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Primaria - Taddei - D'Acquisto

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ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA - SECONDARIA<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

P.O.F.<br />

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

A.S. 2011/2012<br />

1


Scuola Secondaria di<br />

primo grado<br />

Via Vecchia Miano-<br />

Piscinola n°5<br />

Tel. 081 5433577<br />

SEDI E RIFERIMENTI<br />

2<br />

Scuola dell’Infanzia<br />

Scuola <strong>Primaria</strong><br />

Sede della Segreteria e<br />

Dell’Ufficio del Dirigente<br />

Via Lazio n°20<br />

Tel. 081 7540369<br />

Fax. 081 7548220


ORGANIGRAMMA<br />

ORGANIZZATIVO<br />

DIDATTICO<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott. LUCIO CARDACI<br />

VICARIA: Prof.ssa Daniela Pacelli<br />

COLLABORATRICE: Rosito Aurora<br />

Referenti Scuola dell’Infanzia:<br />

Netti Raffaella<br />

Olimpico Giuseppina<br />

Referenti Scuola <strong>Primaria</strong>:<br />

Cerza Marina<br />

Rossi Daniela<br />

Referenti Scuola Secondaria di 1° grado:<br />

Bellatalla Edelizia<br />

Esposito Vincenzo<br />

DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI:<br />

Dott.ssa Ricci Stefania<br />

Assistenti Amministrativi:<br />

Greco Gennaro<br />

Scala Teodolinda<br />

Siesto Adriana<br />

Palladino Giuseppina<br />

3


FUNZIONI STRUMENTALI<br />

AREA 1<br />

Gestione P.O.F. e rapporti con enti esterni<br />

NETTI RAFFAELLA<br />

AREA 2<br />

Sostegno ai docenti attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche<br />

CERZA MARINA – FIORETTI MARIA<br />

AREA 3<br />

Sostegno agli alunni : svantaggio, handicap<br />

D’AMURO ANNA<br />

AREA 3 bis<br />

Sportello ascolto e Dispersione scolastica<br />

RUSSO PAOLA<br />

AREA 4<br />

Continuità ed Orientamento<br />

PAGLIONICO M.RAFFAELLA – SILVESTRI CONCETTA<br />

D’ALESSANDRO PAOLA<br />

4


DOCENTI RESPONSABILI DI SETTORE<br />

COMMISSIONE P.O.F.<br />

NETTI RAFFAELLA<br />

D’ALBORE PATRIZIA<br />

RUSSO PAOLA<br />

PELLICCIO ANTONELLA<br />

SILVESTRI CONCETTA<br />

DE SIMONE ANNA<br />

d’AMORE GIOVANNA<br />

FIORDELISI GIUSEPPE<br />

AMATO FRANCO<br />

ROSITO AURORA<br />

R.S.U.<br />

CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />

Componente Genitori:<br />

VOLLARO CONCETTA presidente<br />

OLIVELLA LUIGI vicepresidente<br />

COSENTINO MARIANNA<br />

STAMPA ROSA<br />

MUSELLA CONCETTA<br />

DE MICCOLI STEFANIA<br />

IPPOLITO ROSA<br />

BELMONTE MARINELLA<br />

Componente Docenti:<br />

BELLATALLA EDELIZIA<br />

PACELLI DANIELA<br />

FIORDELISI GIUSEPPE<br />

MEROLLA PATRIZIA<br />

PALLADINO ANNA<br />

MAZZIA MARIA<br />

RICCIO GAETANA<br />

NETTI RAFFAELLA<br />

Componente A.T.A.<br />

SCALA TEODOLINDA<br />

5


SIESTO ADRIANA<br />

ATTRIBUZIONE INCARICO REFERENTI E COMMISSIONI<br />

1. incarico di Collaboratore di plesso<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Olimpico - Netti Cerza - Rossi Bellatalla - Esposito<br />

Collaborano con il Dirigente scolastico, Vicario e Staff dirigenziale al<br />

fine di garantire un buon andamento scolastico (sorveglianza degli<br />

alunni ,cura dei rapporti con i docenti e genitori)<br />

2. incaricati dal dirigente per la redazione dell’ orario scolastico<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Netti Giantomasi – Cerza Pacelli<br />

Su indicazioni degli OOCC e del D.S. redigono l’orario didattico dei<br />

docenti ed operano eventuali variazioni in itinere su indicazioni del<br />

D.S.<br />

3. incarico di Referente della Commissione H<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Capuano Riccio D’Amuro<br />

Curano i rapporti con l’asl e con i genitori degli alunni e riferiscono<br />

eventuali problematiche al coordinatore del gruppo H funzione<br />

strumentale prof. D’Amuro<br />

4. incarico di membri della Commissione Elettorale di tutto<br />

l’Istituto ( 5 componenti 1.ATA 3.doc 1rappr.genitori)<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

De Maria D’Ausilio Palisi<br />

predispongono e espletano tutte le attività riguardanti le operazioni<br />

di elezione dell’Istituzione Scolastica<br />

( rappresentati dei genitori , del Consiglio di Istituto ecc…).<br />

6


5. incarico membri della Commissione POF<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

d’Amore Silvestri –De Simone D’Albore – Russo -<br />

Pelliccio<br />

formulano, raccolgono proposte, organizzano le attività del Piano<br />

dell’Offerta Formativa ed operano collaborando con la Funzione<br />

Strumentale Area 1<br />

6. incarico di membri della Commissione Continuità ed<br />

Orientamento<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ / Birolo<br />

organizzano attività di Continuità ed Orientamento tra i vari ordini di<br />

scuole, predispongono incontri ed attività , collaborando con la<br />

funzione strumentale dell’ Area<br />

7. incarico di Coordinatori di classe<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

============ ============= Menna - Russo - Merolla<br />

raccolgono le programmazioni di tutti i docenti , verbalizzano i<br />

consigli di classe e relativi scrutini, espletano tutti gli atti dovuti<br />

della classe tra cui la compilazione delle schede di valutazione ecc<br />

8. incarico di membri della Commissione Servizi Prevenzione e<br />

protezione<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

d’Amore D’Angelo - Balsamo D’Amuro – Palisi<br />

coordinano, organizzano modalità e tempistica dei servizi di<br />

prevenzione incendio in accordo con RSPP e D.S.<br />

9. incarico addetti antincendio - primo soccorso ecc..)<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Lisbino -<br />

Paglionico<br />

D’Ausilio Borlenghi-Russo<br />

operano prontamente azioni antincendio e soccorso nei casi richiesti<br />

7


10. incarico di membri del Comitato di Valutazione<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Piccolo<br />

Daniele<br />

D’Amuro<br />

(supp. Cuomo) (supp. Amato) (supp. Bellatalla)<br />

in accordo con il D.S. valutano l’operato dei docenti, e in<br />

particolare, dei neo- immessi in ruolo ed espletano tutte le funzioni<br />

ad esso connesso.<br />

11. incarico di membri della Commissione Visite guidate<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

Paglionico Rossi Merolla<br />

raccolgono le richieste delle visite guidate dei docenti e<br />

compatibilmente al Piano finanziaro soddisfano le richieste, operano<br />

con la Funzione strumentale Area 4<br />

12. incarico di Referente del Laboratorio di Informatica<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Rosito /<br />

responsabile del Laboratorio di Informatica, della gestione<br />

dell’hardware e software , regolamenta l’accesso, aggiorna il Sito<br />

Web della scuola e collabora con la Funzione Strumentale Area 2<br />

13. incarico responsabile biblioteca - cineforum<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ / Danisi<br />

in accordo con i docenti dei vari ordini gestisce le modalità di<br />

aggiornamento e acquisto dei libri e l’accesso delle classi in<br />

Biblioteca, svolge azione di catalogazione dei libri in essa contenuti<br />

14.incarico di Responsabile della Refezione della Scuola<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

De Maria / /<br />

in accordo con i responsabili di plesso e con il D.S. organizza la<br />

Refezione Scolastica<br />

15. incarico di Referente alla Legalità<br />

8


INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Silvestri /<br />

promuove ed organizza tutte le attività inerenti la legalità curando i<br />

rapporti con gli enti esterni.<br />

16. incarico di Referente UTB per tutto l’Istituto<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Silvestri /<br />

promuove ed organizza tutte le attività inerenti l’U.T.B. per tutto<br />

l’Istituto. Collabora con la F.S. Area 3<br />

17. incarico di Referente ENAM<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Nappi /<br />

diffonde e promuove tutte le iniziative dell’E.N.A.M.<br />

18.incarico di Segretaria dei Collegi Unitari<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

D’Ausilio D’Ausilio D’Ausilio<br />

ha il compito di verbalizzare per iscritto tutti i punti all’o.d.g. dei<br />

Collegi Unitari<br />

19.commissione collaudo strumentazioni varie (computers,<br />

stampanti, fotocopiatrici ecc…)<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Cerza Fiordelisi<br />

ha il compito di collaudare e radiare le attrezzature in dotazione alla<br />

scuola<br />

commissione salute e ambiente:<br />

21.<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ D’Angelo /<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ 9 / Palisi


incarico di referente laboratorio scientifico:<br />

22.<br />

incarico di referente INVALSI:<br />

23. incarico di referente CONSIP – collaborazione<br />

eventi:<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ / Merolla - Menna<br />

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />

/ Silvestri /<br />

10


PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

Ispirato alla legge 59 art. 21; al D.M. 179 e al D.M. 251; al D.P.R. 275<br />

“Regolamento della autonomia”, alla legge 53/03, il P.O.F.: Piano<br />

dell’Offerta Formativa, è il documento che riassume l’intera impostazione<br />

educativo-didattico-organizzativa della scuola.<br />

Il presente Piano dell’Offerta Formativa nasce dall’esigenza di<br />

razionalizzare il servizio scolastico per rispondere adeguatamente ai<br />

bisogni formativi dell’utenza.<br />

IL P.O.F., confrontandosi con i cambiamenti strutturali già definiti con<br />

l’autonomia scolastica e con le innovazioni previste dalla legge di riforma<br />

della scuola, ridefinisce l’impianto pedagogico, didattico e organizzativo<br />

dei tre ordini di scuola evidenziando con maggiore forza la necessità di<br />

coinvolgimento di tutto il personale, nonché di tutti i soggetti coinvolti nel<br />

processo formativo degli alunni tenendo conto del contesto culturale,<br />

sociale ed economico della realtà in cui si opera.<br />

Scuola dell’Infanzia<br />

Compatibilmente con la disponibilità di organico la Scuola dell’Infanzia<br />

offre:<br />

Orario ordinario delle attività educative per 40 ore settimanali;<br />

Orario ridotto delle attività educative con svolgimento nella fascia del<br />

mattino;<br />

Refezione scolastica cinque giorni settimanali.<br />

Scuola <strong>Primaria</strong><br />

Compatibilmente con la disponibilità di organico la Scuola <strong>Primaria</strong><br />

offre:<br />

Anticipo per i nati entro il 30 Aprile 2012;<br />

Orario ordinario delle attività educative per 27 ore settimanali.<br />

Scuola Secondaria di 1° grado<br />

Compatibilmente con la disponibilità di organico la scuola Secondaria di I<br />

grado offre:<br />

Corso a tempo normale di 30 ore.<br />

Corso di strumento musicale a 30 ore più 2 di<br />

pratica strumentale.<br />

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione<br />

cattolica possono scegliere:<br />

11


1. Attività didattiche e formative<br />

2. Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale<br />

docente<br />

FINALITA’ EDUCATIVE<br />

-Rafforzare l’identità personale, intellettuale, corporea, psicodinamica;<br />

-Conquistare la propria autonomia intesa come capacità di orientarsi e di<br />

compiere scelte autonome in contesti diversi;<br />

-Sviluppare e consolidare capacità sensoriali, percettive, motorie,<br />

linguistiche ed intellettive;<br />

-Riconoscere e valorizzare le diversità per promuovere le potenzialità di<br />

ciascuno;<br />

-Sviluppare abilità socio-affettive ed emotive e relazioni interpersonali<br />

adeguate;<br />

-Integrare il curricolo tradizionale con attività che promuovono la pratica<br />

dei linguaggi diversificati;<br />

-Educare alla convivenza civile, alla tolleranza ed alla pace.<br />

SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI<br />

Obiettivi:Innalzare il livello di scolarità ed il tasso di successo scolastico.<br />

Innalzare il livello di apprendimento con l’approfondimento di nuove<br />

tematiche presenti nei curricoli. Recuperare il debito formativo con<br />

garanzia di percorsi alternativi in orario curriculare ed extracurriculare.<br />

Costruire itinerari atti al recupero di alunni svantaggiati e diversamente<br />

abili.<br />

Valorizzare il territorio attraverso iniziative di recupero delle tradizioni<br />

locali e del patrimonio ambientale per l’affermazione di una propria<br />

identità.<br />

Sviluppare la cultura della continuità attraverso il potenziamento dei<br />

rapporti tra i vari ordini di scuola.<br />

Collegarsi e collaborare con le diverse realtà del territorio (Enti Locali,<br />

Associazioni culturali e sportive, Tribunale dei Minori, Forze dell’Ordine,<br />

ed altri enti preposti alla tutela del Minore).<br />

Ampliare ed approfondire l’apprendimento della lingua straniera.<br />

Acquisire molteplici mezzi espressivi di comunicazione attraverso la<br />

diffusione di nuove tecnologie multimediali.<br />

12


Linee di<br />

indirizzo del<br />

pof<br />

Educare alla convivenza civile ed<br />

alla tolleranza<br />

Educare a<br />

comportamenti<br />

socialmente<br />

Rispettare e<br />

tutelare<br />

l’ambiente<br />

Educare alla legalità<br />

ed al valore della<br />

pace<br />

Star bene con<br />

gli altri<br />

13<br />

Educare alla conoscenza<br />

ed alla migliore gestione<br />

delle proprie capacita<br />

psicologiche<br />

Star bene con<br />

sé stessi


PIANO PROGRAMMATICO PER ALUNNI<br />

DIVERSAMENTE ABILI,<br />

CON DISAGIO E IN DIFFICOLTA' DI<br />

APPRENDIMENTO<br />

La Scuola dell' Infanzia , la Scuola <strong>Primaria</strong> e la Scuola Secondaria di<br />

primo grado ,accolgono tutti i bambini, anche quelli che sono in<br />

situazione di handicap o che presentano più o meno intense di<br />

apprendimento(L.104/92).<br />

L'accoglienza costituisce il primo momento di integrazione scolastica<br />

così da essere riconosciuti e riconoscersi come elementi attivi della<br />

comunitàeducante.<br />

La scuola offre agli alunni diversamente abili un articolato e mirato<br />

progetto educativo e didattico, che si connota come parte integrante della<br />

programmazione di classe, di sezione e di Istituto.. Tale progetto,<br />

avvalendosi della diagnosi funzionale che indica le reali difficoltà<br />

dell’alunno, riconosce il diritto della famiglia a partecipare e collaborare<br />

al processo di crescita del figlio e individua le condizioni organizzative e<br />

didattichepiùefficaci.<br />

La formulazione dei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) garantisce la<br />

collaborazione con i servizi specialistici presenti nel territorio mediante il<br />

raccordo fra gli interventi terapeutico - riabilitativi e quelli scolastici<br />

durante tutto l'anno scolastico. Tutti gli insegnanti, non solo quelli di<br />

sostegno, insieme agli operatori scolastici, concorrono collegialmente<br />

alla riuscita del progetto educativo generale d'integrazione.<br />

Il progetto per il successo formativo dei diversamente abili attraverso i<br />

laboratori di “Psicomotricità”, “recupero” e “Informatica”, rappresenta<br />

un'ulteriore opportunità che il Collegio offre agli alunni, nel rispetto delle<br />

differenze e dei diversi stili cognitivi, esso prevede l'impiego di modalità<br />

di lavoro cooperativo per la conquista della più ampia autonomia<br />

possibile da parte di ciascun alunno. La scuola si propone, dunque, come<br />

luogo dove dare cittadinanza alle diversità e tradurle in risorse. Pertanto,<br />

il Collegio intende occuparsi di un'integrazione a largo raggio, nel senso<br />

che riguarderà non solo alunni diversamente abili ma anche bambini con<br />

disagio, con problemi relazionali e/o difficoltà di apprendimento.<br />

A questo scopo, ad inizio di anno scolastico, oltre alle verifiche<br />

d'ingresso, in tutte le classi dell’ Istituto si attiverà uno screening per la<br />

14


ilevazione precoce di indicatori di problemi oppure di eventuali bisogni<br />

formativi che i nostri alunni possono avere. Tale "lettura" permetterà la<br />

realizzazione di attività di recupero e di compensazione, le prime rivolte<br />

a tutti gli alunni in difficoltà per dar loro l'opportunità di colmare lacune<br />

riguardanti l'apprendimento disciplinare; le seconde per attivare modalità<br />

di apprendimento che favoriscano l'emersione di capacità, per il<br />

superamento di ansie e insicurezze e promuovere la strutturazione di una<br />

positivaimmaginedelsé.<br />

Infine, bisogna precisare che sia le attività di recupero che quelle volte a<br />

consolidare saranno poste in essere durante le ore antimeridiane dai<br />

Docenti di classe in collaborazione con le FF.SS. Più specificamente, le<br />

attività di recupero saranno organizzate con schede di consolidamento<br />

mirato e dovranno permettere all'alunno la sufficiente autonomia per<br />

raggiungere gli Obiettivi Formativi ispirati agli OSA dalle Indicazioni<br />

Nazionali. Le attività di compensazione, invece, andranno organizzate<br />

con le metodologie che arricchiscono la lezione frontale, durante le ore<br />

dedicate ai Laboratori ma anche durante l'attuazione dei Progetti per<br />

l'arricchimentodell'OffertaFormativa.<br />

L'obiettivo che si intende raggiungere è quello di dare all'alunno<br />

l'opportunità di strutturare una relativa consapevolezza del suo status di<br />

discente, di aiutarlo a contenere ansie e stress, ad affrontare con<br />

sufficiente maturità le difficoltà del lavoro scolastico. Tali percorsi<br />

saranno coordinati e monitorati da una équipe, in collaborazione con i<br />

Docentidiclasse.<br />

LA CONTINUITÀ EDUCATIVA<br />

L’identità del bambino, che la scuola è chiamata ad assumere come dato<br />

fondamentale di riferimento della propria progettualità educativa, si<br />

sostanzia in un complesso intreccio di influenze. Le modalità dello<br />

sviluppo personale presentano dinamiche evolutive che possono non<br />

mantenersi allo stesso livello nei passaggi fra le diverse istituzioni<br />

educative, a livello sia orizzontale (scuola, famiglia, gruppo dei pari,<br />

chiesa ecc.), sia verticale (nido-scuola privata, scuola dell’infanzia,<br />

scuola primaria, scuola secondaria). Ciò comporta, da parte della scuola,<br />

l’esigenza professionale di porsi in continuità e in complementarietà con<br />

le esperienze che i bambini compiono nei loro vari ambiti di vita,<br />

15


mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo<br />

educativo corrispondente ai ritmi evolutivi individuali.<br />

Il nostro ISTITUTO COMPRENSIVO prevede un sistema di rapporti<br />

interattivi tra la famiglia e la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la<br />

scuola secondaria di primo grado) in modo da creare un contesto<br />

educativo e di apprendimento saldamente raccordato con tutte le<br />

esperienze precedenti, collaterali e successive del bambino.<br />

Risultati concreti di raccordo saranno perseguiti mediante comuni<br />

iniziative educative e didattiche, a partire dalle attività di<br />

programmazione, e mediante il confronto e la verifica fra i docenti, il<br />

rapporto con i genitori, l’organizzazione dei servizi ed il rapporto<br />

organico fra le scuole e le istituzioni del territorio.<br />

Particolare attenzione è riservata all’accoglienza dei bambini e<br />

all’osservazione sistematica del comportamento, all’ equilibrata<br />

formazione delle sezioni e delle classi, alla flessibilità dei tempi, alla<br />

predisposizione degli spazi ed alla scansione delle attività. Il nostro<br />

Istituto, pertanto, nella convinzione che il benessere psicofisico del<br />

bambino sia fondamentale per favorire un buon apprendimento e un<br />

sereno inserimento nella realtà scolastica che lo accoglie, ha affrontato il<br />

tema della continuità educativa e didattica tra i diversi gradi di scuola,<br />

proponendo un progetto che vede coinvolti :<br />

- i bambini, che necessitano di continuare il loro percorso scolastico<br />

senza brusche capovolte o interruzioni, ma supportati da linee educative<br />

coerenti,percostruirelaloroidentità;<br />

- gli insegnanti della scuola dell’infanzia, che accompagnando i bambini<br />

a un importante passaggio, sono impegnati a fornire loro un bagaglio di<br />

competenze che si riveli interessante, essenziale, funzionale e duraturo;<br />

- le famiglie, che necessitano di un forte coinvolgimento per conoscere,<br />

condividere e avere fiducia nella nuova comunità educativa che<br />

accoglieràilorofigli;<br />

- gli insegnanti della scuola <strong>Primaria</strong> e della scuola secondaria di<br />

1°Grado, che hanno bisogno di conoscere alcuni punti forti dei vissuti dei<br />

bambini e delle scelte metodologico - educative già attivate, per<br />

individuare strategie di accoglienza, per instaurare relazioni di fiducia<br />

con i bambini e con le famiglie, per poter progettare piani di intervento<br />

personalizzati.<br />

Ilprogettoprevede:<br />

- incontri periodici ed attività in comune tra i bambini e gli alunni degli<br />

anni ponte; incontro con i nuovi insegnanti e partecipazione ad alcune<br />

lezioni;<br />

16


- visite alla scuola primaria e alla scuola secondaria 1° grado;<br />

- incontri periodici tra gli insegnanti dei diversi gradi di scuola per gli<br />

scambi di informazione, per la formazione delle classi, per le schede di<br />

valutazione, per programmare le attività del progetto didattico di<br />

continuità;<br />

- ulteriori incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola, tra ottobre e<br />

novembre del successivo anno scolastico per verificare il progetto e<br />

valutarnel’efficacia.<br />

La finalità del percorso di continuità dell’ Istituto è, quindi, quella di<br />

facilitare il passaggio tra i diversi gradi di scuola, promuovendo<br />

occasioni di accoglienza, di incontro e di crescita, con una particolare<br />

attenzione ai bambini che presentano difficoltà, diversamente abili o<br />

portatori di disagi, per i quali è prevista un’attenta documentazione con<br />

la partecipazione degli operatori sociosanitari interessati, della famiglia e<br />

dell’insegnante di sostegno che opera con il bambino.<br />

LA VALUTAZIONE<br />

In un sistema organizzato ed autonomo la valutazione è un momento<br />

fondamentale attraverso il quale è possibile controllare la qualità del<br />

servizio offerto, sia nei suoi aspetti organizzativi che in quelli più<br />

direttamente didattici e, mediante opportuni accorgimenti, modificare le<br />

strategie di intervento per migliorare i risultati e ridurre al minimo gli<br />

insuccessi.<br />

A partire dall’anno scolastico 2009/2010, la valutazione esterna è gestita<br />

dall’INVALSI .<br />

La valutazione interna si articola come :<br />

- autovalutazione di istituto : riguarda la funzionalità del sistema,<br />

l’efficacia della progettazione didattica, il grado di soddisfazione delle<br />

famiglie;<br />

- valutazione degli alunni : è un atto di conoscenza e interpretazione delle<br />

caratteristiche di ogni bambino, della sua identità cognitiva, affettiva,<br />

sociale, sulla quale innestare specifici e differenziati percorsi didattici<br />

finalizzati alla crescita delle competenze, dell’autonomia, della<br />

identità personale.<br />

Questa valutazione si connota come :<br />

- valutazione iniziale, diagnostica: accerta i prerequisiti necessari ai<br />

successivi insegnamenti;<br />

17


- valutazione formativa,in itinere,analitica e diagnostica:individua le<br />

difficoltà; regola l’insegnamento/apprendimento;calibra gli interventi su<br />

ciascun alunno mediante un’azione di consolidamento e/o recupero;<br />

valutazione finale:accerta il raggiungimento degli obiettivi finali.<br />

Per la Scuola dell’Infanzia, in particolare, lo strumento più affidabile allo<br />

scopo di verificare se e fino a che punto le conoscenze e le abilità sono<br />

diventate competenze personali dei bambini, resta quello delle<br />

osservazionisistematiche.<br />

Le rilevazioni di maggiore interesse si concentreranno sul<br />

comportamento del bambino durante le attività di comunicazione,<br />

relazione, esplorazione, produzione, svolte da solo o con altri, tenendo<br />

presente che non è tanto importante il contenuto dell’azione, quanto<br />

l’insieme delle modalità e dei significati in cui essa è svolta.<br />

Per ciascuno di questi diversi tipi di valutazione il Collegio predispone<br />

alcuni strumenti di rilevazione dei dati e di giudizio finale, in modo da<br />

consentire uno studio in itinere e conclusivo della efficacia dei percorsi<br />

didattici e della efficienza del sistema organizzativo e scolastico.<br />

In particolar modo il collegio utilizza i seguenti documenti:<br />

- documento per il passaggio dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola<br />

