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Aprile/Giugno 2013<br />

il territorio nazionale. Questo penso sia un elemento di grande<br />

soddisfazione per la nostra città e per il Consorzio.<br />

Cosa farò da grande? Grazie al cielo, corpo e mente mi<br />

sorreggono! Certamente sarò a disposizione, qualora mi venga<br />

chiesto, per dare il mio contributo per la continuità del<br />

Consorzio. Le persone contano singolarmente, ma sono più<br />

persone insieme quelle che riescono a raggiungere gli obiettivi:<br />

questo è sempre stato il mio motto ed è il mio augurio a<br />

chi verrà dopo di me.<br />

Le cadute dell’anziano, come evitarle? di Caterina Paola La Grotteria<br />

Giuseppe Borroni, direttore sanitario della<br />

Residenza del Sole, continua a descrivere<br />

per noi alcune patologie che colpiscono la<br />

popolazione anziana, al fine di consentire una<br />

maggiore prevenzione. Questa volta ci parla<br />

delle cadute dell’anziano: da che cosa sono<br />

causate, quanto e come incidono sul sistema<br />

sanitario nazionale e come possono essere<br />

evitate.<br />

Il fenomeno delle cadute in età geriatrica –<br />

racconta il dottor Borroni – è molto rilevante<br />

e ha raggiunto livelli allarmanti per la sanità<br />

pubblica. Basti pensare che ogni anno il 30<br />

per cento degli over 65 è vittima di una caduta<br />

generalmente nel proprio domicilio. Circa<br />

il 20 per cento di queste cadute richiede un<br />

intervento medico e il 5-10 per cento è causa<br />

di una frattura all’anca. Un caso su 40 richiede<br />

il ricovero in ospedale e di essi solo la metà<br />

sopravvive a distanza di un anno. Inoltre, gli<br />

anziani che cadono più volte tendono ad avere<br />

deficit della capacità di svolgere attività<br />

quotidiane anche semplici e sono ad alto<br />

rischio di successivo ricovero e di ulteriore<br />

limitazione fisica o, addirittura, di morte.<br />

Per l’anziano, quindi, il problema della caduta<br />

non può e non deve essere mai sottovalutato,<br />

oltre a rappresentare un elevato costo sociale<br />

ed economico, se si pensa che una riduzione<br />

del 20 per cento del fenomeno consentirebbe,<br />

a livello nazionale, circa 27.000 ricoveri in<br />

meno all’anno.<br />

Ma quali sono i fattori di rischio che possono<br />

favorire la caduta nell’anziano?<br />

L’appartenenza al sesso femminile e il<br />

crescente avanzare dell’età sono importanti<br />

fattori di rischio. Se a ciò si aggiunge un<br />

ambiente domestico poco sicuro, una storia<br />

di precedenti cadute e la paura stessa di<br />

cadere, l’assunzione di farmaci, le alterazioni<br />

della mobilità e della vista, la demenza senile,<br />

le difficoltà di estensione delle ginocchia<br />

e l’isolamento sociale, il quadro si fa più<br />

preoccupante.<br />

È molto importante la prevenzione, per capire<br />

come possano essere ridotte al minimo<br />

le cause di caduta, accidentale e non. Ci<br />

sono alcune semplici regole quotidiane<br />

che, se seguite con attenzione, aiutano a<br />

contenere i rischi di cadute. A casa, per<br />

esempio, è importante usare sempre un<br />

bastone adatto alla propria altezza, non<br />

alzarsi velocemente dal letto, indossare<br />

scarpe con suole non scivolose, non salire su<br />

sgabelli e sedie, fare un regolare movimento<br />

fisico e limitare l’assunzione di alcolici.<br />

Anche la casa può essere resa più sicura,<br />

per esempio rimuovendo i tappeti dai punti<br />

di maggior passaggio, utilizzando poltrone<br />

con schienali poco reclinati, non passando la<br />

cera sui pavimenti e non lasciando passare<br />

cavi elettrici dove si cammina. Il bagno<br />

deve essere messo in sicurezza, installando<br />

corrimani e punti di appoggio nella doccia,<br />

per esempio.<br />

E per strada?<br />

Bisogna sempre fare attenzione – spiega<br />

Borroni – ai veicoli in movimento, a scalini,<br />

rampe e scale mobili e cercare di non<br />

camminare sulle superfici irregolari. Se<br />

poi capita di cadere, è molto importante<br />

imparare a rialzarsi, se possibile, nel modo<br />

più corretto. Per prima cosa bisogna girarsi<br />

sulla pancia, mettersi a carponi e avvicinarsi<br />

a un mobile stabile da usare come punto di<br />

Il Poliambulatorio Il Sole<br />

via XXV Aprile 24<br />

20092 Cinisello Balsamo (MI)<br />

Tel. 02 66 04 11 57 - 02 66 01 35 11<br />

E-mail: info@consorzioilsole.it<br />

Residenza del Sole<br />

via Bernini 14<br />

20092 Cinisello Balsamo (MI)<br />

Tel. 02 61 11 111<br />

E-mail: info@rsadelsole.it<br />

CONSORZIO<br />

ilSOLE<br />

CONSORZIO<br />

ilSOLE<br />

RESIDENZA<br />

delSole<br />

R E S I D E N Z A<br />

S A N I T A R I A<br />

ASSISTENZIALE<br />

appoggio per cercare di rialzarsi. Se invece<br />

non si riesce ad alzarsi, è necessario stare al<br />

caldo, cercando di coprirsi con una coperta o<br />

con quello che si ha a disposizione (cappotti,<br />

tovaglie…).<br />

Ultimo accorgimento: mai sottovalutare<br />

i piccoli disturbi, prima che la caduta<br />

avvenga. Se un anziano sente che la testa<br />

gli gira, ha le gambe deboli, vertigini e una<br />

sensazione di instabilità o disturbi alla vista<br />

e all’udito, è molto importante che si rivolga<br />

immediatamente al proprio medico curante.<br />

SERVIZI | UNIABITA - 27

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