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HIMed - Anno 3, numero 2 - Novembre 2012 - SIOMI

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del ventricolo sinistro e insufficienza cardiaca congestizia<br />

irreversibile ne conseguono limiti nei dosaggi 12 mg/m²<br />

ogni tre mesi e la terapia può essere solo di tre anni. Inoltre<br />

è segnalato il rischio di leucemia acuta. Il metotrexato7,5-20<br />

mg/settimana ha dimostrato di ridurre la<br />

progressione dei disturbi alle estremità superiori nella<br />

sclerosi multipla. Può causare danni epatici importanti.<br />

Tutta una serie di effetti collaterali dovuti alle terapie<br />

convenzionali sia nel cronico che nell'ampia gamma di<br />

episodi sintomatici suggeriscono che sia doveroso cercare<br />

un nuovo modello terapeutico per curare il malato affetto<br />

da SM.<br />

L’infiammazione cronica<br />

Il processo infiammatorio si svolge a livello del tessuto<br />

connettivo, sopratutto in quello lasso e interstiziale. I<br />

primi passi dell'infiammazione sono di tipo vascolare ed<br />

essudativo. Quindi la rete di capillari gioca un ruolo importante,<br />

il flusso del sangue dipende dall'apertura delle<br />

arteriole e dalle loro ultime diramazioni che sono caratterizzate<br />

da muscolatura liscia con funzione di sfintere.<br />

A questo livello si ha un controllo nervoso, ormonale e<br />

dipendente dalla pressione parziale di ossigeno e dal pH.<br />

Quando in questo territorio accade un evento traumatico<br />

o l'arrivo di batteri o di tossine e sostanze chimiche<br />

irritanti, scattano vari fenomeni biologici.<br />

Le cellule endoteliali attivate dai cambiamenti chimicofisici<br />

dell'ambiente circostante, producono una serie di<br />

molecole mediatrici dei successivi eventi, tra cui l'ossido<br />

nitrico e le molecole di adesione espresse sul versante<br />

ematico. Le mastocellule presenti nel connettivo liberano<br />

i loro granuli contenti istamina e altre sostanze, causando<br />

di conseguenza l'apertura di spazi tra le cellule dell'endotelio<br />

capillare e venulare con fuoriuscita della parte liquida<br />

del sangue (plasma) e formazione di essudato con<br />

gonfiore. L' essudato può diluire e portare via microbi e<br />

sostanze tossiche, per lo più attraverso la rete linfatica,<br />

concorrendo così all'attivazione della risposta immunitaria.<br />

I globuli bianchi avvertendo le modificazioni dell'endotelio<br />

e dei tessuti liquidi escono dai vasi richiamati<br />

da prodotti degli stessi batteri. Il sistema immunitario<br />

entra in gioco quando l'essudato drenato dai linfociti e<br />

condotto ai linfonodi a alle altre strutture periferiche del<br />

sistema immunitario contiene sostanze antigenicamente<br />

efficaci.<br />

In presenza di difese biologiche efficienti, la causa che<br />

ha determinato il danno è eliminata e segue un processo<br />

riparatore, con eventuale eliminazione del materiale necrotico<br />

e ricostituzione del tessuto connettivo e degli epiteli.<br />

La flogosi cronica può divenire il meccanismo<br />

principale di patologia quando il fenomeno non riesce a<br />

evolvere verso la guarigione. In presenza di microrganismi<br />

o altri materiali duraturi, come micobatteri o sostanze<br />

chimiche insolubili e irritanti, come polveri<br />

minerali come asbesto e silicio, si incrementa l'accumulo<br />

di cellule della serie bianca. Nelle infiammazioni croniche<br />

si osservano notevoli incrementi delle fibre connettivali,<br />

si diffusamente che in forma di capsula, che può<br />

portare a complicanze locali nel trofismo e nella funzionalità<br />

dei tessuti.<br />

CONTRIBUTI ORIGINALI<br />

Se il connettivo interstiziale non è libero le informazioni<br />

che attraverso di esso dovrebbero raggiungere le cellule<br />

parenchimali e i sistemi omeodinamici non riescono a<br />

giungere integre o non giungono affatto. Questo blocco<br />

nell'informazione può divenire un focolaio e fattore patogeno<br />

all'origine di un nuovo disordine. In gravi malattie<br />

del sistema nervoso, come il Parkinson, l'Alzheimer<br />

e la Sclerosi multipla il processo infiammatorio cronico<br />

gioca un ruolo patogenetico importante. Si tratta di<br />

un'ampia serie di fenomeni integrati, in cui i fagociti<br />

s'inseriscono quali cellule più attive nella produzione di<br />

enzimi e di radicali tossici dell'ossigeno, ma anche quali<br />

cellule capaci di produrre una serie di mediatori che sono<br />

segnali per altre cellule.<br />

Il modello reattivo luesinico<br />

e Aurum metallicum<br />

Tale modello reattivo riflette nella maggior parte delle<br />

situazioni la modalità reattiva del paziente affetto da SM.<br />

A livello costituzionale si evidenzia una costituzione fluorica<br />

con le sue caratteristiche. La mente è dominata dall'instabilità<br />

e dal paradosso che riflettono la disarmonia<br />

strutturale. L'intuito è contraddistinto dai tratti del<br />

genio. L'egoismo, l'assenza del senso degli altri e il cinismo<br />

sono presenti e spesso il senso del suicidio contraddistingue<br />

il paziente. Il mentale del soggetto luesinico è<br />

indicativo per studiare in profondità il rimedio. La mentalità<br />

è distruttiva, la capacità di giudizio, di memoria ed<br />

intellettuale vengono compromesse.<br />

Il soggetto è introverso, ostinato, determinato, ansioso e<br />

agitato. Può manifestare sentimenti di distruzione, di<br />

violenza e avversione per la società. Aurum metallicum<br />

rappresenta molto bene il mentale di questa tipologia di<br />

malato. Ricordiamo i bruschi cambiamenti e l'emotività<br />

di Aurum, l'iperattività e l'allegria, alternate a crisi depressive.<br />

Accessi di collera violenti e frequenti sono presenti<br />

insieme alla mancanza di fiducia in se stessi. La<br />

grande instabilità e violenza psicologica si riflette nell'organismo<br />

con necrosi, ragadi, ulcerazione di tutti i tessuti<br />

e apparati. In effetti la biochimica e il meccanismo<br />

d'azione dell'oro nell'organismo è interessante. Una volta<br />

che l'oro entra nell'organismo il trasporto in esso avviene<br />

grazie ai macrofagi, dove persiste per anni.<br />

La conseguenza è la perturbazione dei processi di apporto<br />

energetico cellulare, aumento delle IgE e dei linfociti<br />

T. Modificazioni ossee e cutanee sono frequenti.<br />

Tutti gli organi subiscono delle alterazioni importanti sia<br />

anatomici che funzionali.<br />

Alcuni rimedi luesinici, aspetti neurologici<br />

I rimedi presi in considerazione, emersi dallo studio delle<br />

Materie Mediche, esprimono nelle loro caratteristiche la<br />

sintomatologia della SM.<br />

Mercurius solubilis, le cui turbe neurologiche vengono<br />

rappresentate da tremori delle estremità che peggiorano<br />

con le emozioni e con l'affaticamento. Sono presenti cefalea,<br />

turbe del comportamento ed eccessi di collera. Possono<br />

essere presenti fenomeni suppurativi.<br />

HOMEOPATHY AND INTEGRATED MEDICINE | novembre <strong>2012</strong> | vol. 3 | n. 2

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