Ariminum, il territorio al microscopio - Romit.org

capire quale direttrice Annibale, nel frattempo spostatosi a Bologna, avrebbe seguito per superare i
rilievi appenninici: a sbarrare la via più facile, quella che, seguendo il lembo estremo della pianura
padana sino all’Adriatico, imboccava quindi il tracciato della via Flaminia, fu inviato il console
Servilio, acquartieratosi a Rimini; in Etruria, presso Arezzo, si dispose invece Flaminio, a presidio
dei più impervii valichi montani che mettevano in comunicazione con la Cisalpina.
Non appena la neve si sciolse, nella primavera del 217, Annibale valicò l’Appennino probabilmente
attraverso il passo della Collina (m. 1045), incontrando notevoli difficoltà tra Pistoia e Firenze,
dove l’Arno, in piena a causa del disgelo, aveva formato un’ampia zona paludosa (Polyb. III 79);
proseguì quindi oltre Arezzo, devastando il territorio nella speranza di attrarre Flaminio allo scontro
prima che il collega Sempronio potesse raggiungerlo; piegò infine verso est, seguendo la sponda
settentrionale del lago Trasimeno, sino a valicare lo stretto passo di Borghetto e scendere in una
piccola pianura, dove predispose l’esercito per dare battaglia. Flaminio, che aveva perso il contatto
con il nemico, si mise a inseguirlo: superato il passo, complice la nebbia, il suo esercito fu
circondato e sconfitto, nonostante la strenua resistenza dei soldati e il coraggio del console, che
perse la vita combattendo valorosamente (Polyb. III 83-84; Liv. XXII 4-6).
Nel frattempo Annibale, grazie a un efficiente servizio di ricognizione, teneva sotto controllo i
movimenti dell’esercito di Servilio: venne informato che il console, nell’impossibilità di muoversi
abbastanza in fretta, aveva spedito avanti la cavalleria al comando di Gaio Centenio, perché desse
man forte al collega Flaminio; decise allora di intercettare lo squadrone, sbarrandogli la strada con
un proprio contingente alla guida di Maarbale. Il contatto, avvenuto probabilmente lungo la valle
del Topino, nei pressi di Foligno, lungo il corso della Flaminia, segnò la disfatta delle forze
romane: buona parte dei cavalieri perirono nello scontro e gli altri furono costretti ad arrendersi.
Polyb. hist. III 88, 6-9
jEn w|/ kairw'/ kai; Favbio" meta; th;n katavstasin quvsa" toi'" qeoi'" ejxwvrmhse meta; tou'
sunavrconto" kai; tw'n ejk tou' kairou' katagrafevntwn tettavrwn stratopevdwn. Summivxa"
de; tai'" ajpæ jArimivnou bohqouvsai" dunavmesi peri; th;n Narnivan, Gnavion me;n to;n
uJpavrconta strathgo;n ajpoluvsa" th'" kata; gh'n strateiva" ejxapevsteile meta; parapomph'"
eij" th;n ÔRwvmhn, ejnteilavmeno", ejavn ti kata; qavlattan kinw'ntai Karchdovnioi, bohqei'n
ajei; toi'" uJpopivptousi kairoi'", aujto;" de; meta; tou' sunavrconto" paralabw;n ta;"
dunavmei" ajntestratopevdeuse toi'" Karchdonivoi" peri; ta;" Ai[ka" kaloumevna", ajpevcwn
tw'n polemivwn peri; penthvkonta stadivou".
In questo stesso momento Fabio, dopo aver assunto la carica e aver sacrificato in onore degli
dei, partì con il collega e con le quattro legioni arruolate per l’occasione. Unitosi presso Narni
alle forze che venivano in aiuto da Rimini, sollevò il console Gneo dalla guida delle truppe di
terra e lo inviò a Roma con una scorta armata, ordinandogli di prendere provvedimenti
adeguati alle circostanze, qualora i Cartaginesi compissero qualche movimento sul mare. Egli
stesso, insieme al collega, assunse il comando delle truppe e pose gli accampamenti di fronte
a quelli dei Cartaginesi, nella località chiamata Aecae, alla distanza di circa cinquanta stadi
dal nemico.
Appian. Annibal. 12
jAnnivba" dev, qeou' paravgonto" aujtovn, ejpi; to;n jIovnion au\qi" ejtravph kai; th;n
paravlion oJdeuvwn ejpovrqei leivan te perihvlaune pollhvn. Serouivlio" dæ u{pato"
ajntipariw;n aujtw'/ kath'ren eij" jArivminon, ajpevcwn jAnnivbou mivan hJmevran: e[nqa
th;n stratia;n sunei'ce kai; tou;" e[ti fivlou" Keltw'n ajneqavrrunen, e{w" ajfikovmeno"
Favbio" Mavximo" oJ diktavtwr Serouivlion me;n ej" ÔRwvmhn e[pempen, wJ" ou[te
u{paton ou[te strathgo;n e[ti o[nta diktavtoro" hJ/rhmevnou, aujto;" de; tw'/ jAnnivba/