Dispensa Storia dell.. - Dipartimento di Scienze del Mondo Antico
Dispensa Storia dell.. - Dipartimento di Scienze del Mondo Antico
Dispensa Storia dell.. - Dipartimento di Scienze del Mondo Antico
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
44<br />
Dalla «madre» <strong>di</strong> tutti i monoteismi ai monoteismi<br />
contemporanei: una storia molto complicata<br />
Alla fine i monoteismi rimangono sostanzialmente quattro, lo zoroastrismo o<br />
mazdeismo, l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo, a cui possiamo aggiungere il<br />
movimento Sikh, propriamente sikh-panth (la «via dei <strong>di</strong>scepoli»).<br />
Se prescin<strong>di</strong>amo da quest'ultimo, formatosi in tempi recenti e la cui matrice è<br />
chiara perché frutto <strong><strong>del</strong>l</strong>'incontro tra un orientamento per così <strong>di</strong>re mistico <strong><strong>del</strong>l</strong>'induismo<br />
e l'islām, pur tra loro <strong>di</strong>fferenti nelle forme e ugualmente nei contenuti gli altri<br />
monoteismi appaiono legati da una sorta <strong>di</strong> filo genetico e sono comunque figli <strong><strong>del</strong>l</strong>a<br />
grande koiné me<strong>di</strong>terranea. E contrariamente a quanto si è stati abituati a pensare, il<br />
«primo» monoteismo storicamente documentabile non è quello <strong><strong>del</strong>l</strong>'antico Israele, il cui<br />
testo sacro, la Bibbia, cominciò ad assumere una forma canonica in via embrionale non<br />
prima degli inizi <strong><strong>del</strong>l</strong>'età ellenistica, e cioè con qualche verisimiglianza non prima <strong>del</strong> III<br />
secolo avanti Cristo. Del resto, almeno fino alla fine <strong>del</strong> VI secolo prima <strong>di</strong> Cristo, gli<br />
Ebrei erano politeisti. A Quntillet Ajrud, nel Negev, all'estremo sud <strong><strong>del</strong>l</strong>a Palestina,<br />
dove sorgeva una fortezza costruita dai re <strong>di</strong> Giuda attorno all'800 prima <strong>di</strong> Cristo,<br />
lungo la via che unisce il golfo <strong>di</strong> Aqaba con il confine meri<strong>di</strong>onale <strong>del</strong> regno <strong>di</strong> Giuda,<br />
nei pressi <strong>di</strong> Ain Qusaima (forse la città <strong>di</strong> Azmon, che secondo il libro <strong>di</strong> Giosuè 15:4,<br />
si trovava vicino al «fiume d'Egitto»), sono state ritrovate <strong><strong>del</strong>l</strong>e iscrizioni che<br />
riportavano incisi i nomi <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>vinità palestinesi, quali El e Ba‛al, accanto<br />
naturalmente a quello <strong>di</strong> Yahweh. E sempre in questo luogo, su <strong>di</strong> un frammento <strong>di</strong> una<br />
grande giara in argilla, datata alla prima metà <strong><strong>del</strong>l</strong>' VIII secolo avanti Cristo, al <strong>di</strong>sopra <strong>di</strong> una<br />
serie <strong>di</strong> figure umane e non umane, due <strong><strong>del</strong>l</strong>e quali parrebbero evocare l'immagine <strong>del</strong><br />
grottesco Bes egizio, è stato possibile leggere un breve testo scritto in alfabeto ebraico<br />
antico, che riportava una formula <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione compiuta «<strong>di</strong> fronte a Yahweh <strong>di</strong><br />
Samaria e la sua ašerah».<br />
Anche a non voler riconoscere in «Yahweh <strong>di</strong> Samaria e la sua ašerah» una<br />
coppia <strong>di</strong>vina, cioè Yahweh e la dea Ašera, nota da alcuni passi <strong><strong>del</strong>l</strong>'<strong>Antico</strong> Testamento,<br />
dove peraltro è oggetto <strong>di</strong> abominio e dove, assieme a Ba‛al, è una <strong><strong>del</strong>l</strong>e <strong>di</strong>vinità a cui il<br />
popolo <strong>di</strong> Israele devolve forme <strong>di</strong> culto, il contesto è indubbiamente politeista. E<br />
rimane tale, anche se per i <strong>di</strong>fensori a oltranza <strong>di</strong> un monoteismo ebraico «originario»,<br />
«la sua ašerah» sarebbe un simbolo <strong>di</strong> Yahweh, qualcosa <strong>di</strong> simile a uno scettro o<br />
ad<strong>di</strong>rittura al bastone <strong>di</strong> Mosè. Il contesto politeista non cambierebbe neppure se «la sua