i quaderni de la voce dell'anac 10 - Associazione Nazionale ...

More documents

Recommendations

Info

pER IL gRUppO CON IL gRUppO Chi scrive come canottiere, da agonista, non ha raccolto chissà quali risultati. Ero semplicemente un buon faticatore e soprattutto un grande uomo spogliatoio. Tuttavia, come accade a molti, la pratica del canottaggio in tutte le sue forme mi è entrata nelle vene, se è vero che arrivato alle soglie dei 30 anni mi accorgo che l’esatta metà della mia vita è stata ad esso dedicata con qualunque ruolo, dal tecnico all’addetto stampa fino alla dirigenza. Da consigliere del Comitato regionale del quale faccio parte, quello toscano, tra gli obiettivi, condivisi naturalmente con il Consiglio, c’è quello di creare una squadra regionale forte, competitiva, ma soprattutto che sia strumento di pratica, aggregazione, amicizia, passione. Creare un gruppo, soprattutto per quanto concerne Allievi & Cadetti, di ragazzini che a 12/13 anni vedono nel body regionale il coronamento di un primo sogno. Personalmente ricordo che da ragazzino, fino proprio alla categoria Ragazzi – all’epoca, oltre dieci anni fa, molto più presente nei bandi di regata che prevedevano la partecipazione alle gare delle selezioni regionali - il vestire la casacca della propria regione rappresentava già un bell’obiettivo da raggiungere per chi non poteva ambire alla maglia azzurra. Questo sentimento, nel cuore del ragazzino di oggi, continua a bruciare come la più potente delle fiamme, ma purtroppo viene soffocato dall’illogicità di certi rapporti personali tra i “grandi” che finiscono per mietere una sola vittima: il ragazzino che vuole fare canottaggio. Troppo spesso ci ritroviamo ad affrontare il problema dei campanilismi, a scontrarci con vecchie acredini che portano certi tecnici o dirigenti 4 a decidere di non mandare il canottiere in erba al raduno perché “è troppo lontano” oppure perché “nessuno può accompagnarcelo” quando in realtà dietro si cela solo ed esclusivamente la volontà di boicottare qualcuno o qualcosa. Nessuno dice che si debba andare d’accordo con tutti al Mondo. Ma forse sta al buon senso rendersi conto che dei rapporti interpersonali negativi e loro dirette conseguenze ne fa le spese solo chi, alla fine, a 12/13 anni vuole una sola cosa nella vita: fare canottaggio divertendosi. E non deve essere bello poi per queste vittime vedere sul campo di gara un gruppo di amici, perché di questo si tratta alla fine nel territorio regionale, divertirsi assieme, far capo ad un solo allenatore e vestire per una volta un solo colore, che tu non puoi vestire non certo per colpa tua. Fare sport, per di più uno sport di immenso sacrificio come il nostro, al giorno d’oggi con le nuove generazione è già difficile di per sé. E se a quei pochi che ancora riusciamo ad attirare uccidiamo le ambizioni, che poi in questo caso specifico è solo il divertimento del remare tutti insieme senza l’eccessivo assillo del risultato, non ci lamentiamo se tra 10, 20, 30 e altre decine di anni, alle gare d’elite arriviamo dietro. Perché non puoi vincere un’Olimpiade se non capisci il valore della parola “gruppo” nel canottaggio. E se non la capisci perché da bambino ti hanno tarpato le ali, non è certo colpa tua. Niccolò Bagnoli
ANAC: UN SUCCESSO SENzA pRECEDENtI L’Assemblea Ordinaria ed Elettiva dell’ANAC, e l’interesse dimostrato per la nostra Associazione nella due giorni della Conferenza Tecnica Nazionale di Terni, ha fatto registrare riscontri molto positivi tra i tecnici presenti. Richieste di informazioni, proposte, suggerimenti (alcuni dei quali molto interessanti), hanno fatto del week end trascorso un autentico laboratorio attraverso il quale proseguire nell’attività che si pone obiettivi sempre più importanti. Tra sabato e domenica, 17 allenatori hanno presentato la richiesta di associarsi, ed altri in questi giorni anche per via telefonica, hanno espresso l’intenzione di farlo. Sono nuovi soci a tutti gli effetti: 1) Matteo Giuffrida (Aniene) 2) Giovanni Suarez (Aniene) 3) Dario Naccari (CT adaptive) 5 4) Alessandra Bonamini (Velocior) 5) Bernul Francesco (Velocior) 6) Osvaldo Morganti (Moto Guzzi) 7) Nicola de Rosa (Velocior) 8) Alda Cama (Piediluco) 9) Ballardini Edoardo (Cus Ferrara) 10) Matteo oppo (Cus Ferrara) 11) Tommaso Balboni (Cus Ferrara) 12) Luca Moncada (Lauria) 13) Jose Carlos Vieira Lourenco (Salaria) 14) Cosimo Damiano Cascella (Barletta) 15) Garofalo Giuseppe (Barletta) 16) Massimo Biondi (Cus Bari) 17) Paolo Braida (Sisport Fiat) A tutti questi tecnici, ai quali auguriamo buon lavoro, diamo anche un caloroso benvenuto nell’Associazione Nazionale Allenatori Canottaggio.
Page 1 and 2: I QUADERNI DE LA VOCE (INDIpENDENtE
Page 3: EDItORIALE DEL pRESIDENtE ARE yOU R
Page 7 and 8: CONSIGLIERE NAZIONALE IN QUOTA TECN
Page 12 and 13: REmANDO... RImANDO E’ stato un gi
Page 14 and 15: L’AbbANDONO pRECOCE DELLO SpORt D
Page 16 and 17: motivazione alla pratica sportiva
Page 18 and 19: 18 Come dovrebbe comportarsi un all
Page 20 and 21: Prosegue anche in questo numero la
Page 22 and 23: pASSANO gLI ANNI E RIESpLODE LA pAS
Page 24 and 25: l’argento ai Campionati universit
Page 26 and 27: ANgELO pORCARO pRESIDENtE DEL pANAt
Page 28 and 29: RAppRESENtAtIVE REgIONALI AI mEEtIN
Page 30 and 31: ANAC fAmILy Il Consiglio Direttivo
Page 32: PUBBLICITA’ D’EPOCA… Tratto d

i quaderni de la voce dell'anac 10 - Associazione Nazionale ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?