Tutto il nero del noir - Cineforum del Circolo
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utto avventizio, piuttosto nauseato di sé, quello <strong>del</strong> farabutto entusiasta <strong>del</strong>l’avventura, e poi <strong>il</strong> pus<strong>il</strong>lanime,<br />
<strong>il</strong> temerario, <strong>il</strong> sorridente cinico. Non c’è, in comune, tra gli associati <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto, che la cupidigia <strong>del</strong><br />
denaro; per <strong>il</strong> resto, ciascuno è un piccolo mondo, e un mondo chiaramente decifrab<strong>il</strong>e.<br />
Asphalt Jungle appatiene alla scuola, se scuola c’è, <strong>del</strong> verismo americano d’oggi; la città <strong>del</strong> f<strong>il</strong>m è senza<br />
nome, ma non senza volto. L’azione, spesso, conduce sulla strada, meno che nella prima parte a cui rimprovero<br />
l’eccessiva prolissità dei dialoghi. Non è sempre azione serrata, ma in certi episodi <strong>il</strong> suo traliccio<br />
è fittissimo, e anche questo è un difetto <strong>del</strong> f<strong>il</strong>m, <strong>il</strong> divario netto di intensità fra brano e brano. La sequenza<br />
introduttiva è ammirab<strong>il</strong>e: un uomo seguito dalla polizia che si nasconde dietro le colonne di un porticato.<br />
Ammirab<strong>il</strong>e, per sostenutezza drammatica, tutto l’episodio <strong>del</strong>l’assalto alla cassaforte; e perfettamente<br />
azzeccata la sequenza <strong>del</strong> caffé, dove <strong>il</strong> caporione <strong>del</strong>la banda che porta con sé i gioielli, si lascai catturare<br />
solo perché la sua ossessione erotica lo ha fatto indugiare nella contemplazione di una giovane sgualdrinella<br />
che balla. [...]<br />
Arturo Lanocita, 24 agosto 1950 (da Venezia)<br />
La critica <strong>del</strong>l’epoca considerò l’opera di Huston come un f<strong>il</strong>m di serie B, ma l’aderenza ai costumi<br />
<strong>del</strong>l’America <strong>del</strong> tempo, <strong>il</strong> ritmo perfetto, le originali soluzioni registiche ne fanno un vero e proprio capolavoro.<br />
Giungla d’asfalto - paradigma <strong>del</strong> «caper f<strong>il</strong>m» e importante mo<strong>del</strong>lo per una lunga serie di pellicole,<br />
tutte sv<strong>il</strong>uppate attorno al tema <strong>del</strong>la rapina - è un’opera fondamentale per <strong>il</strong> genere, un «classico atipico»,<br />
soprattutto per la prospettiva corale.<br />
[...]<br />
Nel f<strong>il</strong>m Huston mostra i frutti peggiori <strong>del</strong>la società: un avvocato e un poliziotto corrotti, un allibratore<br />
senza scrupoli, uno scassinatore di professione e una ninfetta arrivista, tutti personaggi nati dalla penna di<br />
W<strong>il</strong>liam R. Burnett, sullo sfondo di una metropoli governata dal denaro. Uomini e donne destinati a soccombere<br />
alle leggi <strong>del</strong>la giungla d’asfalto, anche perchè incapaci di vivere a pieno la dimensione criminale,<br />
perrseguendo in fondo i sogni di gente comune. ne scaturisce un ritratto crudo <strong>del</strong>la malavita, dove i<br />
personaggi, nell’originale intreccio esaltato da un ritmo incalzante, svelano la complessità <strong>del</strong> loro mondo<br />
interiore.<br />
Gabriele Lucci. Noir. Dizionari <strong>del</strong> Cinema. Electa, 2006<br />
[...] Giungla d’asfalto non si concentra solo sulla rapina ma anche sulla vita privata dei membri <strong>del</strong>la<br />
banda, resi in maniera dettagliata attraverso i dialoghi e la fotografia. Huston fa funzionare da esperto un<br />
insieme di ottimi atori, tra cui<br />
Mar<strong>il</strong>yn Monroe che, in uno<br />
dei suoi primi ruoli importanti,<br />
interpreta la pupa svampita<br />
di un vecchio signore.<br />
Come nella maggior parte dei<br />
f<strong>il</strong>m di Huston, l’enfasi tematica<br />
è sulle gioie e sui dispiaceri<br />
dei legami masch<strong>il</strong>i, con<br />
i criminali, inevitab<strong>il</strong>mente<br />
sconfitti dalla legge – e dalla<br />
loro stessa debolezza – resi<br />
quasi eroici. Il capo <strong>del</strong>la<br />
banda Doc Riedenschneider<br />
(Sam Jaffe) viene catturato<br />
perché si ferma in un bar a<br />
guardare una bellissima<br />
ragazza che balla davanti a<br />
un juke-box e <strong>il</strong> duro Dix<br />
(Sterling Hayden) muore dissanguato<br />
mentre tenta di tor-<br />
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