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HIMed - Anno 3, numero 2 - Novembre 2012 - SIOMI

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QUADERNI DI MEDICINA INTEGRATA<br />

Alcune considerazioni sul supporto<br />

fitoterapico del paziente oncologico<br />

Gabriele Saudelli<br />

Medico esperto in fitoterapia, agopuntura e MTC, Docente Master di Medicina Integrata, Università di Siena<br />

E-mail: gabrielesaudelli@tiscali.it<br />

Era il 1997 ed organizzai a Bologna, presso il Policlinico<br />

Sant'Orsola-Malpighi, un convegno rivolto<br />

ai rapporti fra Oncologia e Medicina<br />

Tradizionale Cinese. Da alcuni anni, infatti, mi ero reso<br />

conto che, per supportare i pazienti in trattamento chemioterapico,<br />

alcune droghe vegetali si comportavano in<br />

maniera eccellente, riducendo vistosamente gli effetti<br />

collaterali derivati dalla chemioterapia e mantenendo il<br />

paziente in uno stato di discreta, se non buona, salute,<br />

aumentando il <strong>numero</strong> di leucociti e di piastrine, oltre<br />

che riducendone gli effetti collaterali come nausea ed<br />

iperemesi.<br />

A distanza da quegli anni in cui era ancora da scrivere la<br />

carta delle scelte dei rimedi farmacologicamente validi<br />

(qui mi riferisco a fitoderivati, ma anche ad altre CAM),<br />

alla luce della più recente EBM di questi rimedi, di una<br />

letteratura accreditata sicuramente più ricca e meno scettica,<br />

mi sento di proporre una iniziale (e molto rudimentale,<br />

forse) proposta di una sorta di protocollo di base,<br />

che abbia valenza sia di profilassi e preparazione del terreno<br />

del paziente che intraprenderà la chemioterapia, sia<br />

di trattamento degli effetti collaterali che la stessa comporta,<br />

sia il trattamento del post-chemioterapia, periodo<br />

questo in cui spesso il paziente si può sentire abbandonato<br />

(e spesso lo è).<br />

Veniamo al trattamento: probabilmente la droga vegetale<br />

più utile a questo fine, di base, è Astragalus membranaceus,<br />

radix. Solitamente lo prescrivo sotto forma di compresse<br />

di estratto secco (ratio Droga: Estratto 15:1) 1 , il<br />

che consente di somministrare il rimedio agevolmente e<br />

con costi piuttosto limitati. 2 Ogni compressa 15:1 contiene<br />

100 mg di estratto secco, ovvero corrisponde a mg.<br />

1.500, g. 1,5, di droga secca. Astragalo ha dimostrato diverse<br />

azioni, non solo di protezione dell'epatocita, ma<br />

anche di immunostimolazione (astragalosidi, componenti<br />

polisaccaridici), comportando l'aumento della secrezione<br />

di interferone endogeno (α, ma anche γ,<br />

aumentando anche l'efficacia dell'interferone esogeno,<br />

che può essere elicitata dal 400 al 600%).<br />

Astragalus in MTC si inquadra come farmaco tonico del<br />

Qì di Milza-Pancreas e di Stomaco migliorando anche<br />

le performances digestive del paziente, pur non possedendo<br />

un'azione antiemetica; migliora la crasi ematica<br />

mantenendo un livello accettabile di globuli bianchi (che<br />

raramente scendono sotto i 3.000) e di piastrine. Astragalus<br />

è contenuto anche in una ricetta tradizionale cinese,<br />

denominata Gui ("ritorno", sottintendendo il<br />

ritorno dell'energia Qì a Milza-Pancreas/Stomaco) Pi (il<br />

nome cinese del complesso Milza-Pancreas) Tang (cioè<br />

HOMEOPATHY AND INTEGRATED MEDICINE | novembre <strong>2012</strong> | vol. 3 | n. 2<br />

decotto) facilmente reperibile in farmacia sotto forma di<br />

estratto secco, solubile in semplice acqua tiepida. Questa<br />

formula trova riscontro in <strong>numero</strong>se patologie, essendo<br />

classificata tradizionalmente in MTC come Tonico dell'Energia<br />

di Milza e del Sangue di Cuore. I classici sintomi<br />

per cui viene prescritta, al di fuori della malattia<br />

neoplastica, sono: palpitazioni, ansia, insonnia, iperonirismo<br />

con incubi, facili spaventi, rimuginazioni (in questi<br />

casi ho coniato il termine “psicorrea” per definire la<br />

fuga dei pensieri e delle preoccupazioni, spesso insorgenti<br />

al momento dell'addormentamento o anche in situazioni<br />

di relax, come leggere un libro per mero piacere o guardare<br />

un buon film: il paziente riferisce come fastidiosa<br />

la presenza di pensieri, non solo ricorrenti, ma anche<br />

contingenti il periodo, che disturbano proprio i momenti<br />

di quiete), disturbi della memoria (spesso quella<br />

recente), astenia, affaticabilità, anoressia/bulimia, facili<br />

gonfiori e sazietà dopo mangiato, feci poco formate.<br />

Nelle pazienti in epoca fertile i cicli mestruali sono inizialmente<br />

di colore pallido, con flusso scarso, fino all'amenorrea,<br />

poi compare spotting uterino, infine, nei<br />

casi più avanzati, menometrorragie. Fragilità capillare,<br />

facili ematomi sottocutanei. Febbricole o sudorazioni,<br />

soprattutto notturne, specie in regione cervicale posteriore,<br />

al risveglio. Senso di gonfiore alle mani ed alle palpebre,<br />

al risveglio. Colorito giallastro o pallido, pelle<br />

avvizzita. A volte senso di vertigine. Alla glossoscopia la<br />

lingua è pallida e soffice con induito sottile e biancastro.<br />

All'esame sfigmologico il polso è fine, debole, lento (Wu<br />

Li, senza forza).<br />

Il Cuore, in Medicina Cinese, è la sede dei sentimenti;<br />

tonificare il Sangue di Cuore significherà non solo modificare<br />

il senso di ansia e di angoscia, ma anche le piccole<br />

disritmie tipiche, come tachicardie, extrasistolia e<br />

cardiopalmo. La ricetta possiede anche una azione (Angelica<br />

sinensis, radix) promovente l'emopoiesi, in particolare<br />

sulla quota rossa. La formula in questione, inoltre,<br />

possiede la capacità di aumentare il tono dell'umore, grazie<br />

ad alcune droghe: Dimocarpus longan, arillus (fino<br />

a pochi anni fa classificata comunemente come Euphoria<br />

longan, esplicitandone chiaramente l'effetto sulla psiche),<br />

Ziziphus jujuba, var. spinosa, semen, ad azione antitachicardica<br />

e sedativa, ipnoinducente, Ziziphus jujuba,<br />

var. inermis, fructus, anche essa droga ad azione sedativa;<br />

le due varietà di ziziphus jujuba, più popolarmente note<br />

come Giuggiole, varrebbero a giustificare il motto popolare<br />

un tempo usato per definire un particolare gioioso<br />

stato emotivo. Si dice che i rami della varietà spinosa fossero<br />

stati impiegati nella confezione della corona di spine<br />

del Cristo.<br />

ONCOLOGIA<br />

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