Elementare;<br />

-scheda di valutazione globale quadrimestrale;<br />

- questionari e schede di rilevazione sui risultati conseguiti e sul grado di<br />

soddisfazionedell’utenza.<br />

La valutazione di una ISTITUZIONE SCOLASTICA tiene conto di:<br />

- ORGANIZZAZIONE INTERNA<br />

- SERVIZI OFFERTI<br />

- RISORSE UMANE<br />

- RISORSE STRUTTURALI E FINANZIARIE<br />

18


In relazione a:<br />

- PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E<br />

PROFESSIONALE ( PECUP):<br />

• Identità ( conoscenza di sè, relazione con gli altri, orientamento);<br />

• strumenti culturali;<br />

• convivenza civile;<br />

_ ISTANZE E DOMANDE FORMATIVE A LIVELLO LOCALE<br />

Da cui dipendono:<br />

- P.O.F (contestualizza i contenuti del profilo socio- economico e<br />

culturale del territorio di riferimento della scuola. )<br />

- PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (progettazione delle<br />

unità di apprendimento):<br />

• individuazione degli obiettivi formativi;<br />

• scelta degli OSA atti a trasformare in competenze personali le<br />

conoscenze e le abilità disciplinari;<br />

• scelte didattiche e metodologiche generali;<br />

• scelta delle attività;<br />

• scelta dei tempi e degli strumenti didattici;<br />

• scelta degli strumenti valutativi.<br />

-REGOLAMENTO;<br />

-PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTO DELL'OFF.<br />

FORMATIVA<br />

VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO<br />

• Valutazione degli apprendimenti degli alunni<br />

VALUTAZIONE DI ISTITUTO<br />

• Autoanalisi per la riprogettazione<br />

CONTESTO SOCIO--AMBIENTALE<br />

19


L’istituto Comprensivo “82° c.d. D’acquisto” si è formato nell’anno 2000<br />

dall’unione della Scuola dell’Infanzia e <strong>Primaria</strong> “ 82°c. d. Rosa <strong>Taddei</strong>”<br />

e dalla Scuola Media “Salvo D’Acquisto”, entrambe operative dalla metà<br />

degli anni sessanta. L’Istituto opera in uno dei quartieri della città di<br />

Napoli: Miano, dove sono presenti tutte le problematiche caratteristiche<br />

della periferia urbana napoletana: degrado edilizio, carenza di servizi,<br />

criminalità e microcriminalità.<br />

Gli alunni si trovano ad essere spettatori del degrado ambientale, sociale<br />

e morale del quartiere, correndo quotidianamente il rischio di essere<br />

coinvolti in modo passivo o addirittura attivo, nelle diverse forme di<br />

devianze.<br />

Le famiglie, in generale, sono di possibilità economiche modeste, ma<br />

dignitose, il livello culturale medio è ancora piuttosto basso, ma si<br />

registra un graduale miglioramento che comporta anche una maggiore<br />

tendenza a riconoscere l’importanza dell’istituzione scolastica. Ciò<br />

nonostante, in molti casi, si evidenzia ancora, da parte dei genitori, una<br />

scarsa partecipazione alla vita scolastica dei figli, talvolta portati in<br />

classe solo per allontanarli da casa o dalla strada se non per semplice e<br />

passiva ottemperanza alla legge sull’obbligo scolastico. Esiste, inoltre,<br />

una certa tendenza a seguire maggiormente i figli quando sono in età<br />

infantile, per poi abbandonarli sempre più a se stessi con il progredire<br />

dell’età. C’è ancora una quantità di alunni che vive la scuola come<br />

un’imposizione e che di conseguenza, in mancanza di controllo familiare,<br />

tende a frequentare le lezioni in modo<br />

discontinuo e sporadico. Il problema dell’evasione scolastica, resta,<br />

quindi, di grande rilievo.<br />

Negli ultimi anni il moltiplicarsi, nell’ambito della scuola, di progetti<br />

extracurricolari, di attività laboratoriali e di proposte diversificate è stato<br />

di decisiva importanza per attrarre e interessare gli alunni aiutandoli a<br />

ricercare in sé autocontrollo e autostima.<br />

20


SCUOLA – FAMIGLIA<br />

Per promuovere il dialogo, il confronto, l’informazione, la<br />

comunicazione sul percorso formativo degli alunni e sull’attività<br />

scolastica, la scuola realizza riunioni di classe, comunicazioni attraverso<br />

il diario o gli altri strumenti predisposti dalla scuola (griglie, moduli,<br />

fogli informativi), colloqui individuali e riunioni collegiali anche in<br />

occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe e della consegna dei<br />

documenti di valutazione.<br />

I docenti della Scuola dell’Infanzia ricevono i genitori, per colloqui<br />

individuali, ogni bimestre in date programmate e comunicate ad inizio<br />

anno scolastico, qualora se ne ravvisi la necessità anche su convocazione.<br />

I docenti della Scuola <strong>Primaria</strong> ricevono i genitori mensilmente, su<br />

appuntamento o convocazione.<br />

I docenti della Scuola Secondaria ricevono i genitori settimanalmente,<br />

previo appuntamento o su convocazione.<br />

SCUOLA – TERRITORIO<br />

I rapporti con il territorio sono improntati alla collaborazione e alla<br />

reciproca valorizzazione delle risorse umane e materiali, così da rendere<br />

la scuola polo di iniziative culturali, di manifestazioni educative e<br />

sportive, oltreché di informazioni e interventi comuni rivolti al<br />

miglioramento del benessere dell’utenza e della buona operatività dei<br />

servizi in generale. Vanno sottolineati i rapporti di collaborazione con il<br />

10° Btg. Dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i<br />

Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

21


Progetti curricolari ed extracurricolari<br />

Scuola dell'Infanzia<br />

Anno Scolastico 2011-2012<br />

22


Attività Scuola dell’Infanzia 2011/12<br />

Progetti<br />

Curricolari<br />

• ACCOGLIENZA<br />

• NELLA VECCHIA<br />

FATTORIA…<br />

• NEL PAESE DI<br />

“MANGIAR BENE” I<br />

BAMBIN<br />

CRESCONO SANI<br />

• SCOPRIAMO<br />

NAPOLI TRA<br />

LEGGENDE E<br />

REALTA’<br />

Scuola<br />

dell’infanzia<br />

82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

23<br />

Progetti<br />

Extracurricolari<br />

• FRATELLI<br />

D’ITALIA<br />

• ARTIGIANATO<br />

NAPOLETANO


POF Scuola dell’ Infanzia<br />

a.s. 2011/2012<br />

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA TRIENNALE 2010/2013<br />

PROGETTO “ACCOGLIENZA”<br />

Per i 3enni e nuovi iscritti<br />

PROGETTI CURRICOLARI<br />

PROGETTO “NELLA VECCHIA FATTORIA…”<br />

Per i 3enni sezioni A – F<br />

PROGETTO “NEL PAESE DI ‘MANGIAR BENE’ I BAMBINI CRESCONO SANI”<br />

Per i 4enni sezioni B – C<br />

PROGETTO “SCOPRIAMO NAPOLI TRA LEGGENDE E REALTA’”<br />

Per i 5enni sezioni D – E – G<br />

PROGETTO: “FRATELLI D’ITALIA”<br />

PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />

Il progetto, rivolto ai bambini all’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia, prevede due<br />

laboratori realizzati in orario extracurricolare per bambini e docenti:<br />

• Laboratorio ASCOLTO E ANALISI ins. OLIMPICO respons. Progetto h 34<br />

• Laboratorio CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE ins. PAGLIONICO h34<br />

PROGETTO: “ARTIGIANATO NAPOLETANO”<br />

Il progetto, rivolto ai bambini all’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia, prevede tre<br />

laboratori realizzati in orario extracurricolare:<br />

• Laboratorio PLASTICO ins. DE MARIA respons. Progetto h 27<br />

• Laboratorio SCENOGRAFICO ins. BUCCELLI h 27<br />

• Laboratorio PITTORICO ins. CUOMO h 27<br />

24


TOTALE: h 149 attività frontali<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’ INFANZIA<br />

PROGRAMMAZIONE<br />

EDUCATIVA TRIENNALE<br />

2010/2013<br />

25


FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

Le “ Indicazioni per il curricolo” per la Scuola dell’Infanzia fornite dal<br />

Ministero della Pubblica Istruzione sono il fondamento legislativo e teorico<br />

della nostra progettazione.<br />

Le finalità della Scuola dell’Infanzia mirano a:<br />

• concorrere all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo,<br />

morale, religioso e sociale di ciascun bambino;<br />

• promuovere le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento<br />

di tutti i bambini;<br />

• assicurare ad ogni bambino un’effettiva eguaglianza delle opportunità<br />

educative;<br />

• sviluppare “modi di agire corretti nei confronti dei compagni e degli<br />

adulti” (Cittadinanza e Costituzione).<br />

La Scuola dell’ Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le<br />

competenze del bambino.<br />

Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo collocandoli<br />

all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul<br />

piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di<br />

appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.<br />

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA<br />

Nella nostra Scuola dell’Infanzia il rapporto di reciproca collaborazione e<br />

partecipazione instaurato con i genitori ha, negli ultimi anni, reso molto più<br />

vivo l’interesse di questi ultimi nei confronti della nostra offerta formativa.<br />

Tuttavia, persistono situazioni di disagio familiare che portano il nostro team<br />

docente a scegliere percorsi formativi finalizzati a stimolare, promuovere ed<br />

arricchire lo sviluppo psico-sociale di ogni bambino.<br />

La scuola, in tal senso, con il suo ruolo decondizionante, sostiene ciascun<br />

bambino nella formazione della propria identità culturale e familiare,<br />

stimolando l’acquisizione di valori umani e sociali fondamentali per la<br />

formazione dell’uomo e del futuro cittadino.<br />

Dal punto di vista organizzativo, la nostra Scuola dell’Infanzia è composta<br />

da sette sezioni omogenee, tre di bambini di cinque anni, due di bambini di<br />

quattro anni e due, di nuova formazione, frequentate da bambini di tre anni.<br />

26


ASPETTI METODOLIGICI<br />

Spazi – sezione: organizzati in base all’età, ai bisogni e agli interessi dei<br />

bambini per attività di libero movimento che mutano, nel corso dell’anno,<br />

con l’evolversi e il trasformarsi dell’esperienza dei bambini;<br />

Gioco: inteso come mediatore tra realtà e fantasia, costituisce una risorsa<br />

privilegiata di apprendimento e di relazione in quanto favorisce rapporti<br />

attivi e creativi e consente di trasformare e manipolare la realtà;<br />

Esplorazione e ricerca: risorse che permettono di utilizzare la naturale<br />

curiosità del bambino per abituarlo a confrontare situazioni, porre domande,<br />

formulare ipotesi e ricercare strategie e soluzioni;<br />

Vita di relazione: fondamentale per favorire scambi nel piccolo e grande<br />

gruppo sia con attività libere che strutturate.<br />

In ogni sezione saranno utilizzate modalità simili di approccio alle attività,<br />

alla scoperta, all’esplorazione, alla ricerca dei materiali e delle situazioni,<br />

che si differenzieranno, poi, nello sviluppo del percorso, in base a quanto<br />

emergerà dai bambini.<br />

Tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali si prevedono itinerari:<br />

o FLESSIBILI, rispondenti ai bisogni, ai ritmi e agli stili di apprendimento dei<br />

bambini della sezione;<br />

o INTEGRATI tra loro, con un approccio globale, a partire sempre<br />

dall’esperienza diretta dei bambini;<br />

o RISPONDENTI alla curiosità, alla fantasia, agli interessi del bambino;<br />

27


o COSTRUITI E MODIFICATI nei contenuti insieme ai bambini.<br />

TEMPI<br />

Per una più efficace organizzazione delle attività e per un uso razionale degli<br />

spazi a disposizione della scuola, il tempo scolastico è così organizzato:<br />

TEMPI SPAZI ATTIVITA’ BISOGNI DEI<br />

BAMBINI<br />

8.15-9.00 SEZIONE<br />

9.00-9.30 SEZIONE<br />

9.30-11.15<br />

SEZIONI<br />

PALESTRA<br />

GIARDINO<br />

11.15-12.00 SEZIONE<br />

ACCOGLIENZA<br />

GIOCHI<br />

ATTIVITA’<br />

SPONTANEA<br />

ATTIVITA’ DI<br />

ROUTINE: APPELLO,<br />

CALENDARIO,<br />

INCARICHI<br />

GIORNALIERI,<br />

MERENDA, IGIENE<br />

PERSONALE<br />

ATTIVITA’<br />

DIDATTICHE<br />

INERENTI AI<br />

PROGETTI<br />

CURRICULARI<br />

GIOCO LIBERO<br />

RIORDINO<br />

MATERIALE<br />

12.30-12.40 BAGNI IGIENE PERSONALE<br />

28<br />

AFFETTIVITA’ E<br />

SOCIALIZZAZIONE<br />

COMUNICARE CON I<br />

COMPAGNI E CON GLI<br />

ADULTI<br />

RICONOSCERSI NEL<br />

GRUPPO<br />

ACQUISIRE STIMA DI<br />

SE’<br />

COOPERARE CON I<br />

COMPAGNI<br />

ESPRIMERSI<br />

LIBERAMENTE NEL<br />

GIOCO E CON I<br />

COMPAGNI<br />

AVERE CURA DI SE’


12.40-13.40 SEZIONE MENSA<br />

13.40-15.00<br />

SALONE-PALESTRA<br />

SEZIONE<br />

CORTILE<br />

15.00-15-30 SEZIONE<br />

GIOCHI LIBERI<br />

ATTIVITA’ DI<br />

RECUPERO<br />

RIORDINO<br />

MATERIALE<br />

RIEPILOGO DELLE<br />

ATTIVITA’<br />

15.40 ATRIO USCITA<br />

SPAZI<br />

7 aule (4 piano terra 3 primo piano);<br />

1 aula laboratorio;<br />

1 salone d’ingresso attrezzato ( scivolo, dondoli etc.);<br />

1 palestra;<br />

1 saletta multimediale;<br />

1 cortile esterno.<br />

VALUTAZIONE<br />

ACQUISIRE E<br />

CONDIVIDERE REGOLE<br />

E ABITUDINI DELLO<br />

STARE INSIEME A<br />

TAVOLA<br />

MOVIMENTO<br />

SOCIALIZZAZIONE<br />

ACQUISIRE REGOLE<br />

RELATIVE ALLA VITA<br />

PRATICA<br />

ACQUISIREI<br />

SICUREZZA<br />

RITROVARE I PUNTI DI<br />

RIFERIMENTO<br />

AFFETTIVI<br />

La programmazione educativa prevede una valutazione in ingresso, in itinere<br />

e finale al fine di delineare il progressivo sviluppo delle abilità e del<br />

comportamento di ogni bambino nel corso dell’anno scolastico.<br />

Prevede, inoltre, il raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento specifici<br />

per fasce d’età e Campi d’ Esperienza.<br />

E’ prevista, inoltre, una valutazione finale degli obiettivi specifici relativi a<br />

“Cittadinanza e Costituzione”.<br />

Ogni anno, la programmazione educativa è affiancata da una progettazione<br />

didattica che, tenendo conto dei criteri ministeriali, definirà obiettivi e attività<br />

consone e rispondenti alle esigenze reali dei bambini.<br />

29


I progetti curricolari sono rivolti a tutti i bambini della scuola dell’ Infanzia,<br />

sono specifici per fasce d’età e prevedono la collaborazione dei docenti delle<br />

sezioni della stessa fascia.<br />

I progetti extracurricolari sono rivolti ai bambini all’ultimo anno di frequenza<br />

della scuola dell’ Infanzia.<br />

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />

3 ANNI<br />

IL SE’ E L’ALTRO<br />

“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />

1.Prendere coscienza della propria identità personale<br />

2.Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti<br />

3.Stabilire relazioni positive con adulti e coetanei<br />

4.Acquisire e rispettare semplici regole di comportamento e igienico-sanitarie<br />

per vivere in gruppo<br />

5.Sviluppare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e<br />

ambiente<br />

6.Promuovere l’abitudine di collaborare con i compagni in vista di un fine<br />

comune<br />

IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />

30


“Identità, autonomia, salute”<br />

1.Orientarsi nello spazio scuola e appropriarsene<br />

2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />

3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />

4.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sé<br />

5.Sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata<br />

6.Riconoscere la propria identità sessuale<br />

7.Consolidare gli schemi motori del camminare, correre, saltare<br />

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />

“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />

1.Percepire, ascoltare e riconoscere i suoni del proprio corpo<br />

2.Saper riconoscere i colori primari<br />

3.Sperimentare diverse tecniche espressive: pittura, disegno, collage,<br />

manipolazione,…<br />

4.Attribuire un significato ai propri elaborati grafici<br />

I DISCORSI E LE PAROLE<br />

“Comunicazione, lingua, cultura”<br />

1.Usare il linguaggio per interagire e comunicare<br />

2.Acquisire fiducia nelle proprie capacità d’espressione e comunicazione<br />

3.Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e<br />

comprenderne gli elementi essenziali<br />

4.Esprimere in modo semplice il vissuto<br />

5.Adoperare la lingua per scoprire e conoscere la realtà circostante<br />

31


LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />

“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />

1.Orientarsi negli spazi interni ed esterni della scuola<br />

2.Localizzare oggetti nello spazio<br />

3.Riordinare le proprie cose ed il materiale didattico utilizzato nelle attività<br />

ludiche<br />

4.Acquisire aspetti topologici aperto-chiuso, dentro-fuori, sopra-sotto<br />

5.Prendere consapevolezza dei mutamenti della natura, del susseguirsi delle<br />

stagioni in relazione agli elementi agli eventi atmosferici<br />

6.Riconoscere negli oggetti colore, forma e grandezza<br />

7.Riconoscere sequenze temporali nella vita quotidiana scolastica<br />

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />

4 ANNI<br />

IL SE’ E L’ALTRO<br />

“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />

1.Raggiungere una buona autonomia fisica<br />

2.Conoscere e padroneggiare l’ambiente scolastico<br />

3.Sviluppare il senso dell’identità personale<br />

4.Stabilire relazioni interpersonali positive<br />

5.Sapersi confrontare con adulti e bambini, scoprendo che<br />

esistono punti di vista diversi<br />

6.Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del<br />

proprio punto di vista<br />

7.Dialogare, discutere e progettare gioco e lavoro in modo costruttivo e<br />

creativo con altri bambini<br />

8.Riconoscere l’autorità e saper rispettare le regole di comportamento<br />

32


IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />

“Identità, autonomia, salute”<br />

1.Orientarsi nello spazio scuola e appropriarsene<br />

2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />

3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />

4.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sè<br />

5.Sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata<br />

6.Riconoscere la propria identità sessuale<br />

7.Acquisire padronanza nel muoversi, nel correre, nello stare in<br />

equilibrio, nel coordinarsi in giochi individuali e di gruppo<br />

8.Rispettare le regole<br />

9.Rappresentare il corpo sia fermo che in movimento.<br />

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />

“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />

1.Conoscere ed usare in modo appropriato i colori<br />

2.Utilizzare in maniera adeguata gli strumenti per realizzare produzioni<br />

grafico-pittoriche<br />

3.Comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando le varie possibilità<br />

che il linguaggio del corpo consente<br />

4.Inventare storie e esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e<br />

drammatizzazione<br />

5.Esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative.<br />

6.Esplorare i materiali che si hanno a disposizione e utilizzarli con creatività<br />

I DISCORSI E LE PAROLE<br />

“Comunicazione, lingua, cultura”<br />

1.Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare ad altri le<br />

proprie emozioni, le proprie domande, i propri pensieri attraverso il<br />

linguaggio verbale<br />

2.Ascoltare e comprendere la lettura di storie<br />

33


3.Memorizzare canzoni e filastrocche<br />

4.Raccontare in modo semplice il vissuto<br />

5.Dialogare, chiedere spiegazioni e spiegare<br />

6.Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle varie situazioni<br />

LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />

“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />

1.Discriminare correttamente concetti topologici<br />

2.Classificare oggetti secondo criteri dati (colore, forma, grandezza)<br />

3.Confrontare e valutare quantità<br />

4.Collocare correttamente nello spazio se stessi, oggetti, persone<br />

5.Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali<br />

6.Osservare e descrivere fenomeni naturali<br />

7.Riconoscere sequenze temporali nella vita quotidiana<br />

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />

5 ANNI<br />

IL SE’ E L’ALTRO<br />

“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />

1.Prendere coscienza della propria identità<br />

2.Conoscere le proprie tradizioni<br />

3.Osservare e valutare i propri comportamenti<br />

4.Acquisire e rispettare le regole per vivere in gruppo<br />

5.Scoprire e accogliere la diversità come valore<br />

6.Sviluppare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e<br />

ambiente<br />

7.Porsi le grandi domande sulla vita e sul mondo<br />

IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />

“Identità, autonomia, salute”<br />

1.Identificare il proprio e l’altrui spazio di movimento<br />

2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />

3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />

34


4.Conoscere le principali funzioni del corpo<br />

5.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sè<br />

6.Scoprire e usare la propria lateralità<br />

7.Sincronizzare gli schemi ritmici e il movimento<br />

8.Rappresentare graficamente uno schema corporeo completo<br />

9.Sviluppare la motricità fine<br />

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />

“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />

1.Esprimersi creativamente in linguaggi differenti: iconico, gestuale, verbale,<br />

sonoro<br />

2.Acquisire la capacità di decodificare semplici messaggi mass-mediali<br />

3. Consolidare la conoscenza dei colori<br />

4.Acquisire padronanza nell'utilizzo creativo spontaneo e guidato di diverse<br />

tecniche espressive: pittura, disegno, collage, frottage, manipolazione,.....<br />

5.Analizzare la realtà circostante<br />

I DISCORSI E LE PAROLE<br />

“Comunicazione, lingua, cultura”<br />

1.Utilizzare la lingua per regolare il proprio comportamento a quello degli altri<br />

2.Migliorare la capacità di esprimersi utilizzando forme espressive sempre più<br />

nuove e adeguate alle varie situazioni<br />

3.Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e<br />

comprenderne gli elementi essenziali.<br />

4.Esprimere in modo semplice il vissuto<br />

5.Verbalizzare le proprie produzioni grafiche<br />

6.Fare semplici descrizioni di oggetti, persone, situazioni, animali rievocati<br />

7.Descrivere immagini<br />

8.Conoscere e utilizzare gli elementi convenzionali della scrittura<br />

9.Comprendere e stabilire corrispondenza tra emissione sonora e scrittura<br />

LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />

“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />

35


1.Percepire e collocare gli eventi nel tempo (prima-dopo, ieri-oggi-domani)<br />

2.Riconoscere e riprodurre gli opposti<br />

3.Riconoscere e discriminare le principali figure geometriche<br />

4.Raggruppare oggetti in base ad uno o due attributi (colore, forma,<br />

dimensione, ecc) nonche' in base alla loro funzione<br />

5.Rappresentare graficamente insiemi di oggetti<br />

6.Riconoscere semplici ritmi<br />

7.Stabilire relazioni fra numero e quantità<br />

8.Localizzare oggetti nello spazio in riferimento a se stesso, ad altri, ad oggetti<br />

9.Rappresentare graficamente oggetti e persone localizzati nello spazio<br />

10.Conoscere alcuni elementi della flora e della fauna<br />

11.Discriminare gli ambienti naturali e urbani<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

ACCOGLIENZA<br />

36


Scuola dell’ Infanzia<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Riferimenti normativi dagli Orientamenti ‘91<br />

