HIMed - Anno 3, numero 2 - Novembre 2012 - SIOMI
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CONTRIBUTI ORIGINALI<br />
Correlazione tra i rimedi omeopatici del modello luesinico<br />
e la sintomatologia nel paziente affetto da Sclerosi Multipla<br />
nella dinamica della Medicina Integrata<br />
Luca Santilli<br />
Farmacista esperto in Omeopatia e Medicina Integrata<br />
Il contributo è tratto dalla Tesi di Diploma di Master in Medicina Integrata dell'Università di Siena, <strong>Anno</strong> accademico 2010-2011<br />
Email: lucasantilli7@hotmail.it<br />
funzionale degli organismi viventi è<br />
garantito dall'autoregolazione dello stesso attra-<br />
L'equilibrio<br />
verso <strong>numero</strong>si sistemi fisiologici e biochimici,<br />
i quali comunicano tra di loro per mezzo di un network<br />
di fibre nervose, sistema immunitario e sistema endocrino<br />
che garantisce il mantenimento dello stato di salute.<br />
Aggressioni chimiche, fisiche, psicologiche e batteriche<br />
possono alterare tale equilibrio modificando la risposta<br />
dei vari sistemi e portando alla manifestazione delle malattie.<br />
Naturalmente tutti i clinici concordano sulla diversa<br />
reattività degli individui ad una stessa aggressione<br />
perché diverso è il terreno di quell'individuo. Quindi il<br />
medico partirà da tale terreno per trattare la malattia cronica,<br />
per creare un modello terapeutico individuale.<br />
Egli infatti nel trattare una malattia cronica non deve<br />
solo interessarsi ai sintomi presenti, ma anche a tutta la<br />
sintomatologia precedente alla consultazione. Deve avvicinarsi<br />
al suo malato come a un insieme psico-somatico<br />
indissociabile, considerando lo stato intero del malato,<br />
attraverso un interrogatorio e un esame clinico accurato.<br />
La terapia classica nonostante sia indispensabile nell'urgenza<br />
ha una scarsa incidenza sul terreno, infatti essa interviene<br />
soprattutto a livello eziologico, lottando, contro<br />
gli agenti infettivi, allergizzanti, oppure inibendo o annullando<br />
i sintomi clinici.<br />
La prescrizione dei rimedi omeopatici si baserà su quattro<br />
differenti criteri; il primo criterio è anatomopatologico<br />
o fisiopatologico e cioè se la malattia da trattare<br />
presenta lesioni occorre per curarla omeopaticamente,<br />
prescrivere una sostanza farmacodinamica capace di provocare<br />
una lesione anatomica similare. Il secondo criterio<br />
è patogenetico propriamente detto; considera quei sintomi<br />
qualificati da modalità precise. Il terzo criterio della<br />
modalità reattiva cronica; l'episodio patologico è inquadrato<br />
nella reattività del paziente. L'ultimo criterio è del<br />
tipo sensibile con carattere preventivo su diverse tendenze<br />
morbose che potrebbero manifestarsi in futuro.<br />
La voce della medicina convenzionale<br />
sulla Sclerosi Multipla<br />
La sclerosi multipla (SM) è caratterizzata dalla triade costituita<br />
da infiammazione, demielinizzazione e gliosi (cicatrizzazione),<br />
l'andamento può essere recidivanteremittente<br />
o progressivo. Le manifestazioni della SM<br />
possono variare da una forma di malattia benigna a una<br />
malattia rapidamente evolutiva e invalidante. La prevalenza<br />
maggiore della SM (250 per 100000) si osserva<br />
nelle isole Orkney, nel nord della Scozia, e percentuali<br />
HOMEOPATHY AND INTEGRATED MEDICINE | novembre <strong>2012</strong> | vol. 3 | n. 2<br />
elevate si riscontrano nell'Europa settentrionale, nel nord<br />
degli Stati Uniti e in Canada mentre al contrario abbiamo<br />
una bassa prevalenza in Giappone e nelle zone del<br />
sud del Mondo. Le lesioni hanno dimensioni variabili<br />
da 1-2 mm a diversi centimetri. In più della metà dei<br />
casi anticorpi specifici contro la mielina inducono la demielinizzazione<br />
e stimolano macrofagi e le cellule della<br />
microglia che fagocitano i detriti di mielina.<br />
Alcuni studi ultrastrutturati mettono in evidenza due<br />
differenti patologie sottostanti la sclerosi multipla. L'eterogeneità<br />
riguarda le seguenti evenienze: a) se l'infiltrato<br />
di cellule infiammatorie dipende dalla deposizione di anticorpi<br />
con attivazione del complemento; b) se il bersaglio<br />
del processo immunopatologico è la stessa guaina<br />
mielinica o il corpo cellulare degli oligodendrociti. Il<br />
processo di demielinizzazione provoca un blocco della<br />
conduzione dell'impulso nervoso che non è in grado di<br />
attraversare il segmento demielinizzato.<br />
L'esordio della SM può essere improvviso o insidioso. I<br />
sintomi della SM sono vari e dipendono dalla localizzazione<br />
della lesione nel SNC. Si ricordano la debolezza<br />
degli arti, la spasticità, la diplopia, la neurite ottica. I sintomi<br />
sensitivi includono l'atassia, le disfunzioni vescicali<br />
e intestinali, la stipsi, le disfunzioni cognitive, la depressione,<br />
l'astenia, le disfunzioni sessuali e le vertigini. L'attuale<br />
terapia convenzionale per la SM può essere divisa<br />
in diverse categorie: trattamento al bisogno di attacchi<br />
acuti; trattamento con agenti modificanti il decorso della<br />
malattia che riducono l'attività biologica della SM; terapia<br />
sintomatica.<br />
Attualmente non esistono trattamenti che promuovano<br />
la remielinizzazione o la riparazione neuronale. I glucocorticoidi<br />
sono usati per gestire il primo attacco o le riacutizzazioni.<br />
Gli effetti collaterali della terapia con<br />
glucocorticoidi a breve termine includono ritenzione di<br />
liquidi, perdita di potassio, aumento di peso, disturbi gastrici,<br />
acne e labilità emotiva. L'INF-β di classe I identificato<br />
per le sue proprietà antivirali e l'efficacia nella<br />
sclerosi multipla dipende dalle sue proprietà immunomodulatrici<br />
che includono riduzione dell'espressione<br />
delle molecole MHC sulle cellule presentanti l'antigene,<br />
l'inibizione proinfiammatoria e aumento dei livelli di citochine<br />
regolatrici, inibizione della proliferazione dei linfociti<br />
T, limitazione della migrazione di cellule<br />
infiammatorie nel SNC.<br />
Il mitoxantrone cloridrato è un altro farmaco in uso per<br />
la SM, intercalandosi nel DNA, interferisce con la sintesi<br />
dell'RNA. Il mitoxantrone può causare problemi cardiaci,<br />
cardiomiopatia, riduzione della frazione d'eiezione<br />
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