Dispense sulla disuguaglianza triangolare, le rette parallele e i ...
Dispense sulla disuguaglianza triangolare, le rette parallele e i ...
Dispense sulla disuguaglianza triangolare, le rette parallele e i ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
5HWWH SHUSHQGLFRODUL H OXRJKL JHRPHWULFL<br />
Negli (OHPHQWL non troviamo una definizione esplicita di distanza di un punto da una<br />
retta, tuttavia la proposizione 12 del primo libro indica la costruzione con riga e compasso<br />
proprio della perpendicolare a una retta data passante per un punto esterno ad essa:<br />
$G XQD UHWWD GDWD LOOLPLWDWD GD XQ SXQWR GDWR DG HVVD HVWHUQR FRQGXUUH XQD OLQHD<br />
UHWWD SHUSHQGLFRODUH<br />
Facendo riferimento alla Figura 11, sia $ il punto per cui<br />
deve passare la perpendicolare alla retta. Scegliamo un punto<br />
' qualsiasi dall’altra parte della retta rispetto ad $ e con<br />
apertura del compasso pari a '$ tracciamo una circonferenza<br />
che incontra la retta nei punti % e &. Sia 0 il punto medio del<br />
segmento %& (ricordiamo che la costruzione del punto medio<br />
di un segmento è una conseguenza del terzo criterio di<br />
uguaglianza dei triangoli): la retta per $ e 0 è la<br />
perpendicolare cercata. Infatti i triangoli $%0 e $0& sono<br />
uguali in base al terzo criterio avendo: $0 in comune;<br />
$% = $& poiché raggi della stessa circonferenza;<br />
%0 = 0& per costruzione. Dall’uguaglianza dei due<br />
triangoli segue che % 0ˆ<br />
$ = $ 0ˆ<br />
& , e<strong>le</strong>menti corrispondenti.<br />
Ritroviamo quindi la definizione di perpendicolarità: la retta $0 viene a formare, cadendo<br />
su %& angoli adiacenti uguali.<br />
Formalizziamo i passaggi della dimostrazione:<br />
,SRWHVL: La costruzione di Figura 11<br />
$% = $& (ipotesi)<br />
%0 = 0& (ipotesi)<br />
i triangoli $%0 e $0& sono uguali (terzo criterio di uguaglianza, 1, 2)<br />
7HVL: % 0ˆ<br />
$ = $ 0ˆ<br />
& (E.C.T.U., 3)<br />
/XRJKL JHRPHWULFL<br />
Un concetto che non troviamo esplicitamente definito negli (OHPHQWL ma che riveste<br />
estrema importanza nella geometria è quello di OXRJR JHRPHWULFR. Un luogo geometrico è<br />
un insieme di punti (cioè una figura geometrica) formato da tutti i punti che godono di una<br />
certa proprietà e solo da essi. In altri termini, per far vedere che una certa figura è un<br />
particolare luogo geometrico dobbiamo dimostrare che i punti della figura godono di quella<br />
proprietà (tutti i punti...) e che se un punto gode di quella proprietà allora esso appartiene<br />
alla figura (solo i punti...). Un paio di esempi concreti renderanno più chiaro questo<br />
concetto.<br />
/DVVH GL XQ VHJPHQWR<br />
Come primo esempio di luogo geometrico consideriamo l’asse di un segmento, definito<br />
come l’insieme dei punti che godono della proprietà di essere equidistanti dagli estremi del<br />
segmento. Ta<strong>le</strong> insieme è formato dai punti della retta perpendicolare al segmento passante<br />
per il suo punto medio: nella Figura 11 la retta $0 è l’asse del segmento %&. Vogliamo<br />
cioè dimostrare il seguente teorema:<br />
21<br />
)LJXUD 3HUSHQGLFRODUH D<br />
XQD UHWWD GDWD SHU XQ SXQWR<br />
HVWHUQR DG HVVD