“L’ambientazione e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato di incontro<br />

tra la scuola e le famiglie, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza<br />

e di collaborazione che possono venire avviate tramite contatti ed incontri già<br />

prima della frequenza dei piccoli”<br />

Progetto Accoglienza<br />

La scuola dell’infanzia dell’I.C. D’Acquisto, dall’anno scolastico 2003/2004<br />

dedica un’attenzione particolare all’inserimento dei nuovi iscritti, perché i docenti<br />

sono consapevoli che questo momento può costituire per alcuni bambini<br />

un’esperienza di crisi se non viene affrontata nel modo adeguato. . L’ingresso nella<br />

scuola segna, nelle abitudini del bambino, una svolta di rilievo: è questo il<br />

momento in cui, spesso per la prima volta, egli passa gran parte della giornata<br />

37


lontano da casa e dai genitori e affronta una nuova realtà sociale. Pertanto i<br />

docenti considerano necessario programmare, nel modo più attento possibile,<br />

l’inserimento dei bambini nella scuola dell’infanzia partendo da un colloquio con i<br />

genitori, per evitare tensioni individuali, per discutere dell’offerta formativa<br />

nonché ascoltare le loro aspettative. Durante tale incontro, ai genitori verrà fornito<br />

un opuscolo contenente consigli pratici, una cartella scolastica che dovrà<br />

debitamente essere compilata dai genitori per permettere ai docenti di avere un<br />

primo quadro informativo sulla famiglia e sul bambino. Successivamente ha<br />

inizio la frequenza vera e propria dei piccoli. Per agevolare la fase di passaggio<br />

dalla casa alla scuola, i docenti propongono un inserimento graduale dei bambini:<br />

sarà consentito ai genitori trattenersi in sezione, nei primi giorni, per tutto il tempo<br />

necessario a discrezione dei docenti; a seguire l’orario sarà quello stabilito per tutti<br />

i bambini della scuola dell’infanzia mantenendo, dove è necessario, elasticità<br />

sull’orario di uscita. Durante il colloquio preliminare, ai genitori sarà fornito un<br />

prospetto orario che regola la frequenza dei primi giorni di scuola.<br />

Descrittori Generali<br />

• Progettare e organizzare un anno scolastico che faciliti nel bambino<br />

l’instaurarsi e il permanere di un atteggiamento di fiducia nei confronti<br />

dell’ambiente che lo accoglie;<br />

• Predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere<br />

accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che stimoli il desiderio do farne<br />

parte in maniera attiva;<br />

• Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e<br />

famiglia;<br />

• Favorire la comunicazione interpersonale a livello di adulti e bambini.<br />

38


Destinatari Bambini di tre anni e nuovi iscritti<br />

Verifica - Valutazione<br />

Viene effettuata attraverso rilevazioni sistematiche e occasionali e se<br />

necessario si interverrà con azioni mirate per la risoluzione di eventuali<br />

problemi.<br />

Progetto Accoglienza:<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Prospetto organizzativo relativo all’inserimento dei bambini nuovi<br />

iscritti nelle sez. A e F.<br />

12 settembre 2011<br />

Nella sala docenti alle ore 11.00:<br />

Incontro dei docenti con i genitori per consigli pratici , informazioni sul<br />

regolamento d’istituto, sull’offerta formativa, consegna del prospetto orario<br />

relativo ai primi giorni di scuola e della cartella scolastica da restituire<br />

debitamente compilata..<br />

Dal 13 al 16 settembre 2011:<br />

39


la frequenza giornaliera sarà di 1h e mezza con gli orari e le modalità<br />

riportate nel prospetto consegnato ai genitori il giorno 12 durante l’incontro<br />

con i docenti.<br />

Dal 20 settembre 2011:<br />

la frequenza diventa regolare e l’orario comune al resto della scuola<br />

dell’infanzia che ricordiamo è il seguente:<br />

Ingresso h. 8.15/9.00<br />

Uscita h. 12.00<br />

Questo orario è provvisorio e resta in vigore fino al 30 settembre 2011<br />

Nei primi 15 giorni di orario prolungato i docenti di secondo turno<br />

anticiperanno l’entrata per agevolare l’impatto dei bambini con la nuova<br />

esperienza della refezione scolastica. Pertanto l’uscita degli stessi sarà<br />

anticipata alle ore 14.00.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

SCOPRIAMO NAPOLI<br />

TRA LEGGENDE E REALTA’<br />

40


SEZIONI: D E G<br />

docenti: BUCCELLI- d’AMORE -CUOMO -DE MARIA -NETTI -PAGLIONICO<br />

PREMESSA<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Il docenti delle sezioni D E G della Scuola dell’Infanzia intendono elaborare un<br />

progetto didattico curricolare che tenga conto delle linee generali della<br />

programmazione educativa nonché dei reali bisogni dei bambini.<br />

La scelta del progetto “ Scopriamo Napoli tra leggende e realtà”, nasce dalla<br />

consapevolezza che Napoli è una città unica al mondo per la ricchezza e la varietà<br />

di suggestioni storiche, paesaggistiche, artistiche; uno scrigno di tesori dove<br />

antiche tradizioni trovano nuova forza nella fantasia e nella sorprendente arte di<br />

vivere dei suoi abitanti.<br />

La città ha affascinato in tutti i tempi artisti, poeti, scrittori che vi hanno vissuto<br />

come Goethe che definiva Napoli “un paradiso naturale abitato da diavoli”:<br />

volendo intendere che questa città cattura “i sensi” dei suoi visitatori.<br />

E ancora oggi, infatti, sono i suoni, i colori, i profumi, il paesaggio, la vita<br />

quotidiana che fanno di Napoli una città ammaliante e al tempo stesso ricca di<br />

geniale creatività.<br />

41


Una città tutta da scoprire nella sua identità culturale e civile che affonda le radici<br />

nella gestualità teatrale di Totò, De Filippo, Troisi o nelle note musicali di Murolo<br />

e Pino Daniele.<br />

I docenti, alla luce di tanta ricchezza, intendono trasmettere ai bambini i valori<br />

culturali, le tradizioni, gli usi e i costumi della città di Napoli, portandoli alla<br />

consapevolezza di esserne parte integrante al fine di renderli “cittadini” attivi,<br />

consapevoli e orgogliosi del proprio patrimonio culturale.<br />

Il progetto didattico, destinato ai bambini all’ultimo anno di frequenza, prosegue<br />

il percorso educativo svolto lo scorso anno scolastico attraverso la realizzazione<br />

del progetto “Pulcinella e gli odori e i sapori di Napoli” che ha permesso ai<br />

bambini di conoscere la città attraverso i cinque sensi. Quest’anno i bambini<br />

saranno coinvolti in un viaggio magico alla scoperta della città di Napoli, tra<br />

cultura, leggende e tradizioni.<br />

L’obiettivo e’ quello di far comprendere ai bambini che tra persone e luoghi esiste<br />

un rapporto di appartenenza, che, svelato, sta alla base della costruzione<br />

dell’identità personale e sociale.<br />

Da queste premesse, noi docenti delle classi all’ultimo anno di frequenza,<br />

abbiamo deciso di programmare un percorso didattico che svilupperà nei bambini<br />

un approccio al territorio, sollecitando il loro interesse ed inducendoli alla<br />

consapevolezza piena del luogo in cui vivono, rendendoli così partecipi della<br />

storia della loro città. Un viaggio nel passato, un cammino a ritroso nel tempo<br />

nel recupero della storia e delle tradizioni, dei miti e delle leggende che tutt’oggi<br />

sono parte integrante del nostro bagaglio culturale.<br />

Pertanto la città di Napoli, con la sua ricchezza di storia, arte e cultura, costituirà<br />

lo sfondo integratore intorno al quale i percorsi formativi saranno organizzati per<br />

“allargare” gli orizzonti culturali dei bambini, rendendoli cittadini consapevoli e<br />

rispettosi della propria città. Per la piena realizzazione del progetto e per il<br />

raggiungimento degli obiettivi sono necessarie visite d’istruzione programmate<br />

alla scoperta di alcuni dei luoghi piu’ significativi della città di Napoli.<br />

FINALITA’<br />

Promuovere nei bambini la conoscenza dei valori, delle tradizioni, degli usi e costumi<br />

della città al fine di renderli cittadini attivi, consapevoli e fieri del proprio patrimonio<br />

culturale.<br />

ORGANIZZAZIONE<br />

Destinatari: I bambini di cinque anni sezioni D – E – G<br />

Mediatore didattico: La Sirena Partenope<br />

Sfondo Integratore: La citta’ di NAPOLI<br />

Tempi: Ottobre – Maggio<br />

42


ARTICOLAZIONE<br />

Il progetto sarà articolato in cinque Unità Operative, tutte avranno in comune un<br />

approccio ludico cognitivo che stimolerà l’apprendimento e la fantasia del bambino, il<br />

quale sarà coinvolto in un appassionante viaggio nel patrimonio culturale di Napoli.<br />

Per rendere reale e tangibile ciò che i bambini immagineranno in classe il team docente<br />

ha previsto cinque uscite didattiche.<br />

U.O. 1: ” La Sirena Partenope” ……teatralizziamo….<br />

U.O. 2: ” I misteri del castello: tra paura e realtà”<br />

U.O. 3: “ Natività….una grande magia che la tristezza porta via.”<br />

U.O. 4: “ Carnevale che passione anche a corte c’e’ confusione”<br />

U.O. 5: “Il ritmo dei Canti Popolari: la tammorra”<br />

VISITE GUIDATE<br />

Per le Unita’ Operative 2/3/4/5 si prevedono tre uscite didattiche strettamente correlate<br />

agli argomenti trattati in sezione:<br />

U.O.2: Mese di Novembre visita guidata al Maschio Angioino: “ Fantasmi al<br />

Castello”<br />

U.O. 3: Mese di Dicembre visita guidata ad un Laboratorio Presepiale o Presepe<br />

43


esposto nel quartiere<br />

U.O. 4: Mese di Gennaio visita guidata al Palazzo Reale di Napoli per un “Ballo<br />

a Corte”<br />

U.O. 4: Mese di Febbraio “Conosciamo I Burattini”- Spettacolo<br />

U.O.5: Mese di Maggio visita guidata alla Masseria Luce di San Pietro a<br />

OBIETTIVI<br />

Patierno “Spettacolo di Tammorra”<br />

Per gli obiettivi si rimanda alle singole Unita’ Operative<br />

ATTIVITA’<br />

Per le attivita’ si rimanda alle singole Unita’ Operative<br />

METODOLOGIA<br />

Situazione motivante: le lettere che la Sirena Partenope fara’ pervenire per creare un<br />

effetto magico carico di attesa ed attenzione<br />

Ricerca-azione, Verbalizzazione<br />

Gioco dei ruoli<br />

Circle-time<br />

44


Attività laboratoriali a classi aperte(grafico/pittoriche, manipolative, di<br />

drammatizzazione)<br />

CONTENUTI<br />

Leggende, poesie, canzoni, giochi, creazioni artistiche della tradizione napoletana<br />

DOCUMENTAZIONE<br />

Raccolta foto<br />

Manufatti dei bambini<br />

Cartellonistica<br />

Informativa periodica per le famiglie<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

- Osservazione sistematica per ciascuna unità<br />

- Considerazioni finali del team docente sugli esiti formativi conseguiti mediante<br />

griglie didattiche<br />

- Valutazione della ricaduta sul piano formativo del progetto<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

45


NEL PAESE DI MANGIAR BENE I<br />

BAMBINI CRESCONO… SANI<br />

Educazione all’alimentazione<br />

SEZIONI: B - C<br />

docenti: DI VAIO – SORGE – DE MAIO - MONTELLA<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Presentazione e finalità del progetto<br />

Il progetto si fonda sulla consapevolezza che l’educazione alimentare, la<br />

responsabilizzazione nei confronti del proprio benessere fisico siano<br />

fondamentali per i bambini, poiché ne determinano il corretto sviluppo e la<br />

salute nelle varie fasi di crescita. In una società frenetica come la nostra, si<br />

avverte la necessità di orientare le nuove generazioni ad una corretta<br />

alimentazione e alla conoscenza delle varietà alimentari caratteristiche della<br />

46


nostra regione ed infine a educare i bambini ad un rapporto sereno con il<br />

cibo.<br />

Il progetto prevede un percorso esplorativo ed attività attraverso le quali i<br />

bambini avranno la possibilità di sperimentare, di interiorizzare e di<br />

maturare comportamenti corretti per il mantenimento della salute e del<br />

benessere.<br />

Metodologia:<br />

Racconti storie e filastrocche sull’alimentazione ; nel laboratorio di cucina<br />

“manipoliamo e fantastichiamo” saranno realizzate alcune ricette traendo<br />

spunto dal personaggio fantastico bip zip ( alieno che arriva nella nostra<br />

città e scopre che oltre a viti e bulloni ci sono tante cose buone da<br />

mangiare). La maggior parte del progetto sarà effettuato all’interno delle<br />

sezioni, ma le visite guidate saranno interessanti e di grande approccio<br />

conoscitivo. Con bip zip andremo al supermercato, a fare la vendemmia in<br />

una fattoria, in una pasticceria, in un panificio ed alla fine tutti insieme ci<br />

recheremo all’Istituto Alberghiero di Monteruscello. Conversazioni per far<br />

emergere le informazioni acquisite.<br />

Obiettivi formativi:<br />

- Sviluppare una coscienza critica che consenta scelte idonee per il<br />

mantenimento della salute;<br />

- Cogliere il rapporto fra alimenti e salute del corpo;<br />

- Distinguere riconoscere i vari alimenti e le loro proprietà;<br />

- Ampliare le conoscenze relative ai prodotti locali che caratterizzano il<br />

nostro territorio;<br />

- Avvicinare attraverso esperienze pratiche alla conoscenza delle<br />

provenienze e delle trasformazioni alimentari.<br />

Attività:<br />

Drammatizzazioni per imparare i nomi dei cibi;<br />

Giochi per riconoscere il colore dei cibi e le loro forme;<br />

Ricerche di immagini inerenti al cibo su varie riviste;<br />

Giochi con gli alimenti di plastica nell’angolo gioco-cucina<br />

Percorso didattico:<br />

47


- Lettura della storia fantastica di bip zip che arriva nella nostra città e<br />

comincia a conoscere un supermercato ecc… ;<br />

- Avviare la focalizzazione sugli alimenti che fanno parte di una completa<br />

alimentazione;<br />

- Conversazioni guidate riguardanti le informazioni emerse;<br />

- Grafico delle preferenze alimentari;<br />

- Ampliamento delle conoscenze relative ai prodotti alimentari locali e alle<br />

loro provenienze attraverso le varie uscite sottodescritte;<br />

- Gli ulivi ci regalano…;<br />

- L’orto a scuola…;<br />

- Approfondimento del ciclo vitale animale: dall’uovo alla gallina.<br />

Uscite:<br />

•supermercato SISA di fronte alla scuola via Lazio(6 ottobre 2011)<br />

•vendemmia alla fattoria di S. Pietro a Patierno (4 novembre 2011)<br />

•pasticceria LINDA di via S. Rocco Napoli (9 e 10 febbraio 2012)<br />

•visita guidata all’Istituto Alberghiero di Monteruscello (data da stabilire)<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

48


“NELLA VECCHIA FATTORIA…”<br />

Percorso operativo alla scoperta e alla conoscenza della fattoria attraverso<br />

l’ascolto, la rielaborazione, il movimento e la manipolazione.<br />

SEZIONI: A - F<br />

Docenti: OLIMPICO – PICCOLO – LARATO - LISBINO<br />

Anno Scolastico 2011/2012<br />

PREMESSA<br />

Il progetto “Nella vecchia fattoria”, in affiancamento alla programmazione<br />

didattica, nasce dal desiderio di far conoscere ed esplorare al bambino un<br />

ambiente, purtroppo, oggi poco conosciuto da chi vive in città.<br />

La conoscenza che oggi essi ne hanno è indiretta e mediata dai mezzi di<br />

comunicazione esistenti. Noi vogliamo offrire loro la possibilità di esplorare<br />

49<br />

IHA…IHA<br />

…OH!<br />

… OH!


e scoprire questo ambiente naturale così salutare e sereno, incuriosendoli<br />

con storie, filastrocche, imitazione e creazioni di facili manufatti e chiudere<br />

il percorso educativo con una esperienza diretta per osservare da vicino ciò<br />

di cui sentiranno parlare per tutto l’anno scolastico .Scoprire la vita di<br />

fattoria darà ai bambini la possibilità di conoscere gli animali che ci vivono<br />

e quanto essi siano importanti al sistema di produzione e consumo<br />

alimentare. Questo percorso ci darà anche modo di attraversare le stagioni<br />

per capirne i cambiamenti climatici e ambientali attraverso l’uso dei sensi e,<br />

infine, avviarli ad un atteggiamento rispettoso verso la natura. Naturalmente<br />

i percorsi operativi proposti saranno semplici, flessibili ed adeguabili alle<br />

esigenze dei bambini , ai loro tempi di attenzione e soprattutto alla tenera<br />

età.<br />

FINALITA’<br />

Conoscere e sperimentare gli aspetti tipici della fattoria e dei suoi abitanti<br />

METODOLOGIA<br />

Previste almeno 3 unità operative per imparare cos’è una fattoria, com’è,chi<br />

ci vive e cosa si fa. Le unità operative che andremo a sviluppare avranno<br />

degli obiettivi specifici di apprendimento e le attività che andremo a<br />

svolgere partiranno sempre da storie a tema con integrazioni di canzoncine,<br />

brevi filastrocche,e facili attività di movimento e manipolazione.<br />

TEMPI<br />

Dopo l’accoglienza e per l’intero anno scolastico<br />

DESTINATARI<br />

Bambini di anni 3 delle sezioni A e F<br />

SPAZI<br />

Atrio,giardino,aule, palestra.<br />

MATERIALI<br />

Di recupero e in dotazione alle sezioni,libri molto illustrati, strumentazioni<br />

audio e video.<br />

50


USCITE<br />

Prevista, ad inizio e termine dell’ anno scolastico, una giornata da trascorrere<br />

in una fattoria didattica per una esperienza diretta.<br />

VERIFICA<br />

In itinere e finale, registrazione in tabella degli obiettivi raggiunti.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

51


ARTIGIANATO NAPOLETANO<br />

docenti: DE MARIA – CUOMO – BUCCELLI<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Premessa<br />

Il progetto si propone di far conoscere ai bambini le tradizioni della nostra<br />

città e di far sviluppare la creatività attraverso la produzione di oggetti<br />

ispirati alla tradizione napoletana ed agli antichi mestieri della nostra città.<br />

Sarà svolto in orario extrascolastico attraverso la realizzazione di tre<br />

laboratori: creativo-manipolativo-scenografico.<br />

52


Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze:<br />

-Conoscere le tradizioni della nostra città.<br />

-Conoscere oggetti antichi appartenenti alla nostra città per rappresentare gli<br />

antichi mestieri napoletani.<br />

Attività<br />

-Costruzione di un plastico che rappresenti la nostra città.<br />

-Realizzazione di scenografie ed arredi: banchetti degli antichi mestieri per<br />

la mostra di fine progetto.<br />

Destinatari:<br />

-Bambini all'ultimo anno di frequenza della scuola dell'infanzia.<br />

Tempi:<br />

-27 ore di attività frontali con gli alunni da febbraio a maggio 2012-03-11<br />

.<br />

Spazi:<br />

-Atrio. -Aule.<br />

Sussidi:<br />

Carta, cartoncino, colla, carta crespa, forbicine, tempere, pennelli ecc..<br />

Insegnanti:<br />

-Iole De Maria<br />

-Patrizia Buccelli<br />

-Anna Cuomo<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

53


SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

“FRATELLI D’ITALIA”<br />

Percorso educativo alla Cittadinanza e Costituzione<br />

Docenti: OLIMPICO – PAGLIONICO<br />

Anno Scolastico 2011/2012<br />

PREMESSA<br />

54


Vista la ricaduta educativa didattica sui bambini, l’entusiasmo mostrato<br />

verso le proposte operative e convinte dell’importanza di comunicare e<br />

trasmettere già a questa età valori civili e morali anche quest’anno viene<br />

riproposto questo progetto extracurriculare.<br />

E’ sempre rivolto ad un gruppo di bambini all’ultimo anno di frequenza<br />

della scuola dell’infanzia e saranno ripresi gli argomenti dello scorso anno<br />

con un maggior approfondimento sui diritti dei bambini (argomento appena<br />

accennato lo scorso anno per scarsità di ore), la conoscenza del paese e la<br />

sua legge fondamentale: La Costituzione.<br />

Approfondiremo anche il senso di appartenenza alla propria famiglia a alla<br />

comunità, allo scopo di formarli ad assumere comportamenti corretti per una<br />

convivenza civile per essere domani cittadini consapevoli e maturi.<br />

Il progetto proporrà un percorso graduale ricco di argomenti interconnessi al<br />

processo di conoscenza e appartenenza ad una comunità.<br />

Finalità:<br />

-Promuovere nel bambino la conoscenza di quei valori atti alla<br />

formazione dei futuri cittadini attivi nell’esercizio dei diritti e nel<br />

rispetto dei doveri.<br />

Campi d’esperienza:<br />

-Il sé e l’altro;<br />

-Il corpo e il movimento;<br />

-I discorsi e le parole;<br />

-Linguaggi creatività espressione;<br />

-La conoscenza del mondo.<br />

Traguardi di sviluppo<br />

55


Obiettivi di apprendimento:<br />

-Aprirsi alla conoscenza degli altri;<br />

-Riconoscere il rispetto degli altri;<br />

-Condividere spazi, oggetti, momenti di gioco e attività;<br />

-Cooperare con gli altri;<br />

-Intuire l’importanza di regole nella vita sociale;<br />

-Intuire di appartenere ad una comunità di cittadini;<br />

-Memorizzare poesie, filastrocche e canti a tema;<br />

-Ascoltare e animare storie e racconti a tema.<br />

Mezzi e strumenti:<br />

-Strumenti audiovisivi;<br />

-Materiale strutturato e di facile consumo:<br />

Spazi:<br />

-Sezioni;<br />

-Atrio;<br />

-Palestra;<br />

-Sala computer;<br />

-Area esterna.<br />

Destinatari:<br />

Gruppo di bambini all’ultimo anno di frequenza della scuola dell’infanzia.<br />

Tempi:<br />

Da gennaio a maggio 2012<br />

Verifica:<br />

56


Valutazione delle abilità raggiunte con registrazione in tabella.<br />

Operatori:<br />

Laboratorio ascolto e analisi: docente Olimpico Giuseppina h 34<br />

Laboratorio creatività ed espressione: docente Paglionico M. Raffaella h.34<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

