HIMed - Anno 3, numero 2 - Novembre 2012 - SIOMI
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ONCOLOGIA<br />
48<br />
QUADERNI DI MEDICINA INTEGRATA<br />
con agopuntura in malati di cancro con la seguente raccomandazione:<br />
“Alla luce della nostra attuale comprensione<br />
dell'agopuntura e della sua efficacia, è ragionevole<br />
suggerirne l'uso per pazienti con difficile controllo degli<br />
effetti collaterali della terapia, come dolore, fatica, nausea<br />
e vomito e disturbi dell'umore”.<br />
Le prove più attendibili sugli effetti dell’agopuntura sono<br />
state fornite da esperimenti clinici relativi all’uso di questo<br />
metodo per alleviare la nausea e il vomito. L’agopuntura<br />
fa diminuire la nausea e il vomito causati dalla<br />
chemioterapia e dagli interventi chirurgici. Una ricerca<br />
relativa all’uso (anche contemporaneo) dell’agopuntura<br />
e delle iniezioni di vitamina B6 per la terapia della nausea<br />
e del vomito nelle pazienti in chemioterapia per tumore<br />
alle ovaie ha dimostrato che l’uso combinato dell’agopuntura<br />
e della vitamina B6 è più efficace contro il vomito<br />
che non l’agopuntura o la vitamina B6<br />
singolarmente. Uno studio randomizzato condotto su<br />
pazienti che lamentano stanchezza provocata da un tumore<br />
ha evidenziato che chi si è sottoposto a una serie<br />
di sedute di agopuntura è meno affaticato rispetto alla<br />
somministrazione di placebo.<br />
Lo scopo della maggior parte delle osservazioni e degli<br />
esperimenti clinici relativi all’uso dell’agopuntura nei pazienti<br />
oncologici è quello di studiare gli effetti dell’agopuntura<br />
sui sintomi del tumore e sugli effetti collaterali<br />
causati dalle terapie antitumorali. Tra gli effetti collaterali<br />
ricordiamo: dimagrimento, emottisi (tracce di sangue<br />
con la tosse), secchezza delle fauci, proctite (infiammazione<br />
del retto), disturbi della parola, ostruzioni dell’esofago,<br />
singhiozzo, edema agli arti, ansia e depressione,<br />
tosse.<br />
Già nel 1997 l’NIH Consensus Conference concludeva<br />
che “vi sono risultati promettenti sull’efficacia dell’agopuntura<br />
nel trattamento di nausea e vomito postoperatorio<br />
e da chemioterapia”. Da allora sono stati condotti<br />
<strong>numero</strong>se altre sperimentazioni cliniche, i cui risultati<br />
sono stati sintetizzati in due review Cochrane. Nella<br />
prima, Ezzo JM (2006) conclude affermando che esiste<br />
un effetto biologico della stimolazione degli agopunti.<br />
L’agopuntura ha dimostrato beneficio per il vomito immediato<br />
post chemioterapia. Nella seconda, Lee (2009)<br />
conferma che la stimolazione del punto di agopuntura<br />
PC6-neiguan previene nausea e vomito post operatorio,<br />
mostrando la stessa efficacia dei farmaci antiemetici. In<br />
altri lavori scientifici l’agopuntura ha dimostrato la sua<br />
efficacia in oncologia pediatrica e nel vomito secondario<br />
all’utilizzo di cisplatino.<br />
L’American College of Chest Physicians (2007) raccomanda<br />
l’utilizzo dell’ agopuntura nei pazienti con cancro<br />
polmonare per la nausea o il vomito. La xerostomia, o<br />
secchezza della bocca, rappresenta uno dei maggiori problemi<br />
nei pazienti sottoposti a radioterapia del cavo orale<br />
o della regione del collo. Studi clinici hanno già dimostrato<br />
come l’agopuntura sia in grado di aumentare il<br />
flusso salivare in volontari sani, nei pazienti affetti da sindrome<br />
di Sjogren o da danno post attinico delle ghiandole<br />
