Emilio Pistilli, Il privilegio di papa Zaccaria del - Studi Cassinati
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APPENdICE II<br />
lA BOllA dI PAPA ZACCArIA dEl 748<br />
in archivio <strong>di</strong> montecassino, aula iii, caps. i, cassetto i, n. 1.<br />
TrAdUZIONE<br />
prIv<strong>Il</strong>EgIo dI pApA zACChArIA<br />
<strong>papa</strong> <strong>Zaccaria</strong>, servo dei servi <strong>di</strong> <strong>di</strong>o, a tutti i figli <strong>del</strong>la Chiesa cattolica<br />
salute ed apostolica bene<strong>di</strong>zione. a <strong>di</strong>o onnipotente la cui cosa migliore è la<br />
sua misericor<strong>di</strong>a verso la vita, ren<strong>di</strong>amo grazie, a lui che è glorioso e ammirabile<br />
verso i suoi santi e mostra le sue virtù con ineffabile bontà.<br />
egli col potere <strong>del</strong>la sua <strong>di</strong>gnità fece il beatissimo Benedetto padre <strong>di</strong> tutti<br />
i monaci. volle che lui fosse autore e <strong>di</strong>ffusore <strong>del</strong>la legge monastica. egli per<br />
i suoi meriti con clemente bontà pose a capo dei monasteri <strong>di</strong> tutto il mondo<br />
il monastero cassinese nel quale visse santamente e gloriosamente morì. il<br />
padre santissimo mentre conduceva vita eremitica spinto da <strong>di</strong>vina rivelazione<br />
venne in questo luogo accompagnato da due angeli, dal beatissimo mauro<br />
da placido figlio <strong>del</strong> patrizio tertullo e da alcune altre persone. lì <strong>di</strong>strusse i<br />
templi degli idoli, costruì il monastero e adornò il luogo <strong>di</strong> virtù apostoliche.<br />
intanto mentre piangeva inconsolabilmente per la rivelazione che quel luogo<br />
doveva essere <strong>di</strong>strutto udì la voce <strong>di</strong> <strong>di</strong>o onnipotente che gli <strong>di</strong>ceva: non<br />
rattristarti l’animo per aver saputo ciò che accadrà a questo luogo, poiché ciò<br />
che una volta è stato stabilito da <strong>di</strong>o per merito tuo alle anime degli abitanti<br />
<strong>del</strong> luogo è immutabile ed irrevocabile. ma la consolazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<br />
onnipotente ha voluto che questo luogo fosse destinato ad una con<strong>di</strong>zione<br />
più ampia e <strong>di</strong> gran lunga migliore <strong>di</strong> quanto lo sia ora: e la dottrina <strong>del</strong> suo<br />
or<strong>di</strong>ne sarà <strong>di</strong> nuovo irra<strong>di</strong>ata per tutto il mondo da questo luogo. Quel luogo<br />
fu <strong>di</strong>strutto dopo la morte <strong>del</strong> padre (Benedetto). infatti invaso dai<br />
longobar<strong>di</strong> fu incen<strong>di</strong>ato; i fratelli, rifugiatisi presso la sede apostolica, su<br />
concessione <strong>del</strong> nostro santo predecessore pelagio, costruirono un monastero<br />
presso il palazzo lateranense e lì abitarono per molto tempo.<br />
ma, avendo ormai <strong>di</strong>o onnipotente deciso che venissero restaurati il cenobio<br />
e l’istituzione cenobiale che <strong>di</strong> qui era stata iniziata e <strong>di</strong> qui doveva propagarsi,<br />
dal reveren<strong>di</strong>ssimo Gregorio terzo nostro predecessore fu inviato a<br />
restaurarlo il nostro <strong>di</strong>letto figlio petronace. mentre quegli giungeva in que-<br />
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