Progetti curricolari ed extracurricolari<br />

57


Scuola primaria<br />

Anno Scolastico 2011-2012<br />

Obiettivi formativi della SCUOLA PRIMARIA<br />

La scuola primaria , prevede che, al termine dei cinque anni di<br />

frequenza , gli alunni abbiano conseguito gli obiettivi formativi<br />

previsti dalle Unità di Apprendimento, ispirati ai seguenti Obiettivi<br />

Specifici di Apprendimento:<br />

58


RELIGIONE CATTOLICA<br />

• Leggere ed interpretare i principali segni religiosi espressi dai<br />

diversi popoli; evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di<br />

senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni;<br />

cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte<br />

responsabili per un personale progetto di vita; riconoscere nei santi<br />

e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di vita cristiana;<br />

evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa<br />

ha dato alla società e alla vita di ogni persona; individuare<br />

significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è<br />

stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli; riconoscere in<br />

alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio<br />

Gesù e in quella della Chiesa.<br />

ITALIANO<br />

• PER ASCOLTARE: Prestare attenzione in situazioni comunicative<br />

orali diverse e all’interlocutore nelle conversazioni; comprendere<br />

semplici testi derivanti dai media.<br />

• PER PARLARE: Esprimere, attraverso il parlato spontaneo,<br />

pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine causale e<br />

temporale; dare e ricevere istruzioni, oralmente/per iscritto; usare<br />

registri linguistici diversi in relazione con il contesto; partecipare a<br />

discussioni di gruppo; riferire oralmente su un argomento di studio,<br />

un’esperienza o un’attività scolastica/extrascolastica.<br />

• PER LEGGERE: Usare tecniche di lettura silenziosa con scopi<br />

mirati, leggere ad alta voce o in maniera espressiva testi di vario<br />

tipo; comprendere ed utilizzare la componente sonora e le figure di<br />

suono nei testi espressivo/poetici; tradurre testi discorsivi in grafici,<br />

tabelle,schemieviceversa.<br />

• PER SCRIVERE: Produrre testi scritti coerenti e coesi per<br />

raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti,<br />

esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e<br />

al destinatario; elaborare in modo creativo testi di vario tipo.<br />

CONOSCENZE E ABILITA’ GRAMMATICALI<br />

59


• A LIVELLO MORFOSINTATTICO: Riconoscere la frase<br />

semplice e individuare i rapporti logici tra le parole che la<br />

compongono; operare modifiche sulla parola (derivazione,<br />

alterazione, composizione); usare e distinguere i modi e i tempi<br />

verbali; espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi<br />

di complemento; riconoscere in un testo alcuni fondamentali<br />

connettivi(temporali,spaziali,logici,ecc.).<br />

• A LIVELLO SEMANTICO: Ampliare il patrimonio lessicale;<br />

usare il dizionario; riconoscere vocaboli, entrati nell’uso comune,<br />

provenientidalinguestraniere.<br />

• A LIVELLO FONOLOGICO: Utilizzare la punteggiatura in<br />

funzione demarcativi ed espressiva;utilizzare consapevolmente i<br />

trattiprosodici.<br />

• A LIVELLO STORICO: Analizzare alcuni processi evolutivi del<br />

lessico d’uso; riconoscere le differenze linguistiche tra forme<br />

dialettali e non.<br />

INGLESE<br />

• Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante;<br />

comprendere ed eseguire istruzioni e procedure; descrivere<br />

oralmente sé ed i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il<br />

lessico conosciuto; scrivere semplici messaggi seguendo un<br />

modello dato; rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di<br />

vita e a condizioni climatiche.<br />

STORIA<br />

• Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e<br />

di durata nei quadri storici di civiltà studiati; utilizzare testi di<br />

mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria;<br />

conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare;<br />

collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra<br />

eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio; leggere<br />

60


evi testi della civiltà greca, romana e cristiana; scoprire radici<br />

storiche antiche classiche e cristiane della realtà locale.<br />

GEOGRAFIA<br />

• Risolvere problemi, utilizzando e leggendo grafici, carte<br />

geografiche a diversa scala, carte tematiche, cartogrammi,<br />

fotografie aeree e immagini da satellite; orientarsi e muoversi nello<br />

spazio, utilizzando piante e carte stradali; calcolare distanze su<br />

carte, utilizzando la scala grafica e/o numerica; progettare itinerari<br />

di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta;<br />

riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo<br />

dall’uomo sul territorio regionale e nazionale; analizzare, attraverso<br />

casi concreti, le conseguenze positive e negative delle attività<br />

umane sull’ambiente; ricercare e proporre soluzioni di problemi<br />

relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del<br />

patrimonio ambientale e culturale.<br />

MATEMATICA<br />

• IL NUMERO: Riconoscere e costruire relazioni tra numeri<br />

naturali; leggere e scrivere numeri naturali e decimali; confrontare e<br />

ordinare numeri decimali e operare con essi; rappresentare i numeri<br />

sulla retta numerica; confrontare e ordinare le frazioni più semplici;<br />

eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali; avviare<br />

procedure e strategie di calcolo mentale utilizzando le proprietà<br />

delle operazioni; fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con<br />

minicalcolatrici.<br />

• GEOMETRIA: Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo;<br />

costruire, disegnare le principali figure geometriche esplorate;<br />

individuare simmetrie in oggetti o figure date; riconoscere figure<br />

ruotate o traslate di figure assegnate; operare concretamente con le<br />

figure effettuando trasformazioni assegnate.<br />

61


• LA MISURA: misurare lunghezze; determinare semplici<br />

perimetri, aree e volumi delle figure geometriche conosciute; in<br />

contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra<br />

un’unità di misura e un’altra (tra cm e metri, tra grammi e Kg.);<br />

ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare realtà<br />

diverse.<br />

• INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE: Utilizzare in<br />

modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti;<br />

classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate<br />

rappresentazioni; verificare, attraverso esempi, un’ipotesi<br />

formulata; partendo dall’analisi di un problema, individuare le<br />

informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare<br />

un percorso di soluzione e realizzarlo.<br />

• ASPETTI STORICI CONNESSI ALLA MATEMATICA: Origine<br />

e diffusione dei numeri indo-arabi, sistemi di scrittura non<br />

posizionali, le cifre romane.<br />

SCIENZE<br />

• Usare la livella e il filo a piombo; misurare lunghezze, pesi,<br />

volumi di oggetti materiali; determinare il volume di acqua<br />

connesso alle diverse utilizzazioni domestiche; illustrare la<br />

differenza tra temperatura e calore con riferimento all’esperienza<br />

ordinaria; effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento<br />

di temperatura; caratterizzare suoni e luci di un ambiente dato;<br />

osservare e descrivere orecchie e occhio umano; riconoscere le<br />

strutture fondamentali degli animali ed in particolare dell’uomo;<br />

descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo;<br />

praticare l’igiene personale; indicare le misure di prevenzione e di<br />

intervento per i pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica.<br />

TECNOLOGIA E INFORMATICA<br />

• Individuare, classificare e rappresentare, per ognuna delle tre<br />

62


categorie di trasporto (via terra, via acqua, via aria) i mezzi<br />

corrispondenti, indicando il tipo di energia utilizzata; individuare,<br />

analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di<br />

telecomunicazione; individuare, riconoscere e analizzare le<br />

macchine e gli strumenti in grado di riprodurre testi, immagini e<br />

suoni; approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura;<br />

utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca;<br />

consultare opere multimediali.<br />

MUSICA<br />

• PRODUZIONE: Esprimere graficamente i valori delle note e<br />

l’andamento melodico di un frammento musicale mediante sistemi<br />

notazionali tradizionali, grafici o altre forme intuitive, sia in ordine<br />

al canto che all’esecuzione con strumenti; usare le risorse espressive<br />

della vocalità, nella lettura, recitazione drammatizzazione di testi<br />

verbali, intonando semplici brani monodici e polifonici,<br />

singolarmente,ingruppo.<br />

• PERCEZIONE:Riconoscere alcune strutture fondamentali del<br />

linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi<br />

diversi; cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche<br />

ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno;<br />

cogliere le funzioni della musica in brani di musica per danza ,<br />

gioco, lavoro, cerimonia, varie forme di spettacolo, pubblicità.<br />

ARTE ED IMMAGINE<br />

• Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine;<br />

identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in<br />

movimento, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore,<br />

distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze,<br />

metafore); utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e<br />

bidimensionali su supporti di vario tipo; individuare le molteplici<br />

funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia<br />

informativo sia emotivo; esprimersi e comunicare mediante<br />

63


tecnologie multimediali; analizzare, classificare ed apprezzare i beni<br />

del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio.<br />

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

• Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive<br />

sempre più complesse; controllare la respirazione, la frequenza<br />

cardiaca, il tono muscolare; rispettare le regole dei giochi sportivi<br />

praticati; svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di<br />

gioco-sport individuale e di squadra; cooperare nel gruppo,<br />

confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni;<br />

riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico;<br />

assumere comportamenti igienici e salutistici; rispettare regole<br />

esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in<br />

quello stradale.<br />

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE<br />

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA<br />

• Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in<br />

forme corrette e argomentate; mettere in atto comportamenti di<br />

autonomia, autocontrollo, fiducia in sé; interagire, utilizzando<br />

buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi;<br />

accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”,<br />

comprendendo le ragioni dei loro comportamenti; suddividere<br />

incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo<br />

comune; elaborare e scrivere il Regolamento di classe; realizzare<br />

attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc…) per<br />

favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze<br />

diverse; riconoscere varie forme di governo; identificare situazioni<br />

attuali:pace/guerra,sviluppo/regressione, cooperazione/<br />

individualismo, rispetto/violazione dei diritti umani; impegnarsi<br />

personalmente in iniziative di solidarietà.<br />

64


EDUCAZIONE STRADALE<br />

• Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio o altrui e<br />

rappresentarlo cartograficamente; eseguire correttamente, a piedi e<br />

in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata; nel<br />

proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il<br />

pedone o il ciclista, che richiedono comportamenti particolarmente<br />

attenti; mantenere comportamenti corretti in qualità di: pedone,<br />

ciclista, passeggero su veicoli privati o pubblici; segnalare a chi di<br />

dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada.<br />

EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />

• Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul<br />

proprio ambiente di vita, avvalendosi di diverse forme di<br />

documentazioni; fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la<br />

modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita;<br />

rispettare le bellezze naturali ed artistiche; curare e progettare<br />

aspetti della manutenzione di orti e giardini; individuare un<br />

problema ambientale (dalla salvaguardia di un monumento alla<br />

conservazione di una spiaggia), analizzarlo ed elaborare semplici<br />

ma efficaci proposte di soluzione; usare in modo corretto le risorse,<br />

evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento;<br />

praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei<br />

materiali.<br />

EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />

• Elaborare tecniche di osservazione e di “ascolto” del proprio corpo<br />

per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere;<br />

verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benesseremalessere)<br />

e individuare le possibili cause che li hanno determinati;<br />

attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute<br />

nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita; simulare<br />

65


comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse<br />

forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica);<br />

esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico,<br />

avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei<br />

percorsi di fuga; redigere i regolamenti necessari per la sicurezza<br />

utilizzando le norme imparate; dar prova di perizia e di<br />

autocontrollo in situazioni che lo richiedono.<br />

EDUCAZIONE ALIMENTARE<br />

• Descrivere la propria alimentazione e distinguere se ci si nutre o ci<br />

si alimenta; valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti;<br />

comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni<br />

della piramide alimentare; individuare la dieta più adeguata al<br />

proprio corpo e alle proprie esigenze fisiche, sulla base del calcolo<br />

del proprio dispendio energetico; a tavola mantenere comportamenti<br />

corretti ( tempi distesi, masticazione adeguata); realizzare proposte<br />

di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice.<br />

EDUCAZIONE DELL’AFFETTIVITÀ<br />

• Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione<br />

positiva nei confronti degli altri; attivare modalità relazionali<br />

positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo conto delle<br />

loro caratteristiche sessuali; comunicare la percezione di sé e del<br />

proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in<br />

genere; esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente<br />

legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria<br />

affettività; in situazione di gioco, di lavoro, di relax, esprimere la<br />

propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda<br />

sul bene e sul male.<br />

66


Progetto<br />

ENERGIE<br />

RINNOVABILI<br />

NAPOLI E LA SUA<br />

ARTE<br />

EDUCAZIONE ALLA<br />

CITTADNANAZA<br />

Gemellaggio<br />

elettronico<br />

OPEN CLASS<br />

Attività Scuola <strong>Primaria</strong> 2011/12<br />

Progetto<br />

MONDO<br />

DIGITALE Progetto<br />

FRUTTA NELLE<br />

SCUOLE<br />

Scuola<br />

<strong>Primaria</strong><br />

PROGETTO<br />

QUADRIFOGLIO<br />

EDUCAZIONE<br />

ALLA SALUTE<br />

82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

POF Scuola <strong>Primaria</strong><br />

a.s. 2011/2012<br />

67<br />

Progetto<br />

ROBOTICA<br />

@<br />

SCUOLA<br />

CRESCERE NELLA<br />

CULTURA DELLA<br />

LEGALITA’


PROGETTO “NAPOLI E LA SUA ARTE”<br />

PROGETTI CURRICOLARI<br />

PROGETTO “CRESCERE NELLA CULTURA DELLA LEGALITA’”<br />

PROGETTO “OPEN CLASS” Gemellaggio elettronico<br />

PROGETTO “MONDO DIGITALE”<br />

PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”<br />

PROGETTO “ENERGIE RINNOVABILI”<br />

PROGETTO “QUADRIFOGLIO”<br />

PROGETTO: “NAPOLI E LA SUA ARTE”<br />

PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />

Il progetto, rivolto agli alunni di tutte le classi, prevede l’intervento di 14 docenti.<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico con la presenza di un docente per un gruppo di almeno<br />

10 alunni.<br />

I docenti coinvolti sono i seguenti: MAZZIA Miryam, ROSSI Daniela, PALLADINO Anna,<br />

IAZEOLLA Loretta, MARESCOTTI Daniela, NAPPI Laura, GIANTOMASI Fiorella, D’AUSILIO<br />

Rosaria, RICCIO Gaetana, CORBI Carla, MANCINI Silvana, SIBILANO Mirella, DE SIMONE<br />

Anna, RAINONE Biagio.<br />

Si richiedono, per ogni docente, h 19 per la realizzazione del progetto.<br />

PROGETTO: “ROBOTICA A SCUOLA”<br />

Il progetto, rivolto a otto alunni di classe quinta, sarà svolto in orario extrascolastico e prevede un<br />

laboratorio curato dalla docente CERZA Marina che richiede h 19.<br />

PROGETTO: “OPEN CLASS”<br />

Il progetto prevede l’intervento in orario extracurricolare dei seguenti 4 docenti: SILVESTRI,<br />

POLIANDRI, PASTORE, RODRIQUEZ che richiedono 19 h per ciascun docente.<br />

PROGETTO: “QUADRIFOGLIO”<br />

Il progetto, curato dalla docente D’ANGELO LUCIA, prevede 19 ore da svolgere in orario<br />

extracurricolare.<br />

68


TOTALE: h 380 attività frontali<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

NAPOLI E LA SUA ARTE<br />

DOCENTE REFERENTE: ROSSI DANIELA<br />

69


DOCENTI: MAZZIA, PALLADINO, IAZEOLLA, MARESCOTTI, NAPPI,<br />

GIANTOMASI, D’AUSILIO, RICCIO, CORBI, MANCINI, SIBILANO,<br />

DE SIMONE, RAINONE.<br />

PREMESSA<br />

Nel territorio dove opera la scuola primaria persiste una situazione di costante allarme<br />

causata da una criminalità sempre attiva, dall’ elevato tasso di disoccupazione e, non<br />

ultimo, degrado civile, culturale e sociale.<br />

Tale contesto socio-economico e culturale ha, nella maggior parte dei casi, forte<br />

influenza sul percorso formativo degli alunni. Da questo luogo e, nello specifico, dal<br />

quartiere che il progetto vuole partire.<br />

I luoghi dove i ragazzi della nostra scuola vivono appaiono privi di storia e di passato,<br />

ciò che si presenta alla loro vita è un ambiente degradato, lontano fisicamente e<br />

culturalmente dalla Napoli che tutto il mondo conosce e, che da qui, appare lontana ed<br />

estranea.<br />

Questo progetto si propone di far capire agli alunni che il loro è un quartiere di<br />

periferia, ma fa parte integrante di una storia più antica e colta.<br />

Inoltre si propone di sviluppare il “sentimento di appartenenza”, il proprio “far parte”<br />

di una città, di una storia e così tende a generare un sentimento di orgoglio e di<br />

responsabilità verso la propria città, intesa come “casa” comune da proteggere dalla<br />

nostra stessa indifferenza ed inconsapevolezza.<br />

L’origine, la storia e l’arte di Napoli devono diventare patrimonio dei nostri ragazzi per<br />

divenire strumento di crescita culturale e personale.<br />

FINALITA’<br />

-Sensibilizzare gli alunni ad un confronto artistico e culturale con la propria città,<br />

con le sue bellezze naturali, i suoi luoghi storici ed i suoi monumenti.<br />

OBIETTIVO GENERALE<br />

-Acquisire gli strumenti per interpretare, analizzare e valutare criticamente la realtà<br />

che ci circonda.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

70


-Conoscere il patrimonio culturale della città di Napoli<br />

-Interpretare la propria realtà di appartenenza<br />

-Riconoscere la propria identità culturale<br />

-Dare il giusto valore alla tradizione popolare<br />

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />

-Leggere ed interpretare la trasformazione del passato personale del territorio<br />

-Scoprire le radici storiche della realtà sociale<br />

-Condurre ricerche attraverso strumenti specifici<br />

-A spasso per la città: imparare a leggere la carta topografica<br />

-Memorizzare brevi cenni storici sui principali monumenti della nostra città<br />

-Memorizzare poesie e/o canzoni legate alla tradizione culturale<br />

-Napoli tra storia e leggenda: indicazioni cronologiche<br />

-Ascoltare canzoni napoletane “classiche” per dar voce alle proprie emozioni<br />

-Effettuare un viaggio nella cucina tradizionale<br />

-Napoli città del mare: contatto con l’acqua<br />

METODOLOGIA<br />

Il progetto sarà sviluppato tra lezioni frontali e lavoro di gruppo. Agli alunni saranno<br />

assegnate mansioni differenti, ma al tempo stesso convergenti, per la definizione del<br />

prodotto finale. Si effettueranno, inoltre, nel corso dell’anno scolastico, visite<br />

d’istruzione per esplorare ed osservare da vicino il territorio.<br />

STRUMENTI OPERATIVI<br />

- Fonti primarie: visite d’istruzione; lezioni di gruppo in piscina<br />

- Fonti secondarie: toto, riviste, racconti, poesie, canzoni tradizionali, costumi,<br />

cartelloni didattici, ricerche su internet<br />

-Materiale per attività artistiche: fogli da disegno, das, cartoncini, tempere,<br />

pennarelli<br />

-Intervento di agenzie esterne (attori, animatori)<br />

DESTINATARI<br />

Alunni della scuola primaria.<br />

71


TEMPI<br />

Gennaio 2011 – maggio 2012.<br />

SPAZI<br />

Aule, sala informatica, piscina “Acquachiara”<br />

VERIFICA<br />

Questionari – schede.<br />

I 14 DOCENTI: ROSSI, MAZZIA, PALLADINO, IAZEOLLA, MARESCOTTI,<br />

NAPPI, GIANTOMASI, D’AUSILIO, RICCIO, CORBI, MANCINI, SIBILANO,<br />

DE SIMONE, RAINONE, realizzeranno i laboratori previsti dal progetto in 19 ore<br />

ciascuno da svolgere in orario extracurricolare.<br />

72


ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

QUADRIFOGLIO<br />

73


DOCENTE REFERENTE: D’ANGELO LUCIA<br />

PREMESSA<br />

Il progetto QUADRIFOGLIO nasce dall’esigenza di far conoscere, agli alunni della<br />

scuola primaria, l’importanza di una sana alimentazione per il benessere psico-fisico di<br />

ogni persona. Coinvolgerà gli alunni affinchè possano conoscere le tradizioni culinarie<br />

della dieta mediterranea.<br />

In collegamento con il progetto”Napoli e la sua arte”, verrà intrapreso un percorso<br />

storico-gastronomico che li porterà a conoscere, in particolare, le tradizioni culinarie<br />

della nostra città: Napoli; tutto ciò promuovendo anche il contatto con realtà vissute<br />

dai loro nonni e lontane dalle loro attuali abitudini alimentari.<br />

FINALITA’<br />

Sensibilizzare gli alunni ad un confronto culturale con la propria città, con il suo<br />

patrimonio gastronomico che tutto il mondo ammira.<br />

OBIETTIVI<br />

- Conoscere l’importanza di una sana alimentazione<br />

- Conoscere la “Dieta Mediterranea”<br />

- Conoscere il patrimonio culturale e gastronomico della città di Napoli<br />

- Dare il giusto valore alle tradizioni culinarie<br />

METODOLOGIA<br />

Lezioni frontali e lavoro di gruppo<br />

DESTINATARI<br />

Alunni della scuola primaria<br />

TEMPI<br />

Da gennaio a marzo 2012<br />

SPAZI<br />

Aule, cortile.<br />

VERIFICA<br />

74


Questionari.<br />

La docente D’ANGELO LUCIA realizzerà il progetto sia in orario curricolare, durante<br />

il corrente anno scolastico, sia in 19 ore svolte in orario extracurricolare.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />

Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />

Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />

E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />

Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />

“Crescere nella<br />

cultura della<br />

legalità”<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Normativa di riferimento:<br />

Decreto legge n. 137 del 01 settembre 2008<br />

75


articoli 77 e 87 della Costituzione<br />

D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275<br />

L. 28marzo200 3<br />

L.R.. n,12/2000<br />

L.R. n.<br />

39/1985<br />

D.M. 12-09-2003<br />

ll presente Progetto è stato illustrato nella trasmissione “Fuoriclasse”<br />

di Rai Educational dai docenti Adriana Merolla e Concetta Silvestri nella<br />

puntata ”L’ora legale” che è stata trasmessa su Rai tre il giorno 23 maggio<br />

2008.<br />

CONTESTO EDUCATIVO-DIDATTICO<br />

L'Istituto comprensivo "C.D. 82° S.M.S. <strong>D'Acquisto</strong>” opera in un<br />

quartiere alla periferia nord di Napoli, caratterizzato da un evidente<br />

disagio relazionale e un forte rischio di devianza.<br />

Il divario esistente tra la cultura della scuola e la cultura della strada fa<br />

si' che le varie forme di dispersione scolastica siano sempre in agguato.<br />

E’ palese la difficolta' di attuare un'integrazione tra le parti sociali in<br />

oggetto per la diversita' di valori e di linguaggi, nonostante la<br />

poliedricita' di competenze del corpo docente e la forte motivazione<br />

pedagogico-didattica dello stesso.<br />

Una scuola che voglia recuperare fortemente la propria visione<br />

educativa deve saper ascoltare i bisogni dell’utenza, per porsi come<br />

risorsa per la crescita della dignita' di tutte le persone.<br />

L'educazione alla legalità, intesa come acquisizione di una coscienza<br />

civile e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di<br />

convivenza sociale, e' e deve essere, l'obiettivo primario soprattutto nel<br />

76


nostro territorio dove forte è l'esigenza di rimuovere i fenomeni di<br />

disagio.<br />

La cultura della legalità deve orientare a "saper vivere" attraverso<br />

situazioni operative di "ricerca-azione", in cui gli alunni possano scoprire<br />

il senso di responsabilità, l'autostima, la sicurezza.<br />

Il percorso progettuale potrebbe essere articolato su tutti le classi<br />

dell’Istituto.<br />

FINALITA' DEL PROGETTO<br />

1.Ricercare i valori della dignità umana,<br />

2.Sollecitare la responsabilità individuale e collettiva,<br />

3.Stimolare il rispetto degli altri, con l’intento di educare tutti alla<br />

solidarietà.<br />

4.Far crescere negli alunni, e soprattutto nelle famiglie, il valore e il<br />

ruolo che ogni individuo ha nel processo di crescita culturale e<br />

sociale in una società civile;<br />

5.Stimolare la coscienza civica.<br />

OBIETTIVI GENERALI<br />

77


1.Favorire l' acquisizione dell'identità personale, civile, sociale;<br />

2.Accrescere la capacità di lavorare in gruppi nel rispetto dei ruoli<br />

3.Educare all'interiorizzazione delle regole come strumenti<br />

indispensabili per una civile convivenza.<br />

4.Sviluppare competenze comunicative ed espressive.<br />

5.Educare all'ascolto.<br />

6.Potenziare la consapevolezza di "sé".<br />

7.Stimolare l’autostima<br />

8.Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione.<br />

9.Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni.<br />

10. Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare<br />

s o l u z i o n i .<br />

11. Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.<br />

OBIETTIVI SPECIFICI<br />

RICICLAGGIO<br />

l)Rispettare l'orario per la raccolta dei rifiuti e comprendere il<br />

perché di tale regola;<br />

2)Comprendere che per mantenere pulito l'ambiente è necessaria<br />

la collaborazione di tutti;<br />

3)Comprendere l'importanza del riciclaggio per la salvaguardia<br />

della salute propria e degli altri;<br />

4)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />

rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più<br />

78


corretta conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />

EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />

l)Scoprire nuovi aspetti del rapporto uomo-ambiente;<br />

2)Comprendere l'importanza della protezione della natura;<br />

3)Acquisire comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente;<br />

4)Effettuare piccole indagini miranti all'approfondimento della<br />

realtà territoriale;<br />

5)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con le<br />

Stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta conoscenza del<br />

loro operato e delle loro attività.<br />

EDUCAZIONE STRADALE<br />

1 )Conoscere e rispettare le regole fondamentali del codice stradale;<br />

79


2)Acquisire atteggiamenti conformi al rispetto del codice della strada in<br />

qualità di pedoni;<br />

3)Effettuare piccole indagini sui giochi pericolosi di strada;<br />

4)Familiarizzare con le Istituzioni preposte, mediante incontri con<br />

rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più<br />

corretta conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA<br />

DEMOCRATICA<br />

1 )Leggere nel quartiere e nel contesto sociale di appartenenza forme<br />

larvate e non dell'illegalità;<br />

2)Effettuare piccole indagini su forme di illegalità evidenti;.<br />

3)Favorire lo sviluppo del senso di responsabilità, della<br />

socializzazione consapevole e del senso del dovere;<br />

80


4)Acquisire una coscienza civile democratica, stimolando<br />

l'autovalutazione comportamentale;<br />

5)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />

rappresentanti delle stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta<br />

conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />

ANALISI DI ILLEGALITA' DANNOSE E<br />

PERICOLOSE<br />

1 )Conoscere i vari tipi di sostanze stupefacenti e analizzarne gli<br />

effetti fisici dannosi;<br />

2)Conoscere le i rischi delle droghe;<br />

3)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />

rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta<br />

81


conoscenza del loro operato e delle loro attività;<br />

incontri con ex tossicodipendenti appartenenti alla Comunità<br />

terapeutica “La Sorgente” di Miano (Napoli).<br />

Tutti gli obiettivi specifici trattati saranno trattati in modo più<br />

dettagliato ed approfondito nelle classi della scuola di I grado del nostro<br />

