Sulle tracce delle Scuole Scomparse - Scuolamarchiafava.it
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”<br />
La scuola ambulante deve essere serale<br />
Ma la scuola ambulante, che ricerca e segue le popolazioni agricole nel loro peregrinare di tenuta in tenuta<br />
nella nostra campagna, deve essere serale. (…)<br />
Le scuole diurne che il Comune di Roma ha ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o in qualche centro, molte affidate a maestre, alcune ai<br />
parroci, sono poco frequentate, tenuto conto del numero degli analfabeti dimoranti nel luogo, e, perché<br />
spesso lontane dalle ab<strong>it</strong>azioni dei contadini, si può dire che cost<strong>it</strong>uiscano, pur nella loro misera apparenza,<br />
pressoché un lusso, a vantaggio dei ricchi ferrovieri, i soli che possano mandare i figli alla scuola di<br />
giorno. I figli dei nostri contadini all'età di sei anni non sono ancora maturi per la scuola.<br />
Le bambine, per natura più serie dei maschi, fino ai dieci anni compiono alcune faccende domestiche in<br />
assenza della madre che lavora nei campi, così che in questa età le nostre contadinelle sono portatrici d'infanti,<br />
e alla domenica molte ne vediamo assise ai nostri banchi col fratellino in collo.<br />
Nella nostra campagna i bambini sono dunque maturi per la scuola verso gli otto anni; a quell'età essi sono<br />
divenuti già seri, più gravi, osservatori e ragionatori; a quell'età già lavorano e guadagnano. Per essi può<br />
dirsi che non esiste fanciullezza; lavorano alle opere più facili: cacciano le cornacchie e i passeri dai seminati,<br />
battendo una grossa scatola di latta, conducono e vigilano le bestie al pascolo, seguono i gen<strong>it</strong>ori in<br />
qualche viaggio, aiutandoli a portare i pesi; insomma han già una parte nel lavoro dei campi, per cui guadagnano<br />
pochi centesimi è vero, ma ai quali la povera famiglia non potrebbe rinunciare.Per essi, che insieme<br />
agli adulti analfabeti, cost<strong>it</strong>uiscono la vera popolazione scolastica <strong>delle</strong> nostre campagne, la scuola<br />
diurna è inutile.<br />
(da “Le scuole serali e festive nell'Agro romano, ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e dalla Sezione Romana dell'Unione Femminile Nazionale”. Relazione<br />
del Direttore <strong>delle</strong> <strong>Scuole</strong>. Anno 1908-1909)