Dispense per la scuola - Istituto Superiore di Sanità
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una cosa molto importante. “Fare le scritte” non era affatto scrivere, bensì scrivere<br />
secondo un formato standard: tipicamente l’atto notarile, ma anche le de<strong>di</strong>che ai libri<br />
fatte ai signori. Era una scienza fatta essenzialmente dai mecenati in un <strong>per</strong>iodo nel<br />
quale non esistevano robuste strutture pubbliche, quin<strong>di</strong> erano sempre il signore,<br />
il duca e molto spesso il car<strong>di</strong>nale a promuovere <strong>la</strong> ricerca in maniera privatistica.<br />
Scrivere una lettera formale era un’arte che sconfinava in altri campi: una parte<br />
poteva essere giuri<strong>di</strong>ca, come <strong>per</strong> il notaio, e un’altra parte intellettuale. Lo scienziato,<br />
il ricercatore dell’epoca, aveva bisogno <strong>di</strong> questi ru<strong>di</strong>menti.<br />
Torniamo a Ulisse Aldrovan<strong>di</strong>: <strong>per</strong>sonaggio complesso <strong>per</strong>ché <strong>la</strong> sua vita è punteggiata<br />
<strong>di</strong> un prorompente in<strong>di</strong>vidualismo, come accade in tutti gli innovatori, coloro<br />
che vogliono cambiare il mondo. Diventa dottore in questa <strong>di</strong>sciplina, <strong>per</strong>ò si avvicina<br />
molto al<strong>la</strong> <strong>la</strong>urea in Giurisprudenza poiché all’epoca le materie molto spesso si confondevano<br />
le une con le altre. L’intellettuale del ‘400 e del ‘500 era molto più organico<br />
a una cultura generale, non esisteva un avviamento professionale precoce; se<br />
si entrava in un certo padronato <strong>per</strong> censo, caso o talento, al<strong>la</strong> fin fine “addottorarsi”<br />
significava anche avere molto stile in comune con i maestri. Quin<strong>di</strong>, ottiene una cattedra<br />
<strong>di</strong> Logica (una cattedra <strong>di</strong> Logica abbastanza aristotelica, secondo <strong>la</strong> massima<br />
es<strong>per</strong>ta del<strong>la</strong> materia). Nel 1559, <strong>per</strong> qualche anno, ha una cattedra <strong>di</strong> Filosofia<br />
straor<strong>di</strong>naria. Da quattrocento anni un professore straor<strong>di</strong>nario è un professore che<br />
non è ancora or<strong>di</strong>nario; lui era anche numerario <strong>di</strong> alcune associazioni (nelle attuali<br />
associazioni scientifiche non esiste più questo termine). Lo “straor<strong>di</strong>nariato”, nel<strong>la</strong><br />
<strong>di</strong>zione attuale del Ministero dell’Università e del<strong>la</strong> Ricerca, sono tre anni <strong>di</strong> prova,<br />
che vengono letti da tutti come un <strong>per</strong>iodo in cui si ha lo stipen<strong>di</strong>o più basso, al cui<br />
termine si passa a or<strong>di</strong>nario. Nel sistema me<strong>di</strong>oevale e post-me<strong>di</strong>oevale i clerici<br />
vagantes dovevano andare in giro a spese loro <strong>per</strong> l’Europa <strong>per</strong> apprendere dai<br />
vari dotti, ma l’universalità del sa<strong>per</strong>e veniva concentrata in un’unica località, ed è<br />
stato un momento molto importante nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> cultura del mondo, non so<strong>la</strong>mente<br />
europea. Quin<strong>di</strong>, all’epoca, <strong>di</strong>venire or<strong>di</strong>nario da straor<strong>di</strong>nario era qualcosa<br />
<strong>di</strong> molto complesso <strong>per</strong>ché era necessario che i famosi pari, gli alti professori togati,<br />
<strong>di</strong>cessero: “da adesso entri or<strong>di</strong>nariamente, <strong>di</strong>venti uno che dà l’or<strong>di</strong>ne, fai parte <strong>di</strong><br />
un or<strong>di</strong>ne costituito, <strong>di</strong>venti docente or<strong>di</strong>nario.” Dal 1556 al 1560, Aldrovan<strong>di</strong> tiene<br />
queste letture straor<strong>di</strong>narie, che sono l’equivalente <strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> seminari e poi,<br />
finalmente, ottiene una cattedra <strong>di</strong> Filosofia or<strong>di</strong>naria. Siamo nel 1560, Aldrovan<strong>di</strong> è<br />
un maestro bravo, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>dacta scientiae, quando, più su spinta degli studenti che<br />
su spinta dell’or<strong>di</strong>ne costituito, viene richiesto un or<strong>di</strong>nariato <strong>di</strong> “farmacologia applicata”<br />
e lui comincia a <strong>la</strong>vorarvi. In quel momento avviene <strong>la</strong> grande costituzione del<br />
pensiero <strong>di</strong> Aldrovan<strong>di</strong> <strong>per</strong>ché comincia a insegnare scienze naturali in una maniera<br />
fortemente post-aristotelica e finalmente propone una filosofia naturale straor<strong>di</strong>naria<br />
(De fossilibus), basata su osservazioni naturalistiche.<br />
Qual era l’insegnamento aldrovan<strong>di</strong>ano nel<strong>la</strong> logica formale? Gli es<strong>per</strong>ti ci <strong>di</strong>cono<br />
che par<strong>la</strong>va <strong>di</strong> logica modale, anche se ne par<strong>la</strong>va fino a un certo punto, <strong>di</strong> logica<br />
induttiva, ma soprattutto <strong>di</strong> sillogismo (se A è maggiore <strong>di</strong> B e B è maggiore <strong>di</strong> C<br />
allora A è maggiore <strong>di</strong> C). Se an<strong>di</strong>amo a vedere le c<strong>la</strong>ssificazioni <strong>di</strong> Aldrovan<strong>di</strong> le<br />
troviamo davvero ri<strong>di</strong>cole <strong>per</strong>ché, ad esempio, gli uccelli erano <strong>di</strong>visi in quelli che<br />
si facevano il bagno <strong>di</strong> polvere e quelli che non si facevano il bagno <strong>di</strong> polvere,<br />
mischiava i pipistrelli agli uccelli, e così via. Tuttavia, ne uscivano delle categorie e<br />
dei principi che dovevano essere rispettati.<br />
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