la gravidanza e la perdita - Associazione Andria
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FETO CON IUGR GRAVE<br />
P. Lombardo*, E. Esposito**<br />
*Azienda Ospedaliera Materno Infantile O.I.R.M.-S.Anna di Torino<br />
** Presidio Ospedaliero di Lugo, AUSL di Ravenna<br />
Il feto con ritardo di crescita endouterina (IUGR) è ad alto rischio di morte, d’ipossia e complicanze<br />
neonatali che possono esitare in disabilità neurocomportamentali e sembra a rischio in età adulta di diabete<br />
di tipo II ed ipertensione arteriosa. E’ evidente come di fronte a tale condizione, soprattutto se grave e ad<br />
insorgenza altamente pretermine, il rischio di “<strong>perdita</strong> del<strong>la</strong> <strong>gravidanza</strong>” è elevato, i genitori devono essere<br />
informati e per quanto possibile rassicurati, il caso deve essere trattato da operatori esperti oppure presso<br />
un centro di alta patologia ostetrica associato ad un centro di terapia intensiva neonatale.<br />
Per IUGR s’intende un deficit nello sviluppo del potenziale genetico di crescita fetale. Piccolo per l’età<br />
gestazionale (SGA) è un feto o un neonato che non ha raggiunto <strong>la</strong> soglia biometrica o di peso secondo l’età<br />
gestazionale; di solito tale soglia è il decimo centile del<strong>la</strong> circonferenza addominale fetale o del peso<br />
neonatale. I feti SGA comprendono feti costituzionalmente piccoli, quindi a crescita ridotta e geneticamente<br />
normale, e feti con IUGR. I feti SGA costituzionalmente piccoli sono a rischio non elevato di complicanze; in<br />
pratica hanno riserve nutrizionali moderatamente ridotte e sotto stress (travaglio di parto) devono essere<br />
attentamente monitorati. I feti con IUGR sono invece ad alto rischio di complicanze sia nel corso del<strong>la</strong><br />
<strong>gravidanza</strong> che durante il travaglio. Esclusi i casi affetti da malformazioni, alterazioni cromosomiche o<br />
infezioni, lo IUGR è associato ad insufficienza uterop<strong>la</strong>centare e sovente a preec<strong>la</strong>mpsia materna. I feti SGA<br />
costituzionalmente piccoli hanno valori Dopplervelocimetrici materno fetali normali. I feti con IUGR sono<br />
invece identificabili per i valori alterati del<strong>la</strong> Dopplervelocimetria. Un feto con IUGR è definito grave se <strong>la</strong><br />
circonferenza addominale ecografica risulta inferiore al<strong>la</strong> seconda deviazione standard (pari al 2,5<br />
percentile) per l’età gestazionale. Anche se il valore del<strong>la</strong> circonferenza addominale risulta all’interno del<strong>la</strong><br />
normalità, una riduzione di almeno 40 percentili rispetto ad una valutazione ecografica precedente evidenzia<br />
uno IUGR.<br />
STUDI SPERIMENTALI<br />
I processi fisiopatologici dello IUGR e <strong>la</strong> risposta dei feti al<strong>la</strong> povertà di nutrienti e di ossigeno sono lontani<br />
dall’essere chiariti. Gli studi sperimentali che confrontano i cambiamenti metabolici ed endocrini a carico<br />
dello IUGR rispetto all’assetto del feto con crescita normale sono numerosi e potrebbero in futuro avere<br />
importanti implicazioni cliniche. Sono stati osservati:<br />
- un’alterata attivazione delle cellule infiammatorie materne come conseguenza del danno endoteliale<br />
sia nel<strong>la</strong> preec<strong>la</strong>mpsia che nello IUGR<br />
- un numero maggiore di eritrociti fetali è stato trovato nel sangue materno sia nello IUGR associato<br />
a preec<strong>la</strong>mpsia che in quello senza preec<strong>la</strong>mpsia<br />
- <strong>la</strong> proteina ematica materna che trasporta il fattore di crescita simile all’insulina risulta aumentata<br />
nello IUGR a significare una ridotta disponibilità del fattore di crescita nel<strong>la</strong> p<strong>la</strong>centa, che infatti ha<br />
sovente un volume molto ridotto in caso di IUGR<br />
- i livelli ematici materni di inibina A ed activina A, ormoni secreti dal<strong>la</strong> p<strong>la</strong>centa, sono aumentati nello<br />
IUGR a riflettere un’ischemia del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>centa<br />
- i livelli ematici fetali di adrenomedullina, peptide vasoattivo che sembra facilitare <strong>la</strong> vasodi<strong>la</strong>tazione<br />
cerebrale, sono più elevati nello IUGR al fine di favorire il fenomeno compensatorio del brain<br />
sparing<br />
- le cellule endoteliali del<strong>la</strong> vena ombelicale del feto con IUGR non rispondono adeguatamente<br />
all’ipossia e perciò i vasi feto-p<strong>la</strong>centari risultano funzionalmente costretti<br />
- nel<strong>la</strong> p<strong>la</strong>centa, i livelli di tioredoxina, enzima che protegge le cellule dal danno dei radicali liberi,<br />
sono più bassi nello IUGR con o senza preec<strong>la</strong>mpsia<br />
- i livelli ematici fetali di ormoni tiroidei e <strong>la</strong> quantità di recettori per gli ormoni tiroidei nel cervello<br />
fetale sono significativamente ridotti nello IUGR e potrebbero contribuire all’instaurarsi di disturbi<br />
neurocomportamentali (eventuale trial di supplementazione di ormoni tiroidei nello IUGR?)<br />
EVIDENZA SCIENTIFICA DELLE PROCEDURE DI DIAGNOSI E DI CONDOTTA CLINICA<br />
I livelli di evidenza scientifica e i gradi di raccomandazione, che sono riportati in seguito tra parentesi, sono<br />
ripresi dal<strong>la</strong> linea guida per gli SGA del RCOG sia per gli studi di accuratezza diagnostica che per le prove di