Sponsored by FILIPPI LIDO SRL Via Matteotti, 113 – 57022 Donoratico (LI) 0565 777311 0565 777483 www.filippiboats.it info@filippiboats.it MARTINOLI Via Ceriana, 12A 2<strong>10</strong>51 Arcisate (Varese) 0332/47 11 <strong>10</strong> 0332/18 54 118 www.martinoli.it info@martinoli.it SALANI Via Ponchielli 7 – 50050 Capraia e Limite (Fi) 0571 57062 0571 979225 www.sa<strong>la</strong>niboats.com info@sa<strong>la</strong>niboats.com NUOVA DI-BI SNC Via Diaz, 6/8 2<strong>10</strong>23 Besozzo (Varese) Tel: +39 0332 771749 - Fax: +39 0332 970804 In copertina: dal<strong>la</strong> rivista mensile <strong>de</strong>l Corriere <strong>de</strong>l<strong>la</strong> sera “Lettura” - 1° agosto 1938 - Anno XXVII - N. 8 2
EDItORIALE DEL pRESIDENtE ARE yOU READy? E’ ripartito un altro quadriennio, e noi ci ritroviamo con <strong>la</strong> freschezza, come agli inizi di una nuova stagione agonistica, entusiasti, e pronti a questa nuova avventura, dal<strong>la</strong> quale ci aspettiamo risultati, ma non solo: il piacere di allenare, di crescere, di impostare nuovi atleti, nuovi equipaggi, nuove soluzioni tecniche, di stare e par<strong>la</strong>re tra di noi, di confrontarci. E’ questo il bello di questa nostra passione: con le esperienze accumu<strong>la</strong>te, cercare nuovi traguardi, nuove strategie, per ricominciare un’altra volta, e questo vale per il tecnico di primo livello che si approccia alle prime regate <strong>de</strong>l<strong>la</strong> sua vita con i giovanissimi, come per il consumato (che brutto termine!), esperto allenatore di squadra nazionale. E l’entusiasmo è <strong>la</strong> mol<strong>la</strong> che spinge uno sport che chie<strong>de</strong> molto e non sempre ripaga allo stesso modo, ma per noi ma<strong>la</strong>ti di canottaggio, questo è quello che viviamo. Si par<strong>la</strong> di ANAC sempre più spesso, perché <strong>la</strong> nostra <strong>Associazione</strong> si è mossa in maniera corretta in questo quadriennio, mantenendo <strong>la</strong> propria indipen<strong>de</strong>nza, raggiungendo il pensiero di centinaia di tecnici e non solo, ma questo è solo un piccolo gradino verso il raggiungimento <strong>de</strong>gli obiettivi che quattro anni fa ci eravamo prefissati. Agli scettici il ricre<strong>de</strong>rsi sulle potenzialità <strong>de</strong>ll’<strong>Associazione</strong> Allenatori, che in maniera chiara e pulita, senza peli sul<strong>la</strong> lingua, ha cercato di criticare ma anche di proporre nuove i<strong>de</strong>e, le sue i<strong>de</strong>e, forse alle volte, troppo poco ascoltate, condivise. Ma il nostro <strong>la</strong>voro è appena iniziato. Chi cre<strong>de</strong> che ci si accontenti, si sbaglia, perché è intrinseco nel<strong>la</strong> nostra natura di allenatori di non accontentarci mai, di volere sempre qualcosina in più, come rosicchiare qualche <strong>de</strong>cimo di secondo, così ottenere sempre maggiore credibilità nel<strong>la</strong> categoria. E chi cre<strong>de</strong> che noi stiamo con o contro qualcuno, voglio 3 ricordare che siamo prima di tutto una <strong>Associazione</strong> di allenatori per gli allenatori, che ascoltiamo, ragioniamo e poi presentiamo le nostre proposte. A chi si illu<strong>de</strong> che l’avvicendamento ai vertici abbia sortito una forma di comodato d’uso <strong>de</strong>ll’<strong>Associazione</strong>, questi si sbaglia di grosso, perché se ci saranno <strong>de</strong>lle scelte di qualunque tipo che riteniamo <strong>de</strong>ficitarie, noi con i nostri mezzi lo faremo presente e ci batteremo per cambiarle, perché rimaniamo un gruppo indipen<strong>de</strong>nte, che <strong>de</strong>l<strong>la</strong> sua indipen<strong>de</strong>nza fa <strong>la</strong> sua forza. Siamo approdati al nostro secondo mandato con l’intento di farci conoscere sempre di più, anche tra i più giovani tecnici italiani, e le scelte comunicative di questi ultimi mesi (FB e Twitter docet), ci hanno dato ragione, perché siamo più conosciuti, più seguiti, perché oltre al sito ed al<strong>la</strong> rivista i social network ci danno una mano a far par<strong>la</strong>re di noi in Italia come all’estero. A chi ci voleva vecchi ed ancorati ai nostri stereotipi, abbiamo risposto con l’avvicendamento con personaggi di gran<strong>de</strong> valore non solo tecnico, ma soprattutto morale, entusiasti propugnatori di uno sport come il nostro, che ha bisogno anche di cultura, un termine alle volte scontato, ma che fa di un allenatore <strong>la</strong> propria personale forza e coscienza nei propri mezzi. Maurizio Ustolin Presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>ll’ANAC