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32 C8 Entriamo nel sistema<br />
3.8 Cancellare file e directory: rm e rmdir (*)<br />
Per cancellare file e directory sotto Unix si utilizza invece il comando rm (remove). Questo<br />
comando non va assolutamente sottovalutato! Gli utenti abituati ai più apprensivi DOS e<br />
Windows potrebbero rimanere un po’ spiazzati dalla leggerezza con la quale, sotto Unix,<br />
sia possibile spazzare via un intero sistema.<br />
Questo Sistema Operativo, infatti, si basa sul presupposto che l’utente sappia ciò che stà<br />
facendo. Dimenticatevi quindi le rassicuranti conferme, scordatevi di ricevere avvisi nel<br />
caso stiate tentando di cancellare file importanti, lasciate alle spalle il cestino e la comoda<br />
possibilità di recuperare anche quei file che sembravano perduti. Sotto Unix, infatti, nulla<br />
di tutto ciò è valido. Un file cancellato lo è per sempre e non c’è nulla (o quasi) 16 che<br />
potrà riportarlo alla vita. Tutto ciò premesso, ecco a voi la sintassi di questo semplice<br />
quanto distruttivo comando:<br />
rm [file]<br />
Come per cp vale l’utilizzo delle wildcard. Infatti<br />
$ rm *<br />
$<br />
distruggerà inesorabilmente ogni file nella directory corrente. I più timorosi (magari in<br />
transizione da un altro Sistema Operativo), potrebbero cadere nella tentazione di utilizzare<br />
l’opzione ”-i”, che fa in modo che il sistema chieda conferma prima di cancellare ogni<br />
singolo file. Tuttavia esistono molte buone ragioni per non utilizzare una simile opzione.<br />
Una fra tutte, quando cancellate molti file vi capiterà sicuramente di annoiarvi di premere<br />
il tasto ”y” ed inizierete a mitragliarci sopra senza neanche leggere quello che state<br />
cancellando. Sarà proprio allora che vi accorgerete di un file importante, tre righe più<br />
in alto, che rm ha già portato con sé nell’oblio.<br />
Molto meglio prendersi le proprie responsabilità, non affidarsi ai falsi sensi di sicurezza<br />
e pensarci due o tre volte prima di premere il tasto ”Invio”. Se, al contrario, siete amanti<br />
del pericolo, non potrete non apprezzare l’opzione ”-R” (a volte anche ”-r”), analoga a<br />
quella spiegata per cp. Quindi il seguente comando:<br />
rm -R /<br />
cancellerà l’intero filesystem in brevissimo tempo! L’opzione suddetta risulta molto utile<br />
per cancellare intere directory ed il loro contenuto. Tuttavia il comando rmdir risulta<br />
molto più sicuro nell’amministrazione quotidiana, in quanto cancella una directory solo<br />
se vuota. Prendendo l’abitudine di impiegarlo al posto del più comodo rm -R si possono<br />
evitare errori che potrebbero costarvi parecchi file preziosi. Eccone il formato:<br />
rmdir [directory]<br />
Chi ha seguito la descrizione di mkdir si ricorderà di un’opzione abbastanza utile chiamata<br />
’-p’, che ha la funzione di seguire il percorso specificato. Questa opzione esiste anche su<br />
16<br />
In effetti il filesystem ext2 di Linux supporta la possibilità di recuperare file cancellati