La filosofia con i bambini ei ragazzi come sfida per il ... - avios
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«Scienze del pensiero e del comportamento» (www.<strong>avios</strong>.it/spc.html)<br />
creature, osservando le o<strong>per</strong>e del grande maestro, scoprirono autonomamente<br />
l‟espressione “mette in luce” .<br />
Martina ha saputo rielaborare l‟es<strong>per</strong>ienza e l‟ha trasferita in un nuovo <strong>con</strong>testo,<br />
l‟ha applicata ad un aspetto della realtà che non era stato preso in <strong>con</strong>siderazione. Dove<br />
nasce l‟arcobaleno? Dove nas<strong>con</strong>o i colori? Queste implicite domande danno la<br />
dimensione della capacità che possiedono i <strong>bambini</strong> di essere nella domanda di senso. Di<br />
<strong>come</strong> <strong>il</strong> dialogare, tanto ricercato n<strong>ei</strong> <strong>per</strong>corsi del f<strong>il</strong>osofare verbale e adatti ai <strong>bambini</strong><br />
più grandi, trovi proprio in queste modalità di educazione scolastica l‟approccio che<br />
<strong>con</strong>sente, prima di tutto, di trovare un senso di profonda <strong>per</strong>cezione di sé <strong>come</strong><br />
possib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong>sonale di dialogo e si trasformi da intima rappresentazione ad espressione<br />
corporea e grafico-pittorica. Non è meraviglioso <strong>come</strong> le infinite tracce racchiuse<br />
nell‟Uovo si intersechino, si sovrappongano così strettamente le une alle altre fino a<br />
formare L’uovo dell’arcobaleno? Una riflessione da mettere sul F<strong>il</strong>o:<br />
Lo straordinario viaggio simbolico del me corpo, alla traccia lasciata sul foglio<br />
Quando la vita inizia <strong>il</strong> suo <strong>per</strong>corso corporeo, inizia <strong>con</strong>temporaneamente<br />
nell‟essere umano l‟es<strong>per</strong>ienza legata alle sensazioni, alle <strong>per</strong>cezioni di un essere in<br />
<strong>con</strong>tinua relazione <strong>con</strong> ciò che lo cir<strong>con</strong>da.<br />
<strong>La</strong> relazione che dapprima è completamente avvolgente ed esclusiva, priv<strong>il</strong>egiata,<br />
embrionale e uterina, dipendente, <strong>con</strong> la nascita incomincia a registrare e a ricevere<br />
l‟imprinting dal <strong>con</strong>tatto sensoriale corporeo e dalle <strong>per</strong>cezioni che da esse dipendono.<br />
Mi chiedo: quanto dell‟es<strong>per</strong>ienza prenatale c‟è nel disegno dell‟uovo dell‟arcobaleno di<br />
Martina?<br />
Mi incanta la sua rappresentazione simbolica e luminosa. Martina è riuscita a<br />
rappresentare, nel gioco grafico di colori <strong>con</strong>-fusi e racchiusi, la potenza-uovo che<br />
origina un essere distinto e differenziato: l‟arcobaleno. “A narrare <strong>il</strong> mutare delle forme<br />
in corpi nuovi mi spinge l‟estro” sono le parole che aprono la grande o<strong>per</strong>a di Ovidio 28<br />
Le metamorfosi volendo narrare <strong>il</strong> passaggio dal Caos primordiale “di cose mal combinate<br />
tra loro” … e dove … “niente aveva una forma stab<strong>il</strong>e” <strong>per</strong> poi arrivare al Cosmo<br />
ordinato. Oppure penso alla stella danzante di Nietzsche. Forse è questo l‟approccio<br />
28 Ovidio, Le metamorfosi, Primo volume Libri I-VIII, I grandi libri, Garzanti Editore, M<strong>il</strong>ano 2008.<br />
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