salivari.<br />
L’agopuntura migliora la qualità di vita e la soggettiva<br />
sensazione di xerostomia in pazienti irradiati per tumori<br />
della testa o del collo. Le “vampate di calore” sono disturbi<br />
che possono presentarsi nelle donne affette da tumore<br />
al seno sottoposte a chemioterapia o a trattamenti<br />
con farmaci ad azione antiestrogenica, oppure in pazienti<br />
maschi affetti da cancro della prostata sottoposti a trattamenti<br />
ormonali. In uno studio 167 donne affette da<br />
tumore al seno e 11 maschi con neoplasia prostatica già<br />
trattati con altre metodiche sono stati sottoposti ad agopuntura<br />
e controllati a distanza di tempo; le principali<br />
cause delle “vampate” erano l’uso di tamoxifene, la sospensione<br />
di ormonoterapia sostitutiva e l’utilizzo di analoghi<br />
del LHRH. L’agopuntura si è dimostrata utile nel<br />
controllo dei sintomi con un periodo di osservazione di<br />
ben sei anni.<br />
Frisk et al (2008) hanno effettuato una ricerca su donne<br />
con tumore mammario osservando una sensibile riduzione<br />
della frequenza di disturbi vasomotori con 12 settimane<br />
di trattamento con agopuntura. Hervik et al<br />
(2008) hanno sottoposto ad agopuntura vera e falsa<br />
(sham) 59 donne in trattamento con tamoxifene; sono<br />
stati ottenuti miglioramenti significativi delle vampate<br />
solo nel gruppo trattato con agopuntura vera. Walker et<br />
al (2010) hanno condotto un RCT confrontando il trattamento<br />
con Venlafaxina con l’agopuntura su 25 donne<br />
per gruppo. L’agopuntura ha fornito risultati uguali al<br />
farmaco, ma non ha mostrato alcun evento avverso contro<br />
18 casi nel gruppo trattato con venlafaxina (nausea,<br />
bocca secca, vertigine, ansia). L’agopuntura ha provocato<br />
anche un aumento del desiderio sessuale nelle donne ed<br />
un aumento soggettivo del senso di benessere, dell’energia<br />
e della lucidità mentale. Frisk et al (2008) hanno studiato<br />
31 maschi con cancro alla prostata. In questi<br />
pazienti, trattati con agopuntura, si è ottenuta una riduzione<br />
significativa delle vampate di calore e dei sintomi<br />
correlati fino a nove mesi dopo la fine del trattamento.<br />
Conclusioni<br />
Gli studi finora condotti forniscono dati sufficienti per<br />
suggerire l'utilizzo dell'agopuntura nei pazienti affetti da<br />
cancro, come integrazione alle terapie convenzionali, sia<br />
per contrastare i sintomi della malattia, sia per attenuare<br />
gli effetti avversi delle terapie antitumorali.<br />
Le complicazioni a seguito di un trattamento di agopuntura<br />
se eseguito da medici esperti sono rarissime così<br />
come gli effetti collaterali.<br />
I pazienti possono lamentare dolore e fastidio durante<br />
la seduta, stanchezza, capogiri, sonnolenza, o a volte si<br />
può notare la presenza di ecchimosi nella zona di infissione<br />
dell’ago e in rarissimi casi è stata segnalata la possibilità<br />
di infezione.<br />
Alla luce di questi dati diventa sempre più improcrastinabile<br />
l’apertura di centri di medicina integrata in tutto<br />
il territorio nazionale affinchè la collaborazione tra specialisti<br />
delle diverse branche (oncologi, internisti, chirurghi,<br />
anestesisti ed esperti di medicina complementare)<br />
possa favorire il miglioramento non solo della prognosi<br />
ma anche della qualità della vita di persone che vivono<br />
un drammatico momento della loro esistenza. g<br />
HOMEOPATHY AND INTEGRATED MEDICINE | novembre <strong>2012</strong> | vol. 3 | n. 2