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uniabita 2.2013 sito.pdf

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CooPerAtivA di ABitAnti<br />

consapevoli che la presenza dei cantieri produce disagi e sappiamo<br />

che le nuove abitazioni sottraggono spazi comuni, ma<br />

è chiaro che per la cooperativa è prioritario dare una risposta<br />

alle famiglie che aspettano un alloggio, tanto più in un<br />

momento così difficile come quello attuale. In caso contrario,<br />

tradiremmo la nostra missione. Ci scusiamo con i soci per gli<br />

eventuali disagi, ma al contempo sottolineiamo che si tratta di<br />

interventi che non potevamo non effettuare.<br />

Perché come cooperativa UniAbita ci ostiniamo a creare<br />

le condizioni per continuare a operare, malgrado le condizioni<br />

siano diventate così critiche? Innanzitutto perché è un nostro<br />

preciso dovere, inoltre perché, pur in presenza di tante difficoltà,<br />

siamo nella condizione di assumere questi impegni. La cooperativa<br />

dispone dei requisiti di carattere patrimoniale e finanziario<br />

che permettono di continuare a operare. In cooperativa lo sviluppo<br />

poggia su basi patrimoniali (a differenza di quello che è<br />

prevalentemente avvenuto in Italia, dove è stato spesso basato<br />

sul debito), accumulate nei 110 anni della nostra esistenza. Da<br />

un lato, ciò rappresenta una garanzia per i soci risparmiatori,<br />

che spesso ci affidano i risparmi di una vita; dall’altro, questa<br />

solidità patrimoniale crea un circuito virtuoso che rifornisce la<br />

cooperativa di risorse, grazie alle quali dà una casa e risolve<br />

problemi sociali di estrema rilevanza, creando un sistema di solidarietà<br />

e mutualità tra i soci.<br />

Anche quest’anno il nostro bilancio sarà positivo. Come è<br />

Festa di primavera agli orti della Bergamella<br />

La cooperativa UniAbita, il Comune di Sesto<br />

San Giovanni e il Parco Media Valle del<br />

Lambro (PMVL) hanno invitato soci, ortisti e<br />

cittadinanza presso gli orti della Bergamella,<br />

in via Livorno a Sesto San Giovanni, per<br />

festeggiare insieme l'inizio della primavera e la<br />

buona riuscita di un grande progetto.<br />

Per sistemare quest’area, infatti, negli scorsi<br />

anni, il Comune e il Parco hanno chiesto la<br />

collaborazione di Italia Nostra per gestire lo<br />

smantellamento degli orti spontanei, la loro riprogettazione<br />

e la costruzione dei nuovi orti, e<br />

la disponibilità della cooperativa UniAbita per<br />

realizzare un’opera di urbanizzazione fuori dagli<br />

schemi convenzionali del mondo dell’edilizia.<br />

Con gli ortisti, i partner di questo progetto<br />

hanno stretto un vero e proprio patto sociale.<br />

Sono trascorsi due anni di impegno costante<br />

e di intenso lavoro collettivo. La scommessa<br />

richiedeva coraggio e passione ed è stata<br />

possibile? La gestione di tutti i settori della cooperativa, dal<br />

prestito sociale, alla proprietà divisa all’indivisa, non è positiva<br />

nello stesso modo. La gestione oculata e l’accantonamento di<br />

riserve rendono però oggi equilibrata la gestione economica, al<br />

punto che anche quest’anno presenteremo un bilancio in attivo,<br />

seppure con un utile piuttosto limitato. Ciò è indice di sicurezza<br />

nei rapporti con i nostri soci, con gli istituti di credito e con i<br />

nostri partner, e ci mette in una posizione per certi aspetti invidiabile,<br />

considerato il disastro generale dell’economia italiana.<br />

A partire dal prossimo mese di maggio si metterà<br />

in moto il meccanismo che porterà al rinnovo del<br />

consiglio di amministrazione. Il regolamento, che è<br />

stato approvato lo scorso anno, comporterà sicuramente<br />

un forte ricambio generazionale dei gruppi<br />

dirigenti e un deciso rinnovamento. Come lo valuti?<br />

Vorrei rivendicare con orgoglio la scelta, personale e del<br />

consiglio di amministrazione, di avere dato avvio e di avere creduto<br />

alle potenzialità del corso Adest. In un momento in cui da<br />

più parti si vuole imporre il ricambio generazionale, noi abbiamo<br />

affrontato per tempo questa necessità e abbiamo lavorato<br />

affinché questo ricambio avvenisse in condizioni fisiologiche e<br />

non traumatiche. Tutto ciò dovrà trovare ora riscontro nel voto<br />

dei soci. Attraverso il lavoro di una commissione è stata messa<br />

a punto una lista di 38 candidati, tra i quali ci sono molti<br />

vinta: oggi gli orti abusivi non esistono più,<br />

e al loro posto ci sono i nuovi orti coltivati da<br />

chi ha collaborato al progetto. Sono nate aree<br />

comuni destinate al lavoro e alla socialità. Gli<br />

orti della Bergamella hanno funzionato cioè<br />

come uno splendido esperimento sociale. Nei<br />

nuovi orti, insieme ai capanni per gli attrezzi,<br />

alle verdure e ai fiori che presto arriveranno,<br />

sono cresciuti pensieri e relazioni. E questa è<br />

la cosa più importante. Insieme alle idee e agli<br />

orti è cresciuta anche la città. Ha messo radici<br />

la voglia di dare un volto nuovo al quartiere.<br />

Man mano che i lavori progredivano, s'è<br />

rafforzata la convinzione che partecipando<br />

cresce il benessere di tutta la comunità e si può<br />

immaginare un futuro più verde e più bello.<br />

Lo scorso sabato 23 marzo ci si è quindi<br />

ritrovati per festeggiare questo risultato con un<br />

aperitivo comunitario insieme agli ortisti e alle<br />

ortiste della Bergamella. Gli ospiti arrivavano<br />

e gli ortisti li hanno accolti mostrando i nuovi<br />

capanni per gli attrezzi. Intanto, sempre<br />

nell'area dei capanni comuni, i volontari<br />

preparavano le piantine di insalata canasta<br />

da distribuire ai partecipanti. Anche al banco<br />

dell'aperitivo fervevano i preparativi. Ortisti<br />

e ortiste avevano allestito un vero e proprio<br />

banchetto per preparare un “ortoaperitivo”<br />

degno dell’occasione.<br />

Agli ortisti è stata regalata una penna-chiavetta<br />

usb, nella quale sono stati caricati il book<br />

del progetto e i video degli ortisti. A tutti gli<br />

intervenuti è stato donato un sacchettino con<br />

un vasetto di insalata canasta. Poi è arrivato il<br />

pezzo forte, la grande sorpresa della giornata: il<br />

forno, per grigliate e pranzi comuni, regalato da<br />

UniAbita. Sul forno una targa con dedica recita:<br />

“Forno donato agli ortisti dalla cooperativa<br />

UniAbita per quanto realizzato con grande<br />

passione, tutti insieme”.<br />

8 - UNIABITA | SERVIZI Aprile/Giugno 2013

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