la gravidanza e la perdita - Associazione Andria
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d’uso che distoglie <strong>la</strong> mia mente dalle abituali pratiche di comunicazione con <strong>la</strong><br />
donna.<br />
Durante l’ecografia vedo un ventricolo cerebrale palesemente di<strong>la</strong>tato. Lo<br />
misuro più volte (circa 16 millimetri) e vado nel panico per una serie di motivi<br />
che cerco di elencare:<br />
• Proprio oggi che non mi sento in forma<br />
• È vero quello che vedo? Con questo ecografo appena cambiato?<br />
• Che cosa significa l’immagine che vedo? Potrebbe non avere conseguenze<br />
funzionali<br />
• Che cosa devo dire al<strong>la</strong> donna?<br />
• Come <strong>la</strong> prenderà? Come cambierà <strong>la</strong> sua esperienza?<br />
• Che cosa dovrò dire a Macerata sulle ecografie?<br />
Non dico niente al<strong>la</strong> donna. Sono abituato a snobbare le raccomandazioni SIEOG<br />
sul<strong>la</strong> buona refertazione e a non fare sfoggio di fotografie inutili. Finisco <strong>la</strong><br />
sessione di Eco e torno a casa. Convinco moglie e figlia a fare un giro in bici e ne<br />
parlo con loro. Ovviamente <strong>la</strong> loro critica è spietata. E’ chiaro che devo rintracciare<br />
<strong>la</strong> signora e dirle quello che ho visto. Il mattino seguente rintraccio il numero di<br />
telefono del<strong>la</strong> signora che è seguita da me in <strong>gravidanza</strong> ed abita vicino<br />
all’ospedale: Dopo 1 ora è già lì. La vedo con il mio collega più esperto. E’ di<strong>la</strong>tato<br />
solo il ventricolo sn. Telefono al<strong>la</strong> Diagnosi prenatale di Brescia per una miglior<br />
definizione-condivisione del caso. L’appuntamento è dopo 10 giorni. Cerchiamo di<br />
informare-conso<strong>la</strong>re <strong>la</strong> signora nel frattempo.<br />
Abbiamo fatto bene?<br />
Come andrà a finire?<br />
Il secondo livello non ha chiarito molto i dubbi, specie riguardo al<strong>la</strong> prognosi e alle<br />
possibili conseguenze dell’anomalia (giudicata lieve). La signora, rivista dopo un<br />
mese, sembra provata, ma sembra apprezzare i nostri sforzi per sostener<strong>la</strong> e darle<br />
il massimo che possiamo in questa difficile situazione. L’ho accompagnata al<br />
secondo livello ed ho conosciuto anche il marito. Ha deciso di partorire a Brescia<br />
per dare al bambino il massimo delle possibilità.<br />
Oggi (7 novembre) <strong>la</strong> signora mi ha telefonato per dirmi che il bimbo è nato ieri in<br />
leggero anticipo, con un parto normale e sta bene. Può tirare un respiro di<br />
sollievo. Si è attaccato al seno. Non può tenerlo vicino anche perché ha il letto in<br />
corridoio, a causa di una ondata anoma<strong>la</strong> di parti. Sicuramente a Gavardo sarebbe<br />
sistemata meglio e potrebbe stare più vicina al suo bambino. Ma è andata così.<br />
Pazienza.<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
1) Neilson JP. Ultrasound for fetal assessment in early pregnancy (Cochrane<br />
Review). In: The Cochrane Library, Issue 4, 2003<br />
2) Bricker L, Neilson JP. Routine ultrasound in <strong>la</strong>te pregnancy (after 24 weeks<br />
gestation) (Cochrane Review). In: The Cochrane Library, Issue 4, 2003<br />
3) Linee guida SIEOG -Edizione 2002<br />
4) Shei<strong>la</strong> Kitzinger ‘Il diario dell’attesa’ Mondatori (1991)<br />
5)Serena Donati: Le prove di efficacia e le raccomandazioni re<strong>la</strong>tive all’assistenza<br />
al percorso nascita ISS Roma http://www.epicentro.iss.it