Istituto.<br />

Conversazioni guidate;<br />

ricerca-azione;<br />

METODOLOGIE<br />

articolazione gruppi di alunni per classi aperte e parallele;<br />

formazione di laboratori grafico-pittorici, manipolativi;<br />

partecipazione ad incontri con Enti Esterni;<br />

didattica attiva: problem-solving,brain-storming.<br />

RISORSE STRUTTURALI E MATERIALI<br />

Materiale di facile consumo;<br />

Regolamento stradale;<br />

Costituzione Italiana;<br />

Leggi antidroga;<br />

82


computer, videocamera,macchina fotografica.<br />

Docenti interni;<br />

PARTNERS COINVOLTI<br />

Responsabili POLIZIA CARABINIERI;<br />

Responsabili GUARDIA DI FINANZA;<br />

Responsabili COMUNITA'TERAPEUTICHE;<br />

GENITORI.<br />

DESTINATARI<br />

ALUNNI di tutte le classi della scuola primaria e della scuola<br />

secondaria di I grado dell’Istituto<br />

TEMPI<br />

Da settembre a giugno in orario curricolare<br />

83<br />

Docenti responsabili:<br />

Adriana Merolla<br />

(scuola secondaria di I grado)_<br />

Concetta Silvestri<br />

(scuola primaria)


ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />

Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />

Progetto<br />

“Frutta nelle scuole”<br />

84


Referente<br />

Concetta Silvestri<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Il programma comunitario Frutta nelle scuole, coordinato dal Ministero<br />

delle politiche agricole alimentari e forestali, coinvolgerà, a partire da<br />

Gennaio 2011, 200 alunni della scuola <strong>Primaria</strong><br />

Secondo il seguente schema:<br />

classi Docenti n. alunni<br />

85


Tutte le classi Tutti i<br />

della scuola docenti in<br />

primaria servizio<br />

Circa 400<br />

Tra le organizzazioni di produttori che procederanno alla distribuzione dei<br />

prodotti frutticoli e orticoli, privilegiando i prodotti stagionali, di qualità<br />

(Biologico, DOP, IGP) e del territorio, con una particolare attenzione<br />

all’impatto ambientale (utilizzo contenitori e confezioni biodegradabili o<br />

riutilizzabili).è stata scelta per la nostra Scuola la Ditta “OROGEL”.<br />

Almeno una volta alla settimana, fino alla conclusione dell’anno scolastico, la<br />

merenda di metà mattina sarà sostituita da frutta fresca o da spremute e<br />

centrifughe preparate al momento. Il programma ha l’obiettivo di incrementare<br />

il consumo di frutta e verdura tra i bambini delle scuole primarie e di far<br />

conoscere ed apprezzare le produzioni ortofrutticole per una sana<br />

alimentazione.<br />

Incontri previsti<br />

•Presentazione del Progetto da parte di Esperti Esterni a tutti gli alunni<br />

partecipanti nella palestra del plesso “<strong>Taddei</strong>”<br />

•Somministrazione di frutta fresca e spremute<br />

Per l’anno scolastico 2010-2011, i prodotti ammissibili a fruire del<br />

programma di distribuzione, selezionati in base alla loro semplicità d’uso e<br />

fruibilità, sono i seguenti prodotti distribuiti freschi tal quali, monofrutto,<br />

tagliati a fette o in preparati “pronti all’uso”:<br />

•Arance<br />

•Fragole<br />

•Kiwi<br />

•Mele<br />

•Pere<br />

•Carota<br />

•Finocchio<br />

•Pomodorino<br />

Nella scelta dei prodotti frutticoli si privilegeranno prodotti di qualità certificati<br />

(D.O.P., I.G.P., Biologici ) e/o prodotti ottenuti con metodi di produzione<br />

integrata certificata e dovranno comprovare la loro origine di prodotto<br />

comunitario al 100%. Nella scelta del prodotto si terrà conto del carattere di<br />

stagionalità<br />

La distribuzione del prodotto non dovrà avvenire in associazione all’erogazione<br />

86


dei pasti scolastici, costituendo essa stessa anche un momento di “formazione e<br />

informazione” autonomo.<br />

Il programma di distribuzione prevede, inoltre, che ogni bambino consumi<br />

prodotti ortofrutticoli almeno 20 volte durante il Programma, consumi almeno<br />

quattro specie di frutto-ortaggio differenti e sia destinatario di specifica attività<br />

informativa o educativa.<br />

Le misure di accompagnamento<br />

Le misure di accompagnamento sono finalizzate ad elevare l’efficacia delle<br />

specifiche azioni previste dal Programma comunitario mediante una serie di<br />

correlate azioni di informazione e di sensibilizzazione. Per l’anno scolastico<br />

2010-2011, saranno attuate le seguenti misure di accompagnamento:<br />

•Visita a fattorie didattiche;<br />

•Allestimento di laboratori sensoriali;<br />

•Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;<br />

•Moduli formativi per insegnanti e docenti;<br />

•Incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere l’approccio al<br />

consumo della frutta e delle verdure;<br />

•Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e<br />

dimostrative;<br />

•Sistema di promozione interattivo multilingua per la promozione del<br />

territorio e dei suoi prodotti tipici.<br />

L’informazione e la comunicazione del Programma «Frutta nelle scuole» sono<br />

realizzate, a cura del MiPAAF, mediante la combinazione di più strumenti:<br />

•un manifesto realizzato e diffuso in conformità ai requisiti minimi stabiliti<br />

nell'allegato III del Regolamento (CE) n. 288/2009 e alle indicazioni<br />

dell’art. 14 del medesimo regolamento.<br />

•uno specifico logo che contrassegna e distingue l’iniziativa sul territorio;<br />

•Sito WEB istituzionale;<br />

•iniziative diverse di tipo mediatico : (lettera ai genitori, pubblicità su alcuni<br />

siti Internet di rilevanza nazionale e su alcune testate giornalistiche,<br />

pubblicità televisiva e radiofonica…..);<br />

•materiale informativo specifico e adatto per i bambini che sono i destinatari<br />

elettivi.<br />

Frutta in classe<br />

Proposte di attività interdisciplinari su frutta e verdura<br />

87


Saranno proposte attività interdisciplinari da fare in classe e che hanno come<br />

protagoniste frutta e verdura. Insieme agli alunni si creerà l’opportunità di<br />

conoscere frutta e verdura dalle più diverse angolazioni. Scoprire geografia e<br />

storia della frutta, le fiabe e i miti di cui essa è protagonista, nonché l’arte che<br />

l’ha ritratta. I nostri alunni potranno, sotto la supervisione dei docenti<br />

“inventarsi” giornalisti, pubblicitari, chef, creativi o ricercatori. Frutta e verdura<br />

nelle loro mani potranno essere guardate, annusate, assaporate, toccate e<br />

persino ascoltate. Insieme si può giocare con parole, suoni, immagini e<br />

materiali, lavorando sia in classe che all’aperto (mercato, orto, campagna).<br />

Tutte le proposte dovranno concorrere a fare di frutta e verdura qualcosa di<br />

sempre più accattivante e apprezzato.<br />

La Fondazione Mondo Digitale per l’alfabetizzazione<br />

tecnologica degli anziani<br />

Nonni su Internet<br />

Con la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale, in otto<br />

edizioni si sono diplomati oltre 9.000 internauti senior, guidati da 5.000<br />

studenti tutor e da 650 insegnanti coordinatori.<br />

IL PROGETTO IN BREVE<br />

88


I corsi si svolgono nelle aule informatiche delle scuole di ogni ordine e grado. I<br />

partecipanti sono i cittadini del territorio over 60: possono essere i nonni reali degli<br />

studenti oppure iscritti ai Centri sociali anziani o ad altre associazioni ecc.<br />

Per ogni scuola che aderisce all’iniziativa vengono formate classi di 20/25 anziani. I<br />

docenti sono i ragazzi delle scuole coordinati da un insegnante esperto nelle tecnologie<br />

informatiche e telematiche. Il rapporto didattico ottimale è di un tutor ogni due anziani.<br />

A lezione nelle scuole<br />

La durata del corso gratuito è di 30 ore, 15 incontri di due ore a cadenza settimanale. Alla<br />

fine del corso i partecipanti, nonni, tutor e docenti, ricevono un attestato.<br />

Le scuole apprezzano la valenza educativa del progetto tanto da inserirlo nel Piano<br />

dell’offerta formativa dell’istituto (Pof) e da riconoscere crediti formativi agli studenti<br />

tutor.<br />

Contenuti didattici<br />

Il programma del corso, dedicato a veri principianti, è strutturato in modo da completare<br />

in 15 lezioni l’abc del computer, dall’accensione alla navigazione in Internet.<br />

La presentazione delle varie periferiche collegabili al pc, (fotocamera, scanner ecc.) è<br />

anche occasione per aiutare gli anziani a familiarizzare con le nuove tecnologie della<br />

comunicazione (telefonia mobile, televisione digitale terrestre, iPod, Iptv ecc.).<br />

Ogni edizione si arricchisce di un lavoro multimediale che tutor e nonni costruiscono<br />

insieme per fare pratica con il pc: dalla redazione di un dizionario on line dei giochi di un<br />

tempo all’album fotografico digitale con le foto d’epoca.<br />

89


I manuali<br />

La 1ª guida all’alfabetizzazione digitale degli adulti, redatta con il Dipartimento di<br />

Linguistica dell’Università “Sapienza” di Roma, è composta da cinque volumi:<br />

Linee guida per nonni<br />

Linee guida per docenti<br />

Linee guida per tutor<br />

Guida pratica all’uso del pc<br />

Il manuale di e-Government<br />

La Settimana “Tutti su Internet”<br />

Ogni anno, a primavera, si svolge una settimana di alfabetizzazione digitale dedicata agli<br />

adulti e, in modo particolare, agli over 60. Anziani, tutor e docenti invitano i cittadini a<br />

tornare nella scuola di quartiere per imparare l’abc del computer e i servizi on line della<br />

PA.<br />

Il network dei volontari digitali<br />

Tra gli obiettivi del progetto anche la formazione di volontari specializzati in attività<br />

digitali per la terza età. Occorrono competenze informatiche, gestionali, didattiche e<br />

relazionali. Tra i volontari digitali saranno coinvolte persone di ogni età: studenti, docenti<br />

in pensione ecc.<br />

La terza età del web<br />

È un ambiente on line, ideato per i diversi protagonisti dell’esperienza, anziani, tutor,<br />

docenti e volontari. A disposizione di tutti, manuali, casi di successo, storie e<br />

testimonianze dei protagonisti, ma anche il lavoro di ricerca e la metodologia di<br />

valutazione in tempo reale.<br />

Officine del recupero<br />

Le scuole possono partecipare alla campagna di riciclo “Non mi buttare… al Centro anziani<br />

c’è post@ per me”, attivando “Officine del recupero”. Gli studenti rigenerano i pc<br />

dismessi dalle aziende (hardware e software) per donarli, una volta collaudati, ai centri<br />

anziani.<br />

I progetti collegati<br />

Telemouse: programma biennale con Telecom Italia. Tutti in Internet, un click per stare<br />

insieme: protocollo d’intesa con Auser e Spi-Cgil. Silver, nell’ambito del programma<br />

comunitario Life Long Learning: programma pilota in Spagna, Belgio e Romania e Italia.<br />

La valutazione in tempo reale<br />

L’impatto dell’azione progettuale è monitorato e analizzato con strumenti innovativi,<br />

qualitativi e quantitativi (RTE - Valutazione in tempo reale). Inoltre, strategie<br />

comunicative consolidate consentono la valorizzazione dei risultati.<br />

90


ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />

Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />

Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />

E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />

Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />

Energie<br />

rinnovabili<br />

Tutoring:<br />

esperienza per crescere<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

91<br />

Progettato da:<br />

Concetta Silvestri


Premessa<br />

Con il termine energie rinnovabili si intendono quelle forme di<br />

energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca<br />

si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi<br />

"umani" e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le<br />

generazioni future.<br />

Sono dunque forme di energie pulite ovvero capaci di non immettere in<br />

atmosfera sostanze nocive e/o climalteranti<br />

Si rinnovano in tempi brevi, mentre i combustibili fossili sono destinati ad<br />

esaurirsi in un tempo definito, queste fonti di energia possono essere considerate<br />

inesauribili.<br />

Le fonti rinnovabili di energia sono le seguenti:<br />

- energia solare<br />

- energia eolica<br />

- energia idraulica<br />

- energia da biomasse.<br />

Volendo, sarebbe possibile accantonare le energie inquinanti e derivanti da fonti<br />

non rinnovabili.<br />

Più che un desiderio, a bene vedere, si tratta di una disperata necessità!<br />

I nostri comportamenti possono sconvolgere in maniera catastrofica gli equilibri<br />

naturali: possono distruggere la nostra stessa vita.<br />

Tutoring:<br />

esperienza per crescere<br />

92


Con il termine tutoring si intende un’organizzazione precisa del lavoro: i bambini si<br />

sono sempre aiutati fra loro, sia di propria iniziativa che stimolati dagli adulti. Durante<br />

tutti gli anni della scuola primaria svolgono in collaborazione giochi linguistici o di<br />

lettura, lavorano insieme al computer o in piccoli gruppi su “temi” di particolare<br />

interesse<br />

Il tutoring è “umanamente gratificante”: i tutor imparano a essere formativi nei<br />

confronti del loro tutee, sviluppano un senso di orgoglio e di autorealizzazione e<br />

acquisiscono fiducia e senso di responsabilità.<br />

Nel campo del tutoring il risultato più evidente è proprio l’aumento della fiducia<br />

in se stessi e del senso di adeguatezza da parte del tutor.<br />

Il tutoring fra ragazzi di età diversa potrebbe dimostrarsi un ottimo mezzo per facilitare<br />

lo scambio e la crescita sociali fra membri. L’amicizia con un ragazzo più grande di<br />

status rafforza l’autostima del *tutee.<br />

(*Con tutor si intende la persona che insegna attivamente, con tutee quella che riceve<br />

l’insegnamento).<br />

Rispetto alle esperienze di apprendimento competitivo o individualista, quelle di<br />

apprendimento cooperativo favoriscono una maggiore interazione fra bambini e<br />

una maggiore autostima e empatia. L’apprendimento cooperativo stimola inoltre<br />

l’interazione verbale e la prossimità fisica.<br />

Finalità<br />

1.L’acquisizione della consapevolezza delle correlazioni esistenti tra evoluzione<br />

scientifica –tecnologica e quella della condizione umana, sia dal punto di vista<br />

socio-sanitario sia socio-ambientale;<br />

2.L’assunzione di responsabilità e l’acquisizione della consapevolezza di<br />

comportamenti corretti.<br />

3.La consapevolezza di andare al di là del senso di appartenenza territoriale e<br />

sentirsi cittadini del mondo<br />

Obiettivi specifici<br />

Percepire il concetto d’energia e saper riconoscerne alcune<br />

forme di trasformazione<br />

93


Acquisire conoscenze relative alle fonti energetiche, ai<br />

concetti di “risorse” rinnovabili (quali sono, come si<br />

originano, come catturarle, ecc.) ed esauribili (formazione,<br />

disponibilità e possibilità di utilizzo, impatto sull'ambiente,<br />

ecc.) e di sostenibilità ambientale.<br />

Sollecitare comportamenti quotidiani degli alunni in<br />

relazione all’'utilizzo delle risorse energetiche.<br />

Accrescere la consapevolezza del loro rapporto con<br />

l'ambiente che li circonda<br />

Suscitare un'analisi critica della questione ambientale e<br />

dell'importanza di condurre scelte sostenibili.<br />

Attività<br />

Ricerca e selezione di materiale informativo cartaceo e<br />

multimediale sulle varie fonti di energia<br />

Scambio di materiale informativo con gli alunni della collega<br />

Carmela Ricci di Cercola.<br />

Ricerca e creazione di schede semplificative per illustrare percorsi<br />

specifici<br />

Progettazione di una scheda di monitoraggio.<br />

Svolgimento di compiti, quiz , sondaggi organizzati<br />

Laboratori sperimentali: l'analisi del ciclo di vita investigando le fasi<br />

di progettazione, produzione, uso e smaltimento di un prodotto.<br />

Metodologia<br />

•Ricerca-azione<br />

•Conversazioni guidate<br />

•Didattica attiva: problem-solving;<br />

•brain-storming ( Con lo brain storming si comprende il grado di consapevolezza<br />

dei bambini, di quali azioni si possano condurre a favore del risparmio energetico.)<br />

•Attività di tutoring<br />

(Per il tutoraggio: è necessario abbinare con cura tutor e tutee, fissare orari frequenti e<br />

regolari per le attività da svolgere in collaborazione, fornire una formazione nelle tecniche del<br />

lavoro e eventualmente i materiali, applicare un sistema di monitoraggio e di supervisione e se<br />

necessario di valutazione.<br />

94


Nella struttura cooperativa la riuscita di un alunno implica automaticamente anche la riuscita<br />

degli altri.)<br />

Partners coinvolti<br />

Docenti:<br />

Silvestri Concetta<br />

Istituto comprensivo"82°<br />

<strong>D'Acquisto</strong>"<br />

Via Lazio, 20 Napoli<br />

E tutti i docenti che ne<br />

faranno richiesta<br />

Docenti:<br />

Carmela Ricci<br />

dell’Istituto<br />

“Antonio Custra”<br />

Cercola Napoli<br />

Tempi<br />

Da gennaio a Maggio 2012, in orario curricolare.<br />

Risultati attesi<br />

Esperto in<br />

Educazione<br />

ambientale<br />

Dott. Marfella<br />

Capacità di apprezzare il patrimonio culturale e ambientale proprio<br />

e degli<br />

altri.<br />

Considerare il proprio territorio, una risorsa da rivalutare e da<br />

difendere<br />

Acquisizione delle conoscenze e competenze<br />

Arrcchire il proprio percorso educativo con itinerari di didattica<br />

alternativa a quella tradizionale con l’esperienza di tutoring<br />

Prodotto finale<br />

Produzione di un dvd del materiale prodotto<br />

Mostra fotografica<br />

Video degli incontri<br />

95


ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />

Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />

Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />

E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />

Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />

OPEN CLASS<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

96<br />

Referente progetto<br />

Concetta Silvestri


Premessa<br />

Creare una classe virtuale con i propri alunni e realizzare attività di supporto alla<br />

didattica d'aula è l'opportunità principale di OpenClass.<br />

Anche senza particolari abilità informatiche, si possono creare:<br />

•Itinerari didattici;<br />

•condurre esercitazioni e attività di gruppo;<br />

•realizzare prove di verifica strutturate e non;<br />

•condividere esperienze con i colleghi;<br />

•condividere spazi di interazione con i propri alunni<br />

•proporre agli studenti attività di studio da svolgere in rete<br />

•progettare e organizzare attività individuali e/o di gruppo e attività<br />

laboratoriale;<br />

•creare un contesto di apprendimento interattivo con attività di<br />

ricerca e collaborazione in rete<br />

•realizzare modalità avanzate di valutazione degli apprendimenti<br />

implementando prove di verifica e autoverifica, strutturate e non<br />

Dopo l'accesso, sulla piattaforma sono postati i seguenti supporti:<br />

•guida in linea per ogni funzionalità utilizzata;<br />

•guida completa per docenti e allievi, in formato pdf;<br />

•tutorial che introducono allo svolgimento delle attività;<br />

•messaggeria per contattare lo staff.<br />

Si possono creare interclassi o circoli di apprendimento, oppure gruppi all'interno<br />

della classe.<br />

Sulla piattaforma ci sono<br />

Galleria itinerari<br />

Per visionare gli itinerari didattici da prelevare<br />

Materiali formativi<br />

Per visionare guide e altre dispense di autoformazione.<br />

Community Docenti<br />

• Scrivania personale con vari strumenti di lavoro e di comunicazione.<br />

• Spazio di confronto e di collaborazione con i colleghi e con lo staff.<br />

97


Finalità<br />

4.Favorire interscambio culturale<br />

5.Promuovere nuovi traguardi apprenditivi in modo alternativo e creativo<br />

6.Migliorare la letto-scrittura comunicativa ed espressiva<br />

7.Stimolare i rapporti interpersonali<br />

8.Consolidare sentimenti positivi di amicizia e di solidarietà<br />

9.Promuovere negli alunni la capacità di andare al di là del loro senso di<br />

appartenenza territoriale e sentirsi cittadini del mondo<br />

10.Migliorare le competenze informatiche<br />

Obiettivi specifici<br />

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile, utilizzando espressioni e frasi<br />

adatte alla situazione e all’interlocutore<br />

Comprendere il valore dello stare insieme per imparare a comunicare meglio con<br />

gli altri<br />

Osservare con attenzione la propria realtà ambientale e culturale per saperla<br />

raccontare e descrivere<br />

Imparare a rispettare tradizioni e culture diverse<br />

Usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio<br />

lavoro in più discipline<br />

educare all'autonomia, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana<br />

convivenza democratica.<br />

Metodologie<br />

Ricerca-azione<br />

Conversazioni guidate<br />

Articolazione di piccoli gruppi di alunni<br />

Didattica attiva: problem-solving; brain-storming<br />

Attività<br />

1. Presentazione di sé e della propria scuola attraverso lettere e e-mail<br />

scritte in lingua italiana.<br />

2. Ricerca e selezione di materiale informativo cartaceo e multimediale sul<br />

proprio territorio, sulla propria città.<br />

3. Scambio di materiale informativo.<br />

4. Ricerca e creazione di schede semplificative per illustrare percorsi naturalistici,<br />

artistici e delle tradizioni popolari locali.<br />

5. Progettazione di una scheda di monitoraggio.<br />

Svolgimento di compiti, quiz , sondaggi organizzati dalle insegnanti titolari delle<br />

classi coinvolte, sulla piattaforma di “Openclass”<br />

98


Comunicazione istantanea attraverso la chat disponibile sulla piattaforma di<br />

“Openclass”<br />

Possibilità di intervento di tutti i genitori nel forum della piattaforma “Openclass”<br />

Partners coinvolti<br />

Docenti:<br />

Silvestri Concetta<br />

Pastore Angelica<br />

Poliandri Rosaria<br />

Rodriquez Alessandra<br />

Istituto comprensivo"82°<br />

<strong>D'Acquisto</strong>"<br />

Via Lazio, 20 Napoli<br />

Docenti :<br />

Maria Lidia Locci<br />

2° Circolo didattico<br />

di Quartu Sant’Elena<br />

(CA) ,<br />

Via Beethoven<br />

Docenti :<br />

Laura Scanu<br />

Istituto<br />

Omnicomprensivo<br />

Di Magliano S.<br />

Viale XXIII Giugno<br />

docente Informatica<br />

Colucci Giovanni<br />

Sostegno: Persiano<br />

Lucia<br />

Docenti:<br />

Carmela Ricci<br />

Scuola <strong>Primaria</strong>:<br />

"Antonio Custra"<br />

Cercola<br />

Napoli<br />

Genitori degli alunni coinvolti nel progetto, che da casa potranno seguire on line il<br />

lavoro svolto a scuola dai loro figli<br />

Tempi<br />

Da Ottobre 2011 a Maggio 2012, in orario curricolare.<br />

In orario extra con un incontro settimanale di due ore, per un totale di 19 h a docente.<br />

Il numero degli incontri sarà compatibile con le risorse finanziarie dell’Istituto<br />

