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i quaderni de la voce dell'anac 10 - Associazione Nazionale ...

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e che in terra di missione africana aveva pure cercato<br />

di trasfon<strong>de</strong>re <strong>la</strong> passione per l’arte <strong>de</strong>l remare. E loro<br />

questa passione ora <strong>la</strong> vogliono sviluppare qui con<br />

molti ragazzi, tanti dovrebbero arrivare tra breve dalle<br />

numerose scuole <strong>de</strong>l<strong>la</strong> zona.<br />

Hanno <strong>la</strong>vorato sodo nel<strong>la</strong> serata tra barche e remi,<br />

dopo avere concluso anche il loro impegno giornaliero<br />

nell’ambito <strong>la</strong>vorativo, risorsa per <strong>la</strong> vita ed anche per<br />

<strong>la</strong> loro passione. Passione che sviluppano sempre col<br />

sorriso sulle <strong>la</strong>bbra.<br />

“E perché non dovremmo sorri<strong>de</strong>re – sbottano all’unisono<br />

–, se sei mosso dal<strong>la</strong> passione per una cosa, quando <strong>la</strong><br />

fai <strong>de</strong>ve essere un piacere. Ed a noi questo impegno<br />

piace. E poi è importante divertirsi ed anzi è questo il<br />

primo “fondamentale” che trasmettiamo ai ragazzi.<br />

La scelta <strong>de</strong>l canottaggio all’inizio magari sarà stata<br />

pilotata da qualche amico o consigliata da qualcuno<br />

di casa, ma quando hai trovato <strong>la</strong> tua giusta posizione<br />

sul carrello non <strong>de</strong>vi consi<strong>de</strong>rarti il forzato ai remi, ma<br />

l’appassionato ad un gioco che magari poi potrà portarti<br />

anche alle stelle”.<br />

Entrambi molto attivi, hanno sviluppato due percorsi<br />

agonistici diversi, pur nel<strong>la</strong> coinci<strong>de</strong>nza <strong>de</strong>ll’alveo in<br />

cui è cresciuta <strong>la</strong> loro passione, da amore a prima vista<br />

per quel quel fiume Adda, che come scriveva tempo fa<br />

Ivan Corti in una nota sul suo appassionato percorso in<br />

questo sport “Adda, il fiume femmina per eccellenza. Ti<br />

fa innamorare grazie al<strong>la</strong> generosità con cui si conce<strong>de</strong>,<br />

calma, piatta, mentre altre volte si presenta irrequieta e<br />

agitata, ma sempre con un fascino partico<strong>la</strong>re”.<br />

Ed è anche sintomatico il fatto che partendo dall’Adda<br />

siano arrivati all’Idroscalo, le cui acque sono in parte<br />

sorgive, ma che hanno fruito negli anni <strong>de</strong>l<strong>la</strong> importante<br />

alimentazione <strong>de</strong>l<strong>la</strong> Martesana, il canale leonar<strong>de</strong>sco<br />

che partendo dall’Adda arriva a Mi<strong>la</strong>no: “E quindi – si<br />

illumina Ivan, col suo sorriso da folletto, da eterno<br />

Peter Pan come lo hanno ribattezzato gli amici – non<br />

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ci siamo allontanati troppo da casa e grazie al cordone<br />

ombelicale <strong>de</strong>l<strong>la</strong> Martesana continuiamo a remare sulle<br />

acque <strong>de</strong>ll’Adda”.<br />

Entrambi tecnici abilitati, Ivan allenatore di 1°<br />

livello e Luca di 2° livello, consi<strong>de</strong>rano importante il<br />

riconoscimento ufficiale, ma prima di tutto, ribadiscono<br />

all’unisono, per svolgere bene questo impegno ci vuole<br />

passione e amore per il canottaggio, un amore che<br />

aveva portato Ivan a ritornare sui suoi passi dopo una<br />

certa lontananza, mentre Luca dopo il gran<strong>de</strong> impegno<br />

nell’arco di tre cicli olimpici, proseguito con un ultimo<br />

assalto al<strong>la</strong> fortezza <strong>de</strong>i “mondiali”, a sua volta era<br />

rientrato nell’alveo <strong>de</strong>ll’Adda.<br />

Ivan salì in barca già a sette anni e poteva <strong>de</strong>streggiarsi<br />

soltanto sul baby skiff, una soluzione prope<strong>de</strong>utica<br />

per avviare i giovanissimi al<strong>la</strong> pratica remiera e che al<br />

massimo era una sorta di esibizione, ma che lo portò<br />

a mettersi in evi<strong>de</strong>nza. E l’anno successivo al Festival<br />

<strong>de</strong>i Giovani 1977 per Provincie (non come l’attuale che<br />

preve<strong>de</strong> c<strong>la</strong>ssifica per società), poi soppiantato dal varo<br />

<strong>de</strong>i Giochi <strong>de</strong>l<strong>la</strong> Gioventù remieri, a loro volta superati<br />

dall’attuale formu<strong>la</strong> <strong>de</strong>l Festival <strong>de</strong>i Giovani, organizzato<br />

in maniera piacevole ad Amalfi dove fu iscritto nel<br />

miniskiff, che però non fu fatto gareggiare per ragioni di<br />

sicurezza per una certa variabile <strong>de</strong>l moto ondoso. In<br />

quel<strong>la</strong> occasione <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica fu vinta dal<strong>la</strong> Provincia di La<br />

Spezia e <strong>la</strong> Lombardia partecipò con 3 squadre: Mi<strong>la</strong>no<br />

(14.a), Como (28.a) e Varese (31.a). Di quel<strong>la</strong> trasferta<br />

ancor oggi Ivan rammenta l’interminabile viaggio in treno<br />

di notte, in condizioni non certo como<strong>de</strong> come i viaggi<br />

odierni con le veloci “frecce”, ma che resta ancora un<br />

ricordo gra<strong>de</strong>vole. Più avanti poté iniziare sul miniskiff,<br />

ma dagli atti ufficiali rileviamo le sue performance più<br />

importanti dal 1987: 4° ai campionati italiani junior nel 2<br />

con, ma anche un argento nel singolo ad una importante<br />

regata in Lombardia. E fu un periodo di impegni intenso<br />

e positivo, specie dagli anni ‘90. Nel 1990 conquistò

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