Il Chimico Italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici
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<strong>Il</strong> <strong>Chimico</strong> <strong>Italiano</strong> • n. 5-6 • ott/nov/dic 2006<br />
Fig. 3. Elementi unitari e termini della descrizione sistemica come componenti della trasformazione secondo un diagramma cause-effetti S/A<br />
(singolo blocco elementare). Evidenziata nel riquadro la chiave di lettura realizzativa (modalità, spazio-temporale e strutturale) dell' evento.<br />
R Z = R IN; cause circostanziali, remote o indirette (azioni di esecuzione, controllo o regolazione delle precedenti azioni (es.da automatismi, umane,<br />
manuali) oppure azioni fortuite)<br />
Ψ j*; stato merceologico del sistema (variabili di caratterizzazione … λ j -λ jk …)<br />
A; ambiente della trasformazione (ciclo di produzione, laboratorio, ciclo di vita)<br />
I k; interazioni nel sistema (struttura k); aspetti delle interazioni in S esaminati indirettamente in termini degli effetti osservabili; cioè stabilità e<br />
coesione di S nei loro vari aspetti: inerzia/ reattività chimica, rigidità/ resistenza meccanica, fluidità/consistenza reologica, stabilità fasica e volatilità<br />
etc.<br />
(x, y, z) A; spazio, collocazione spaziale del fenomeno in A (punto critico, origine, sorgente; punto di intervento)<br />
I(…) = “immagine” di …,“modello” di …<br />
Fig. 4. Diagramma cause-effetti S/A. Proprietà di trasporto collegate alla contaminazione-migrazione<br />
tà di apporto dall’ esterno e di diffusione<br />
all’ interno. <strong>Il</strong> fenomeno, sotto il profilo<br />
<strong>dei</strong> livelli di interazione, avviene a<br />
carico di una data specie molecolare<br />
“migrante” (componente critico della<br />
composizione n del sistema, ovvero<br />
popolazione molecolare M k in origine<br />
di A) che “viaggia” attraverso le varie<br />
specie molecolari (composizione n) e<br />
strutture (“cavità”, microfasi, discontinuità<br />
fra di esse, elementi anisotropi<br />
diversamente orientati come fibre, etc.)<br />
DAGLI ISCRITTI« 21<br />
del materiale di S (varie M k ∈ S). Tale<br />
trasmissione, condizionata dall’ energia<br />
cinetica molecolare del sistema (T),<br />
avviene di sito attivo in sito attivo della<br />
matrice, con un meccanismo attivato<br />
(energia di attivazione E a ) di continua<br />
rottura e riformazione di legami secondari<br />
di coordinazione (I k ) fra la molecola<br />
migrante e le molecole componenti<br />
la matrice. Origine e causa prima di<br />
questa fenomenologia è la sorgente<br />
R IN = R IN (x, t) della contaminazione,<br />
definita spazio-temporalmente come<br />
sito e accadimento dell’ evento. A questa<br />
descrizione, di trasporto interno, va<br />
affiancata quella del trasporto esterno<br />
od “apporto” o “adduzione”, regolata<br />
dalla movimentazione <strong>dei</strong> fluidi di contatto<br />
col sistema o dal contatto con i<br />
solidi e dal conseguente trasferimento<br />
di materia attraverso gli stati limite alle<br />
interfasi (varie M k esterne ad S, come le<br />
fasi a contatto, e comuni sia ad S che ad<br />
A, come appunto gli strati limite).<br />
• Trasformazioni tecnologiche (processi).<br />
Un secondo ambito di impiego<br />
di tali costruzioni grafiche è anche<br />
quello della conoscenza tecnologica di<br />
processo dove, con riferimento ad un<br />
intero ciclo produttivo di trasformazione,<br />
dalla materia prima Ψ 1 al prodotto<br />
finito Ψ 2 attraverso i vari intermedi o<br />
semilavorati di stati Ψ A , Ψ B …, esse<br />
possono essere combinate in serie.<br />
Case-study n. 2. Processo tecnologico<br />
conciario. La trasformazione della pelle<br />
grezza in cuoio comporta il preventivo<br />
condizionamento e isolamento del reticolo<br />
dermico del collagene, la sua stabilizzazione<br />
chimica verso l’ attacco batterico,<br />
il conferimento di opportune<br />
proprietà funzionali (colore, compattezza,<br />
cedevolezza/elasticità e consistenza<br />
viscoelastica) e “copertura” protettiva. A<br />
parte va considerato il primo stadio,<br />
semitecnologico (allevamento, macellazione),<br />
della produzione della materia<br />
prima grezza. Ogni singolo step di<br />
trasformazione (aree tratteggiate in<br />
figura) va ulteriormente “esploso” in termini<br />
di elementi unitari e termini della<br />
descrizione sistemica, come nel grafo<br />
generale presentato all’ inizio: variabili<br />
di stato del sistema, di caratterizzazione<br />
spazio-tempo, di meccanismi di step, di<br />
leggi di sistema etc.<br />
• Formulazioni di prodotto. Un terzo<br />
ambito applicativo, infine, è quello<br />
della conoscenza tecnologica di formulazione<br />
di prodotto, o trasformazione