Risultati attesi<br />

Capacità di apprezzare il patrimonio culturale e ambientale proprio e degli<br />

altri.<br />

Considerare il proprio territorio, una risorsa economica<br />

Acquisizione delle conoscenze e competenze<br />

Arrcchire il proprio percorso educativo con itinerari di didattica alternativa a quella<br />

tradizionale, tenuto conto che la competenza informatica è indispensabile per una<br />

società globale<br />

Mostra fotografica del materiale prodotto<br />

Prodotto finale<br />

99


I.C. “82° D’Acquisto”<br />

Via Lazio, 20<br />

Napoli<br />

Progetto “A Scuola di<br />

Robotica”<br />

A cura della docente Marina Cerza<br />

Anno Scolastico 2011/2012<br />

Progetto di durata triennale<br />

(terza annualità)<br />

100


Introduzione al Progetto<br />

In questi ultimi anni diversi lavori di ricerca provenienti soprattutto dall'area delle<br />

tecnologie didattiche hanno posto l'attenzione sui nuovi ambienti e strumenti per<br />

l'apprendimento scolastico che possiamo anche definire contesti di “apprendimento<br />

motivanti”.<br />

Lo sviluppo di questi nuovi ambienti educativi ha seguito un percorso coerente<br />

strettamente intrecciato con l'attività di ricerca in ambiti diversi che vanno dalla<br />

Psicologia alla Robotica evolutiva.<br />

Il loro contributo fondamentale è stato quello di aver riconsiderato e proposto la<br />

robotica anche dal punto di vista educativo e questa area di interesse va sotto il nome di<br />

Robotica Educativa. Disciplina ancora giovane, che dispone tuttavia di un buon<br />

patrimonio di ricerca, di valide esperienze e proposte curricolari ai diversi livelli<br />

dell'insegnamento.<br />

Attinge a contributi provenienti da discipline diverse quali la cibernetica, l'Intelligenza<br />

Artificiale, l'informatica, la biologia, ma anche la psicologia e le neuroscienze. Sul<br />

piano cognitivo l'utilizzo dei prodotti Lego, dai primi kit meccanici ai recenti set<br />

cibernetici impone un'attenta riflessione che coinvolge il docente e le metodologie<br />

dell'apprendimento.<br />

Si tratta di utilizzare una componentistica, creata prioritariamente per altre finalità in un<br />

contesto educativo e ciò inevitabilmente richiede una sua legittimazione quale scelta<br />

pedagogica, impone di affrontare e risolvere problemi organizzativi e logistici<br />

attraverso l'allestimento di spazi strutturati e una attitudine a intervenire sia sugli<br />

strumenti che sul contesto.<br />

In questo lavoro, senza voler entrare nel merito dell'organizzazione pratica<br />

dell'esperienza e delle strategie metodologiche, frutto di un lavoro di ricerca ormai<br />

ventennale, faremo riferimento comunque agli spazi strutturati per accogliere l'attività:<br />

il laboratorio di progettazione microrobotica.<br />

L'esperienza negli anni ha sviluppato e sperimentato materiali didattici<br />

tecnologicamente avanzati connotandosi come innovazione di percorsi di<br />

insegnamento-apprendimento in area tecnologica. Un lavoro realizzato in una<br />

prospettiva che vede lo studente come attivo co-costruttore di conoscenze, orientato al<br />

perseguimento di una crescente riflessione, consapevolezza, auto-valutazione dei propri<br />

processi.<br />

Un' innovazione coerente con i procedimenti del pensiero tecnologico, che utilizza il<br />

laboratorio di microrobotica inteso come ambiente d'apprendimento, spazio strutturato<br />

in cui gli studenti possono realizzare attività di documentazione, condivisione,<br />

riflessione e metacognizione. L’utilizzo di set cibernetici è una risorsa cruciale nei<br />

nuovi ambienti d'apprendimento: essi, difatti, sono veri “oggetti su cui riflettere ” che,<br />

attraverso la semplice simulazione e la costruzione di modelli, generano “integrazione<br />

cognitiva” attraverso un apprendimento attivo e costruttivo, problematico e contestuale.<br />

Una proposta che, implicitamente, tocca in modo chiaramente trasversale modelli,<br />

metodi, discipline.<br />

101


I ragazzi acquisiscono una vasta gamma di conoscenze e familiarizzano con quei<br />

sistemi che rientrano nella categoria dei cosiddetti sistemi dinamici complessi.<br />

L'esperienza di Microrobotica si caratterizza sostanzialmente come<br />

attività di sperimentazione metodologica che tiene conto dei<br />

seguenti criteri di organicità e coerenza:<br />

•di un reale inserimento nella pratica scolastica;<br />

•grado di interattività e di coinvolgimento alunni;<br />

•efficace integrazione degli aspetti multimediali;<br />

•coinvolgimento di più ambiti disciplinari;<br />

•rilevanza concettuale e formativa dei contenuti/abilità;<br />

•possibilità di organizzare i percorsi didattici per livelli.<br />

Sul piano della sua spendibilità formativa il laboratorio di<br />

progettazione microrobotica , coerentemente con i procedimenti del<br />

pensiero tecnologico, si caratterizza per:<br />

•la ricerca di scelte razionali e di ottimizzazione delle stesse in attività di<br />

progettazione/realizzazione;<br />

•l'utilizzo di linguaggi specifici della tecnologia;<br />

•la costruzione di modelli per la lettura di un fatto o fenomeno in area tecnologica;<br />

•la possibilità di progettare e realizzare modelli analogici di sistemi complessi, dove<br />

il principio dell'analogia non si riscontra tanto nella corrispondenza di materiali,<br />

quanto piuttosto nella visualizzazione tangibile di rapporti topologici, funzionali,<br />

di relazione e di sequenzialità logica;<br />

•la valorizzazione dello strumento informatico visto non solo come fine, ma pur<br />

come mezzo per nuovi e più stimolanti apprendimenti attraverso l'introduzione e<br />

la definizione di un ambiente di programmazione fortemente orientato alle<br />

esigenze che emergono nei diversi contesti costruttivi;<br />

•l'utilizzo di metodologie didattiche quali: la scoperta guidata e il problem-solving<br />

abitua i ragazzi a lavorare in gruppo per individuare i problemi, scegliere<br />

soluzioni, verificare i risultati.<br />

Gli strumenti<br />

Un percorso di robotica educativa deve tener conto della<br />

progettazione dei seguenti strumenti:<br />

•Un kit di costruzioni meccaniche .<br />

•Un ambiente di programmazione .<br />

•Un ambiente di apprendimento collaborativo considerato come «un posto in cui gli<br />

studenti possono lavorare insieme e aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una<br />

102


molteplicità di strumenti nel comune perseguimento di obiettivi d'apprendimento<br />

e di attività di problem solving. I percorsi dell'apprendimento non sono peculiari<br />

caratteristiche della singola persona che apprende, ma sono il risultato di una<br />

interazione sociale in cui il ruolo giocato dai diversi gruppi è fondamentale in<br />

quanto di natura collaborativa e con l'obiettivo preciso di arrivare alla effettiva<br />

costruzione delle conoscenze che risultano pertanto condivise.<br />

Una dimensione sociale dei percorsi di apprendimento rappresentata da ambienti di<br />

apprendimento ludici ed educativi, ove l'integrazione fra pari e altri attori più grandi<br />

risulta determinante in quanto in grado di fornire stimolo e motivazione nella<br />

realizzazione di attività nuove e non prima conosciute. Un'attenzione particolare è che<br />

tali attività siano comunque (e questo risulta essere fondamentale ) chiare e ben<br />

strutturate, ma soprattutto alla effettiva portata degli stessi ragazzi (la cosiddetta “zona<br />

di sviluppo prossimale” di Vygotskij ).<br />

I concetti<br />

Sono in relazione a: stabilità/ instabilità, strutture, affidabilità,<br />

rendimento, forma-funzione, programmazione (Teorie del<br />

controllo), feedback e comportamenti emergenti.<br />

Utilizzando kit cibernetici qual è il modello concettuale più adeguato alla definizione di<br />

comportamento di un robot? L'esempio ci viene dalla comparazione della nota tartaruga<br />

geometrica nello stile Logo con quella che potremmo definire tartaruga cibernetica.<br />

Facciamo un esempio pratico.<br />

Dovendo un veicolo girare intorno ad una struttura a base quadrata, si tenderebbe ad<br />

impostare la soluzione nel modo seguente: ”Vai avanti di un lato”,”Gira a sinistra<br />

esattamente di 90 gradi” e “Ripeti successivamente queste azioni per gli altri tre lati<br />

della struttura “.<br />

Il discorso invece cambia se noi possiamo disporre per il nostro veicolo di un sensore di<br />

contatto che consente di “percepire” la superficie fisica reale e reagire di conseguenza.<br />

In pratica si tratta di simulare il comportamento di chi trovandosi al buio debba<br />

circumnavigare un ostacolo seguendolo con la mano.<br />

A questo punto per il robot realizzare un programma significa mettere in relazione input<br />

che provengono dall'ambiente (condizione) con i comandi che permettono di attivare i<br />

motori (azione). Formalizzare mediante regole il comportamento di un robot ha<br />

senz'altro importanti implicazioni sul piano sia cognitivo, ma anche metacognitivo.<br />

Il laboratorio di progettazione microrobotica<br />

L’ applicazione del set di robotica educativa si concretizzerà nelle<br />

seguenti fasi:<br />

•A: presentazione, osservazione, analisi- esplorazione della componentistica<br />

ordinaria e speciale.<br />

•B: progettazione di robot.<br />

•C: attività con i sensori e programmazione con software specifico.<br />

103


•D:collaudo e verifica del progetto.<br />

•E: documentazione dell'esperienza.<br />

Da parte del docente un'attenta valutazione delle singole fasi dei percorsi nell'ottica di<br />

mediare/intervenire per aiutare i ragazzi a scoprire, esplorare, inventare, progettare,<br />

porre problemi e pensare a come trovare delle risposte. Pur nell'artificiosità di una<br />

differenziazione di tipologie di laboratori di microrobotica, riconosciamo i due<br />

momenti portanti dell'esperienza.<br />

•la soluzione di problemi di tipo meccanico e la realizzazione di strutture.<br />

•la programmazione per il controllo di macchine ed automi.<br />

Sono questi gli elementi comuni all'esperienza che ritroviamo in tutte le attività di<br />

robotica educativa. Da un punto di vista educativo e più concretamente per il<br />

coinvolgimento dell'alunno nella costruzione della conoscenza, l'idea di fondo è che i<br />

ragazzi siano in grado di progettazioni concrete procedendo per prove ed errori<br />

attraverso la ripetizione delle fasi seguenti:<br />

•Progettazione e realizzazione del corpo del robot e dell'ambiente utilizzando i<br />

mattoncini base, i dispositivi di input (sensori) e di output (motori), e il<br />

mattoncino intelligente (microcomputer RCX).<br />

•Attività di sviluppo o modifica del programma di controllo su un personal computer<br />

tenendo conto: della struttura meccanica del robot, del suo ambiente, e del<br />

comportamento che si vuole ottenere. Al termine di queste fasi il programma<br />

viene trasferito all'interno del microcomputer.<br />

•Fase di osservazione del comportamento esibito dal sistema.<br />

A questo punto, qualora il comportamento sia diverso da quello desiderato si può<br />

decidere di intervenire con attente modificazioni a livello del corpo del robot, e/o il<br />

sistema sensoriale e motorio, e/o i programma di controllo (ed eventualmente<br />

l'ambiente esterno) e ripetere le tre fasi un numero indeterminato di volte.<br />

Ogni ripetizione di questo processo è un nuovo esperimento attraverso il quale i ragazzi<br />

si pongono un obiettivo, traducono l'obiettivo in una serie di decisioni operative<br />

ipotizzando gli effetti conseguenti di una serie diversa di possibili azioni, verificano la<br />

correttezza delle predizioni fatte ed eventualmente osservano effetti imprevisti che poi<br />

utilizzano per modificare il proprio modello del sistema.<br />

Sul piano degli apprendimenti, la fase di osservazione del comportamento esibito dal<br />

sistema è senz'altro la più interessante in quanto la ripetizione ciclica del processo pone<br />

problematiche da risolvere, ipotesi di soluzione, validazione delle stesse.<br />

Se all'inizio le fasi di progettazione-costruzione e di programmazione sono distinte,<br />

quando invece la definizione del comportamento è avanzata le due fasi si fondono<br />

perché la programmazione impone modifiche alla struttura meccanica e la struttura<br />

meccanica dà nuove idee alla programmazione.<br />

A livello cognitivo l'esperienza esige un reale lavoro collaborativo tra insegnante e<br />

ragazzi nelle condizioni migliori per l'apprendimento che si hanno quando l'alunno è<br />

aiutato a formulare dei problemi, a individuare una strategia per risolverti, a creare<br />

degli strumenti per affrontare una situazione problematica.<br />

104


Da parte del docente un’attenta valutazione delle singole fasi dei percorsi nell’ottica di<br />

mediare/intervenire per aiutare i ragazzi a scoprire, esplorare, inventare, progettare,<br />

porre problemi e pensare a come trovare delle risposte.<br />

Terzo Anno<br />

Durata del Progetto: triennale<br />

Monte ore per il Ore 19<br />

corrente A.S.<br />

Destinatari<br />

Docenti<br />

Spazi previsti<br />

Materiale necessario<br />

Verifiche previste<br />

Con la<br />

collaborazione di:<br />

Obiettivi formativi<br />

8 alunni di classe Quinta<br />

Cerza Marina<br />

Aula; laboratorio di informatica<br />

Pc portatile; Lego Mindstorms<br />

NXT.<br />

Una verifica in itinere ed una<br />

finale.<br />

Scuola di Robotica di Genova<br />

• Conoscere e saper opportunamente utilizzare il Software NXT<br />

2.0 per la programmazione dei Robot ( Kit Lego NXT<br />

Mindstorms )<br />

• Promuovere lo sviluppo di abilità logico-intuitive<br />

• Realizzare unità didattiche nell’ambito matematico utilizzando l’NXT<br />

per consolidare concetti ed abilità logiche e di calcolo finora<br />

acquisite.<br />

Metodologie e spazi<br />

Spazi: laboratorio di informatica; aula.<br />

105


Gli alunni utilizzeranno l’NXT per consolidare le abilità logiche e di<br />

calcolo finora acquisite realizzando unità didattiche opportunamente<br />

strutturate.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

Progetti curricolari ed extracurricolari<br />

Scuola secondaria di primo grado<br />

106


FINALITA’ EDUCATIVE<br />

Anno Scolastico 2011/2012<br />

La scuola secondaria di 1° grado SALVO D’ACQUISTO per rispondere ai<br />

bisogni formativi legati alle aspettative dell’utenza e ai problemi<br />

dell’ambiente in cui opera la scuola stessa, ritengono fondamentale porsi<br />

come obiettivi educativi primari l’identità della persona e la formazione del<br />

cittadino.<br />

Obiettivi Descrittori Risultati attesi<br />

SOCIALIZZAZIONE<br />

PARTECIPAZIONE<br />

IMPEGNO<br />

Acquisizione del<br />

rispetto delle regole<br />

della convivenza<br />

sociale.<br />

Capacità di ascolto, di<br />

dialogo e di operare in<br />

modo propositivo e<br />

costruttivo.<br />

Assunzione di<br />

107<br />

comportamenti<br />

responsabili nei<br />

confronti degli obblighi<br />

saper riconoscere<br />

l'importanza delle<br />

regole;<br />

saper rispettare le regole;<br />

saper controllare le<br />

proprie reazioni<br />

emotive;<br />

saper interagire<br />

correttamente con gli<br />

altri;<br />

saper accettare le<br />

diversità<br />

saper ascoltare per<br />

intervenire<br />

opportunamente;<br />

saper operare<br />

correttamente e in<br />

modo costruttivo<br />

saper assolvere agli<br />

obblighi scolastici in<br />

modo responsabile


A tale scopo vengono individuati obiettivi trasversali, descrittori e<br />

comportamenti attesi che, schematicamente, sono riportati nella<br />

seguente tabella:<br />

OBIETTIVI COGNITIVI<br />

Gli obiettivi cognitivi che la scuola intende prefiggersi sono elencati e<br />

Obiettivi Descrittori Risultati attesi<br />

COMPRENSIONE<br />

PRODUZIONE<br />

AUTONOMIA<br />

CONOSCENZE/<br />

COMPETENZE<br />

descritti nella seguente tabella:<br />

Acquisizione della<br />

capacità di<br />

comprendere messaggi<br />

verbali e non.<br />

Acquisizione della<br />

capacità di produrre in<br />

modo verbale (scritto e<br />

orale) e non verbale<br />

Acquisizione di un<br />

metodo di studio.<br />

Traguardi raggiunti<br />

nelle varie aree<br />

disciplinari<br />

108<br />

saper comprendere in<br />

situazioni di: ascolto,<br />

lettura, osservazione;<br />

saper produrre in<br />

modo verbale (scritto<br />

e orale) e non verbale<br />

sapersi organizzare<br />

nei materiali e nei<br />

tempi per rispondere<br />

ad una consegna


CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE<br />

Il P.O.F. della scuola Secondaria di 1° grado offre, altresì, un Corso ad<br />

indirizzo musicale<br />

Sono previste lezioni individuali o per piccoli gruppi, gli insegnamenti sono<br />

di teoria,con lo studio del solfeggio e di pratica con lo studio di uno<br />

strumento musicale.<br />

La nostra scuola offre insegnamenti di .<br />

•Violino<br />

•Pianoforte<br />

•Chitarra<br />

•Flauto<br />

Gli insegnamenti sono rivolti all’acquisizione di tecniche musicali<br />

individuali e d’insieme(orchestra) sono previste manifestazioni musicali in<br />

occasione del Natale e Manifestazione di chiusura dell’ anno scolastico, in<br />

collaborazione con il Coro della scuola <strong>Primaria</strong> o di altre scuole primarie<br />

vicine..<br />

109


DIDATTICA INNOVATIVA L.I.M.<br />

Nella nostra scuola sono presenti le Lavagne Interattive. La Lavagna<br />

Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l’innovazione<br />

della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di<br />

integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella<br />

didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.<br />

110


•è uno strumento versatile, adatto a tutte le discipline e ai diversi livelli<br />

scolastici;<br />

•è di supporto all'esposizione del docente;<br />

•influisce positivamente sull'attenzione, la motivazione e il<br />

coinvolgimento degli studenti;<br />

•può contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la<br />

partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di<br />

contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />

•migliora la comprensione e la memorizzazione attraverso la possibilità<br />

di richiamo e ripasso;<br />

•la riflessione dei docenti sulle metodologie impiegate e l'organizzazione<br />

delle attività didattiche;<br />

•le strategie per la personalizzazione e l'inclusione;<br />

• il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti.<br />

La LIM è considerata una delle condizioni di innesco di un processo di<br />

innovazione che ha come obiettivi:<br />

•la costruzione di un ambiente di apprendimento adeguato alla società<br />

dell'informazione e della conoscenza;<br />

•lo sviluppo di una didattica centrata sullo studente e sui suoi bisogni.<br />

La lavagna digitale è, dunque, uno strumento che può catalizzare un<br />

cambiamento. A tal fine, per il corrente anno scolastico, si è reso necessario<br />

programmare il “Progetto LIM” destinato alla formazione dei docenti, per<br />

trasformare uno strumento potenzialmente innovativo in un concreto<br />

supporto alla trasformazione della propria pratica didattica.<br />

Le ricerche più recenti indagano il ruolo della multimedialità e dei diversi<br />

stimoli sensoriali nei processi di insegnamento/apprendimento: la<br />

comunicazione visiva, il gesto, la manipolazione sono analizzati nel contesto<br />

dell'apprendimento delle diverse discipline.<br />

111


PROGETTO<br />

RECUPERO E<br />

ORIENTAMENTO<br />

POF 2011/12 SCUOLA SECONDARIA1°GRADO<br />

• RECUPERO DELLE<br />

ABILITA’ DI BASE<br />

• GIARDINAGGIO<br />

• PSICOMOTRICITA’<br />

• TEATRO<br />

• SING A SONG<br />

• FARE SCIENZA<br />

• PING PONG<br />

• MUSICA A SCUOLA<br />

PROGETTO<br />

LEGALITA’<br />

Una scuola<br />

per…<br />

RECUPERARE<br />

POTENZIARE<br />

ORIENTARE<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

112<br />

• COSTRUIRE<br />

LA PACE<br />

PROGETTO<br />

MULTIMEDIA<br />

• GIORNALINO : “LO<br />

STRILLONE DI<br />

MIANO”


82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />

POF Scuola Secondaria di primo grado<br />

a.s. 2011/2012<br />

PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI<br />

PROGETTI CURRICOLARI<br />

PROGETTO “CINEMA A SCUOLA” docente referente ins. DANISI h 20 funzionali<br />

PROGETTO ”LETTURA A VOCE ALTA” docente referente ins. MEROLLA<br />

PROGETTO “SPORTELLO ASCOLTO” docente referente ins. RUSSO<br />

PROGETTO “LIM” docente referente ins. FIORETTI h 15<br />

PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />

PROGETTO “LEGALITA’”<br />

•“COSTRUIRE LA PACE”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />

inss. FIORDELISI - ARIENZO<br />

PROGETTO ”RECUPERO-POTENZIAMENTO”<br />

•“GIARDINAGGIO”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

ins. ESPOSITO<br />

• “PSICOMOTRICITA’“<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />

inss. D’AMURO - FIORETTI<br />

• “TEATRO”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />

inss. MEROLLA - SCARPELLI<br />

• “RECUPERO”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

Inss. RUSSO - LIGUORI<br />

• “SING A SONG”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

ins. D’ALESSANDRO<br />

• “MUSICA A SCUOLA”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

ins. FIORDELISI<br />

• “FARE SCIENZA”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />

inss. PALISI - FRANCHI<br />

• “PING PONG A SCUOLA”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

ins. ESPOSITO<br />

PROGETTO “MULTIMEDIA”<br />

• “LO STRILLONE DI MIANO”<br />

Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />

ins. D’AMURO - LIGUORI<br />

Per la realizzazione dei progetti si richiedono h 30, per ogni docente.<br />

113


TOTALE h 480 attività frontali – h 20 funzionali<br />

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />

LINGUISTICO-LETTERARIA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />

I docenti del Dipartimento dell’Area Linguistico- Letteraria (Italiano, Lingue Straniere)<br />

hanno definito le linee generali programmatiche, gli obiettivi educativi e didattici, i<br />

criteri di verifica e valutazione per l’Anno Scolastico 2011/12.<br />

Premesso che il fine generale dell'istruzione obbligatoria è quello di educare e formare<br />

il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali relative allo specifico<br />

territoriale nel quale si opera, i docenti si propongono di conseguire il rafforzamento<br />

dell'educazione linguistica attraverso un adeguato sviluppo dell'insegnamento<br />

dell’area linguistico-letteraria.<br />

Per l’apprendimento dell’Area Linguistico-Letteraria si tenderà a far conseguire agli<br />

alunni i seguenti obiettivi:<br />

•Acquisire ed esprimere l'esperienza del mondo<br />

•Stabilire rapporti interpersonali e sociali<br />

•Accedere ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienza<br />

•Sviluppare, attraverso la riflessione sul linguaggio, le modalità generali del<br />

pensiero<br />

•Prendere coscienza del proprio patrimonio culturale per accedere gradualmente ad<br />

una più ampia dimensione culturale<br />

Lo studio della lingua verrà così articolato:<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME E SECONDE<br />

•Comprendere messaggi essenziali e testi di vario tipo<br />

•Acquisire la capacità di produrre semplici messaggi orali e scritti,<br />

relativi al proprio vissuto ed a brani letti o ascoltati<br />

•Arricchire il proprio lessico anche attraverso I'uso del vocabolario<br />

•Riconoscere le principali parti del discorso e gli elementi essenziali<br />

della proposizione e della comunicazione.<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI TERZE:<br />

•Riconoscere le informazioni essenziali di un testo e decodificarlo<br />

•Produrre testi semplici e globalmente corretti<br />

•Riconoscere ed analizzare le funzioni degli elementi strutturali di un discorso<br />

•Acquisire la capacità di esprimersi e comunicare in maniera corretta<br />

114


VERIFICHE<br />

Il Dipartimento stabilisce, per quanto riguarda l’apprendimento della Lingua Italiana, di<br />

proporre agli alunni di tutte le classi periodiche prove strutturate di comprensione del<br />

testo e conoscenze grammaticali, con differenti coefficienti di difficoltà, nei mesi di<br />

settembre, ottobre, novembre, gennaio, febbraio, marzo e maggio. In tal senso, dopo<br />

avere preso visione del materiale didattico, il Dipartimento seleziona le due prove da<br />

somministrare rispettivamente nei mesi di settembre (con valenza di prova d’ingresso)<br />

e ottobre.<br />

L e verifiche del processo di apprendimento dovranno:<br />

•accertare I'acquisizione e I'organizzazione dei concetti e delle conoscenze;<br />

