la gravidanza e la perdita - Associazione Andria
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•I risultati di significato clinico incerto hanno importanti conseguenze psicologiche<br />
e sociali<br />
•La riduzione dell’ansia rilevata dopo ecografia riflette solo l’incremento di ansia<br />
prima dell’esame<br />
Ho preso queste testimonianze da un libro di Shei<strong>la</strong> Kitzinger, che da anni svolge<br />
un importante ruolo di avvocatessa del diritto del<strong>la</strong> donna ad una esperienza piena<br />
e personale di parto<br />
Testimonianza 1: no grazie<br />
‘Decisi di non sottopormi a ecografia. Ero certa delle mie date, perciò non<br />
avremmo scoperto niente al riguardo. So che il bambino di solito si agita e il suo<br />
cuore batte più forte durante un’ecografia; forse non gli piace. Non vedevo l’utilità<br />
di questo esame, così ho detto di no’<br />
Testimonianza 2: Comunicare <strong>la</strong> normalità<br />
‘Sembrava che lui fosse al<strong>la</strong> ricerca di una qualsiasi cosa fuori posto. Quando<br />
sono entrata mi sentivo sana e normale, e quando sono uscita mi sentivo ad<br />
alto rischio. Allora ho telefonato al consultorio ed ho par<strong>la</strong>to con una donna che<br />
mi ha detto che lui si comporta sempre a quel modo’<br />
Testimonianza 3: Comunicazione durante l’esame<br />
‘Tutto si è svolto nel silenzio più assoluto, e non mi hanno permesso di guardare lo<br />
schermo. Ho chiesto se <strong>la</strong> <strong>gravidanza</strong> procedeva bene, e il radiologo mi ha detto<br />
che non gli era consentito di rispondere, che dovevo chiederlo al mio medico. Ma<br />
non sono riuscita ad ottenere un colloquio con quest’ultimo prima di una<br />
settimana. Ho odiato tutta <strong>la</strong> faccenda’<br />
Testimonianza 4:<br />
Le reazioni del<strong>la</strong> donna e di chi l’accompagna<br />
‘Era incredibile vedere quel cosino che si dimenava, abbassando <strong>la</strong> testa e<br />
succhiandosi il pollice. A un certo punto sembrò salutare con <strong>la</strong> manina.. In quel<br />
momento gli fecero una foto che mi tengo sotto il cuscino’<br />
Come comunicare<br />
1.Accogliere <strong>la</strong> signora e chi l’accompagna<br />
2.Mostare e spiegare alcune immagini in base al grado di comprensione (Usare le<br />
lingue)<br />
3.Interca<strong>la</strong>re messaggi positivi (il liquido è normale, si muove bene), per gestire le<br />
ansie<br />
4.Evitare messaggi negativi se non utili:<br />
• il bambino è podalico in epoca precoce<br />
• vedo male per il pannicolo adiposo<br />
• è grande – è piccolo<br />
Ecografia in consultorio con mediatrice culturale<br />
A volte mi capita di fare ecografie con <strong>la</strong> mediatrice culturale presente. La donna si<br />
sente meglio accolta e sostenuta. Può capire ciò che si sta facendo. E’ utilissima <strong>la</strong><br />
mediatrice culturale in caso di problemi o in caso di accompagnamento al secondo<br />
livello per eco, esami, o parto.