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SERVIZI CIMITERIALI – Affidamento del servizio di esumazione ordinaria presso il cimitero<br />
Monumentale di Verona - Cimitero Barbieri - anno 2012<br />
1 - PREMESSA<br />
Il PSC contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi di massima, e le conseguenti misure di<br />
prevenzione e/o protezione per eliminare o ridurre i rischi durante l’esecuzione del servizio.<br />
Poiché nell’esecuzione delle operazioni di esumazione si verifica nel contesto dello scavo il rischio di<br />
seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a m 1,50 m o di caduta dall’alto da altezza superiore a<br />
m 2,00 (All. XI del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) è necessario ricondursi ai lavori in cantieri temporanei o mobili.<br />
Si precisa inoltre che nel caso di interventi da operare in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, sarà<br />
necessario ottemperare alle prescrizioni del D.P.R. 177 del 14.09.2011.<br />
Le indicazioni riportate non sono da considerarsi esaustive di tutti gli obblighi previsti in materia di sicurezza<br />
previste anche dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in capo ai soggetti esecutori.<br />
Rimane infatti piena responsabilità delle imprese rispettare, oltre alle prescrizioni del presente elaborato, anche<br />
tutti gli obblighi previsti dalla normativa in materia di sicurezza.<br />
A tale scopo le imprese integreranno la documentazione, come previsto dalle norme in materia di sicurezza, con<br />
il proprio piano operativo di sicurezza (POS).<br />
Il POS deve contenere in dettaglio tutti gli elementi previsti dal D. Lgs. 81/2008 in particolare dovranno essere<br />
presenti i seguenti elementi:<br />
1. dati identificatici dell’impresa esecutrice ed eventuali subappaltatrici ai sensi dell’allegato XV p.to 3.2.1 del<br />
D.Lgs. 81/2008, compresa documentazione per dare evidenza dell’adempimento dei vari obblighi e dalla<br />
normativa in materia di sicurezza (es.: lettera di nomina del medico competente, nomina del RSPP aziendale,<br />
nomina del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, attestati di formazione dei lavoratori, etc.).<br />
2. specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa<br />
esecutrice;<br />
3. descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative dell’impresa e dello specifico servizio con<br />
definizione delle responsabilità, modalità di gestione dell’emergenza, modalità di informazione e formazione sui<br />
contenuti del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali e del POS stesso;<br />
4. DPI utilizzati;<br />
5. opere provvisionali, attrezzature e macchine utilizzate e documentazione in dotazione;<br />
6. sostanze pericolose utilizzate e relative schede di sicurezza;<br />
7. l’esito del rapporto di valutazione del rumore;<br />
8. individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando<br />
previsto, adottate in relazione ai rischi connessi ala proprie lavorazioni in cantiere;<br />
9. procedure complementari e di dettaglio per lavorazioni richieste nel PSC, quando previsto;<br />
10. documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.<br />
Metodologia per la valutazione dei rischi<br />
La metodologia seguita per l’individuazione dei rischi è costituita dalle seguenti operazioni:<br />
1. individuare le zone operative;<br />
2. all'interno di ciascuna delle zone operative, individuare le lavorazioni;<br />
3. per ogni lavorazione, individuare i rischi.<br />
I rischi si analizzano con riferimento al contesto ambientale, alla presenza contemporanea e/o successiva di<br />
diverse imprese e/o diverse lavorazioni e ad eventuali pericoli correlati.<br />
Si stabilisce come lo strumento operativo per cooperare e coordinare le iniziative finalizzate alla tutela della<br />
sicurezza nelle fasi interferenti in fase operativa risulti essere la riunione di coordinamento, che richiede la<br />
pronta disponibilità di quanti chiamati al rispetto delle misure di tutela definite in via preliminare, ovvero, per<br />
fronteggiare tutte le situazioni non previste in via preliminare, comprese le eventuali proposte avanzate<br />
dall’appaltatore.<br />
Per ogni fase di lavorazione si elabora la relativa scheda di analisi riportata nei paragrafi 4.4 - .<br />
Questa contiene:<br />
• la descrizione della lavorazione<br />
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Pagina 1 di 38