•accertare il livello di sviluppo delle capacità e delle abilità specifiche e generali.<br />

Saranno valorizzate anche le verifiche pratiche e scritte (utilizzando anche visite<br />

guidate) che consentano oggettività, frequenza di controlli ed un pratico impiego<br />

didattico.<br />

VALUTAZIONE<br />

Il Dipartimento stabilisce di riunirsi con cadenza bimestrale per decidere quanto segue:<br />

1.Valutazione delle verifiche delle prove strutturate effettuate<br />

2.Scelta delle successive prove<br />

3.Eventuale riorientamento del percorso formativo in base ai risultati valutati<br />

Inoltre, nella valutazione del percorso individuale dell’alunno, si terrà conto<br />

dell'impegno profuso e dei progressi compiuti senza prescindere dai limiti soggettivi e<br />

dai condizionamenti dovuti all'ambiente familiare e sociale.<br />

Per le classi terze altresì si considereranno i livelli di maturità e di inserimento sociale<br />

raggiunti, non trascurando gli aspetti culturali in relazione alle future scelte di studio e<br />

di vita di ogni singolo alunno.<br />

Per quanto concerne la conoscenza degli elementi della Lingua Latina, in<br />

riferimento all’evoluzione storica della Lingua Italiana, il Dipartimento decide la piena<br />

autonomia didattica dei docenti sulle modalità di approccio a tale conoscenza.<br />

115


PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />

GEO-STORICA<br />

STORIA, GEOGRAFIA E APPROFONDIMENTO<br />

ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />

I docenti del Dipartimento dell’Area Geo-Storica (Storia, Geografia e<br />

Approfondimento) hanno definito le linee generali programmatiche, gli obiettivi<br />

educativi e didattici, i criteri di verifica e valutazione per l’Anno Scolastico 2011/12.<br />

Premesso che il fine generale dell'istruzione obbligatoria è quello di educare e formare<br />

il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali relative allo specifico<br />

territoriale nel quale si opera, i docenti si propongono di conseguire gli obiettivi minimi<br />

afferenti alle singole discipline. In particolare si tenderà a far conseguire agli alunni i<br />

seguenti obiettivi.<br />

STORIA<br />

L'obiettivo primario dell’insegnamento della storia è quello di condurre gli alunni alla<br />

percezione della dimensione temporale del fenomeno storico e del lavoro storiografico.<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME:<br />

•Conoscere gli aspetti essenziali degli eventi storici<br />

Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici oggetto di studio<br />

•Stabilire ed evidenziare relazioni tra gli eventi<br />

•<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI SECONDE:<br />

•Conoscere gli eventi storici cogliendo gli aspetti che caratterizzano ogni epoca<br />

•Collocare tali eventi nello spazio e nel tempo<br />

•Stabilire rapporti di causa-effetto<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI TERZE:<br />

•Cogliere le caratteristiche significative di un'epoca ed esporle con linguaggio<br />

appropriato<br />

•Stabilire elementari confronti fra i fatti studiati<br />

116


GEOGRAFIA<br />

L'insegnamento della geografia deve condurre I'alunno alla comprensione del rapporto<br />

uomo-ambíente, sollecitando l'osservazione, sviluppando le capacità descrittive,<br />

arricchendo il patrimonio culturale.<br />

L’indagine sui fenomeni geografici prenderà avvio dalle più immediate esperienze dell’<br />

alunno, puntualizzando ed analizzando i dati necessari. Nella presentazione degli<br />

argomenti si partirà dall' osservazione diretta delle carte geografiche o da fotografie ed<br />

illustrazioni. La presa di contatto con la realtà vicina deve essere utilizzata per<br />

stimolare progressivamente l’interesse per la conoscenza del lontano, iniziando alla<br />

conoscenza di altri paesi.<br />

OBIETTIVI PER LA PRIMA CLASSE:<br />

•orientarsi nello spazio<br />

•distinguere i diversi generi di ambienti<br />

•conoscere in modo globale i caratteri del territorio italiano;<br />

•leggere una carta fisica e politica<br />

•comprendere i più elementari rapporti tra i diversi tipi di territorio e le attività<br />

umane<br />

•conoscere ed usare la terminologia di base.<br />

OBIETTIVI PER LA SECONDA CLASSE:<br />

•individuare le caratteristiche ambientali di una regione e/o un paese;<br />

•conoscere in maniera globale i caratteri determinanti del territorio<br />

europeo<br />

•leggere una carta tematica<br />

• riconoscere le modifiche che I'uomo opera sull'ambiente<br />

•conoscere ed usare la terminologia specifica<br />

OBIETTIVI PER LA TERZA CLASSE:<br />

•stabilire relazioni tra fattori fisici ed antropici<br />

•conoscere in maniera globale i caratteri determinanti dei territori<br />

extraeuropei<br />

•usare in modo corretto I'atlante<br />

• leggere grafici, tabelle o altro<br />

•individuare le cause e gli effetti relativi alle modifiche operate dall’uomo<br />

sull’ambiente<br />

•comprendere i termini fondamentali del linguaggio specifico e usarli<br />

appropriatamente.<br />

EDUCAZIONE ALLA<br />

117


COSTITUZIONE E ALLA CITTADINANZA<br />

La funzione primaria di tale disciplina sarà quella di far maturare il senso etico come<br />

fondamento dei rapporti fra i cittadini, di promuovere una concreta e chiara<br />

consapevolezza dei problemi della convivenza umana ai vari livelli di aggregazione<br />

comunitaria, guidando l'alunno a realizzare comportamenti civilmente e<br />

socialmente responsabili nel rispetto di sé e degli altri.<br />

A tal fine I'insegnamento si gioverà sia delle riflessioni sulle situazioni emergenti nella<br />

stessa vita scolastica, sia di informazioni essenziali e precise sulle forme di<br />

organizzazione civile e politica della società a livello locale, regionale, nazionale e<br />

internazionale.<br />

In tale quadro gli obiettivi specifici saranno:<br />

OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME E SECONDE<br />

•acquisire un comportamento disponibile alla vita comunitaria e sviluppare il senso<br />

di appartenenza<br />

•rispettare le norme che regolano la vita di classe e della scuola<br />

•conoscere il nucleo fondamentale della Costituzione Italiana, quale<br />

legge fondamentale dello Stato<br />

•essere consapevoli del valore della partecipazione responsabile<br />

OBIETTIVI PER LA CLASSE TERZA<br />

•approfondire la comprensione del testo costituzionale<br />

•comprendere i meccanismi sempre più complessi della società<br />

contemporanea<br />

•definire le proprie possibilità, le proprie responsabilità e le proprie aspirazioni per<br />

orientarsi nelle scelte future<br />

VERIFICHE<br />

Le verifiche del processo di apprendimento saranno sia periodiche che finali, nella<br />

prospettiva di:<br />

•accertare I'acquisizione e I'organizzazione dei concetti e delle<br />

conoscenze;<br />

•accertare il livello di sviluppo delle capacità e delle abilità specifiche<br />

e generali.<br />

Saranno valorizzate anche le verifiche pratiche e scritte (utilizzando anche visite<br />

guidate) che consentano oggettività, frequenza di controlli ed un pratico impiego<br />

didattico.<br />

VALUTAZIONE<br />

Nella valutazione si terrà conto dell'impegno profuso da ciascun alunno e dei progressi<br />

da lui compiuti, senza prescindere dai suoi limiti soggettivi e dai condizionamenti<br />

dovuti all'ambiente familiare e ambientale.<br />

Per le classi terze altresì si considereranno i livelli di maturità e di inserimento sociale<br />

raggiunti, non trascurando gli aspetti culturali in relazione alle future scelte di studio e<br />

di vita.<br />

118


PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />

LOGICO-MATEMATICO-TECNOLOGICA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

I docenti del Dipartimento Logico-Matematico-Tecnologico hanno definito le linee<br />

programmatiche, gli obiettivi educativi e didattici nonché i contenuti, la metodologia i<br />

mezzi e le verifiche per l’ anno scolastico 2011/2012.<br />

I docenti prendono atto dell’apertura del laboratorio di scienze con responsabile-<br />

referente prof.ssa Patrizia Palisi, che curerà la frequenza del laboratorio, aperto a tutte<br />

le classi della scuola, previa prenotazione.<br />

Premesso che il fine generale dell’istruzione obbligatoria, di cui la scuola media è parte<br />

decisiva, è quello di educare e di formare il cittadino, analizzata la situazione generale<br />

relativa al contesto territoriale, le finalità fissate dai docenti del suddetto dipartimento<br />

saranno:<br />

a)lo sviluppo delle capacità logico-tecnico-scientifiche onde favorire nell’alunno<br />

l’acquisizione delle corrispondenti abilità;<br />

b)favorire lo sviluppo di capacità operative, di analisi, di comparazione di dati, di<br />

elaborazione e sintesi;<br />

c)favorire l’acquisizione di un uso consapevole delle nuove tecnologie;<br />

d)sviluppare le capacità di ascolto e di discussione;<br />

e)stimolare l’acquisizione del metodo scientifico;<br />

f)incoraggiare l’acquisizione di autonomia di giudizio;<br />

g)guidare ciascun alunno nella maturazione della propria coscienza e nel suo<br />

rapporto con il mondo esterno.<br />

119


OBIETTIVI SCIENZE MATEMATICHE.<br />

ARITMETICA<br />

Prime classi Seconde classi Terze classi<br />

Operatività elementare Operatività ampliata a Q+<br />

Conoscenza elem. fond.<br />

programma l media<br />

Capacità grafiche<br />

Capacità di operare semplici<br />

rappr. grafiche<br />

Cap osservare, riflettere e<br />

ragionare.<br />

Conoscenza elem fond<br />

programma 2 media<br />

Conoscenza elem. fond. Aritm.<br />

1 e 2 media.<br />

Cap svolgere semplici<br />

inchieste statistiche e<br />

rappresentarle autonomamente.<br />

Cap di svolgere semplici<br />

Cap di operare opportune<br />

inchieste e rappresentare fatti<br />

riduzioni in scala.<br />

e fenomeni graficamente.<br />

Potenziamento delle cap<br />

osservazione, riflessione e<br />

ragionamento.<br />

GEOMETRIA<br />

Cap di osservare, riflettere e<br />

ragionare più autonomamente.<br />

Cap di operare analogie e<br />

differenze.<br />

Prime classi Seconde classi Terze classi<br />

Conoscenza elementi fond.<br />

programma 2 media<br />

Cap di operare semplici<br />

riproduzioni in scala<br />

Calcolo del perimetro di<br />

poligoni qualsiasi assegnati.<br />

Conoscenza elementi fond.<br />

programma 2 media (con<br />

particolare / riferimento al<br />

calcolo di aree)<br />

Cap di risolvere semplici<br />

problemi su poligoni/fig.<br />

curvilinee/ fig miste.<br />

Cap di operare<br />

autonomamente riproduzioni Conoscenza generale solidi.<br />

in svariate scale.<br />

Cap di operare analogie e<br />

differenze<br />

120<br />

Cap di risolvere semplici<br />

problemi sui poliedri<br />

fondamentali.<br />

Cap di lavoro autonomo.


ALGEBRA<br />

Terze classi<br />

Conoscenza elementi fondamentali dell’algebra elementare.<br />

Capacità di orientarsi sul piano cartesiano.<br />

SCIENZE E TECNOLOGIA<br />

Prime classi Seconde classi Terze classi<br />

Conoscenza elementi<br />

fondamentali tematiche di<br />

scienze affrontate.<br />

Sensibilità verso la natura e<br />

la gestione delle sue risorse.<br />

Avvio al metodo<br />

sperimentale.<br />

Cap di trasporre al pc le<br />

nuove conoscenze acquisite.<br />

Conoscenza elementi<br />

Conoscenze tematiche<br />

fondamentali delle tematiche<br />

fondamentali trattate.<br />

affrontate.<br />

Potenziamento della<br />

sensibilità verso la natura e<br />

la gestione delle sue risorse<br />

Potenziamento del metodo<br />

scientifico<br />

Acquisizione di un<br />

atteggiamento responsabile<br />

verso le risorse problematiche<br />

del pianeta Terra.<br />

Acquisizione del metodo<br />

scientifico e di un più<br />

autonomo metodi studio.<br />

Cap di trasporre ed ampliare Cap di trasporre e rielaborare<br />

le conoscenze acquisite al pc. autonomamente lavori ai pc<br />

121<br />

Cap di individuare e valutare i<br />

problemi ambientali e non<br />

delle varie parti della Terra.


NUCLEI TEMATICI<br />

1a Classe<br />

Sistemi di numerazione decimale e non. Sistemi di misurazione. Le quattro<br />

operazioni e relative proprietà. Potenze e divisibilità. Multipli e sottomultipli. Prima<br />

operatività con le frazioni. Significato ed importanza della geometria. Problemi su<br />

segmenti ed angoli. Introduzione al piano cartesiano ed uso della carta millimetrata.<br />

Rappresentazioni grafiche e relativa interpretazione. Uso dei diagrammi di flusso e<br />

costruzione di mappe concettuali. Giochi logici.<br />

Io e l’ambiente. La materia: aria, acqua, suolo, soluzioni.<br />

2 a Classe<br />

Frazioni come grandezze ed operatori. Radice quadrata. Rapporti e proporzioni.<br />

Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali. Percentuale, interesse e<br />

sconto. Concetto di funzione. Figure piane: proprietà, perimetro, area e loro<br />

costruzione. Equivalenza di figure piane. Teorema di Pitagora e le sue applicazioni.<br />

Concetto di similitudine. Studio di realtà matematiche e fisiche attraverso l’utilizzo di<br />

mezzi grafici.<br />

Il corpo umano e la salute con particolare riguardo all’alimentazione e alle<br />

problematiche ad essa relative.<br />

3 a Classe<br />

Circonferenza e cerchio. Studio dei Poliedri. Cenni ai principali solidi di rotazione.<br />

Cenni di Probabilità e Statistica. Numeri relativi e relative operazioni. Monomi e<br />

cenni sui Polinomi. Equazioni di primo grado. Primi problemi di geometria analitica.<br />

Il pianeta Terra e l’universo. Risorse e sviluppo sostenibile. Educazione alla salute<br />

con particolare riferimento allo studio di: virus e batteri, AIDS e droghe,<br />

composizione degli alimenti, analisi delle acque, degli alimenti, delle bibite e dei<br />

prodotti di profumeria. Grafici e relativa lettura. Problematiche giovanili.<br />

METODOLOGIA<br />

Sarà privilegiato un insegnamento basato sul metodo induttivo, creando le premesse<br />

per il metodo ipotetico-deduttivo. Gli alunni saranno stimolati ad affrontare problemi<br />

tratti da situazioni reali guidati alla massima operatività possibile nei primi momenti<br />

per compiere poi autonomamente e gradualmente ragionamenti via via più elaborati e<br />

corretti dal punto di vista logico e formale.<br />

MEZZI E STRUMENTI<br />

122


lezione dialogata;<br />

lavori di gruppo omogeneo;<br />

lavori di gruppo eterogeneo;<br />

attività di laboratorio a gruppi;<br />

schede di lavoro;<br />

materiale strutturato;<br />

materiale non strutturato;<br />

libro di testo;<br />

software specifici;<br />

visite guidate da stabilire nei singoli consigli di classe;<br />

VERIFICHE<br />

Le verifiche saranno svolte in itinere, sia durante che dopo ciascuna unità<br />

didattica in modo da poter constatare in tempo l’adeguatezza dei metodi e dei<br />

contenuti e poter eventualmente apportare le opportune modifiche al processo<br />

di apprendimento. Le verifiche seguiranno le seguenti modalità:<br />

quesiti a risposta multipla;<br />

quesiti vero/falso;<br />

domande a risposta aperta;<br />

frasi a completamento;<br />

corrispondenza tra termini e definizioni;<br />

interventi a tema;<br />

problemi;<br />

esercizi applicativi;<br />

interrogazioni.<br />

Per quanto riguarda la valutazione si farà riferimento ai criteri adottati in sede<br />

di Consigli di Classe.<br />

Per quanto attiene alle prove INVALSI, i docenti hanno previsto l’eliminazione<br />

delle procedure utilizzate nell’anno scolastico 20101/2011.<br />

Esse verranno sostituite dall’utilizzo in tutte le prime e terze classi dei libri di<br />

testo Invalsi, che saranno utilizzati sia come spunto per l’introduzione alle<br />

tematiche normalmente trattate nella disciplina, sia come strumento per mettere<br />

gli allievi nella condizione di svolgere adeguate Prove Invalsi finali.<br />

PROVE D’INGRESSO<br />

123


Viene confermata, per le prime classi, la somministrazione delle prove<br />

d’ingresso elaborate per il precedente anno scolastico. Esse saranno comuni e si<br />

svolgeranno nella prima settimana di ottobre.<br />

Per la valutazione vengono ipotizzati 5 obiettivi, quattro per l’aritmetica ed uno<br />

per la geometria, da valutare ognuno con un voto dal 3 all’8, in conformità con<br />

la Legge Gelmini<br />

Tali obiettivi sono:<br />

–CONOSCENZA ELEMENTI FONDAMENTALI SISTEMA METRICO<br />

DECIMALE;<br />

–OPERATIVITA’ CON LE QUATTRO OPERAZIONI FONDAMENTALI<br />

DELL’ ARITMETICA;<br />

–CONOSCENZA UNITA’ DI MISURA E LORO VALORE;<br />

–CAPACITA’ DI COMPRENDERE E RISOLVERE SEMPLICI<br />

SITUAZIONI DI VITA QUOTIDIANA;<br />

–CONOSCENZA ELEMENTI FONDAMENTALI DI GEOMETRIA<br />

PIANA.<br />

A queste quantificazioni seguirà la media aritmetica e quindi un giudizio<br />

sintetizzabile in uno di quelli riportati sul registro personale di ciascun docente, con<br />

l’aggiunta della “sufficienza” (corrispondente al 6), e del livello “molto basso” per<br />

valutazioni decisamente insufficienti .<br />

In effetti la griglia di valutazione sarà la seguente:<br />

LIVELLO DI PREPARAZIONE INIZIALE:<br />

ALTO >7<br />

MEDIO ALTO circa 6,5<br />

SUFFICIENTE 6<br />

MEDIO 5<br />

MEDIO BASSO 4,5<br />

BASSO 4<br />

MOLTO BASSO


due discipline, è stato valutato con voti variabili da 0,5 a 2, a secondo della<br />

difficoltà del tipo di esercizio proposto, e con un risultato finale dal 3 al 10.<br />

I giudizi di tutti i test andranno riportati sul registro e saranno tra l’altro<br />

elemento fondamentale di confronto per le valutazioni quadrimestrali da<br />

attribuire a ciascun alunno.<br />

Viene infine predisposto un calendario di massima relativo alle riunioni del<br />

dipartimento nel corrente anno scolastico, al fine di usare procedure comuni,<br />

aggiornamenti periodici ed eventuali opportune rettifiche agli itinerari didattici<br />

intrapresi.<br />

Detto calendario prevede, oltre la riunione odierna, ulteriori incontri:<br />

−Prima dei consigli di classe sulla programmazione<br />

(presumibilmente ottobre-novembre)<br />

−Dopo i test d’ingresso delle prime classi per una verifica collettiva<br />

delle situazioni iniziali<br />

−Successivamente alla consegna alla famiglie delle schede del primo<br />

quadrimestre<br />

−A maggio 2012 per concordare delle modalità oggettive e comuni<br />

(e possibilmente condivise anche dagli altri docenti, in<br />

particolare quelli di Lettere) per l’esecuzione degli Esami di Stato<br />

A tal riguardo si fa presente la necessità di adottare criteri di valutazione finali,<br />

ma anche in itinere, il più possibile oggettivi, adeguati alla situazione delle<br />

scolaresche e largamente condivisi.<br />

PROGRAMMAZIONE GENERALE<br />

125


EDUCAZIONE MUSICALE<br />

L'educazione musicale, ponendosi in una logica di continuità con l'insegnamento<br />

della musica nella scuola elementare e come punto di partenza per l'eventuale<br />

prosecuzione degli studi nella scuola superiore, deve mirare a raggiungere la<br />

consapevolezza del valore della musica nella realtà che i ragazzi incontrano<br />

quotidianamente nel mondo contemporaneo. Tale presa di coscienza sarà tanto più<br />

forte, quanto più essi acquisiranno la capacità di comprendere, analizzare ed usare<br />

attivamente il linguaggio dei suoni in tutte le sue molteplici forme, sviluppando<br />

anche, grazie ad esso, l'attitudine ad entrare in relazione con gli altri.<br />

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere nel corso dell'anno scolastico 2011/2012<br />

sono i seguenti:<br />

1. ottenere una maggiore assiduità e una frequenza più continua da parte degli alunni;<br />

2. promuovere una partecipazione più attiva, consapevole e produttiva;<br />

3. fornire opportuni stimoli favorendo l'interesse alle discipline non solo in ambito<br />

scolastico;<br />

4. incoraggiare comportamenti corretti, rispettosi e cooperativi.<br />

Questi obiettivi potranno essere conseguiti attraverso il potenziamento delle attività<br />

già svolte negli anni precedenti (per le classi seconde e terze) e l'approccio, per le<br />

classi prime, mediante esercizi graduali e progressivi sia per quanto riguarda lo studio<br />

della notazione musicale, della storia della musica e della pratica vocale e<br />

strumentale.<br />

PROGRAMMAZIONE<br />

EDUCAZIONE ARTISTICA<br />

126


.<br />

Premesso che il fine generale dell’istruzione obbligatoria è quello di educare e<br />

formare il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali specifiche del<br />

territorio ove opera la scuola, i docenti dell’area artistica si propongono di far<br />

sviluppare la comprensione ed il linguaggio della comunicazione estetica ed<br />

espressiva in relazione alle specifiche potenzialità degli alunni. A tal fine si tenderà a<br />

far conseguire agli alunni i seguenti obiettivi:<br />

Obiettivi per le prime e seconde classi:<br />

− favorire la scolarizzazione, l'integrazione e la partecipazione al gruppo classe;<br />

− aiutare il ragazzo a conoscere più se stesso, in particolare nella direzione della<br />

propria fantasia e creatività;<br />

− favorire l'acquisizione di strumenti tecnici, espressivi e di osservazione per<br />

promuovere un gusto ed un linguaggio personali;<br />

− sviluppo della capacità percettivo-visiva, di comprensione e di comunicazione<br />

estetica.<br />

Obiettivi per le terze classi:<br />

− sviluppare la capacità di conoscenza e rappresentazione della realtà;<br />

− maturazione ed approfondimento di nuovi codici del linguaggio visivo, soprattutto<br />

attraverso lo studio delle opere d'arte del Novecento;<br />

− sviluppo e potenziamento delle capacità "artistiche" ed estetiche;<br />

Verifiche:<br />

Sarà importante che i lavori dei ragazzi siano osservati insieme e discussi in classe<br />

come arricchimento reciproco ed anche come verifica del livello di coscienza<br />

espressiva raggiunto da ciascuno. Saranno fatte anche verifiche scritte ed individuali<br />

per la valutazione quadrimestral<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

