uniabita 2.2013 sito.pdf
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Aprile/Giugno 2013<br />
maggioranza è composta da soci che abitano in altri stabili.<br />
Oggi siamo in 15 attori, da 22 a 67 anni, e per alcuni spettacoli<br />
abbiamo avuto anche bambini.<br />
Che tipo di teatro fate?<br />
Si tratta principalmente di commedie, perché ci piace ridere<br />
e far sorridere e divertirci anche con stile. È un teatro<br />
dell’assurdo e del comico che tratta in modo leggero anche<br />
tematiche difficili e serie come quella dell’aids, che è stata<br />
rappresentata nella nostra commedia “Alibi del cuore”. Di solito<br />
portiamo in scena quattro o cinque spettacoli all’anno e<br />
recitiamo gratuitamente nelle Residenze Sanitarie per anziani<br />
di Cinisello Balsamo. Amiamo rielaborare opere famose come<br />
“Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, che abbiamo rappresentato<br />
in passato al Cral del Comune di Cinisello Balsamo, in<br />
cui la protagonista alla fine non si uccide ma parte per una<br />
crociera. Ci piace parlare anche di argomenti che non possono<br />
più essere sottaciuti e di cui non si deve provare imbarazzo.<br />
Uno di questi, il tema dell’omosessualità, è molto presente<br />
nelle nostre commedie.<br />
Quali sono state le esperienze più significative che avete<br />
vissuto in questi venticinque anni?<br />
Abbiamo contribuito alla spedizione di un container in<br />
Nicaragua pieno di materiale didattico<br />
fornitoci dal Comune che aveva smantellato<br />
un plesso scolastico del territorio.<br />
Il materiale serviva a una scuola per<br />
rifugiati salvadoregni e noi partecipammo<br />
alla raccolta fondi rappresentando<br />
uno spettacolo al cinema teatro Pax.<br />
Un’altra soddisfazione è stata l’aver<br />
recitato la nostra commedia “Gianni<br />
Schicchi” al Teatro Nuovo di Milano in<br />
piazza San Babila. Siamo stati selezionati<br />
tra 200 compagnie teatrali e quello fu<br />
per noi un importante riconoscimento.<br />
Quali sono le difficoltà che incontrate?<br />
Come tutte le compagnie amatoriali<br />
di teatro che si autofinanziano, le difficoltà<br />
maggiori riguardano gli spazi e i<br />
luoghi dove poter allestire gli spettacoli,<br />
perché non ci possiamo più permettere<br />
di fare uno spettacolo al cinema teatro<br />
Pax. I costi della sala sono elevatissimi e anche per le prove<br />
occorono cifre insostenibili. L’offerta di spazi per il teatro a<br />
Cinisello Balsamo è molto scarsa e con la chiusura del cinema<br />
Marconi, dove rappresentavamo i nostri spettacoli, si è ridotta<br />
ancor di più. Siamo costretti a servirci di teatri fuori città<br />
perchè anche il nuovo auditorium “Il Pertini” è troppo piccolo<br />
per noi. Così, essendo anche soci abitanti, ci siamo rivolti ad<br />
UniAbita per poter usufruire dei suoi saloni.<br />
Un appello accolto da Enrico Tosoni, del Circolo Auprema,<br />
che con a Mara Negri e Renato Seregni, rappresentanti della<br />
Commissione Cultura, ha recentemente incontrato Aurora Forti.<br />
“Dall’incontro – ci spiega Enrico Tosoni - è emersa la nostra<br />
disponibilità a collaborare con la compagnia teatrale Primavera,<br />
anche perché è composta da soci UniAbita. So che effettuano<br />
già le prove degli spettacoli in una saletta di via Bernini.<br />
Certo, non possediamo un vero e proprio teatro e, trovando<br />
un accordo con chi attualmente lo gestisce, l’unico spazio che<br />
potrebbe andare incontro alle loro esigenze è il Salone Matteotti.<br />
Il nostro impegno come Circolo sarà orientato a superare<br />
le difficoltà che potrebbero presentarsi”.<br />
L’ultimo lavoro scritto dalla regista Aurora Forti è intitolato<br />
“Don’t worry be happy” ed è una commedia che si conclude<br />
con due omosessuali che vanno a vivere insieme.<br />
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