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Il Chimico Italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici

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10 » DAGLI ISCRITTI<br />

<strong>Il</strong> <strong>Chimico</strong> <strong>Italiano</strong> • n. 5-6 • ott/nov/dic 2006<br />

rizzare fu il biossido di erebodium,<br />

EbO 2 , il quale aveva una inaspettata<br />

somiglianza con l’ossido di bismuto.<br />

L’etimologia del nome di questo elemento<br />

proviene quasi certamente dal<br />

colore nero (come la notte) del metallo.<br />

Infatti Erebo (o Tenebre), figlio di Caos,<br />

era una figura della mitologia greca:<br />

fratello e al tempo stesso marito della<br />

Notte e padre del Giorno e del Cielo<br />

(Etere). Secondo Esiodo, Erebo era il<br />

nome delle tenebre primordiali 6 .<br />

Per il terzo elemento Pringle scelse un<br />

nome locale, gadenium. Egli riuscì a<br />

determinare con estrema precisione il<br />

peso atomico del neo-metallo (43,547),<br />

ma non riuscì a fonderlo: la polvere<br />

metallica aveva un aspetto tendenzialmente<br />

grigio. <strong>Il</strong> monossido di gadenium<br />

(curiosamente Pringle non fornì il simbolo<br />

chimico per questo metallo) era<br />

rosso, mentre il biossido di gadenium<br />

era color crema. L’ultimo elemento trovato<br />

da Pringle esaminando i suoi giacimenti<br />

rocciosi risalenti al periodo siluriano<br />

e sparsi nella campagna meridionale<br />

scozzese, evidenziarono la presenza<br />

di un non-metallo ritenuto fino ad<br />

allora sconosciuto. <strong>Il</strong> peso atomico<br />

approssimato era 45,2. Secondo le<br />

parole dell’autore, questo metalloide<br />

era il più interessante di quelli fino al<br />

momento citati e meritava una lunga<br />

dissertazione. Per ragioni sconosciute,<br />

tuttavia, Pringle dedicò al nuovo elemento<br />

pochissimo rilievo: del lungo<br />

articolo intitolato “ On some probable<br />

new elements” solo nove righe furono<br />

dedicate all’hesperisium. <strong>Il</strong> semi-metallo,<br />

allo stato elementare, era rosso e<br />

possedeva una lucentezza metallica: it<br />

looks like a sunset sky that I have thought<br />

of calling it Hesperine, or perhaps<br />

Hesperisium (Hs) 7 . Le Esperidi, da cui<br />

questo elemento traeva il nome, erano<br />

figure della mitologia greca, le figlie<br />

della Notte. Dimoravano nelle terre<br />

remote d’occidente, ed erano a guardia<br />

del giardino <strong>dei</strong> pomi d’oro di Era 8 .<br />

L’heperisium formava il monossido<br />

(HsO) il biossido (HsO 2 ) e il sequiossido<br />

(Hs 2 O 3 ); gli ultimi due ossidi generavano<br />

i corrispettivi acidi: H 2 HsO 3 e HHsO 2 .<br />

Inoltre sia l’idruro (H 2 Hs) che il fluoruro<br />

(F 2 Hs) erano gassosi. Per queste ed altre<br />

similitudini Pringle vedeva una certa<br />

somiglianza tra l’hesperisium e il selenio.<br />

Pringle concluse l’articolo affermando<br />

che oltre ai sopra citati quattro elementi<br />

egli ne avrebbe intravisto un altro,<br />

simile al piombo per duttilità e colore.<br />

Esso sarebbe stato facilmente volatilizzabile<br />

e bassofondente. Purtroppo non<br />

riuscì in nessun modo a determinarne il<br />

peso atomico e quindi decise, senza<br />

troppo rammarico, di astenersi dal proporre<br />

un nome per questo nuovo<br />

corpo semplice. Forse fu un bene; così<br />

facendo evitò di portare a cinque il<br />

numero di falsi elementi presenti in<br />

un’unica pubblicazione!<br />

» Conclusioni<br />

Le informazioni lasciate da Pringle risultano<br />

lacunose e in molti casi imprecise;<br />

gli unici dati non qualitativi sono i pesi<br />

atomici. Basandosi su questo unico dato<br />

oggettivo, purtroppo, possiamo affer-<br />

mare che egli non abbia scoperto alcun<br />

nuovo elemento: nessun valore corrisponde<br />

a quello di un metallo o semimetallo<br />

conosciuto o sconosciuto al<br />

momento della sua analisi (1886).<br />

I dati che meglio si accordano con i<br />

pesi atomici sono riportati in tabella.<br />

Gli ossidi di polymnestum tuttavia non<br />

