Settembre - Ex-Alunni dell'Antonianum
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Avranno gli<br />
una Casa<br />
tutta<br />
per loro?<br />
TEMPI DIFFICILI<br />
Da due mesi mi trovo in una casa di soggiorno<br />
per anziani alla quale ho dovuto chiedere ospitalità<br />
essendomi trovato nella condizione di dover anticipare<br />
i tempi di una mia sistemazione in una di queste<br />
case di riposo - chiamiamole così per intenderci<br />
- sorte e che stanno sorgendo qua e là con ritmo<br />
accelerato in conseguenza anche del benessere esploso<br />
in questi ultimi tempi sempre teso verso nuovi<br />
traguardi, benessere che se ha allontanato dal popolo<br />
lo spettro della fame non lo ha arricchito di valori<br />
spirituali. La civiltà dei consumi che non vuole<br />
sacrifici e rinuncie, si è sovrapposta al costume di<br />
vita semplice ed austero tanto caro alle generazioni<br />
passate senza tuttavia integrarsi con esso.<br />
Fuori dalla ideologia del benessere ogni altra cosa<br />
appassisce e scompare. Scomparso è il senso intimo<br />
della famiglia dove oggi non c'è più posto per<br />
l'anziano divenuto ingombrante, respinto anche dalla<br />
società che lo rifiuta in quanto, per essa, uno vale<br />
nella misura in cui produce - trascurato se non proprio<br />
respinto anche dalla Chiesa stessa che non ha<br />
più tempo da dedicargli la sua assistenza tutta presa<br />
come è a rendere le "vie del Signore" asfaltate<br />
di benessere.<br />
Come dicevo prima, da due mesi sono ospite in<br />
una di queste case e per la verità non mi ci trovo<br />
male se non fosse per la distanza che mi separa<br />
dalla città ove esplico ancora una attività sia pure<br />
su scala ridotta che mi consente, più che altro, di<br />
impiegare il tempo fuori dall'ambiente assolutamente<br />
privo di calore affettivo, come è naturale che sia<br />
in una comunità eterogenea, impregnato di tristezza<br />
e miserie fisiche - costituito in maggioranza da donne<br />
che lo rendono anche pettegolo. Gli uomini quasi<br />
tutti laureati ex professionisti ingegneri medici avvocati<br />
(c'è anche un ex alunno <strong>dell'Antonianum</strong>) fanno<br />
vita molto appartata se non addirittura isolata salvo<br />
qualche caso eccezionale.<br />
Uno di questi un giorno che stavo leggendo sul<br />
terrazzo prospiciente la mia stanza mi si avvicina -<br />
si presenta avv. tal dei tali e si siede al mio fianco.<br />
« Lei è un ospite nuovo - come si trova qui? » mi<br />
chiede subito.<br />
/26/<br />
<strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> Anziani<br />
Lo spinoso problema di una decorosa e serena sistemazione degli Anziani che stanno<br />
per toccare la soglia della vecchiaia e devono pertanto affrontare di questa melanconica<br />
età gli inconvenienti ogni giorno più complessi nel contesto della società moderna<br />
troppo spesso dimentica delle esigenze materiali ma soprattutto morali dei Pensionati,<br />
ha indotto l'Associazione degli <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> ad uno studio approfondito e risolutivo.<br />
Si è costituita una Commissione di esperti, su iniziativa di Padre Messori, nelle persone<br />
dell'Avv. Giorgio Malipiero, dell'Avv. Giorgio Tonzig; del Prof. Bruno Cacciavi/larli,<br />
del Dott. Vincenzo Rodighiero e dell' Ing. Giorgio Baroni.<br />
Sapranno questi volonterosi e validi amici risolvere l'annosa questione erigendo una<br />
Casa di riposo per gli <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> e per le loro spose? Ce lo auguriamo di cuore, anche<br />
perché le attuali sistemazioni degli Anziani lasciano molto a desiderare, come dimostra<br />
l'articolo fattoci pervenire da Piero Locateli!, alla ricerca, come tanti altri suoi coetanei,<br />
dopo una vita spesa nel lavoro e nel sacrificio, di una sistemazione serena e consona<br />
alle giuste esigenze materiali ma soprattutto spirituali degli Anziani.<br />
« Abbastanza bene - avvocato - compatibilmente<br />
all'ambiente e all'aria che vi si respira - il guaio è<br />
che avendo in città un'occupazione debbo sobbarcarmi<br />
una fatica che mi disturba assai, quella cioè<br />
di dovermi servire quattro volte al giorno del tram<br />
con un totale di un'ora e mezza di percorso ».<br />
« Continui - continui la sua attività fin che può<br />
perché altrimenti qui finirebbe per morire civilmente<br />
come sto morendo io. lo ho avuto molte soddisfazioni<br />
dalla vita - ho esercitato la professione di avvocato<br />
anche con incarichi importanti - sono stato<br />
vice-presidente di un istituto bancario ed ora trovarmi<br />
qui inoperoso, abbandonato dagli amici e dai colleghi<br />
e purtroppo qualche volta anche dai figli - non<br />
più inserito nella società, mi sento civilmente morto<br />
».<br />
« Beh - guardi avvocato - io non ho avuto molte<br />
soddisfazioni dalla vita. Sono stato un modesto impiegato<br />
e ho tirato la carretta per quarantasei anni -<br />
ho accettato il posto assegnatomi dalla Provvidenza<br />
impiegando meglio che ho potuto i pochi "talenti"<br />
avuti e ora non ho nulla da rimpiangere del passato.<br />
A questa fine ero preparato anche se ho dovuto per<br />
forza di cose anticiparne i tempi, ma non ne faccio<br />
una tragedia. Ho la certezza che esiste un mondo<br />
migliore e ho la speranza di poterlo raggiungere ».<br />
« Beato lei che ha la fede » mi rispose.<br />
« La fede è un dono che certamente le sarà dato<br />
se lo cercherà non razionalmente ma con umiltà e<br />
con vivo desiderio confidando nella misericordia di<br />
Dio che è grande. Vedrà che all'amarezza dell'abbandono<br />
e alla solitudine disperata troverà il riposo<br />
della preghiera ».<br />
E il discorso terminò qui.<br />
Dopo alcuni giorni l'avvocato mi si avvicina ancora<br />
e riallacciandosi all'argomento che fu oggetto<br />
della nostra precedente discussione mi disse :<br />
« Non vorrei che lei mi credesse un ateo, lo amo<br />
molto la natura in tutte le sue manifestazioni - amo<br />
la creazione in tutti i suoi regni perciò - sia pure<br />
indirettamente - amo il Creatore ».<br />
« Bene » dico io « Lei è già sulla buona strada<br />
per raggiungere la meta alla quale auguro che lei<br />
possa presto arrivare ».<br />
Una settimana dopo a seguito di una caduta, l'avvocato<br />
veniva ricoverato all'ospedale dove cessò di<br />
vivere straziato da una lunga agonia.