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Servizi di ComUnità Una “Primavera” che dura da 25 anni La compagnia teatrale amatoriale è nata tra i soci di via Bernini. Si basa totalmente sull’autofinanziamento ma oggi la difficoltà principale è data dall’assenza di spazi dove allestire gli spettacoli. “Preferiamo le commedie, perché ci piace ridere e far sorridere” di Katia Giannotta Essere soci con la passione dell’arte, perché far parte della cooperativa non vuol dire soltanto abitare. È la storia dei soci abitanti di via Bernini di Cinisello Balsamo che venticinque anni fa hanno deciso di far fruttare la propria passione per il teatro e mettere in piedi, creandola dal nulla, la compagnia teatrale amatoriale Primavera. A parlarci di quest’esperienza sono la regista Aurora Forti e Salvatore Espo<strong>sito</strong>, che insieme hanno dato vita alla compagnia teatrale. Aurora, come autodidatta, ha seguito corsi di regia e coreografia. Perché questa scelta? Perché ci piace credere che la cooperativa UniAbita abbia un senso anche facendo arte, facendo crescere culturalmente coloro che hanno scelto di farne parte. La compagnia “Primavera” nasce dal desiderio di stare insieme, ci autotassiamo mensilmente e acquistiamo da soli anche le scenografie per gli spettacoli. Abbiamo avuto sempre una continuità, siamo partiti da questo caseggiato e gli attori erano tutti del palazzo. Ora, però, ne sono rimasti solo alcuni di via Bernini e la 30 - UNIABITA | SERVIZI Aprile/Giugno 2013
Aprile/Giugno 2013 maggioranza è composta da soci che abitano in altri stabili. Oggi siamo in 15 attori, da 22 a 67 anni, e per alcuni spettacoli abbiamo avuto anche bambini. Che tipo di teatro fate? Si tratta principalmente di commedie, perché ci piace ridere e far sorridere e divertirci anche con stile. È un teatro dell’assurdo e del comico che tratta in modo leggero anche tematiche difficili e serie come quella dell’aids, che è stata rappresentata nella nostra commedia “Alibi del cuore”. Di solito portiamo in scena quattro o cinque spettacoli all’anno e recitiamo gratuitamente nelle Residenze Sanitarie per anziani di Cinisello Balsamo. Amiamo rielaborare opere famose come “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, che abbiamo rappresentato in passato al Cral del Comune di Cinisello Balsamo, in cui la protagonista alla fine non si uccide ma parte per una crociera. Ci piace parlare anche di argomenti che non possono più essere sottaciuti e di cui non si deve provare imbarazzo. Uno di questi, il tema dell’omosessualità, è molto presente nelle nostre commedie. Quali sono state le esperienze più significative che avete vissuto in questi venticinque anni? Abbiamo contribuito alla spedizione di un container in Nicaragua pieno di materiale didattico fornitoci dal Comune che aveva smantellato un plesso scolastico del territorio. Il materiale serviva a una scuola per rifugiati salvadoregni e noi partecipammo alla raccolta fondi rappresentando uno spettacolo al cinema teatro Pax. Un’altra soddisfazione è stata l’aver recitato la nostra commedia “Gianni Schicchi” al Teatro Nuovo di Milano in piazza San Babila. Siamo stati selezionati tra 200 compagnie teatrali e quello fu per noi un importante riconoscimento. Quali sono le difficoltà che incontrate? Come tutte le compagnie amatoriali di teatro che si autofinanziano, le difficoltà maggiori riguardano gli spazi e i luoghi dove poter allestire gli spettacoli, perché non ci possiamo più permettere di fare uno spettacolo al cinema teatro Pax. I costi della sala sono elevatissimi e anche per le prove occorono cifre insostenibili. L’offerta di spazi per il teatro a Cinisello Balsamo è molto scarsa e con la chiusura del cinema Marconi, dove rappresentavamo i nostri spettacoli, si è ridotta ancor di più. Siamo costretti a servirci di teatri fuori città perchè anche il nuovo auditorium “Il Pertini” è troppo piccolo per noi. Così, essendo anche soci abitanti, ci siamo rivolti ad UniAbita per poter usufruire dei suoi saloni. Un appello accolto da Enrico Tosoni, del Circolo Auprema, che con a Mara Negri e Renato Seregni, rappresentanti della Commissione Cultura, ha recentemente incontrato Aurora Forti. “Dall’incontro – ci spiega Enrico Tosoni - è emersa la nostra disponibilità a collaborare con la compagnia teatrale Primavera, anche perché è composta da soci UniAbita. So che effettuano già le prove degli spettacoli in una saletta di via Bernini. Certo, non possediamo un vero e proprio teatro e, trovando un accordo con chi attualmente lo gestisce, l’unico spazio che potrebbe andare incontro alle loro esigenze è il Salone Matteotti. Il nostro impegno come Circolo sarà orientato a superare le difficoltà che potrebbero presentarsi”. L’ultimo lavoro scritto dalla regista Aurora Forti è intitolato “Don’t worry be happy” ed è una commedia che si conclude con due omosessuali che vanno a vivere insieme. SERVIZI | UNIABITA - 31
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