20.05.2013 Views

Leggi lo scritto di Luigi Gedda “Spiritualità ... - ArezzoGiovani.it

Leggi lo scritto di Luigi Gedda “Spiritualità ... - ArezzoGiovani.it

Leggi lo scritto di Luigi Gedda “Spiritualità ... - ArezzoGiovani.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Cap<strong>it</strong>o<strong>lo</strong> XI<br />

“SONO IO”<br />

«Poi si avvicinò ai <strong>di</strong>scepoli e <strong>di</strong>sse <strong>lo</strong>ro: "Dorm<strong>it</strong>e ormai e riposate! Ecco è giunta l'ora nella quale il figlio<br />

dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, an<strong>di</strong>amo: ecco colui che mi tra<strong>di</strong>sce si avvicina"» (Matteo 26,<br />

45-46).<br />

«Venne la terza volta e <strong>di</strong>sse <strong>lo</strong>ro: "Dorm<strong>it</strong>e ormai e riposatevi: Basta, è venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo<br />

viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, an<strong>di</strong>amo! Ecco colui che mi tra<strong>di</strong>sce è vicino"» (Marco 14,41-42).<br />

«Giuda, dunque, preso un <strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> soldati e delle guar<strong>di</strong>e forn<strong>it</strong>e dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò<br />

là con lanterne, torce e armi. Gesù al<strong>lo</strong>ra, conoscendo tutto quel<strong>lo</strong> che gli doveva accadere, si fece innanzi e <strong>di</strong>sse <strong>lo</strong>ro: "Chi<br />

cercate?". Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse <strong>lo</strong>ro Gesù: "Sono io!". Vi era là con <strong>lo</strong>ro anche Giuda, il tra<strong>di</strong>tore.<br />

Appena <strong>di</strong>sse: "Sono io", in<strong>di</strong>etreggiarono e caddero a terra» (Giovanni 18,3-6)<br />

La terza volta che Gesù scuote dal Sonno Pietro, Giacomo e Giovanni <strong>di</strong>ce <strong>lo</strong>ro secondo il<br />

racconto <strong>di</strong> Matteo: «Alzatevi, an<strong>di</strong>amo» e secondo il racconto <strong>di</strong> Marco: «È giunta l'ora». Le parole <strong>di</strong><br />

Marco si integrano con quelle <strong>di</strong> Matteo e stabiliscono che è giunta l'ora <strong>di</strong> un avvenimento misterioso e<br />

solenne.<br />

È l'ora nella quale <strong>lo</strong> scenario del Getsemani improvvisamente cambia.<br />

Il cambiamento della scena corrisponde anz<strong>it</strong>utto all'irruzione, nel silenzio della notte, <strong>di</strong> quella<br />

turba capeggiata da Giuda che voleva arrestare Gesù. Ma un altro più grande cambiamento avviene. Lo<br />

descrive un testimone oculare, l'evangelista Giovanni con queste parole: «Gesù [...] si fece innanzi e<br />

<strong>di</strong>sse <strong>lo</strong>ro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse <strong>lo</strong>ro Gesù: «Sono io!» [...]<br />

in<strong>di</strong>etreggiarono e caddero a terra».<br />

All'immagine <strong>di</strong> Gesù all'estremo delle forze fisiche, angosciato, perché tra<strong>di</strong>to e <strong>di</strong>sgustato per i<br />

peccati degli uomini, colmo <strong>di</strong> paura perché prossimo alla condanna e alla morte si sost<strong>it</strong>uisce<br />

l'immagine <strong>di</strong> Gesù padrone <strong>di</strong> sé, protagonista della scena che avanza verso i suoi nemici e <strong>di</strong>ce <strong>lo</strong>ro<br />

con fermo accento: «Sono io». La trasfigurazione <strong>di</strong> Gesù è completa perché dalla sua persona emana<br />

una forza misteriosa e mirata che abbatte sul terreno Giuda, i soldati romani e i serv<strong>it</strong>ori del tempio, ma<br />

non Pietro, Giacomo e Giovanni che rimangono in pie<strong>di</strong>, atton<strong>it</strong>i e desiderosi <strong>di</strong> intervenire per<br />

<strong>di</strong>fendere Gesù.<br />

Per capire il profondo significato <strong>di</strong> questo improvviso cambiamento <strong>di</strong> scena possiamo riferirci<br />

ad un avvenimento, <strong>di</strong> qualche tempo anteriore, narrato da Matteo che riporto perché appartiene,<br />

seppure in<strong>di</strong>rettamente, al Getsemani:<br />

«Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratel<strong>lo</strong> e li condusse in <strong>di</strong>sparte, su un alto<br />

monte. E fu trasfigurato davanti a <strong>lo</strong>ro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti <strong>di</strong>vennero can<strong>di</strong>de<br />

come la neve. Ed ecco apparvero <strong>lo</strong>ro Mosé ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese al<strong>lo</strong>ra la<br />

parola e <strong>di</strong>sse a Gesù: "Signore, è bel<strong>lo</strong> per noi restare qui; se vuoi farò qui tre tende, una per te, una per<br />

Mosè e una per Elia". Egli stava ancor parlando quando una nube luminosa li avvolse con la sua ombra.<br />

«Ed ecco una voce <strong>di</strong>ceva: "Questo è il Figlio mio pre<strong>di</strong>letto, nel quale mi sono compiaciuto.<br />

Ascoltate<strong>lo</strong>". All'u<strong>di</strong>re ciò i <strong>di</strong>scepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore, ma<br />

Gesù si avvicinò e, toccatili, <strong>di</strong>sse: "Alzatevi e non temete". Sollevando gli occhi non videro più<br />

nessuno, se non Gesù so<strong>lo</strong>» (Mt 17, 1-8).<br />

Questo avvenimento, a quanto sembra, avvenne sul Monte Tabor e la sua ana<strong>lo</strong>gia con<br />

l'episo<strong>di</strong>o del Getsemani consiste nella scelta da parte <strong>di</strong> Gesù delle medesime persone (Pietro,<br />

Giacomo, Giovanni), nella voce misteriosa, molto significativa, che riempie <strong>di</strong> timore i <strong>di</strong>scepoli i quali<br />

cadono con la faccia a terra e nel cambiamento <strong>di</strong> Gesù il quale <strong>di</strong>ce a <strong>lo</strong>ro <strong>di</strong> alzarsi e <strong>di</strong> non temere. La<br />

<strong>di</strong>fferenza consiste nel fatto che la voce che costringe i <strong>di</strong>scepoli ad abbattersi sul terreno non è quella<br />

<strong>di</strong> Cristo, ma quella <strong>di</strong> suo Padre. Nei due casi si tratta <strong>di</strong> una voce <strong>di</strong>vina che <strong>di</strong>mostra la sua potenza<br />

inarrestabile e calcolata. Nel calco<strong>lo</strong> del Padre vi era probabilmente il desiderio <strong>di</strong> premunire quei tre<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!