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Settembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

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RIVISTA TRIMESTRALE<br />

PADOVA<br />

via Donatelle 16<br />

tei. 51.444<br />

SOMMARIO<br />

— Almanacchi nuovi<br />

— Padre Cipriano Casella: un anno dalla<br />

morte<br />

— Libertà e vincolo nel matrimonio<br />

— Feste di famiglia<br />

— S. Ignazio va a Bassano<br />

— Congregazione Mariana<br />

- E' nata la S.P.E.M.<br />

— La prima Giornata dell' <strong>Ex</strong> Petrarchino<br />

— Petrarca 1970-71<br />

— Notiziario Antonianum<br />

— Cineforum e «Vita-Film»<br />

— Neolaureati 1969-70<br />

— Una Casa per gli <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> ?<br />

— Ricordo di Antonio Comelli<br />

Redattori :<br />

P. ANTONIO COVI - Dr. MARIO ZACCARIA<br />

Dlrett. responsabile: P. CARLO MESSORI<br />

Collaboratori :<br />

P. A. GARBAGNATI - P. LOCATELLI - O.<br />

MENEGHETTI - F. VALVASSORI - F. ZAC-<br />

CARIA - V. ZACCARIA<br />

Le fotografie di questo numero sono :<br />

R. BARBIERO - P. A. COVI - E. PERUZZI<br />

P. L. ROSSETTO - A. VETTORE<br />

NUOVA SERIE - N. 35 - DEL 1970<br />

N. 3 (<strong>Settembre</strong>)<br />

In copertina :<br />

IL BUS DELLA TOFANA DI MEZZO<br />

Tip. A. Bolzonella - Padova - tei. 24.105<br />

ALMANACCHI<br />

NUOVI<br />

Per noi l'anno incomincia con ottobre. Siamo, quindi, alla soglia<br />

di un anno nuovo. E mi viene in niente il «Dialogo di un venditore<br />

d'almanacchi e di un passeggere» di Giacomo Leopardi.<br />

Eccone alcune battute. «Credete che sarà felice quest'anno nuovo?»<br />

«Oh, illustrissimo, sì certo». «Come quest'anno passato?»<br />

«Più, più assai» «Come quello di là?» «Più, più, illustrissimo» «Ma<br />

come qua! altro? Non vi piacerebbe che l'anno nuovo fosse come<br />

qualcuno di questi anni ultimi?» «Signor no, non mi piacerebbe».<br />

Dal « dialogo » si possono trarre due preziosi insegnamenti<br />

che vorrei proporre a un'attenta riflessione dei lettori dell'«Antonianum»,<br />

soprattutto dei nostri giovani allievi.<br />

La prima è che si dev'essere instancabili e, in certo senso,<br />

tormentati nel fare sempre meglio. Nessuno di noi, neppure il<br />

più ottimista, può dire che la Scuola di Religione e il Collegio<br />

universitario abbiano raggiunto l'optimum o anche solo l'aurea<br />

mediocrità. Rimangono ancora parecchie mete da raggiungere o<br />

almeno cui tendere instancabili.<br />

Si debbono approfondire, ognuno per sé e tutti insieme per<br />

gli altri, quei problemi che la complessa cultura odierna propone<br />

e impone; problemi, in particolare, che riguardano la gioventù<br />

nel suo faticoso ascendere verso la spiritualità religiosa e la maturità<br />

umana.<br />

Si deve sviluppare maggiormente quel sano senso comunitario<br />

che affratella sempre più strettamente e con reciprocità di<br />

aiuti innanzi tutto i giovani <strong>dell'Antonianum</strong> tra loro e poi questi<br />

con tutti gli altri loro coetanei, più poveri o più ricchi; più colti<br />

o più ignoranti.<br />

C'è ancora cammino per un'attività sportiva sempre più perfezionata<br />

non solo nelle sue conquiste agonistiche ma anche nelle<br />

sue ascensioni morali e spirituali.<br />

Ci sono strutture e iniziative nuove da realizzare perché l'Antonianum<br />

risponda costantemente alle esigenze dei tempi.<br />

Il secondo insegnamento dal «Dialogo di un venditore di almanacchi»<br />

è più sottile. La vita perfetta, la vita felice non la si<br />

raggiunge mai, qui nel tempo. Perché qui nel tempo, le cose perfette<br />

non si riesce a farle. È illusione pericolosissima (cui la gioventù<br />

d'oggi indulge, facendosi spieiatamente critica su quelli<br />

che li hanno preceduti) che si possa riuscire a raggiungere in<br />

tutto la perfezione. Questo non è accaduto l'anno passato, né<br />

quello di là, né in qualcuno di questi ultimi. Ma non avverrà neppure<br />

l'anno prossimo, né quello che verrà poi. Quello che si può<br />

e si deve cercare è di fare il meglio possibile.<br />

E io, come Rettore, sarei ben lieto se tutti i nostri giovani facessero<br />

il meglio possibile nell'anno nuovo che sta per cominciare.<br />

P. CARLO MESSORI RONCAGLIA S. J.<br />

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