30.04.2013 Views

Si muore generalmente perché si è soli o perché si ... - Progetto Melo

Si muore generalmente perché si è soli o perché si ... - Progetto Melo

Si muore generalmente perché si è soli o perché si ... - Progetto Melo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

orologio svizzero cominciarono ad arrivarmi cartoline con disegni di bare e di croci. E’ una cosa<br />

che tocca agli esordienti e non ne rima<strong>si</strong> colpito più di tanto.<br />

Il tuffo improvviso nell'universo di Cosa Nostra <strong>è</strong> stato appas<strong>si</strong>onante, intenso, formativo.<br />

La mia curio<strong>si</strong>tà per la mafia, già forte, aumentò nel corso delle indagini. Ma non era facile, da<br />

Marsala o Trapani, avere una vi<strong>si</strong>one unitaria del fenomeno mafioso. Nel 1978 sono quindi tornato<br />

a Palermo e, nonostante aves<strong>si</strong> fatto domanda di assegnazione all'Ufficio istruzione, sono stato<br />

subito spedito al tribunale fallimentare. Ci sono rimasto solo un anno per essere assegnatO poi,<br />

come giudice istruttore, al gruppo che faceva capo al con<strong>si</strong>gliere Rocco Chinnici. Sono stati anni di<br />

lavoro lumino<strong>si</strong>.<br />

Quando <strong>è</strong> capitato il primo pentito --- la persona che doveva confermare dall'interno<br />

dell'organizzazione un certo numero di elementi che avevamo appreso dai rapporti di polizia e<br />

carabinieri o dalle altre inchieste ---, quando abbiamo avuto tra le mani quest'uomo avevamo alle<br />

spalle quattro anni di lavoro enorme. Ci eravamo esercitati e formati sui nostri stes<strong>si</strong> errori di<br />

interpretazione, errori --- <strong>si</strong>a subito ben chiaro --- che non hanno mai comportato danni irreparabili<br />

ai <strong>si</strong>ngoli.<br />

Il nostro pentito, Tommaso Buscetta, non era piovuto dal cielo. Quando, nel luglio 1984,<br />

compare all'orizzonte; <strong>si</strong>amo dunque preparati. Per quanto mi riguarda, avevo già istruito i proces<strong>si</strong><br />

Spatola e Màfara. Conoscevo Cosa Nostra nelle sue grandi linee. Ero in grado di capire Buscetta e<br />

quindi pronto a interrogarlo.<br />

Prima di lui, non avevo --- non avevamo --- che un'idea superficiale del fenomeno mafioso.<br />

Con lui abbiamo cominciato a guardarvi dentro. Ci ha fornito numero<strong>si</strong>s<strong>si</strong>me conferme sulla<br />

struttura, sulle tecniche di reclutamento, sulle funzioni di Cosa Nostra. Ma soprattutto ci ha dato una<br />

vi<strong>si</strong>one globale, ampia, a largo raggio del fenomeno. Ci ha dato una chiave di lettura essenziale, un<br />

linguaggio, un codice. E stato per noi come un professore di lingue che ti permette di andare dai<br />

turchi senza parlare con i gesti.<br />

Oserei dire che, quanto al contenuto delle loro rivelazioni altri pentiti hanno avuto<br />

un'importanza forse maggiore di Buscetta, ma lui solo ci ha insegnato un metodo, qualcosa di<br />

deci<strong>si</strong>vo, di grande spessore. Senza un metodo non <strong>si</strong> capisce niente. Con Buscetta ci <strong>si</strong>amo<br />

accostati all'orlo del precipizio, dove nessuno <strong>si</strong> era voluto avventurare, <strong>perché</strong> ogni scusa era buona<br />

per rifiutare di vedere, per minimizzare, per spaccare il capello (e le indagini) in quattro, per negare<br />

il carattere unitario di Cosa Nostra. Alcuni miei colleghi e anche certi poliziotti che sostengono di<br />

occupar<strong>si</strong> di mafia non hanno letto ancora oggi i verbali di interrogatorio di Buscetta! Alcuni con<br />

tono spacchioso mi rinfacciano il «teorema Buscetta» o meglio il « teorema Falcone»!<br />

Un piccolo esempio per dimostrare l'importanza dell'interpretazione del linguaggio. Un<br />

imprenditore pubblico, tale Pino Aurelio, nel 1989 <strong>si</strong> rivolge a un boss mafioso per ottenerne la<br />

protezione; nonostante ciò, le sue scavatrici continuano a saltare in aria. Alla fine riesce a stabilire<br />

un contatto con un altro mafioso, il quale gli fa capire che ha preso una cantonata: «Quando uno<br />

vuole costruire, » sentenzia «gli occorre un architetto; quando uno <strong>è</strong> malato, va dal medico».<br />

Traduzione: « Lei ha preso contatto con la persona sbagliata ».<br />

Buscetta mi ha fornito le coordinate che mi hanno permesso di mettere a punto un metodo di<br />

lavoro. <strong>Si</strong> riassume in pochi concetti: dobbiamo rassegnarci a indagini molto ampie; a raccogliere il<br />

mas<strong>si</strong>mo di in formazioni utili e meno utili; a impostare le indagini alla grande agli inizi per potere<br />

poi, quando <strong>si</strong> hanno davanti i pezzi del puzzle, costruire una strategia.<br />

Nel 1979 il commissario di polizia Boris Giuliano <strong>è</strong> morto probabilmente anche <strong>perché</strong><br />

procedeva alla cieca, senza render<strong>si</strong> conto del pericolo che correva muovendo<strong>si</strong> su un terreno poco<br />

noto. Mi spiego meglio. Indagando con altis<strong>si</strong>ma profes<strong>si</strong>onalità su una valigia imbottita di 500.000<br />

dollari rinvenuta all'aeroporto di Palermo, Giuliano viene a sapere che un certo <strong>si</strong>gnor Giglio ha<br />

depo<strong>si</strong>tato presso la Cassa di risparmio cittadina 300.000 dollari in contanti. Va a trovare il direttore<br />

della banca, Francesco Lo Coco, e gli chiede: «Chi <strong>è</strong> questo Giglio?» Risposta: «Non ne so niente ».<br />

Giuliano aggiunge: «Mi avverta se <strong>si</strong> rifà vivo».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!