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esigenze e finora ha portato ad una sostanziale convergenza dei sistemi. Linux stesso ha<br />
fatto proprio l’obiettivo di conformarsi a questo standard.<br />
I frutti più immediati di questi sviluppi sono già oggi visibili. Un numero crescente di<br />
produttori stanno supportando Linux e la sua filosofia rilasciando i propri sistemi gratuitamente<br />
(anche se non free), dimostrando di capire che l’obiettivo è creare una piattaforma<br />
di utenza sempre più vasta per UNIX, sapendo di avere rientri economici dalla vendita<br />
dell’hardware 17 . Dimostrano anche di sentire l’esigenza di un fronte comune per contrastare<br />
il dilagante avanzamento di Microsoft che già oggi conta numerose sconfitte sul<br />
fronte delle vendite e delle installazione di pacchetti software. Basti pensare che il 60%<br />
dei server Web al mondo è Apache e non IIS e che sendmail è il più diffuso mail server<br />
del pianeta con l’80% delle installazioni.<br />
Il prossimo obiettivo è la conquista del desktop. UNIX ha sofferto sin dai primi anni<br />
’90 del predominio di Windows sui PC e quindi nel settore di mercato di base. Questo sia<br />
per la diffusione a tutti i livelli di Windows sia per la carenza di una interfaccia grafica sufficientemente<br />
completa da contrastare l’assistenza totalizzante che il desktop di Windows<br />
dà al proprio utente.<br />
Gli sforzi più sensibili di proporre un’alternativa per UNIX viene da tre maggiori<br />
progetti:<br />
• CDE<br />
• KDE<br />
• Gnome<br />
CDE (o Common Desktop Environment per esteso) è il frutto del lavoro di diversi<br />
produttori (Sun, IBM, HP e altri) di standardizzare un desktop basato su Motif (lo storico<br />
toolkit di UNIX) ed è già oggi disponibile per diversi flavour.<br />
KDE è il primo progetto apparso di desktop evoluto per Linux e UNIX in genere.<br />
Consente una più semplice gestione delle finestre e delle applicazioni, automatizza molte<br />
procedure e consente una seplice ma efficace configurazione dell’ambiente grafico di lavoro.<br />
Gnome è l’ultimo arrivato ma ha rapidamente guadagnato terreno (soprattutto per<br />
Linux). Riprendendo tutti gli obiettivi di KDE, aggiunge una più ambiziosa visione<br />
dell’ambiente di lavoro arrivando a definire (per ora solo in fase di sviluppo) framework<br />
per registrazioni audio a livelli professionali ed altre caratteristiche mai entrate a far parte<br />
di un desktop/ambiente UNIX.<br />
La situazione attuale di Linux è composta da un numero notevole di distribuzioni del<br />
sistema. Dato che Linux (nel senso ampio) è il risultato dell’accorpamento di numerose<br />
componenti sviluppate da parti indipendenti sono nate organizzazioni con lo scopo di organizzare<br />
questo software, suddividerlo in packages e fornire una procedura uniforme di<br />
installazione. Fra queste possiamo citare le più note e diffuse:<br />
• Debian Ha lo scopo di fornire un sistema UNIX completamente free, completo, SysV<br />
compliant, rigorosamente attenente agli standard, con l’impegno di non limitare mai<br />
17 Va ricordato che tutti i nomi citati sin qui, ad esclusione di SCO, sono principalmente<br />
produttori di workstation e di server e che i loro flavour UNIX sono solo un supporto alla<br />
macchina e non un prodotto a parte. Così Sun rilascia Solaris a prezzo del solo supporto<br />
e dona attrezzature Sparc agli sviluppatori Linux, così come numerose sono le donazioni<br />
di Digital (ora comprata da Compaq), mentre IBM sviluppa sempre più prodotti free o<br />
disponibili in binario per Linux. Per contro Linux è ormai stato portato su tutti i processori<br />
Sparc, Risc 6000 e PowerPC, Alpha e PA/RISC<br />
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