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la gravidanza e la perdita - Associazione Andria

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all'eparina si sono invece dimostrati utili nel<strong>la</strong> sindrome da anticorpi antifosfolipidi,<br />

in presenza di aborti ripetuti ( raccomandazione di tipo A ).<br />

Infine non è ancora chiarito il ruolo delle ma<strong>la</strong>ttie infettive.<br />

Il riposo, tutt’ora molto spesso consigliato, non ha mai ricevuto una qualche<br />

conferma di efficacia con studi scientifici seri e viene certamente prescritto più a<br />

scopo psicologico che terapeutico.<br />

E' un’evidenza di tipo I invece il fatto che l’ aborto, ma anche <strong>la</strong> minaccia d'aborto<br />

dopo <strong>la</strong> 12° settimana, debbano essere trattati con anticorpi anti-D se <strong>la</strong> madre è<br />

RH negativa.<br />

In caso di aborto spontaneo <strong>la</strong> pratica più frequente è costituita come abbiamo<br />

visto dal ricovero e dal courettage: questo comportamento, deriva da esperienze<br />

fatte in epoche in cui erano frequenti gli aborti illegali con le conseguenze infettive<br />

ed emorragiche che tutti conosciamo. Oggi, là dove l’interruzione volontaria di<br />

<strong>gravidanza</strong> è stata legalizzata, questi eventi avvengono in meno del 10% dei casi<br />

ed è quindi ragionevole intervenire d’urgenza solo in questa picco<strong>la</strong> percentuale,<br />

riservando al restante 90% <strong>la</strong> possibilità di scegliere differenti possibilità di<br />

intervento.<br />

Ci sono forti evidenze che un comportamento di “attesa “, possa costituire una<br />

valida alternativa al<strong>la</strong> terapia chirurgica: uno studio randomizzato pubblicato sul<br />

Lancet nel 1995 ha mostrato come nel 79% dei casi si arrivi ad una risoluzione<br />

spontanea entro 3 giorni, senza un significativo aumento del<strong>la</strong> <strong>perdita</strong> ematica o<br />

modificazioni dell’emocromo. Problematiche infettive hanno interessato il 3% delle<br />

donne non trattate chirurgicamente, e l’11% di quelle sottoposte a curettage; a<br />

questo gruppo appartiene anche l’unico caso di grave anemia che si è manifestato<br />

nel corso dello studio.<br />

Un’altra possibile alternativa può essere <strong>la</strong> somministrazione di sostanze abortive<br />

quali prostag<strong>la</strong>ndine, misoprostolo o antiprogestativi. In partico<strong>la</strong>re il misoprostolo<br />

sembra partico<strong>la</strong>rmente efficace negli aborti incompleti non complicati, con una<br />

minore percentuale di effetti col<strong>la</strong>terali rispetto al trattamento chirurgico ( 3 vs<br />

5.8% p= 0.06 ).<br />

Sono gli aborti interni sono quelli che rispondono meno ai trattamenti medici o di<br />

attesa.<br />

Una questione a parte riguarda <strong>la</strong> valutazione delle preferenze delle donne:<br />

due studi randomizzati hanno dimostrato che il 20% delle donne preferiva il<br />

comportamento di attesa o l’aborto medico per timore dell’anestesia e <strong>la</strong> paura di<br />

perdere il controllo: un altro studio randomizzato valutava le sequele psicologiche<br />

a distanza, non evidenziando differenze nei due gruppi. Non c’è dubbio che<br />

l’aspetto psicologico necessita di ulteriori, più approfondite, valutazioni.<br />

Al<strong>la</strong> luce di tutto questo possiamo dire che il trattamento chirurgico rappresenta<br />

in molti casi un overtreatment e che l’attesa o l’aborto medico rappresentano<br />

un’alternativa valida ed efficace, rispetto al<strong>la</strong> tradizionale chirurgia nei casi di<br />

aborto non complicato.<br />

In effetti anche sono molte le società scientifiche (RCOG, società o<strong>la</strong>ndese,<br />

canadese e ACOG ) che danno indicazione in tal senso, indicando questo<br />

comportamento come una raccomandazione sostenuta da forti evidenze ( A ).<br />

E’ chiaro che il punto nodale è rappresentato dal<strong>la</strong> capacità dei sanitari di mettere<br />

<strong>la</strong> donna in grado di compiere una scelta veramente consapevole, dal momento<br />

che molta parte del<strong>la</strong> gestione sarà poi compito suo: poichè si tratta di un campo

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