impietosi, con un poliziotto violento e sopra le righe, interpretato dallo stesso Welles, vera impersonificazione<br />
<strong>del</strong> male (come, d’altronde, <strong>il</strong> titolo originale suggerisce).<br />
Nella presente rassegna, quindi, partiremo dalle origini <strong>del</strong> genere e, pur tralasciando Il mistero <strong>del</strong> falco,<br />
presenteremo alcuni dei migliori <strong>noir</strong> <strong>del</strong>l’epoca, iniziando da La fiamma <strong>del</strong> peccato (Double Indemnity)<br />
che B<strong>il</strong>ly W<strong>il</strong>der realizzò nel 1944 traendolo da un romanzo <strong>del</strong>lo scrittore americano James M. Cain, già<br />
autore de Il postino suona sempre due volte, romanzo ampiamente sfruttato con successo al cinema. A rendere<br />
eccezionale La fiamma <strong>del</strong> peccato contribuì in maniera non indifferente Raymond Chandler, scritto-<br />
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