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Tecnologia della fotorivelazione basata su dispositivi a ... - Matematica

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μB =<br />

0.927x A<br />

Nella trattazione che seguirà si renderà necessario utilizzare un formalismo di meccanica quantistica molto<br />

utilizzato per lo studio dei materiali adatti per scopi fotonici, dunque anche per <strong>fotorivelazione</strong>: il sistema<br />

completo di autofunzioni ΦJ;Jz(r, θ, φ) di Clebsch – Gordan. Questa base ortonormale consta di sei vettori ed è<br />

utile per descrivere lo stato di un elettrone o di una lacuna in banda di valenza. I sei vettori ΦJ;Jz(r, θ, φ) in<br />

questione sono: Φ3/2;3/2, Φ3/2;–3/2, Φ3/2;1/2, Φ3/2;–1/2, Φ1/2;1/2, Φ1/2;–1/2. Queste funzioni sono indicizzate dal “numero<br />

quantico J del momento angolare totale” (per momento angolare totale si intende il momento angolare orbitale<br />

sommato al momento angolare di spin ) e dal “numero quantico JZ <strong>della</strong> terza componente del momento<br />

angolare totale”. L’esigenza di utilizzare i due numeri quantici appena citati deriva dal fatto che se adoperiamo la<br />

base ortonormale “con<strong>su</strong>eta”, che chiameremo ρ, per descrivere lo stato di un elettrone o di una lacuna in BV,<br />

costituita dai sei vettori , , , , , (detti anche “mixed states”, poiché ciascuno è formato dal<br />

“mescolamento” fra stati puri Yl,m(θ, φ) relativi al momento angolare orbitale e stati puri χs relativi al momento<br />

angolare di spin), allora una generica funzione ψ(r, θ, φ, o ) sviluppata all’interno del sottospazio vettoriale (di<br />

L 2 ) individuato da ρ, non può essere espressa come il prodotto fra le seguenti funzioni:<br />

1) funzione radiale Rn,l(r), dove r è appunto la coordinata radiale, n è il numero quantico principale che<br />

indicizza gli autovalori dell’energia ed l è il numero quantico orbitale, che indicizza il tipo di orbitale<br />

(l’orbitale s è indicizzato da l = 0, quello p da l =1 ecc…). L’espressione generale di Rn,l(r) è:<br />

Rn,l(r) = An,l p(r)<br />

dove p(r) è un polinomio, nell’indeterminata r, di grado n – l – 1, mentre An,l è una costante reale di<br />

normalizzazione<br />

2) funzione angolare Yl,m(θ, φ) = θl,m(θ)фm(φ), dove φ è la coordinata angolare azimutale, θ la coordinata<br />

angolare di altezza, m il numero quantico magnetico; l’espressione completa di Yl,m(θ, φ) è la seguente:<br />

dove<br />

Yl,m(θ, φ) =<br />

sono i polinomi associati di Legendre, la cui espressione generale è:<br />

=<br />

фm(φ) è autofunzione dell’operatore Z, mentre Yl,m(θ, φ) è autofunzione degli operatori ed Z. La<br />

funzione фm(φ) ha la seguente espressione normalizzata, tipica di un qualunque sistema oscillatorio:<br />

фm(φ) =<br />

3) funzionale di spin χs = up “ ” oppure down “ ”, dove s è numero quantico di spin (+/– ½). χs è<br />

autofunzione degli operatori 2 ed Z<br />

Questo poiché gli operatori quantistici , , Z ed 2 non commutano, quindi non esiste nes<strong>su</strong>n sistema<br />

completo di autofunzioni condiviso dai <strong>su</strong>ddetti operatori, in altri termini non esiste alcuna base ortonormale in<br />

cui ciascun vettore sia autofunzione di quegli operatori: data una generica funzione ψ(r, θ, φ, o ) costruita <strong>su</strong><br />

un qualunque sistema completo, ad esempio ρ, le dipendenze da r, θ, φ e spin non fattorizzano. Se vogliamo che<br />

questa fattorizzazione sia possibile dobbiamo introdurre i nuovi operatori quantistici e , rispettivamente<br />

“operatore del momento angolare totale” e “operatore <strong>della</strong> terza componente del momento angolare totale”, i<br />

cui numeri quantici sono appunto J = l + s = 1 +/– ½ = 3/2 oppure 1/2, e JZ, dove –J < JZ < J, pertanto JZ = +/– 3/2 e<br />

+/– 1/2 se J = 3/2, mentre JZ = +/– 1/2 se J = 1/2. Dunque il sistema completo ΦJ;Jz(r, θ, φ) di Clebsch – Gordan è<br />

una base ortonormale di autofunzioni condivisa dagli operatori , e , rendendo così possibile la<br />

fattorizzazione appena discussa. Le funzioni ΦJ;Jz(r, θ, φ) rappresentano stati puri relativi al momento angolare<br />

totale.<br />

=<br />

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