L'ARBORE DELLA CARITÀ - Missionarie della Scuola
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Educare alla priorità <strong>della</strong> persona<br />
3<br />
Editoriale<br />
Èproprio dell’opera educativa non solo formare il soggetto ad una consapevole<br />
scelta tra le varie opzioni possibili, orientandosi per ciò che è buono, giusto<br />
e bello, ma anche a saper discernere secondo una logica di priorità. Vi sono<br />
azioni più buone, più giuste, più belle, tra quelle che pure rispondono all’ontologia<br />
dell’essere umano.<br />
La priorità può essere apprezzata sul metro dell’ordine valoriale, ma può essere<br />
desunta anche da altri parametri, come ad esempio quello temporale, o quello <strong>della</strong><br />
prossimità. Si possono dare priorità relative, perché legate al momento o al contesto;<br />
si danno priorità assolute, che prescindono da ogni elemento storico e contingente,<br />
perché non possono non essere tali sempre, dappertutto e per tutti.<br />
In quest’ultima prospettiva si colloca l’azione diretta ad educare alla priorità<br />
<strong>della</strong> persona. A ben vedere la società del nostro tempo è ricaduta in quel peccato<br />
antico, e tornante nella storia dell’umanità, che nella Bibbia è raffigurato – tra l’altro<br />
– nell’episodio <strong>della</strong> venerazione, da parte del popolo d’Israele, del “vitello d’oro”.<br />
Molto spesso abbiamo la sensazione di vivere in un contesto sociale adorante<br />
una molteplicità di “vitelli d’oro”. Sembra anzi che una sorta di schizofrenia collettiva<br />
ci colpisca tutti: quanto più parliamo di dignità <strong>della</strong> persona, quanto più ne rivendichiamo<br />
gli inalienabili diritti fondamentali, tanto più ci allontaniamo dalla persona<br />
e riduciamo le nostre rivendicazioni in attributi od in cose.<br />
Per una strana sorta di eterogenesi dei fini, la nostra consapevolezza <strong>della</strong><br />
centralità <strong>della</strong> persona si risolve sempre più spesso in una attenzione prioritaria<br />
ad altro.<br />
Ai filosofi individuare le radici remote e prossime delle evoluzioni di pensiero<br />
che hanno condotto all’odierna contraddizione tra la teorica percezione del primato<br />
<strong>della</strong> persona e la concreta orientazione di pensieri, desideri, azioni, verso il primato<br />
di ben altro.<br />
In copertina: La venerabile Luigia Tincani, Fondatrice delle <strong>Missionarie</strong> <strong>della</strong> <strong>Scuola</strong>.