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Emilio Pistilli, Il privilegio di papa Zaccaria del - Studi Cassinati

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<strong>di</strong>acono? 20 . il documento originale, come già detto, non ci è perve nuto perché<br />

“andato perduto, forse, nell’incen<strong>di</strong>o <strong>del</strong> mo nastero <strong>di</strong> teano” 21 ; sembra<br />

però che non vi debbano or mai essere più dubbi sull’autenticità <strong>del</strong>l’atto: se<br />

ne mo stra certo leccisotti 22 , e più ancora Fabiani 23 .<br />

il testo <strong>del</strong>la donazione gisulfiana riguardante la de scrizione dei confini è<br />

comunque riportato dalla bolla o <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> <strong>papa</strong> <strong>Zaccaria</strong> <strong>del</strong> 748 all’abate<br />

petronace 24 . nella bolla tra l’altro si legge: “Conce<strong>di</strong>amo ancora a voi e confermiamo<br />

e convali<strong>di</strong>amo in perpetuo tutti i luoghi cir costanti, in pianura e in<br />

montagna, che il nostro <strong>di</strong>lettissimo figlio Gisulfo re dei Beneventani concesse<br />

in perpe tuo allo stesso monastero entro i seguenti termini e con fini ...”.<br />

prosegue poi con la descrizione dei confini.<br />

20 molti documenti e<strong>di</strong>ti da pietro <strong>di</strong>acono sono ritenuti falsi dalla critica storico-<strong>di</strong>plomatica;<br />

per questo motivo egli è stato considerato un falsario avendo spesso fabbricato o alterato<br />

documenti o riprodotto quelli che erano andati perduti durante le tristi vicende <strong>del</strong><br />

monastero (vd. l. Fabiani, op. cit., i, pag. 116); tuttavia una critica più recente tende a rivalutare<br />

l’opera <strong>di</strong> pietro <strong>di</strong>acono considerando fondate nel contenuto molte <strong>del</strong>le sue notizie,<br />

specialmente riguardo alla sua versione <strong>del</strong> Chronicon, dove spesso ha integrato il testo<br />

<strong>di</strong> leone con fatti a lui noti (vd. ancora Fabiani, loc. cit. pag. 161, nota 11).<br />

21<br />

luigi Fabiani, op. cit., pag. 17.<br />

22<br />

tommaso leccisotti, Montecassino, Ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> montecassino, 1983, X e<strong>di</strong>z., pag. 32:<br />

“Gisolfo ii, duca <strong>di</strong> Benevento, regolò e assicurò la posizione <strong>di</strong> mon tecassino, donandogli<br />

ampi possessi e sancendone l’in<strong>di</strong> pendenza dalle minori autorità laiche”.<br />

23 l. Fabiani, op. cit., pag. 19: “sulla storicità e autenti cità <strong>di</strong> questo atto che pose le basi <strong>del</strong>la<br />

potenza tempo rale <strong>del</strong>l’abbazia non si formulano ormai più dubbi. le no tizie riportate dalle<br />

due cronache, Chronica S. Bene<strong>di</strong>cti e Chronicon Casinense, relativamente più vicine al<br />

tempo in cui il fatto avvenne, il ricordo costante nei documen ti successivi, la perenne tra<strong>di</strong>zione<br />

cassinese danno l’in <strong>di</strong>scussa certezza che il duca Gisolfo ii donò al monaste ro <strong>di</strong><br />

montecassino la terra s. Bene<strong>di</strong>cti. la veri<strong>di</strong>cità <strong>del</strong>la donazione è stata sostenuta e confermata<br />

da tutti gli storici, a cominciare dal mabillon, dal Baronio, dall’ughelli, dal<br />

lucenti, dal summonte, dal Giannone, dal troya e dal Falco”. a <strong>di</strong>re il vero G. Falco<br />

(Lineamenti <strong>di</strong> storia cassinese nei secoli VIII e IX, in “Casinensia”, vol. ii, montecassino<br />

1929, pag. 476, nota 2) esprime <strong>del</strong>le riserve sulla determinazione dei confini “dai dati<br />

offerti da leone” e aggiunge: “montecassino potrebbe esser venuto sotto la protezione <strong>del</strong><br />

duca anche per altre via, cioè per esser stato posto sotto la protezione <strong>di</strong> lui, come guargango,<br />

l’abate petronace; cfr. K. voigt, Die königlichen Eigenklöster, in<br />

“langobardenreiche”, Gotha 1909, pag. 50”.<br />

24 vd. appen<strong>di</strong>ce i: la bolla, appartenente al Regesto <strong>di</strong> pietro <strong>di</strong>acono, iii, foglio i, n. 2, è<br />

custo<strong>di</strong>ta nell’archivio <strong>di</strong> montecassino in aula iii, caps. i, cassetto i, n. 1; fu pub blicata<br />

tra gli altri, da l. a. muratori, Antiquitates Italicae Me<strong>di</strong>i Aevi , milano 1738-1742, vol. 5,<br />

<strong>di</strong>ss. 69, pag. 837, da pertz, G. H. , archiv ..., Hannover 1874, v, tav. iii, da C. troya,<br />

Co<strong>di</strong>ce Diplomatico Longobardo, tipogr. <strong>del</strong>la stamperia reale, napoli, 1854, iv, pagg.<br />

302-313 con ampie osservazioni, da l. tosti, Storia <strong>del</strong>la Ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Montecassino, cit., vol.<br />

i, pag. 273 e sgg., e da d. Bartolini, Di S. <strong>Zaccaria</strong> <strong>papa</strong> e degli anni <strong>del</strong> suo pontificato,<br />

– 18 –

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