possiedono la colorazione né degli<br />

ossidi del germanio né di quelli dell’arsenico.<br />

<strong>Il</strong> fatto che questo supposto<br />

metallo possedesse proprietà ferromagnetiche<br />

probabilmente conferisce<br />

maggior attendibilità all’ipotesi secondo<br />

la quale Pringle abbia isolato un<br />

metallo della prima serie di transizione<br />

(Fe, Co o Ni) allo stato molto impuro,<br />

contaminato con uno o più elementi di<br />

peso atomico maggiore.<br />

Nel caso dell’erbodium l’unico indizio<br />

fornito dall’autore, eccettuato il peso<br />

atomico, consiste nella descrizione<br />

qualitativa dell’ossido: curiosamente<br />

concorda con quella del molibdeno.<br />

Purtroppo però il molibdeno allo stato<br />

elementare, lungi dall’essere nero<br />

come il carbone, ha una colorazione<br />

bianco-argentea. Un caso analogo si<br />

ravvede nel gadenium: l’ossido rosso<br />

del presunto nuovo metallo male si<br />

adatta agli elementi chimici aventi<br />

peso atomico relativamente simile al<br />

presunto gadenium. Infatti il triossido<br />

di scandio è bianco, mentre il monossido<br />

di calcio è giallo pallido. Anche in<br />

questo caso, si deve ammettere la presenza<br />

di tracce di un altro metallo<br />

(forse ossido di ferro) capaci di elevare<br />

il peso atomico del gadenium e al<br />

tempo stesso conferirgli una colorazione<br />

rosso-bruna.<br />

<strong>Il</strong> caso dell’hesperisium mette chiaramente<br />

in luce la duplice incapacità di<br />

Mr Prigle nel calarsi nei panni sia di chimico<br />

analitico che di chimico teorico:<br />

Presunto Elemento<br />

scoperto<br />

Elemento sospetto<br />

già esistente<br />

Peso atomico presunto<br />

nuovo elemento<br />

Peso atomico<br />

elemento simile già noto<br />

polymnestum (Pm) germanio (Ge), 74,01 72, 64<br />

arsenico (As) 74,92<br />

erebodium (Eb) niobio (Nb), 95,4 92,91<br />

molibdeno (Mo) 95,94<br />

gadenium scandio (Sc) 43,547 44,96<br />

hesperisium (Hs) selenio (Se) 45,2 78,96<br />

l’errore nella determinazione del peso<br />

atomico di questo elemento e il posizionamento<br />

nella tavola periodica di<br />

un metalloide quale l’hesperisium.<br />

Tuttavia pur nella vaghezza della sua<br />

prosa scientifica, lo stesso Alexander<br />

Pringle, lasciò intravedere la natura del<br />

reale elemento che lo aveva tratto in<br />

inganno: il selenio. Anche in questo<br />

caso la determinazione del peso atomico<br />

risultò fortemente poco attendibile.<br />

Più che fornire ai chimici un aiuto tramite<br />

lo studio sopracitato, quello di<br />

Alexander Pringle si rivelò un autentico<br />

impedimento; ma il danno seguito (in<br />

questo caso) alla beffa ricadde sul<br />

Chemical News, che riportando la notizia,<br />

si stava screditando come periodico<br />

scientifico 9 .<br />

6 Oltre all’Etere e al Giorno, Erebo ebbe dalla Notte altri figli: non si trattava di vere e proprie divinità, ma di personificazioni di comportamenti e paure umane.<br />

Tra questi c’erano Thanatos e Hypnos, ritenuti dai greci gemelli, l’uno dio della morte, l’altro dio del sonno; Momo, il biasimo, cacciato dall’Olimpo per aver criticato<br />

aspramente Zeus e la Tenerezza, per citarne solo alcuni.<br />

7 Assomiglia ad un cielo al tramonto che ho pensato di chiamarlo Hesperine, o forse Hesperisium (Hs).<br />

8 <strong>Il</strong> punto in cui il sole tramonta, è stato spesso associato con il regno <strong>dei</strong> morti, e certi miti vi pongono l’accesso del regno di Ade. Non è escluso che le tre<br />

Esperidi fossero collegate al regno delle ombre, custodi <strong>dei</strong> frutti che davano l’immortalità.<br />

9 Accanto a prestigiose pubblicazioni edite da antiche e rispettate Accademie la rivista Chemical News, uscita per la prima volta nel 1859, occupava una posizione<br />

relativamente marginale nel panorama della letteratura chimica. Diretta talvolta con spregiudicato dilettantismo, come testimonia il fatto che molte false<br />

scoperte furono riprese e pubblicate dedicando loro ampio risalto, fu definitivamente sospesa nel 1932.

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