127


PREMESSA<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

CINEMA A SCUOLA<br />

DOCENTE REFERENTE: DANISI<br />

Il progetto si propone di sensibilizzare e formare gli alunni sulle<br />

potenzialità del linguaggio cinematografico e promuovere la cultura<br />

dell’immagine attraverso la scoperta dell’arte cinematografica, una<br />

riflessione sul linguaggio filmico come tramite tra reale ed immaginario.<br />

Inoltre la riflessione dopo la visione di un film ha un intento educativo che<br />

consentirà di agevolare e sviluppare il senso critico degli alunni.<br />

128


Il primo “step” del progetto sarà la creazione di una videoteca, con la<br />

scelta di film adatti alla fascia d’età dei fruitori, l’acquisto, la<br />

catalogazione, la messa in ordine, la creazione di uno spazio apposito<br />

all’interno della biblioteca.<br />

I contenuti saranno dati dai film adatti alle diverse fasce d’età degli alunni<br />

frequentanti la scuola secondaria, che trattino temi ed argomenti vicini alla<br />

realtà del loro mondo e dei valori ritenuti tra i più importanti nella loro vita<br />

o di aspetto sociale.<br />

MODALITA’<br />

Fase 1: agli alunni delle tre classi viene proposta la visione di film stabiliti<br />

a scelta dell’insegnante, cui segue un dibattito dove vengono dati spunti<br />

per la riflessione e la discussione;<br />

Fase 2: gli alunni , nelle loro classi, svolgono lavori di gruppo in cui<br />

vengono rielaborate e personalizzate le tematiche affrontate dai film.<br />

OBIETTIVI<br />

Rendere gli alunni capaci di:<br />

•capire il messaggio o il significato del film;<br />

•porsi di fronte all’opera filmica con atteggiamento critico;<br />

•formulare un proprio giudizio di valutazione;<br />

•saper scegliere un film utilizzando vari criteri di selezione.<br />

ATTIVITA’<br />

Visione di film adatti all’età degli alunni.<br />

Discussione critica sul film (dibattito o semplice esposizione delle proprie<br />

idee)<br />

Compilazione di schede di lettura filmica.<br />

129


STRUMENTI<br />

Film in DVD, televisore, lettore DVD o, in alterntiva, per le classi che ne<br />

sono fornite, la LIM.<br />

PREMESSA<br />

Presso la nostra scuola<br />

PROGETTO<br />

SPORTELLO<br />

ASCOLTO<br />

130


secondaria è attivato uno “sportello ascolto”, destinato agli alunni, per la<br />

risoluzione delle problematiche adolescenziali.<br />

Nel suo percorso di sviluppo verso la maturità, l’adolescente quotidianamente<br />

incontra situazioni che possono provocare disagio. La complessità di tali<br />

situazioni problematiche può sfociare in patologie specifiche (disturbi<br />

alimentari, comportamenti di dipendenza, devianza sociale…).<br />

Situazioni di tale gravità o anche i primi stadi di disagio si riversano<br />

inevitabilmente sul contesto scolastico provocando il tristemente noto fenomeno<br />

dell’abbandono e della dispersione scolastica. Intervenire in situazioni così<br />

delicate e complesse, significa andare alla ricerca di soluzioni per il problema.<br />

FINALITA’ ED OBIETTIVI<br />

Il progetto si propone di fornire la possibilità di un ascolto professionale in una<br />

relazione d’aiuto con gli alunni che ne avvertano l’esigenza (previo consenso<br />

informato dei genitori) in un paradigma metodologico sistemico-relazionale.<br />

DESTINATARI<br />

Alunni della scuola secondaria<br />

TEMPI<br />

Da ottobre 2011 a maggio 2012. 1 h settimanale.<br />

DOCENTE RESPONSABILE PROGETTO<br />

Prof.ssa RUSSO PAOLA, couselor professionista diplomata all’ ISPPREF<br />

(Istituto di psicologia e psicoterapia relazionale e familiare); Funzione<br />

Strumentale Area 3.<br />

131


ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO CURRICOLARE<br />

“LETTURA A VOCE ALTA”<br />

132


FINALITA’<br />

DOCENTE: MEROLLA ADRIANA<br />

Il progetto si propone di reinventare il piacere della lettura attraverso esercizi di<br />

lettura espressiva a più voci ed incontri con esperti.<br />

DESTINATARI<br />

Alunni delle tre classi della scuola secondaria.<br />

TEMPI<br />

Anno Scolastico 2011/2012<br />

133


DOCENTI<br />

Prof.sse Merolla Adriana, Corozzolo Manuela<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

“PROMUOVERE LA CULTURA DELLA<br />

METODOLOGIA DELL’USO DELLA<br />

L.I.M.”<br />

134


DOCENTE: FIORETTI MARIA<br />

PREMESSA<br />

L.I.M. è l’acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale. E’ un dispositivo<br />

elettronico che ha le dimensioni di una tradizionale lavagna d’ardesia sulla cui<br />

superficie è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre file video,<br />

consultare risorse web.<br />

In commercio dal 1991, è arrivata nella nostra scuola da circa quattro anni.<br />

I punti di vista sul suo impiego a scopo formativo sono tanti e vari, ma tutti<br />

accomunati dal riconoscerne il potenziale in termini di apprendimento e di<br />

partecipazione da parte degli insegnanti e studenti; infatti gli alunni, anche<br />

quelli poco motivati, manifestano molto interesse e partecipazione nell’ attività<br />

didattica con la L.I.M.<br />

Detto ciò, il progetto nasce dall’esigenza dei docenti (espressa già dallo scorso<br />

anno scolastico) di acquisire una vera e propria padronanza dell’uso e delle<br />

potenzialità della L.I.M. da utilizzare nella pratica didattica.<br />

Il progetto, rivolto ai docenti, porterà alla conoscenza degli elementi di base<br />

dell’utilizzo della L.I.M.: dall’installazione dei cavi, all’avvio e utilizzo del<br />

software Notebook e alla realizzazione di lezioni interattive multimediali<br />

effettuate dai docenti partecipanti al progetto.<br />

135


OBIETTIVI<br />

- Imparare ad utilizzare la Lavagna Interattiva Multimediale a<br />

supporto della didattica;<br />

- Imparare ad utilizzare programmi specifici per la L.I.M.;<br />

- Imparare a creare semplici lezioni interattive multimediali.<br />

DESTINATARI<br />

Docenti della scuola secondaria.<br />

SPAZI<br />

Aula dotata di L.I.M.<br />

TEMPI<br />

Settembre 2011<br />

DOCENTE REFERENTE<br />

Prof.ssa FIORETTI MARIA, che realizzerà il progetto in 15 ore svolte in<br />

orario extracurricolare.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

LEGALITA’<br />

“COSTRUIRE LA PACE”<br />

136


DOCENTI: FIORDELISI GIUSEPPE<br />

ARIENZO FLORIANA<br />

PREMESSA<br />

Il Progetto nasce dall’esigenza di promuovere nei ragazzi una cultura di pace<br />

basata sul rispetto degli altri e sulla solidarietà. E’ rivolto agli alunni di tutte le<br />

classi della scuola secondaria.<br />

Il percorso avrà inizio con la lettura di brani e poesie che descrivono la realtà<br />

quotidiana di chi vive nei paesi in guerra; proseguirà con la visione di immagini<br />

della guerra e dei bambini in essa coinvolti; si studieranno la storia, le tradizioni<br />

e la cultura di queste popolazioni. E’ prevista la realizzazione di un video<br />

(DVD) realizzato dagli alunni utilizzando immagini e documenti utilizzati nel<br />

laboratorio. Saranno affrontate tematiche come l’ emigrazione, la fame, la<br />

povertà come causa o conseguenza della guerra. Il laboratorio si concluderà con<br />

una rappresentazione realizzata in collaborazione con il laboratorio “Musica a<br />

scuola”.<br />

137


FINALITA’<br />

-Promuovere una cultura di pace.<br />

OBIETTIVI<br />

-Conoscere la situazione storico/geografica di Paesi in guerra (studio/<br />

ricerca)<br />

-Conoscere la realtà quotidiana della vita in guerra (immagini)<br />

-Conoscere la guerra (video)<br />

-Acquisire tecniche per l’ utilizzo dei supporti multimediali<br />

-Conoscere culture diverse<br />

-Sviluppare la capacità di discutere e affrontare argomenti vari<br />

-Promuovere la conoscenza delle associazioni di volontariato<br />

DESTINATARI<br />

Alunni della scuola secondaria.<br />

TEMPI<br />

Ottobre 2011 – Marzo 2012<br />

SPAZI<br />

Sala video, aule con LIM, teatro.<br />

VERIFICA<br />

138


Come prevista dal POF.<br />

DOCENTI COINVOLTI<br />

Prof.ri ARIENZO e FIORDELISI i quali attueranno il progetto in 30h procapite<br />

svolte in orario extracurricolare.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

MULTIMEDIA<br />

139


“LO STRILLONE DI MIANO”<br />

DOCENTE: D’AMURO ANNA<br />

OBIETTIVI<br />

-Stimolare gli alunni ad un’analisi critica dei fatti e degli eventi nazionali ed<br />

internazionali<br />

-Spronare alla lettura quotidiana del giornale<br />

-Acquisire il senso critico sugli eventi sociali<br />

-Sviluppare una buona padronanza del PC e dei relativi programmi<br />

METODOLOGIA<br />

Ricerca, confronto, discussione critica sull’ argomento prescelto<br />

PRODOTTO FINALE<br />

140


Produzione cartacea del giornalino .<br />

DESTINATARI<br />

Alunni della scuola secondaria<br />

TEMPI<br />

Ottobre 2011 - febbraio 2012<br />

SPAZI<br />

Sala Informatica<br />

VERIFICA<br />

Schede e ricerche di verifica<br />

DOCENTI COINVOLTI<br />

Prof.sse D’AMURO e LIGUORI che attueranno il laboratorio in 30 ore, per<br />

ciascun docente, da svolgere in orario extracurricolare.<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

A.S. 2011/2012<br />

PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />

RECUPERO - POTENZIAMENTO<br />

141


DOCENTI: RUSSO Referente progetto<br />

LIGUORI<br />

D’AMURO<br />

FIORETTI<br />

D’ALESSANDRO<br />

MEROLLA<br />

SCARPELLI<br />

ESPOSITO<br />

PALISI<br />

FRANCHI<br />

PREMESSA<br />

Il progetto, ripartendosi in una serie di diversi laboratori, si propone di offrire<br />

agli alunni della scuola secondaria di primo grado una serie di servizi per<br />

raggiungere un’ accettabile grado di competenze, una più sicura padronanza<br />

delle proprie abilità anche in più e diversi ambiti disciplinari allo scopo di far<br />

acquisire agli alunni una maggiore sicurezza ed autostima per ottenere risultati<br />

migliori e più adeguati ad un positivo percorso scolastico.<br />

A tale scopo verranno utilizzate delle metodologie pratiche e dirette.<br />

FINALITA’<br />

Recupero delle abilità di base e individuazione delle attitudini specifiche<br />

individuali.<br />

142


TEMPI<br />

Novembre 2011 – Marzo 2012<br />

ORGANIZZAZIONE<br />

Il progetto si riparte in OTTO laboratori:<br />

-PSICOMOTRICITA’<br />

-RECUPERO D’ITALIANO<br />

-GIARDINAGGIO<br />

-TEATRO<br />

-MUSICA A SCUOLA<br />

-SING A SONG inglese<br />

-PING PONG<br />

-FARE SCIENZA<br />

Il laboratorio di PSICOMOTRICITA’, a cura delle docenti D’AMURO<br />

ANNA e FIORETTI MARIA, è destinato a tutti gli alunni diversamente abili e<br />

non. Si svolgerà nella palestra con l’ausilio di piccoli attrezzi, attraverso attività<br />

ludiche a coppie e/o di gruppo. In tal modo si creerà integrazione nel gruppo<br />

stesso e si potenzieranno e consolideranno le qualità psicofisiche e la motricità<br />

fine.<br />

Il laboratorio di RECUPERO, a cura dei docenti RUSSO e LIGUORI, è<br />

destinato agli alunni delle classi prime, seconde e terze. E’ finalizzato al<br />

recupero e al potenziamento delle abilità di base di Italiano.<br />

Il laboratorio di GIARDINAGGIO, a cura del docente ESPOSITO<br />

VINCENZO, è destinato agli alunni delle classi prime, seconde e terze. I<br />

ragazzi saranno impegnati nella pulizia prati, interramento piante, concimazione<br />

prati, potatura erba, cura piante interne, etc al fine di sviluppare negli alunni<br />

amore e sensibilità nei confronti della natura creando integrazione nel gruppo<br />

cooperando ad un progetto comune.<br />

Il laboratorio di TEATRO, a cura delle docenti MEROLLA ADRIANA e<br />

SCARPELLI ANTONELLA, è destinato agli alunni delle classi prime, seconde<br />

143


e terze. I ragazzi saranno impegnati nella preparazione di uno spettacolo teatrale<br />

che verrà rappresentato al termine dell’anno scolastico.<br />

Il laboratorio di MUSICA A SCUOLA, a cura del docente FIORDELISI<br />

GIUSEPPE, è destinato ai ragazzi di tutte le classi. Il laboratorio si propone,<br />

attraverso il canto, di sviluppare, non solo l’abilità vocale, ma anche di favorire<br />

l’inserimento in gruppo dei ragazzi ed il rispetto dei ruoli e delle dinamiche<br />

interpersonali. Verrà curato anche l’aspetto ritmico. Il laboratorio interagirà<br />

pienamente con il laboratorio COSTRUIRE LA PACE e sarà anche finalizzato<br />

alla preparazione di alcuni canti per lo spettacolo di fine anno.<br />

Il laboratorio SING A SONG, a cura della docente D’ALESSANDRO PAOLA,<br />

è destinato agli alunni delle classi seconde e terze delle sezioni A-B-C-D-E. Il<br />

laboratorio è finalizzato al potenziamento e al consolidamento delle strutture<br />

grammaticali di base della lingua inglese attraverso attività di listening,<br />

speaking, reading, writing. Al termine del laboratorio i ragazzi potranno<br />

sostenere l’esame per il conseguimento del KET CAMBRIDGE UNIVERSE e<br />

saranno preparati per una breve recita a scuola.<br />

Il laboratorio PING PONG, a cura del docente ESPOSITO VINCENZO, si<br />

propone di migliorare la coordinazione, la forza e la tecnica del gioco, nonché<br />

la conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità mediante esercizi di<br />

ginnastica e il gioco stesso del tennis da tavolo.<br />

Il laboratorio FARE SCIENZA, a cura dei docenti PALISI e FRANCHI, è<br />

rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria al fine di potenziare e ampliare<br />

le capacità di osservazione, riflessione e rielaborazione.<br />

I DOCENTI: RUSSO, D’AMURO, FIORETTI, D’ALESSANDRO, MEROLLA,<br />

SCARPELLI, ESPOSITO, LIGUORI, PALISI, FRANCHI realizzeranno il<br />

proprio laboratorio in 30 ore svolte in orario extracurricolare.<br />

144


145


Progetti che coinvolgono l’intero ISTITUTO<br />

ATTIVITA’ CON ENTI ESTERNI<br />

L’ Istituto Comprensivo partecipa al Piano Operativo Nazionale<br />

(P.O.N.) , usufruendo dei Cofinanziamenti dell’Unione Europea<br />

per attuare Corsi ai quali partecipano genitori, alunni e docenti.<br />

146


Il nostro Istituto ha ricevuto, nell’ambito dei fondi Europei per lo<br />

sviluppo regionale, dei finanziamenti per progetti riguardanti sia la scuola<br />

<strong>Primaria</strong> , sia la Scuola Secondaria di I° grado<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

82° C.D. D’ACQUISTO<br />

NAPOLI<br />

PROGETTO SICUREZZA<br />

Infanzia – <strong>Primaria</strong> - Secondaria<br />

a.s..2011-2012<br />

Parlare di “sicurezza” nella scuola significa richiamare due ordini di<br />

problemi che, con l’applicazione della Legge 626/’94, della Legge 123/’07<br />

(Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) e del<br />

D.L. 81/’08, sono emersi con sempre maggior evidenza:<br />

- Uno di tipo strutturale e tecnico-organizzativo, collegato alle<br />

condizioni di sicurezza degli edifici, agli adeguamenti, alla<br />

valutazione dei rischi, alla realizzazione del piano di sicurezza, al<br />

sistema complessivo di gestione della sicurezza nella scuola richiesto<br />

dalle leggi;<br />

147


- L’altro di tipo educativo e formativo riguardante la promozione negli<br />

alunni della conoscenza delle problematiche della sicurezza dal punto<br />

di vista della salute.<br />

Un percorso, quindi, che partendo dalla propria identità, miri ad attivare<br />

e rafforzare scelte comportamentali favorevoli per la salute e il<br />

benessere individuali e collettivi, attraverso:<br />

- l’educazione ad una corretta alimentazione, con modelli di intervento<br />

igienico-alimentare, attraverso la cultura della prevenzione;<br />

- l’educazione all’ambiente naturale, con l’utilizzo razionale del<br />

territorio e di una diversa modalità di rapportarsi con l’ambiente;<br />

- l’educazione alla cittadinanza attiva ed alla responsabilità capace di<br />

sviluppare conoscenze, valori e azioni.<br />

E’ necessario, quindi, affrontare le emergenze educative della nostra<br />

società, sempre più complessa, identificando l’educazione al benessere<br />

quale strategia privilegiata per cogliere gli aspetti educativi presenti in tutte<br />

le discipline di studio, così come emerge, sia dalle nuove Indicazioni per il<br />

curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione che dal<br />

“Piano per il Benessere dello studente 2007/2010”, programma<br />

sperimentale nazionale promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione.<br />

L’educazione alla Sicurezza va intesa come corretto rapporto<br />

dell’individuo con l’ambiente domestico, con quello di lavoro (la scuola),<br />

con il cibo (educazione alimentare), e con lo spazio urbano (educazione<br />

stradale).<br />

Attraverso forme attive e partecipate vissute da protagonisti, gli alunni<br />

saranno portati ad assumere responsabilità precise per quanto concerne la<br />

propria ed altrui sicurezza, nonché ad inserirsi consapevolmente e a<br />

partecipare in modo costruttivo alla vita della comunità di cui sono<br />

membri.<br />

Educare alla sicurezza sarà, quindi, una responsabilità condivisa dagli<br />

insegnanti, dai genitori, dagli alunni.<br />

Promuovere la salute in una comunità è possibile solo se le azioni si<br />

realizzano insieme, con la condivisione di tutti: bambini, famiglie, scuola,<br />

enti locali, associazioni.<br />

148


Affrontare il tema della “sicurezza” vuol dire offrire un ambiente<br />

favorevole per tutti e significa investire sulla qualità del futuro dell’intera<br />

comunità. Attraverso tale progetto il nostro Istituto Comprensivo intende:<br />

1- Promuovere la salute come stato di benessere che riguarda tutti gli<br />

aspetti, le dimensioni, i soggetti della vita scolastica;<br />

2- Affrontare tematiche di tipo valoriale, relazionale, civico-politico,<br />

motivando gli alunni ad apprendere, a partecipare, a spendersi per<br />

una vita sempre più sana e ricca di valori personali e sociali;<br />

3- Promuovere l’affiatamento all’interno della classe, lo star bene a<br />

scuola, la riflessione sui bisogni degli alunni e sulle dipendenze;<br />

4- Promuovere l’educazione ambientale, stimolare comportamenti che<br />

salvaguardino l’ambiente in cui si vive, comprendere le<br />

problematiche che riguardano l’inquinamento;<br />

5- Fornire conoscenze che inducano la riflessione sull’importanza di<br />

una corretta alimentazione;<br />

6- Promuovere la cultura della sicurezza;<br />

7- Sicurezza e protezione della salute attraverso l’acquisizione di stili di<br />

vita salubri.<br />

DESTINATARI<br />

Bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni.<br />

TEMPI<br />

Da novembre 2011 a maggio 2012<br />

D O C E N T I<br />

Scuola dell’Infanzia: d’Amore Scuola <strong>Primaria</strong>: Balsamo, D’Angelo<br />

Scuola Secondaria: D’Amuro, Palisi.<br />

149


I suddetti docenti “Referenti sulla Sicurezza”, realizzeranno il progetto in<br />

orario curricolare ed extracurricolare, attraverso ore funzionali e lezioni<br />

frontali.<br />

STRUTTURA DEL PROGETTO E MODALITA’ D’ATTUAZIONE<br />

Ogni ordine di scuola sceglierà i percorsi disciplinari, pluridisciplinari,<br />

interdisciplinari da realizzare in relazione ai bisogni, alle esigenze<br />

territoriali e alla programmazione.<br />

Ogni attività educativa e didattica potrà svolgersi all’interno delle sezioni/<br />

classi o sfociare in iniziative coinvolgenti più classi o la comunità esterna e<br />

il territorio attraverso dimostrazioni pratiche. Da un punto di vista<br />

strettamente operativo, le attività progettuali da effettuare in classe saranno<br />

condotte dagli insegnanti “referenti sulla Sicurezza” avvalendosi dei<br />

supporti didattici più appropriati all’argomento da affrontare.<br />

SCUOLA dell’ INFANZIA e PRIMARIA<br />

TEMATICHE<br />

- Educare il bambino alle fondamentali regole dell’educazione stradale<br />

(espressione di un’educazione alla cittadinanza attiva, dove costruire<br />

atteggiamenti e comportamenti corretti e responsabili che<br />

sostituiscano, all’attrazione della trasgressione, l’orgoglio di<br />

comportamenti competenti e corretti, nella consapevolezza che sulla<br />

strada entra in gioco il rapporto vita-morte proprio e degli altri);<br />

- Sicurezza nel percorso casa-scuola;<br />

- Sicurezza negli ambienti domestici (elettricità, gas, fuoco, sostanze<br />

pericolose);<br />

- Pericoli presenti nell’ambiente naturale (terremoti, fenomeni<br />

atmosferici, alluvioni, incendi boschivi, frane, valanghe);<br />

- Segnaletica di sicurezza (antincendio, salvataggio, obbligo, pericolo,<br />

divieto);<br />

150


- Controllo del panico (il comportamento umano in emergenza);<br />

- Infortunio e pronto soccorso;<br />

- Importanza di una sana alimentazione per crescere bene e mantenersi<br />

in buona salute (aumentare le conoscenze sui principi nutritivi,<br />

aumentare le capacità di lettura delle etichette, valutare il consumo di<br />

snack insieme ad un indicatore di sedentarietà, aumentare il consumo<br />

di snack alternativi, ridurre il tempo trascorso davanti alla tv);<br />

- Interazione uomo/ambiente ed effetti sulla salute.<br />

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO<br />

TEMATICHE<br />

- Conoscenze e approfondimenti sull’uso corretto dei farmaci;<br />

- Sensibilizzare i ragazzi verso tematiche molto importanti della vita<br />

quotidiana quali: sicurezza in casa, a scuola, sulla strada, attraverso<br />

una presa di coscienza dei comportamenti corretti da tenere e dei<br />

danni che possono derivare da situazioni a rischio sia negli edifici<br />

che sulla strada;<br />

- Analisi del quartiere: individuazione di fattori e condizioni rilevanti<br />

per la sicurezza;<br />

- Cause nella determinazione degli incendi nel nostro territorio<br />

(prevenzione e repressione degli incendi);<br />

- Individuazione e compiti della Protezione Civile nella normativa<br />

vigente;<br />

- Norme di comportamento in situazioni di emergenza;<br />

- Educazione all’uso corretto e sicuro degli strumenti di<br />

comunicazione, prevenzione delle varie forme di videodipendenza.<br />

151


PRODOTTO FINALE<br />

Scuola dell’ Infanzia e <strong>Primaria</strong><br />

- Prove antincendio/evacuazione;<br />

- Realizzazione di giochi, quiz, fumetti, filastrocche;<br />

- Vademecum del bravo pedone e percorsi finali di verifica con cartelli,<br />

segnaletica, situazioni di pericolo e rispetto delle norme di<br />

comportamento;<br />

- Ideazione di una segnaletica di sicurezza nell’ambito dell’edificio<br />

scolastico con la produzione di “segnali scolastici” realizzati dagli<br />

alunni per la formazione del “codice della scuola”;<br />

- Produzione di un decalogo della sicurezza a scuola;<br />

- Drammatizzazione di situazioni di pericolo con comportamenti adatti<br />

e non nella quale si verificherà l’adeguato comportamento da seguire<br />

in caso di emergenza;<br />

- Realizzazione di tabelle riepilogative dei gusti dei bambini in<br />

relazione alla diverse abitudini alimentari e sul ruolo nutrizionale dei<br />

cibi;<br />

- Produzione di un codice del comportamento corretto a tavola;<br />

- Ideazione di un “menù ideale” o dieta equilibrata.<br />

Scuola Secondaria di 1° Grado<br />

- Simulazione d’emergenza pensata e predisposta dagli alunni con<br />

l’aiuto degli esperti;<br />

- Prove antincendio/evacuazione;<br />

152


- Realizzazione di tabelle che invitano alla memorizzazione di concetti<br />

semplici ed immediati in relazione alla legge 626, la lotta<br />

antincendio, prove di evacuazione, norme di comportamento;<br />

- Creazione di disegni per la realizzazione di cartelloni raffiguranti i<br />

pericoli della strada.<br />

153


Il presente Piano dell’Offerta Formativa è<br />

stato redatto dalla Funzione Strumentale<br />

Area1 “Gestione del Piano dell’Offerta<br />

formativa”<br />

Netti Raffaella<br />

154

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