i quaderni de la voce dell'anac 10 - Associazione Nazionale ...

L’AbbANDONO pRECOCE DELLO
SpORt DA pARtE DEL gIOVANE
dott.ssa Michaela Fantoni
dott. Andrea Messina
Dropout abbandono prematuro di una carriera sportiva, prima che
un atleta abbia potuto esprime il proprio potenziale (Bussmann 2004)
Fin da quando ho iniziato a frequentare
la Facoltà di Scienze
Motorie a Torino ho cercato di
comprendere il motivo che spinge
molti atleti, sia maschi che
femmine, ad abbandonare il proprio
sport in età precoce.
Qualche tempo dopo, una volta divenuto allenatore,
mi sono trovato a fare i conti con
qualcosa che purtroppo non conoscevo e
ho cercato di impegnarmi affinché gli sforzi
compiuti dai nostri giovani canottieri non divenissero
vani.
Ho studiato e ho provato a darmi delle spiegazioni
ma, non sempre, sono riuscito nel far
comprendere ciò che realmente volevo far
intendere.
Confrontandomi con altri allenatori, specialmente
con quelli dotati di maggior esperienza,
mi sono accorto che è un problema che
accomuna, nel bene o nel male, più o meno
tutti.
Non è un segreto, infatti, che nei nostri circoli
si assista a vere e proprie “fughe” da parte
di giovani, magari anche dotati di caratteristiche
e peculiarità affini al canottaggio.
E cosa rimane una volta che il ragazzo si chiude
alle spalle la porta dello spogliatoio? Nei
tecnici sicuramente scatta un iniziale sconforto
per non essere riusciti nell’intento di far
appassionare al canottaggio una persona in
più, oltre ovviamente a cercare di comprendere
come e dove si è sbagliato.
Purtroppo, però, non ci poniamo domande
su quel che accade all’atleta e, proprio per
questo, ho chiesto aiuto a chi di domande e
di risposte se ne intende. Ho voluto chiedere
una mano per affrontare questo argomento
proprio a chi, negli ultimi anni, ha seguito da
14
vicino la preparazione degli atleti delle nostre
squadre nazionali, aiutandoli in ogni momento
della loro vita agonistica (e non solo).
Sto parlando della Dott.ssa Michaela Fantoni,
Psicologa, psicoterapeuta, psicologa dello
sport, consulente atleti e team di alto livello,
consulente Federazione Sportive, membro
del comitato scientifico e docente presso il
Master in Psicologia dello Sport ASP Milano,
terapeuta EMDR per la rielaborazione degli
eventi traumatici, formatore in ambito sportivo,
aziendale e scolastico, consulente in ambito
scolastico su progetti educativi.
Un curriculum vitae sicuramente importante,
indice di grande professionalità. Ma, se mi
permettete, niente in confronto al suo bellissimo
carattere e alla sua splendida personalità.
Doti che non si possono acquisire sui
banchi universitari e che non tutti possono
vantare.
A lei, disturbandola e facendomi odiare in
un uggioso week-end di inizio primavera,
ho posto dieci domande sull’argomento in
questione.
Ciao Michaela, grazie ancora per la tua disponibilità
e per il tuo tempo. Cominciamo!
1. Qual è l’età media caratterizzata dal
più alto tasso di abbandono sportivo?
I dati riportano un maggior abbandono giovanile
nella fascia d’età compresa tra gli 11e
i 14 anni.
Ti riporto di seguito due ricerche (reperibili
sul web, NdR) che si sono occupate di “abbandono
giovanile” e i principali dati relativi
ad esso.
Il primo è una ricerca sui motivi dell’ab-bandono
sportivo nella Provincia di Trento. Svol-